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Autore: NotFreddie    20/02/2021    0 recensioni
Ha pensato a lui in ogni momento da quando è dentro, ha toccato ogni muro e ogni sedia e ogni tavolo perché sa che che le sue dita si sono fermate anche lì ed era un modo come un altro per sentirlo ancora al proprio fianco: gli mancano le sue mani un po' ruvide, il modo particolare che ha di infilare un abbraccio o una pacca sulla spalla o un bacio in fronte in ogni momento, quella sua abitudine di portarsi il volto di Juice contro il collo quando si abbracciano.
Ambientata principalmente nella 7x12 di Sons of Anarchy, questa fanfiction cerca di ricostruire lo stato d'animo di Juice durante i suoi ultimi giorni a Stockton.
Spoiler 7x12 |͓̽ major character death
JuicexChibs |͓̽ accenni Chibs/Fiona e Tully/Juice
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Chibs Telford, Juice Ortiz
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Goodbye my lover

 

Should I be feeling guilty or let the judges frown?
'Cause I saw the end before we'd begun
Yes I saw you were blinded
And I knew I had won


La torta di ciliegie è tutto ciò a cui Juice vuole pensare. Non a Tully e alla propria imminente morte, non a Jax e ai propri sbagli, non al club e ai propri amici che lascerà indietro, non a Opie o Bobby o Piney e ai propri rimpianti.
Deve concentrarsi su ogni morso, sul succo delle ciliegie che gli esplodono nella bocca, il sapore della pasta frolla perché altrimenti inizierà a pensare anche a Chibs, e Juice non vuole. Ha pensato a lui in ogni momento da quando è dentro, ha toccato ogni muro e ogni sedia e ogni tavolo perché sa che che le sue dita si sono fermate anche lì ed era un modo come un altro per sentirlo ancora al proprio fianco: gli mancano le sue mani un po’ ruvide, il modo particolare che ha di infilare un abbraccio o una pacca sulla spalla o un bacio in fronte in ogni momento, quella sua abitudine di portarsi il volto di Juice contro il collo quando si abbracciano.
 

But, yet, even this tranquillity 
Brings bitter, restless thoughts to me; 
And, in the red fire's cheerful glow,
I think of deep glens, blocked with snow; 
I dream of moor, and misty hill, 
Where evening closes dark and chill; 
For, lone, among the mountains cold, 
Lie those that I have loved of old. 
And my heart aches, in hopeless pain 
Exhausted with repinings vain, 
That I shall greet them ne'er again!
Perfino nelle poesie che Tully gli ha letto c’era Chibs, il suo dolore sepolto tra le valli e le montagne innevate dell’Irlanda e della Scozia, racchiuso nel cielo grigio che ha sempre amato e preferito al sole della California, e Juice aveva pianto rileggendo quelle parole, finalmente solo e nascosto nel buio della propria cella, aveva stretto a sé il libro bagnandolo di calde lacrime al ricordo di com’era tutto più facile quando erano a Belfast e non esisteva nessun Roosevelt a rovinargli la vita: Juice aveva chiuso gli occhi e in un attimo si era ritrovato a casa di Maureen, nella dolce tranquillità di una partita a poker con Trinity e Kerrianne, nelle notti trascorse tra scotch e sigarette e coccole nella camera di Chibs, la sensazione tangibile che, se lo avessero voluto davvero, avrebbero potuto essere felici.
La sensazione di essere tutto racchiuso dalle braccia di Chibs gli era parsa così reale, in quel momento, che quando aveva riaperto gli occhi trovandosi da solo si era sentito per la prima volta in vita sua realmente freddo e senza vita: in quel momento, aveva deciso che non si sarebbe mai più abbandonato al suo ricordo, che avrebbe chiuso fuori dalla propria mente l’Irlanda e l’appartamento di Chibs a Charming, così tante volte spettatore del loro amore.
 

You touched my heart, you touched my soul
You changed my life and all my goals
And love is blind and that I knew when
My heart was blinded by you
 

