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Autore: Allen Glassred    04/02/2021    1 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
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Nessuno saprebbe dire quante ore esattamente siano passate: due, tre? L'unica cosa certa è che le immagini scorrono nei sogni di Christine, come fossero un film: la scoperta del fatto che anche Lukas sa della loro parentela, lo stupro subito, le ferite riportate per difendersi. E a seguire l'umiliazione del non essere riuscita a fermarlo in tempo, ed ora? Cosa le resta? Con quale faccia guarderà di nuovo suo marito, sapendo che un altro uomo l'ha violata? A causa degli incubi e del dolore, la contessa inizia a lamentarsi. Viktor le è rimasto accanto tutto il tempo, insieme ad Epifan e Dimitri: il conte Kuznetsov non ha voluto abbandonare il suo amico in un momento così difficile, ed ovviamente nemmeno Dimitri: lo vede, il suo signore è shoccato e desidera solo vendicare l'affronto subito da sua moglie. Ma la rabbia e l'odio potrebbero portarlo a fare un passo falso, ed è per questo che lui ha deciso che sarà al suo fianco per riportarlo sulla strada giusta: per vendicare Christine occorre essere lucidi, e smascherare il colpevole per poi fargli pagare ciò che ha fatto. Improvvisamente la giovane inizia ad agitarsi, stringendo la mano a suo marito: sta avendo un incubo. Il calmante datole dal dottore sta perdendo efficacia, ed i dolori tornano a farsi sentire. Viktor la guarda, tenendo la sua mano. Le scosta i capelli dal viso, mentre lei riprende a parlare nel sonno. " No... no, non farmi del male... ". Sussurra, per poi continuare ad agitarsi. Prima che qualcuno possa fare qualunque cosa, la bruna riapre gli occhi di colpo, shoccata.

" Christine, tesoro sta tranquilla ". La rassicura suo marito, mentre lei porta lo sguardo su di lui, come a voler capire se sia realmente li o sia solo un sogno. Si rende subito conto che è li con lei, e così scoppia in lacrime.

" Perdonami... io ti giuro, ho tentato di allontanarlo da me... te lo giuro! ". Singhiozza, mentre lui le stringe la mano: vorrebbe abbracciarla, ma non sa se ora sia una buona idea.

" Amore, è tutto finito adesso: non hai niente da farti perdonare ". La rassicura, ma lei pianta le unghie della mano libera nel suo braccio, graffiandosi con forza.

" Sento ancora quel tocco addosso! Ti prego, liberamene ". Piange, mentre Viktor le prende la mano, allontanandola dal braccio ed in seguito stringendo forte la moglie, capendo che ha bisogno di lui, ora più che mai.

" No, non farlo: non devi rovinare così il tuo corpo, non devi ". Le ripete, ma lei continua a piangere.

" Mi sento così sporca, così umiliata! ". Continua a sfogarsi, quasi senza accorgersi che Epifan e Dimitri si trovano nella stanza, o forse nemmeno le importa poi tanto.

" Non sei sporca, sporco è il mostro che ti ha fatto questo ". Le dice nuovamente suo marito. Lei, nel solo pensare a colui che le ha fatto questo ha una nuova crisi di pianto.

" Io... l'ho visto. So chi è ". Confessa, mentre viktor guarda shoccato sia Epifan che Dimitri. La sua rabbia sale, mentre la moglie lo guarda ancora sotto shock; sta per rivelare chi è stato a prenderla contro la sua volontà.

Qualcuno entra nella stanza di Lukas, che pare essere più che felice: alla fine ci è riuscito. Ha preso Christine, è sua. Non importa se di sua volontà o menosa solo che finalmente ha raggiunto il suoscopo. Sentendo che è entrato qualcuno in malo modo, volta lo sguardo verso tale persona e con sguardo furioso. " Ma ti pare il modo di entrare nelle stanze degli altri?! ". Chiede, alzandosi. In tutta risposta riceve uno schiaffo, che lo coglie di sorpresa e lo fa quasi finire a terra.

