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Autore: Archangel Michael    11/02/2021    0 recensioni
La dramamtica notte in cui Azazel sterminò l'intera famiglia di Sebastian segnerà l'inizio della battaglia di colui che si rivelerà essere l'Incarnazione Angelica di Forza. Ma cosa vorrà realmente il figlio di Lucifero dal giovane Sebastian? Cosa li lega realmente? Beh, se volete scoprirlo, non vi resta che leggere questa storia.
Genere: Angst, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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Una fiammata sfiora il viso del giovane ragazzo che, non fosse per l'intervento del maggiordomo, sarebbe sicuramente rimasto ustionato, ma così non è stato: con le ultime forze rimastegli infatti, l'uomo è riuscito a porre in salvo il suo signore. " N... Nobile Sebastian, scappate! ". Sussurra, poco prima di spirare: ha protetto il ragazzo dalle fiamme con il suo corpo, ma ha finito per rimetterci la sua stessa vita. Le parole del domestico rimbombano ancora nella mente del corvino: deve scappare, deve... non fa in tempo a pensare o fare nulla. Davanti a lui un essere dalle ali nere gli da le spalle, eppure lo sa bene: non è più solo nella stanza. Il corpo di una donna i cui abiti sono logori giace ai suoi piedi, riversa in una pozza di sangue che probabilmente, continua a fuoriuscire dalla ferita sul suo ventre.

" Mamma!! ". Grida il giovane sedicenne facendo per correre dalla donna, ma con un solo battito d'ali la misteriosa creatura lo fa volare direttamente contro il muro, un ghigno sadico si dipinge sul suo viso mentre, finalmente, prende parola.

" Ammetto che, come passatempo, questa schifosa umana non è stata per niente male ". Fa, mettendo un piede sul viso della donna e voltandosi, come volesse osservare quegli occhi vitrei ancora una volta, un'ultima volta. " Mmmmh... un così bel visino, è un vero peccato averla dovuta eliminare. Magari in fine, sarebbe stata utile come mia schiava ". A quelle parole Sebastian sente una collera incontenibile crescere in lui, come forse mai ne ha provata prima di quel momento: i suoi occhi diventano di un fuxia intenso mentre una sottile aura bianca lo circonda.

" Io ti ammazzo, figlio di puttana! ". Grida: ha capito che quell'essere non è un umano ma non gli importa: ha sterminato la sua famiglia e stuprato sua madre, lui li vendicherà. Bendicherà tutti i suoi familiari a qualsiasi prezzo, non gli importa di perdere la vita nel tentativo. " Ti ammazzo! ". Grida, mentre con un dolore indicibile un paio di ali bianche compaiono sulla sua schiena, quelle ali che la madre gli tagliò quando era molto piccolo, cercando di farlo vivere come essere umano. Una spada circondata da un'aura fuxia gli compare tra le mani, facendolo assomigliare ad un Angelo guerriero in tutto e per tutto. L'altro osserva la scena ma non pare intimorirsi, anzi pare quasi essere compiaciuto.

" E tu credi di poter fare qualcosa contro di me, Azazel? Il figlio di Luicifero? Illuso ". Con un solo battito d'ali fa cadere il ragazzo a terra, mentre la spada gli vola a qualche metro di distanza.

" A... Aza... zel... ". Sussurra il corvino, esausto ma come a volersi ben imprimere quel nome nella mente: Azazel. Lui ha sterminato la sua famiglia, il figlio di Lucifero di nome Azazel. Si sente esausto, come avesse sollevato mille e più macigni più che una singola spada. Fa per alzarsi, ma in un momento il suo avevrsario gli piomba addosso: la sua spada si conficca per un momento nel suo corpo. No, pensa: non è una ferita mortale, ma è così dolorosa da farlo gridare di dolore mentre, senza che se ne renda conto, con la mano libera l'altro gli blocca i polsi in una presa dolorosa. Di lì a poco estrae la spada dal suio corpo, ghignando malignamente nel sentirlo nuovamente gridare, come fosse musica per le sue orecchie, come gli piacesse vedere quel giovane soffrire. La mano libera vaga sul corpo di lui come lo stesse esplorando, ancora sporca del suo stesso sangue e, probabilmente, di quello di sua madre e suo padre. In seguito Azazel getta la sua spada a qualche metro di distanza, sicuro di ciò che fa: in quello stato Sebastian è del tutto inoffensivo, non gli può nuocere e lui, beh, lui ha bisogno di avere almeno una mano libera dato che l'altra sta ancora stringendo i polsi del giovane, piantandovi lentamente gli artigli. Involontariamente alcune lacrime scendono dagli occhi chiari del ragazzo, lacrime che vorrebbe ma non può trattenere in alcun modo: il dolore fisico supera la forza della sua resistenza.