La torta ora gli sembra colla, mentre tutti i ricordi che aveva chiuso fuori s’ingrossano come mare in tempesta e gli straripano dentro, allagando e sommergendo tutto con una forza straordinaria: ci sono quelle mani su di lui, c’è la sua voce che lo chiama Juicy boy, l’aspra durezza mischiata al dolore e alla delusione nei suoi occhi in quel maledetto diner, il modo in cui si era lasciato quasi volontariamente fermare da Unser, sopraffatto dal dolore.
No, Juice sa che Chibs non gli avrebbe mai fatto del male: i suoi pugni venivano annullati dalla dolcezza con cui gli medicava le ferite, dalla consapevolezza di non avere altro modo per amarlo in quei momenti rabbiosi, di non sapersi comportare altrimenti. Juice sa che ogni ti amo era vero e arrivava dritto dal profondo del suo cuore indurito dalla perdita: glielo si leggeva negli occhi che lo amava e che avrebbe fatto di tutto pur di proteggerlo, se solo Juice glielo avesse chiesto.
Ma come poteva, lui, chiederglielo? Il suo cuore era così accecato dal bisogno di amare Chibs che non si è reso conto di quello che stava facendo, lo ha amato in un modo così viscerale che alla fine lo sta uccidendo, ed è questa l’essenza: dovrebbe sentirsi colpevole di aver visto la loro fine prima ancora dell’inizio?
 

I've kissed your lips and held your head
Shared your dreams and shared your bed
I know you well, I know your smell
I've been addicted to you
I've seen you cry, I've seen you smile
I've watched you sleeping for a while
I'd be the father of your child
I'd spend a lifetime with you
I know your fears and you know mine
We've had our doubts but now we're fine
And I love you, I swear that's true
I cannot live without you


Quello che ha con Tully è solo una pallida copia di quello che ha avuto con Chibs: forse non c’erano le poesie di Emily Brontë in quelle notti dove stavano svegli per ore dopo aver fatto l’amore, ma in grembo aveva poggiata la testa di Chibs che lo guardava dal basso e fantasticava con lui di tornare in Irlanda, di tornare da Fiona e Kerrianne e magari fermarsi, che avrebbero cresciuto sua figlia tutti e tre insieme, che sarebbero stati bene ora che Jimmy era morto, e Juice ci aveva creduto. Con la mente era davvero lì a Belfast, ad accompagnare Kerrianne a scuola, a prendersi cura di Fiona, ad amare il Chibs irlandese che era completamente diverso da quello di Charming, ed era pronto davvero a vivere questa vita. Era solo una questione di tempistiche sbagliate, ma lui era lì nelle fredde mattine di Belfast, e quella vita mai vissuta nella realtà lo confortava e gli spezzava il cuore allo stesso modo.
Juice posa lentamente la forchetta nel piatto ormai vuoto, guarda Tully e di colpo è immensamente sollevato di trovarsi lui di fronte: ora come ora è sicuro che Jax avrebbe costretto Chibs ad ucciderlo, e che lui l’avrebbe fatto perché era l’unico modo per salvare il club, ma Juice non avrebbe mai potuto lasciarglielo fare perché era così profondamente sbagliato che Chibs si portasse dentro anche questo rimpianto, così profondamente sbagliato, che sarebbe finito con l’uccidersi lui stesso piuttosto.
 

And I still hold your hand in mine
In mine when I'm asleep
And I will bear my soul in time
When I'm kneeling at your feet
Goodbye my lover
Goodbye my friend
You have been the one
You have been the one for me
I'm so hollow, baby, I'm so hollow
I'm so, I'm so, I'm so hollow


Tully gli circonda il corpo con le proprie braccia mentre Juice si abbandona completamente contro di lui e quasi può sentire le braccia di Chibs circondarlo, e la voce di Tully che lo chiama tesoro si fonde in quella di Chibs che gli sussurra leannán* ed è l’unica cosa a tenerlo in piedi in mezzo al clamore della rissa tutt’intorno a loro. Juice sente il coltello affondargli nel collo, si sente cadere a terra mentre tutto diventa bianco e finalmente si sente completamente libero e scevro dai rimpianti per la prima volta in tutta la sua vita, poi il bianco lo acceca, vede nero e poi più nulla.
 

As strong as you were
Tender you got
I'm watching you breathing for the last time
A song for your heart
But when it is quiet
I know what it means
I’ll carry you home
I’ll carry you home
 