" Di un pò, sei uscito di senno?! ". Grida l'altra persona, mentre lui porta una mano al punto dolorante e lo guarda con ira. " Non erano questi i piani! Hai stuprato la sposa di Viktor, ti rendi conto? Ora non avrai un attimo di tregua, ti scoverà e te la farà pagare! ". Continua a gridare, mentre il corvino da un pugno al tavolino, irritato.

" Non permetterti mai più di picchiarmi, o sarò io quello che ti metterà nei guai! ". Minaccia, per poi proseguire. " Comunque sia,ho cancellato dalla sua mente il ricordo di avermi smascherato: non sa che io sono il Corvo, e men che meno sa che tu sei mio alleato ". Lo rassicura, mentre quell'altro si rivela essere Petr Meekhiv, lo zio di Viktor e Boris. Lui non pare troppo convinto delle parole del più giovane, e lo fissa qualche istante per poi incrociare le braccia e scrutandolo per qualche istante.

" Sai vero, chi ti ha dato questo potere? Sai che senza di me non potrai mai prendere il potere della mia famiglia? ". Chiede, mentre lo sguardo di Lukas diventa subito più freddo.

" E come dimenticarlo? Sei stato tu a maledirmi da neonato, a passare a me questo demone che apparteneva alla tua famiglie. E tutto per vendetta, vero? ". Lancia una frecciatina, ma questo non pare far agitare il suo interlocutore, che si limita ad una risata nervosa.

" Se tua madre avesse agito diversamente, probabilmente non me la sarei presa con te ed avrei trasferito il potere del Corvo ad uno dei miei nipoti. Boris, ad esempio: sarebbe stato perfetto, dato com'è cresciuto, così simile a me ". Riflette ad alta voce, rivelando la verità. Una verità cher credeva essere morta e sepolta, assieme a suo fratello e sua cognata.


Russia, città di Mosca. Anno 1571, mese di Novembre.

E' trascorsa appena una settimana da quando Vladimir e Katrina Meekhiv hanno preso con loro il piccolo Lukas. Questo per estinguere il debito che Danilo Petrov aveva contratto con loro. Viktor, il loro erede di soli tre anni, li osserva senza dire niente, mentre la tata Felitsiya lo prende in braccio per portarlo con sé. “ Venite con me, piccolo Lord. Vostro padre e vostra madre non possono occuparsi di voi adesso, ma vedrete che dopo verranno a darvi la buonanotte “. Mente, e Viktor lo sa: è sempre la solita storia, ogni sera. La tata gli dice quella frase, ma lui sa benissimo che né suo padre e né sua madre verranno a dargli la buonanotte. Si aggrappa alla donna in cerca di un po' di calore, ed a lei si spezza letteralmente il cuore: perché il suo signore è così insensibile con il figlio? E come mai la sua signora sembra un pezzo di ghiaccio, tanto è fredda? Quel bimbo ed il nuovo arrivato, Boris, hanno bisogno del calore dei loro genitori. Ma così non è, ed ora hanno pure adottato un nuovo bimbo: perché? Per crescerlo nello stesso modo in cui crescono i loro figli biologici, ovvero senza affetto? La domestica porta Viktor nella sua stanza, per poi tornare dai suoi signori. Fa un inchino rispettoso, per poi parlare. “ Lord Vladimir, vostro figlio reclama attenzione. L'ho messo a letto, ma pare piuttosto agitato, così come il piccolo Boris “. Sussurra, mentre il suo padrone sbuffa pesantemente.

“ Se Viktor farà ancora i capricci, anche il più piccolo, domani vi proibisco di farlo uscire dalla sua stanza o di portargli il pranzo, mi sono spiegato? “. Chiede, o meglio ordina. Katrina sembra impassibile, il suo sguardo puntato su Lukas.

