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Autore: Fantasy is magic    19/02/2021    0 recensioni
Gundham normalmente non riesce ad esprimersi bene con altre persone, ma mettere i pensieri in forma di canzoni sembra un modo per comunicare con efficienza. Ma un amico inaspettato che sogna di diventare un musicista, scoperto il suo ulteriore talento nascosto, lo convince ad imbucarsi ad un evento per mostrare a tutti ciò che sa fare. Ottenere la fama non interessa a Gundham, non è il suo obiettivo finale diventare un musicista, ma ciò non toglie che possa trovare qualcosa di più importante...qualcosa che non aveva mai avuto prima e che scoprirà di aver sempre avuto bisogno.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gundam Tanaka, Leon Kuwata, Sonia Nevermind
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4
                                                         
La mattina successiva le ore sembravano passare con una velocità impressionante, forse era causato dal fatto che Gundham non vedeva l’ora di recarsi al suo club e finalmente incontrare gli studenti che si erano inscritti. Non sapeva da dove gli venisse quella fiducia, ma lo stava facendo avanzare verso la fine della giornata. Durante una delle pause tra le lezioni, mentre giocava con Maga-Z che improvvisamente si era svegliato, nonostante la sua natura di creatura notturna, Sonia Nevermind si avvicinò al suo banco:
“Ehi Tanaka” lo salutò.
“Signorina Nevermind” ricambiò lui.
“Così conosci Kuwata del primo anno?” gli chiese lei, sembrava genuinamente curiosa.
“Si, si da il caso che costui sia un mio carissimo amico. Potrei sapere il motivo di tale quesito?”
“Oh, niente di particolare. É solo che altrimenti quello che è successo ieri in caffetteria non sarebbe stato spiegato”
Ah, ora tutto era diventato chiaro. Gundham si sentì imbarazzato, e istintivamente si portò la sciarpa a coprire il viso.
“Vi prego di perdonare il mio amico per la scenata di ieri, non voleva causare problemi e rovinare il vostro pranzo”
In quel momento Sonia cominciò a ridere “Oh sciocchezze, è stata la cosa più interessante che abbia visto in un bel po’ di tempo. Non devi scusarti e nemmeno Kuwata. Comunque…ho saputo che hai fondato un club, come sta andando?”
Gundham si domandò come mai glielo stesse chiedendo, ma decise di rispondere lo stesso “Non esattamente come avevo programmato” .
Sonia arcuò il sopracciglio “Come mai?” chiese ancora.
“Beh…molti hanno firmato la sacra pergamena per unirsi alla mia congrega, ma nessuno si è presentato al primo incontro” rispose con velo di malinconia Gundham.
“Oh no…che cosa terribile!”
“Ma oggi sarà diverso – affermò Gundham- ho avuto una visione positiva al riguardo”
“Beh, allora spero che sia così” Detto questo la super principessa liceale tornò al suo posto.
Il super allevatore liceale fu lasciato lì a ripetere nella quella strana conversazione che aveva avuto con la bionda ragazza straniera; non riusciva a credere che gli avesse rivolto la parola, che si fosse fermata a parlare del più e del meno con lui. In quel preciso istante il suo naso fu colpito da uno strano odore, sembrava olio per motori, poi sentì qualcuno respirare pesantemente alle sue spalle. Si girò e trovò Kazuichi Souda in piedi dietro di lui, sembrava furente “Di cosa hai parlato con Miss Sonia?” pronunciando quella frase trasudava rabbia, ma non era niente di impressionante per Gundham. “Di niente in particolare, mi ha chiesto dell’incidente di ieri in caffetteria…” Kazuichi si fermò un attimo “Oh, dici di quel ragazzo di primo anno che è stato trascinato fuori dalla caffetteria da un suo compagno di classe! Me lo sono perso, ma me lo ha raccontato Kuzurio. Deve essere stato uno spasso vederlo dal vivo!- iniziò a ridere, ma poi si fermò- Come mai ne voleva parlare con te?” “Perché colui che è stato trascinato fuori è una mia conoscenza” Kazuichi iniziò a fremere “Sei un bastardo fortunato…io farei qualsiasi cosa per parlare con Miss Sonia!” esclamò per poi dare un calciò al banco dietro quello di Gundham e tornare al proprio. Quella fu un’altra interazione che Gundham trovò strana, si domandò se tutti avevano consumato qualche strano composto creato dalla super farmacista liceale quel giorno.
Durante la pausa pranzo incontrò Leon “Ehi Gundham…oggi si prova vero?”  il moro lo guardò con un’espressione di incredulità, il rosso all’inizio non capì poi realizzò “Oh giusto, tu hai club oggi. Posso venire?”
