Gli alieni erano stati sconfitti dalla Raymond e la pietra di Alias era stata distrutta. tutti erano felici e si godevano il meritato riposo e la pacifica vita quotidiana. ma qualcosa si celava nell'ombra.


Era una calda mattina d'estate e tutta la squadra si era riunita per le vacanze . Stavano facendo una piccola partita quando…


- shawn passa -


- eccola- appena tirò il pallone sentì una voce familiare provenire da dietro che diceva- vieni da me-


Shawn si pietrificò, la voce lo invase e lui si girò e iniziò a camminare nella direzione opposta. tutti nella squadra si accorsero che qualcosa non andava.


- shawn, dove stai andando -


Ma lui non rispondeva. All'improvviso si mise a correre, come posseduto ma nessuno ci fece caso tranne Alex che prese subito a correre gli dietro.


Corsero 5 minuti pieni prima che si allontanassero solo di qualche centinaio di metri dal campetto. Tutta la squadra allora li stava rincorrendo .


All'improvviso shawn si fermò. Aveva gli occhi spalancati e sembrava provato, davanti a lui uno strano ragazzo: con gli occhi e i capelli rosa che assomigliava molto a shawn.


- non può essere-


La squadra li raggiunse e rimase indietro, qualcosa gli diceva che non dovevano immischiarsi.


- finalmente ci rincontriamo ! Era da molto, no?- sorrise per poi continuare- su, non vieni ad abbracciarmi?- shawn non se lo fece ripetere due volte e corse ad abbracciarlo mentre gli altri rimanevano essere fatti non capendo.


- mi sei mancato Hayden- al suono di quelle parole tutti finalmente capirono ma non ci credettero, il fratello era tornato dal mondo dei morti.


- scusami shawn ma questo lo faccio solo per il tuo bene- Detto questo gli sparò al cuore.

 
rimasero congelati mentre shawn cadeva a terra, incosciente.


- a man di servire se na mare - Detto questo scomparve così come era arrivato.


- resisti-


- non mollare shawn. Chiamate un' ambulanza-


- non ce ne sarà bisogno- comparve dal nulla un uomo che sembrava tutto fuorché gentile. Tirò fuori dalla tasca un cristallo e lo lanciò a terra: comparvero degli esseri ripugnanti che miravano all' intera squadra. prima che potessero mordere anche un solo giocatore, una barriera di ghiaccio li fermò. Shawn Si rialzò e con un gesto della mano distrusse quegli esseri, facendo comparire dei lampi.


- ma che bravo, vedo che non hai ancora perso il tocco rimanendo con questi umani-


- a man dei servi res namae, è questo il nome per cui tu lavori-


- esatto e adesso che mi sono presentato, diamo inizio alla caccia-


Delle corde verdi sbucarono dal nulla e catturarono i membri della squadra che caddero a terra privi di senso.


- perché non mi fai vedere quello di cui sei realmente capace?-


Alex era l'unico della Raymond ancora cosciente anche se legato.


- non ho altra scelta-


L'aria si fece più pesante, il cielo si scurì e il vento si alzò mentre comparve un cerchio sotto i piedi di shawn mentre quest'ultimo cambiava aspetto: sul suo corpo si mostrarono tatuaggi scintillanti e linee bianche luccicanti, i capelli divennero bianchi, gli occhi Rossi e i vestiti bianchi a forma di tunica. ma la cosa più spaventosa che comparve fu un ghigno sul viso di shawn insieme ad una strana cicatrice di un rosso sangue che si estendeva per tutto il volto. dei lampi bloccarono il ragazzo e una mano di shawn sì andò a conficcare nel petto dello sconosciuto estraendo un cristallo.



- sono solo un Messaggero. Loro vogliono Alex e faranno di tutto per averlo. Loro vogliono che tu li aiuti così da poter rivedere tuo fratello- Detto questo il ragazzo diventò cenere.


-non posso farlo-


- Alex mi dispiace ma ti devo dire addio- con le lacrime agli occhi cancellò il tempo: cancellò tutti i ricordi, le partite, le emozioni e tutto l'amore della squadra.



Nessuno si sarebbe più ricordato di lui in tutto il mondo. Scomparve con un semplice gesto, come semplice ghiaccio che si scioglie.