“ Ma signore! Se mi consentite… “. Tenta la domestica, mentre lui finalmente si volta a guardarla, con un pizzico d'ira nello sguardo.

“ No, non ti consento! Ed ora che stai aspettando? Sparisci! Gli ordini sono chiari: se mio figlio farà ancora i capricci sarà punito a dovere “. Questo è troppo: la tata non riesce a trattenersi, nonostante sappia che probabilmente incorrerà in qualche grave punizione: Vladimir Meekhiv non perdona niente e nessuno, in questo è uguale al fratello maggiore che tanto disprezza.

“ Ma come potete parlare così?! E' un bambino! Sangue del vostro sangue! Boris è solo un neonato, e già lo lasciate solo per ore ed ore, senza un minimo di calore, Viktor non può nemmeno pensare di giocare con mio figlio che riceve schiaffi! Ma è davvero questo il modo di educare i figli? “. Non finisce la frase, che uno schiaffo la colpisce in pieno, così forte da farla cadere a terra.

“ Come osi?! Stai forse protestando sui miei ordini?! “. Grida il padrone del castello, facendo in questo modo svegliare Lukas, che scoppia a piangere. Katrina lo prende in braccio, cercando di calmarlo. Il pianto del piccolo distrae fortunatamente Vladimir dalla domestica, che se il piccolo non avesse iniziato a piangere avrebbe certamente ricevuto ben più di uno schiaffo. Guarda la moglie con rabbia. “ Fallo smettere immediatamente! “. Quasi ha il suono di un ordine. Katrina sta per controbattere, stanca di quell'atteggiamento da parte del marito. Ma l'entrata di una quarta persona distrae i tre presenti.

“ Vladimir, se continui a picchiarla finirà che la tata scapperà a gambe levate, così come tua moglie: andiamo, ma che modi sono di rivolgerti a lei? “. Fa un ghigno abbastanza ironico il nuovo arrivato, e la cosa manda su tutte le furie il moro, che stringe i pugni.

“ Fratello, nessuno ti ha invitato qui. Fuori dal mio palazzo! “. Lo caccia, mentre l'altro nemmeno lo calcola: è parecchio che non vedeva il fratello, e pare che tra loro non corra affatto buon sangue. Guarda la tata a terra con un ghigno, come a volerla schernire. La donna si alza a fatica, facendo un inchino.

“ Lord Petr, non sapevo del vostro arrivo.. “. Sussurra, mentre il suo signore alza nuovamente la voce.

“ Sta giusto per andarsene! Avanti, esci immediatamente dal mio castello, prima che chiami le guardie “. Lo minaccia, mentre sul viso dell'altro compare un'espressione seria, quasi arrabbiata.

“ E' questo il modo di accogliere tuo fratello maggiore? Gridando come un volgare plebeo? “. Chiede, mentre una scintilla d'ira gli attraversa quei bellissimi occhi azzurri. Katrina posa Lukas nella culla, e si avvicina al marito.

“ Vladimir, per favore. Non litigare con lui, non è il caso “. Lo tira, per allontanarlo dal fratello prima che gli metta le mani addosso. A quella scena Petr ghigna, strofinando l'anello che porta al dito come fosse una cosa di vitale importanza: è l'anello dalla pietra blu.

“ Tua moglie ha ragione. Forse dovresti sederti e riflettere un po'! “. Grida il maggiore, per poi attaccare di sorpresa il minore, facendo cadere sia lui che la moglie, che era attaccata al suo braccio. L'altro lo guarda su tutte le furie.

“ Ma come hai osato!? “. Grida, per poi vedere che tra le mani del fratello è comparso un libro. “ Il libro… “. Sibila, notando che il libro è aperto dopo secoli in cui era rimasto chiuso. “ Cos'hai fatto!? Tu sei un pazzo! “. grida fuori di sé Vladimir, ben sapendo le conseguenze del gesto del fratello. Lui lo guarda, nei suoi occhi passa un riflesso viola.

