Haikyu!!, 'Da morire' di Mo0ny

Premesse iniziali: questa fan fiction fa riferimento alla saga di Percy Jackson ma non ne segue le vicende. Vi dico quello che c’è da sapere per comprendere la storia al meglio. I semidei sono figli di Dei e umani: a tredici anni massimo vengono portati al Campo Mezzosangue per essere addestrati in modo da poter sopravvivere in un mondo a loro ostile. Ogni Dio ha una cabina dedicata nella quale alloggiano i loro figli. Non tutti gli Dei riconoscono però i loro figli.
Un eidolon è una figura riconducibile ad uno spettro o un fantasma.
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Da Morire

Tsukki è bello.
È bello di una bellezza unica, particolare. Ha la pelle bianca, pallida. L’ha sempre trovata perfetta, anche ora che gli allenamenti con la spada gli hanno procurato qualche graffio. Gli piace sfiorargli le guance ed è riconoscente al figlio di Selene per non scostarlo nonostante abbia i polpastrelli gelidi.
-Che ci fai qui? –gli chiede il biondo lasciandogli un bacio in mezzo ai capelli scuri.
-Ti aspettavo – Non è raro per i semidei avere degli incubi vividi. Yamaguchi ne è perseguitato da mesi.
Vede sangue ogni volta che chiude gli occhi.
Non si stupisce, Tsukishima, che lo aspetti per tornarsene insieme alle loro cabine.
Ai Semidei il sangue non dovrebbe impressionare, insomma: vedere feriti è all’ordine del giorno. Yamaguchi non lo dice ma Tsukishima lo sa: ad essere ricoperto di sangue è lui.
E non c’è niente di peggio per Yamaguchi che immaginare quella pelle pallida e perfetta ricoperta di sangue.
-Sono solo sogni –glielo ripete anche stavolta. È raro che Tsukki sorrida senza malizia ma per il suo ragazzo lo fa spesso. L’altro si porta una mano ai capelli, imbarazzato.
Si ricorda di quando lo vide per la prima volta. Erano entrambi piccoli, sono arrivati prima di tanti loro amici.
Chissà chi era a prenderlo in giro, nemmeno lo ricorda più. E il biondo lo aveva protetto senza nemmeno rendersene conto. Divenne presto il suo confidente, il suo migliore amico, il suo ragazzo.
Quanti anni sono passati?
-E se non lo fossero? –la voce è flebile, a malapena udibile.
-Sta zitto, Yamaguchi –gli avvolge un braccio intorno alle spalle e se lo porta vicino in un abbraccio colmo di rassicurazioni. –Dormi da me? –La cabina di Ermes è troppo affollata, da sempre. Non è mai stato riconosciuto, Yamaguchi. Ermes accoglie i viandanti e tutti i figli di nessuno.
-Si ti prego! Non vedo l’ora che i nuovi vengano riconosciuti! Sono troppo rumorosi! –rise di gusto Tsukishima sciogliendo l’abbraccio. Sono arrivati, c’è gente. Tsukki odia le persone.
-A dopo –Ma non abbastanza da impedirgli di mostrare a Tadashi che lui ci sarà sempre. Gli bacia la punta del naso per passare poi alle labbra.
È dolce, Yamaguchi lo ama.
Lo ama da morire.

La guerra non è mai positiva, mai bella e mai felice.Yamaguchi sente di poter scoppiare a breve.
Perché anche nei suoi incubi peggiori, Yamaguchi si sarebbe aspettato di tutto, ma mai di scoccare la freccia che avrebbe portato la luna a non sorgere più.
-Avevi detto che erano solo sogni! –si trova a gridare. I pugni stretti colpiscono il pavimento dove giace Tsukishima. Era posseduto da un eidolon, ma che importa?! Ha messo lui fine a tutto, lui l’ha ucciso.
-Sei un bugiardo! SEI UN BUGIARDO! –Ed il peso di quella mancanza è soffocante, troppo.
E Yamaguchi lo ama.
Lo ama da morire.

|||Angolo Autrice|||
Ciao! Questa flashfic è venuta su durante una videolezione di diritto. Il primo volume di “Percy Jackson” era davanti a me e diciamo che mi sono fatta trasportare ahahah. Tsukishima è in assoluto il mio personaggio preferito dell’opera e non ho mai scritto su di lui per paura di cadere nell’ooc. Spero di non aver fatto questo errore!
Ci vediamo alla prossima!