" Non toccarmi, demone! ". Grida su tutte le furie Sebastian, ma in seguito deve nuovamente gridare di dolore: indispettito dalla sua frase infatti, Azazel ha piantato maggiormente i propri artigli nel suo polso, quasi glielo volesse rompere o lacerare seriamente.

" Chissà cosa direbbe il Creatore, se ora marchiassi come mio il corpo ospite del suo adorato figliolo? ". Chiede, soffermandosi ad accarezzare la ferita sul ventre del ragazzo come a volergli infliggere una maggior tortura o, chissà, un sollievo? " Chissà cosa direbbe se, proprio come ho fatto con la tua adorata mammina, ti violentassi fino ad ucciderti? Credi verrebbe a soccorrerti? Credi abbandonerebbe il suo dorato trono per scendere sulla Terra a proteggerti? Ha forse protetto tua madre, quando ne aveva più bisogno? Lei, che gli era così devota... ". Ghigna, mentre il suo tocco continua a vagare su quel corpo che ormai da tempo desidera, avendo da lungo tempo tenuto d'occhio il giovane in cui Force, il figlio di Dio ed una delle sette Virtù , è rinato. Sebastian sgrana gli occhi sconvolto, incapace di difendersi di fronte alla smisurata forza di quell'Angelo caduto. Un fremito di paura passa lungo il suo corpo: se Azazel lo volesse uccidere, di certo lui non potrebbe fermarlo. Il suo potere non è del tutto attivo, anzi per la verità non ne era consapevole fino a quando non si è manifestato, quella stessa sera. In oltre, la suaa rma è parecchio lontana da lui. " Potrei... ". Sussurra ad un certo punto l'altro giovane dalla chioma argentea, portando la mano libera ad afferrare di colpo il collo di Sebastian, collo sul cui lato destro lascia una scia con la propria lingua, che pare quasi bruciare la pelle dell'altro che, sentendo quel doloroso fremito si dimena nuovamente. La presa sul suo collo tuttavia, non fa altro che aumentare mentre l'altro gli sfiora l'orecchio con le labbra. "... ma non lo farò. Non ora ". Prosegue, mordendogli con forza il lobo fino a farlo sanguinare. Il grido di dolore di Forza fa invece fremere Azazel, che prosegue di lì a poco il discorso. " Un giorno tornerò, e mi supplicherai di farti mio dopo che ti avrò corrotto più e più volte. Sì, sarai tu stesso a supplicarmi di farlo. Fino a quel momento... ". La sua mano afferrqa il mento del giovane, che di riflesso riprende a respirare dato che la presa sul suo collo è stata annullata. Tuttavia si ritrova costretto a guardare l'altro, notando una cosa sconcertante: i loro occhi sono uguali, ma com'è possibile? "... goditi la tua libertà, finchè puoi ".  Conclude l'avevrsario, per poi strappargli un bacio che ha ben poco di casto e puro. Sebastian sente il fiato mozzato per alcuni, interminabili momenti, poi si ritrova completamente solo e privo di forza, in balia di quell'incendio che, ormai, ha totalmente distrutto la sua famiglia e non solo. Ma una cosa è sicura: lui ed Azazel si rivedranno e lui lo sconfiggerà. Lo giura sulla memoria dei suoi genitori e dei suoi cari.




La dramamtica notte in cui Azazel sterminò l'intera famiglia di Sebastian segnerà l'inizio della battaglia di colui che si rivelerà essere l'Incarnazione Angelica di Forza. Ma cosa vorrà realmente il figlio di Lucifero dal giovane Sebastian? Cosa li lega realmente?
   
 
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