“ Semplice: Vorona deve passare ad un corpo nuovo, il mio non riuscirà a sostenerne a lungo i poteri. Ed ho già designato la mia vittima “. Guarda il piccolo Lukas, che è scoppiato a piangere per il trambusto. “ Il figlio di Irina e di quel maledetto stalliere. È una fortuna che lo abbiate adottato proprio voi e che il destino lo abbia portato sulla mia strada. Davvero una fortuna “. Fa un ghigno crudele, mentre Katrina intuisce i piani del cognato: vuole liberarsi della maledizione del Corvo e passarla al piccolo! Quel demone, che nacque nella loro stessa famiglia secoli e secoli prima e che continua a rinascere creando problemi e seminando morte e pazzia. Petr fu l'ultimo corvo designato, poi quell'immondo demone venne sigillato da Gorislav Meekhiv, che liberò parzialmente il figlio dalla maledizione, spezzando il cerchio di rinascita di quel terribile demone. Per liberarlo del tutto però, la maledizione sarebbe dovuto passare ad un altro corpo, non importa se fosse stato Meekhiv o meno, non in quel caso.

“ Vigliacco, non toccare il piccolo “. Fa lei, mentre Petr torna a guardarla. La immobilizza con il potere del libro, per poi avvicinarsi a lei e prenderle il mento con due dita, sotto lo sguardo infuriato del marito. Dio, quanto gli è sempre piaciuta quella donna. Lei, con quello sguardo freddo così simile al suo. Lei, che da molti è paragonata ad una Madonna irraggiungibile. Da li il suo “ soprannome “: Madonna Katrina.  

“ Katrina, tanto bella quanto sciocca. Non potete fare niente, ormai il destino di quel piccolo è segnato “. sussurra, per poi avvicinarsi di più a lei, viso contro viso. La bacia, iniziando lentamente ad indebolirla: infatti il bacio del corvo può sottrarre le energie vitali ed i poteri, sino ad uccidere. Ma appena la donna sviene, pur essendo ancora viva, lui la lascia libera e si avvicina a Lukas: eccolo li, è lui il nuovo Corvo. Senza esitare recita il rito, senza che nessuno abbia modo di fermarlo, dato che una potente barriera lo protegge e lo rende immune a qualunque attacco. Una luce viola si attacca al piccolo Lukas, scomparendo dopo alcuni istanti: il Corvo è rinato! Il bambino torna a dormire come se niente fosse accaduto, mentre Petr sogghigna per poi guardare il fratello, che ricambia lo sguardo duramente. " Ecco, mio caro Vladimir: adesso sarai il padre del Corvo, ritieniti onorato di questo ". E ride, ma a sorpresa anche il minore si mette a ridere, rialzandosi.

" Ma bravo! Complimenti, sei stato proprio molto astuto ". E' ironico, ovviamente. E questo manda su tutte le furie il maggiore, che stringe i pugni.

" Che hai detto?! Ridi, invece di essere disperato?! Ho maledetto il bambino! Quel bambino che hai sottratto alla cara Irina ". Sibila, con sempre più rabbia. Ma suo fratello non perde quel ghigno di sfida.

" Certo, lo hai maledetto. Come ti senti ora, meglio? Ti senti potente? Credi di aver vinto la battaglia con Danilo Petrov solo perchè hai maledetto suo figlio? Sei proprio caduto in basso ". Continua, mentre Petr fa per dargli uno schiaffo per farlo tacere. Lui non si sposta, mentre la domestica teme per il suo signore: nonostante sia crudele, non vorrebbe mai che gli succedesse qualcosa. Senza pensarci fa la cosa più sensata che le venga in mente, per calmare le acque. Si frappone tra i due fratelli, vedendo che la sua signora non lo può fare dato che è incosciente.