Tutto è freddo: la giornata grigia, l’obitorio, le proprie mani, il corpo esanime di Juice.
Doveva fare questa cosa da solo, ma ormai capisce che nulla ha più importanza: è rimasto l’unico in piedi, ma è dilaniato dal dolore e la sua mente ne è così piena da sembrargli vuota. Tutti quelli che ha amato sono morti o sono così lontani da lui che è come se lo fossero, e non può più reggere: Chibs afferra con forza il bordo del tavolo di metallo su cui giace Juice, senza più modi per mantenere insieme i pezzi in cui si è frantumato.
Era troppo giovane, pensa disperato, troppo ingenuo, troppo buono per il club di Jax e Clay, e Chibs non riesce a togliersi dalla mente che è stato lui a causare questa morte: se solo non avesse accettato Juice come prospect, se solo non gli avesse permesso di far parte del club, se solo non avesse lasciato che gli entrasse dentro, se solo, se solo, se solo... se solo si fosse impegnato un po’ di più a guidarlo, e proteggerlo, ora non avrebbe dovuto seppellirlo.
E non può lasciare che il suo corpo venga gettato in una fossa qualunque nel retro della prigione, ma nessuno dovrà mai saperlo: è per questo che è qui in gran segreto, per questo che ha deciso di cremarlo e seppellirne le ceneri vicino alla tomba di John Teller. Lui sapeva delle cose orribili che il club e quel patch con la scritta president costringono a fare, lui sapeva che questa vita non perdona e invece Chibs non lo sapeva, non immaginava minimamente che si sarebbe ritrovato con una sfilza interminabile di fratelli morti, sacrificati sull’altare del Mietitore. È per questo che Juice deve riposare vicino a John, in attesa del momento in cui si unirà a loro.
Il suo cellulare vibra ininterrottamente e Chibs sa che è Fiona che lo sta tempestando di telefonate ora che probabilmente ha ascoltato il messaggio che le ha lasciato in segreteria.
Sta cadendo tutto a pezzi aveva detto, fuori di sé per la rabbia e il dolore, e io non riesco più ad andare avanti, Fee, tutto questo mi sta uccidendo. Juice è morto, Jax si è ucciso, il Mietitore li ha reclamati e io... io sono solo e non so che fare, sono diventato il presidente di un mostro assetato di sangue. Non lo posso aggiustare. Mi dispiace.
Guarda le fiamme fagocitare quel corpo che tanto ha amato e che non è mai riuscito ad odiare per davvero: è per Juice che ha lottato, per lui che è rimasto quando avrebbe solo voluto andarsene, e ora che è lui ad essersene andato a Chibs non rimane più nulla.
Il telefono è caldo nella sua mano quando se lo porta all’orecchio e quando Filip dice Fiona lontana anni luce a Chibs sembra di tornare indietro nel tempo Filip, ci sei?
“Sì”
Ti amo, Filip, tá mé i ngrá leat, a chuisle mo chroí. Ar thuig tú?*
“Aye”
Sei l’uomo più coraggioso che io abbia mai conosciuto, Filip. Ma se vuoi tornare qui ci sarà sempre posto per te.
Le chiude il telefono faccia, portandoselo al petto: tutte le volte in cui aveva promesso a Juice che sarebbero scappati e che avrebbero ricominciato una vita a Belfast dove c’erano Kerrianne e Fiona ad aspettarli si fanno prepotentemente spazio dentro di lui che cade in ginocchio, piangendo a squarciagola.
Adesso gli resta solo una cosa da fare: prendere in mano le redini del club e riportarlo sulla retta via.

 


If we need to say goodbye, I do
If staying here could save your life, I would
I will make you happy
There is nothing I won't do
So I'm losing you

 

* Leannán (Irish Gaelic): tesoro
*  Tá mé i ngrá leat, a chuisle mo chroí. Ar thuig tú? (Irish Gaelic): sono innamorata di te, battito del mio cuore. Hai capito?

N.d.A.
Credo che il lockdown ed il carico psicologico della pandemia in generale stiano finalmente presentandomi il loro conto, e il mio unico modo per pagarlo è lo scrivere. Le parole scritte sono sempre state la mia via di fuga, il mio metodo per buttare via il marcio a secchiate e superare qualunque cosa: aggiungete a tutto questo l’atmosfera delle ultime stagioni di Sons of Anarchy, il travaglio che un personaggio in apparenza così semplice ed ingenuo come può essere Juice ha vissuto e tutte le ingiustizie e morti che ha dovuto sopportare Chibs nella sua vita e vi ritroverete con un mix esplosivo tra le mani, terreno fin troppo fertile per la mia mente già da sempre nella zona tra il dark e la tristezza più profonda.
Questo è il secondo risultato a riguardo, e niente mi potrà mai togliere dalla testa quanto giusto sarebbe stato rendere Chibs, Juice e Fiona una triade poliamorosa né che Juice è stato solo uno dei tanti capri espiatori - insieme a, uno tra tutti, Jury - trovati da Jax per superare il tradimento di Gemma e la perdita di Tara: sicuramente Juice ha sbagliato a non fidarsi dei suoi fratelli, ma non meritava affatto di essere ucciso così.
Anche questa è per voi, miei cari lettori e mie care lettrici, perché senza voi non avrei nessuno a cui offrire le mie parole e le mie storie.
Grazie.

  
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