Gundham non era sicuro di cosa dire, se non si fosse presentato nessuno di nuovo cosa avrebbe detto al suo amico?
“Beh, non saprei…l’ingresso è riservato solo ai membri” disse sperando che fosse abbastanza da dissuadere l’amico.
“Non c’è problema, dammi un modulo d’iscrizione e il problema è risolto”. Il super allevatore liceale aveva causato l’effetto opposto a quello che aveva sperato, ma non poteva tirarsi indietro adesso. Gli diede il modulo, che Leon completò alla velocità della luce “Ecco, ora sono un membro ufficiale del club. Ti va se porto la chitarra così possiamo suonare qualcosa mentre aspettiamo gli altri” “Si…certo portala pure”.
Gundham entrò in panico guardando l’amico che andava via, pensò a quanto sarebbe sembrato patetico ad aspettare da solo in un aula vuota ospiti che non sarebbero mai arrivati; d’improvviso sentì una voce rabbiosa provenire dalla fine del corridoio. Si diresse verso la voce, ma quando fu arrivato nel punto da cui la voce veniva c’era silenzio. Nel corridoio c’erano Sonia Nevermind e un gruppo di studenti di diverse classi, questi ultimi avevano in faccia l’espressione che hanno i bambini quando vengono rimproverati; in quel momento Sonia vide Gundham e lo salutò per poi dirigersi verso la caffetteria, poi il gruppo di studenti si disperse.
Alle cinque e mezzo di quel pomeriggio Gundham si trovò davanti l’aula 4-b, rimase qualche secondo a guardare quella porta chiusa chiedendosi se stavolta sarebbe andato tutto bene. “Allora…non apri la porta?” chiese Leon “Ah, si giusto.” Gundham inserì la chiave nella toppa con la mano tremante, pregando che tutto sarebbe andato bene.
Si sedettero su due sedie e Leon tirò fuori la chitarra “Ehi, ho abbozzato una melodia di accompagnamento per Darling. Ti va di ascoltarla mentre aspettiamo?” il super allevatore liceale annuì in risposta. Il super giocatore di baseball liceale iniziò a suonare la melodia alla chitarra, non era nulla di particolarmente complicato, quattro accordi che si ripetevano in successione, suonati prima come accordi veri e propri poi come pizzicato nella parte centrale del brano. Non era male, Gundham immaginò come sarebbe stata con sopra la melodia del piano, poi gli venne in mente che avrebbero dovuto chiedere un secondo microfono all’audizione se speravano di far sentire l’accompagnamento, dato che la chitarra classica non si sarebbe sentita sopra il piano. In quel momento la porta si aprì e un gruppo di studenti stavano alla porta “Ehm…è questo il club dell’occulto vero?” chiese uno degli studenti. “Sì, scusate se ho creato un po’ di confusione, ma stavo mostrando al nostro club leader che so suonare uno strumento oltre ad essere bravo a lanciare palle” disse Leon con gran sorriso “Prego entrate”. Gli studenti si sistemarono nelle sedute all’interno dell’aula, Gundham si sorprese scoprendo che tutti gli inscritti erano presenti all’incontro e sinceramente non poteva esserne più felice. Iniziarono a discutere dei temi del giorno, e con gran stupore Gundham vide che gli studenti erano davvero interessati, persino Leon, che non sembrava il tipo da essere interessato a quel genere di cose. Quando suonò la campana delle 19 il gruppo si sciolse “Ok compagni, ricordate di annotare tutti gli eventi strani e innaturali che incontrerete durante la settimana sul taccuino che vi è stato fornito. Non c’ è da vergognarsi se non troverete niente, il mondo di sopra e il mondo di sotto vengono in contatto casualmente, quindi non sempre accadono eventi straordinari. Alla prossima settimana” disse Gundham mentre andavano via.
Dire che il super allevatore liceale era sorpreso sarebbe poco, non riusciva a spiegarsi come era passato da avere l’aula vuota ad averla piena nell’arco di due giorni e si chiedeva se ci fosse di mezzo lo zampino di qualcuno o, per quanto ne sapeva, qualcosa per fare accadere questo miracolo.

NDA:
Ciao a tutt*! Non ho avuto molto tempo per aggiornare, ma ecco qui il capitolo quattro. Tutte le notizie su vari aggiornamenti li potete trovare sul mio account Instagram: @fantasy.is.magic, per il quale troverete il link nella bio del mio profilo qui su EFP. Se vi piace l'arte e questa storia vi consiglio di seguire il mio account, li ci si diverte un sacco.
Make it shine,
Fantasy is magic
   
 
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