" Per favore, basta! State litigando, ma l'unico ch ene sta soffrendo è il piccolo: lui è stato maledetto, lui porterà su di sè questo peso terribile, questa maledizione ". Tenta, riuscendo a sorpresa a calmare Petr, che la osserva qualche istante: non può fare a meno di pensare che quella donna sia molto simile ad Irina: stesso aspetto e stesso coraggio. Solo il colore dei capelli e degli occhi tradisce la loro diversità.

" Hai ragione, stracciona: credo di aver fatto abbastanza ". Fa, fissando di nuovo la tata. Felitsiya non se ne accorge, avendo lo sguardo abbassato. Ma Vladimir si, e questo non gli sta bene: prende per un braccio la donna, spostandola di lato. Petr sembra leggermente stupito, per poi scoppiare a ridere. " Tranquillo, Vlad: non tocco la tua preziosa tata. Me ne vado, tanto non ho più nulla da fare qui ". Ride, per poi andarsene alla porta. Ripresosi dall'ira appena provata, Vladimir si avvicina a Lukas, per poi prenderlo in braccio e fissarlo qualche istante: a cosa starà pensando?


E' passato poco tempo dall'aggrassione di Lukas a Christine, poco più che alcune ore. Eppure c'è ancora qualcuno che non riesce a darsi pace per l'accaduto, e quel qualcuno è Viktor: si sente furioso. Sua moglie sta male, ha subito l'indicibile, e perchè questo? Perchè lui non era li a proteggerla. Perchè lui aveva il nemico in casa, ma non se n'è mai reso conto perchè troppo preso dal litigio con Boris. Sono in pochi ad essere a conoscenza dell'accaduto, quelle poche persone che potrebbero davvero aiutare sia il conte che sua moglie a superare tutto. Mentre il giovane sta pensando e ripensando, tenendo la mano della moglie che dorme a causa della medicina iniettatale dal medico, Amanda e Dimitri entrano nella stanza, seguiti da Alice. La più giovane degli Opekun si fa avanti. " Signore, restiamo noi con vostra moglie. Non permetteremo che le accada niente ". Assicura,mentre Viktor si volta verso i tre, per poi annuire.

" Va bene, so che non mi deluderete ". commenta solamente, per poi dare un bacio a Christine ed andare fuori dalla stanza. Il suo sguardo tradisce tutta la sua ira, e di questo Dimitri si accorge subito. Amanda si siede accanto a Christine, mentre Dimitri guarda la dama di compagnia di Christine: ha notato quanto sia giù di morale, e forse ne sa già la ragione.

" Alice, tutto bene? ". Le chiede, mentre lei annuisce.

" Ma certo, perchè questa domanda? ". Chiede, mentre lui sospira pesantemente.

" Non mentire per favore: tu stai ancora male, ed il motivo è solo uno ". Comincia il discorso, parlando tranquillamente davanti ad Amanda: la ragazza è diventata amica di Alice, e conosce la sua situazione sentimentale. " Ti manca Boris, vero? Fingi di essere forte, che tutto vada bene... ma ti manca ". Fa, mentre la bionda prende la mano di Christine, annuendo: al solo sentire il nome di Boris ha sentito le lacrime pungerle gli occhi, oltre tutto la situazione della sua amica di certo non aiuta a migliorare le cose. Amanda nota la sua tristezza, e le circonda le spalle con un braccio per confortarla. Alice si appoggia all'amica, iniziando a piangere.

" Si, mi manca. In oltre, vedere la mia migliore amica in questo stato, a causa di un miserabile... Santo cielo, ancora non riesco a crederci ". Singhiozza, ed anche Dimitri concorda con lei: è stata una cosa troppo crudele quella che la sua signora ha subito.

