Cresce.
Rovi in un fossato,
riempie il silenzio
stucco nelle crepe.
Irrompe, secco
scorre lento, inesorabile.
Si arrampica, indisturbato
edera tra arbusti di rose.
Qualcosa si spezza
gli argini non reggono,
inonda il rifugio.
Petali cadono,
fronde tra l'acqua torbida.
Scrosciare, scrosciare
poi silenzio.
Tra fango e foglie
conta le vittime,
estirpa
chi non ce l'ha fatta.
Piangi i tuoi boccioli
in silenzio.
Cresce.
E graffia.
Reggi il colpo.
E poi sboccia.