Viktor intanto sta per andare in giardino, e nella sua mente c'è un solo pensiero: vendicare la sua amata, lavare il suo onore a tutti i costi. Se ci pensa, ancora è shoccato: lui si fidava di Lukas, gli voleva davvero bene. E lui? Lui l'ha ripagato abusando di sua moglie. No, è imperdonabile, pensa. Non lo potrà mai perdonare, questo è poco ma sicuro. Ha tenutoi suoceri all'oscuro dello stupro subito dalla figlia: non vuole che si agitino o prendano iniziative avventate. Mentre è immerso nei suoi pensieri, dei passi dietro di lui lo fanno sussultare, seguiti da una risata fuori luogo. " Salve fratellino mio adorato ". Lo saluta ironicamente qualcuno. " Di un pò, come vanno le cose? ". Chiede, ma il suo tono scatena l'ira di Viktor, che si volta di scatto per poi sferrargli un pugno, così senza rifletterci minimamente.

" Ecco come va, bastardo! ". Urla, mentre l'altra persona lo guarda con ira. " Non ti vergogni?! Io mi fidavo di te! Eri il solo fratello che mi era rimasto, dopo che Boris se n'è andato! ". Si infuria, rivelando che l'altra persona è Lukas. " E tu?! Tu mi hai ripagato violentando mia moglie! L'hai ridotta talmente male che il medico ha dovuto drle un calmante! ". Non riesce a trattenere la sua rabbia, e fa per dare un altro pugno al minore, che para a sorpresa il suo colpo.

" Che c'è?! Mi sono solo divertito un pò, no? Tra pochi giorni sarà già tutto dimenticato ". Ghigna, lo sta provocando di proposito!

" Dimenticato?! Io ti ammazzo! ". Grida il maggiore, su tutte le furie ed afferrando per il collo il minore, che per liberarsi da quella presa gli da un pugno a sua volta.

" Ah fratello caro, dovevi sentire come sospirava! Siamo sicuri che le sia dispiaciuto? ". Chiede con un'ironia crudele Lukas, per poi mettersi a ridere convinto di avere avuto la meglio. Ma prima che lui finisca la frase, riceve un nuovo pugno che stavolta lo fa finire contro il muro.

" Non ti azzardare più! ". Ribatte Viktor, mentre l'altro si rialza su tutte le furie. In un attimo si scatena una violenta rissa tra i due. Felitsiya, Agatha e Dimitri passano di li, e l'anziano è il primo a frapporsi tra i due, mentre Agatha tiene Viktor, e Felitsiya Lukas.

" Signore! Vi prego, calmatevi! ". Fa la domestica, mentre Viktor cerca di liberarsi, fuori di sè.

" Vieni qui! Vieni, che ti do una bella lezione! ". Urla, rivolto a Lukas. L'altro ride in modo sinistro, controbattendo alla sua frase.

" Tranquillo, ho di meglio da fare! Chissà che una di queste sere non ritorni a far visita alla signora contessa ". Fa con ironia. A quella frase, nemmeno Agatha riesce a tenere Viktor, e se non fosse per l'intervento di Danilo, che passava di li, la situazione sarebbe degenerata. L'uomo si pone a difesa di colui che ha scoperto essere suo figlio, cercando di calmare le acque.

" Viktor! Ti prego, calmati ". Cerca di calmare il genero, cosa in cui a fatica riesce dopo diversi minuti. Mille pensieri corrono nella mente del giovane conte: non può cacciare Lukas, creerebbe uno scandalo ed aumenterebbe la sua sete di vendetta. L'unica cosa da fare è tenere sua moglie lontana il più possibile da lui. Poi pensa un'altra cosa: come spiegare al suocero il motivo della lite?

Salve a tutti, amici! Allora? Come va? Che ne dite del nuovo capitolo? Abbiamo visto la reazione di Viktor allo stupro subito dalla moglie, ed abbiamo anche visto come Lukas diventò il Corvo, scoprendo che il precedente era proprio Petr Meekhiv. Cosa succederà adesso? Lo scopriremo solo nei prossimi capitoli, che corro subito a scrivere!
   
 
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