Lui quasi corse da loro, avevano solo detto "P'Arthit puoi venire a prendere Kongpob? Lui è... No aspetta!" E chiusero la chiamata.

Era terrorizzato, che era successo?!

Quando arrivò però trovò un altro scenario.

Il suo ragazzo era tranquillo, mentre i suoi amici lo guardarono pronti a scattare da un momento all'altro.

Quando lo videro sorrisero contenti.

"Visto?! Che ti abbiamo detto? Hai visto P'Arthit è arrivato." Disse Prae sorridendo al grande.

Lui si avvicinò confuso, Kongpob si girò e lo salutò felice.

"P'Arthit sei venuto per me?" Chiese con un tono abbastanza provocante ed Arthit si sorprese.

Lo guardò male e non capì.

Si sentì prendere per la vita e si ritrovò la faccia del suo ragazzo estremamente vicina.

"C... Che fai?! Kongpob!" Lo sgridò diventando comunque rosso, lo stava facendo davanti a tutti!

"P'Arthit, Kong quando si ubriaca totalmente ci prova con chiunque" spiegò EM e si beccò uno sguardo omicida da parte del suo Phi.

"Mi avete chiamato per fermarlo dal provarci con chiunque?" Chiese freddo incominciando ad arrabbiarsi.

"No, l'avremmo fermato. Questa volta stava andando dalla gente a vantarsi di te, e quelli che ti assomigliavano ci provava per poi cacciarli vedendo che non eri tu.

Quando ho fermato la chiamata era perché Kongpob stava per picchiare un ragazzo.

Secondo il suo parere aveva finto di essere te." Spiegò ancora e questo fece battere forte il cuore del grande.

Come poteva trattarlo male ora?! O anche solo sgridarlo?

"Hmmmm questo è P'Arthit" disse all'improvviso il piccolo in questione, lo stava annusando... Veramente?

"Smettila Kongpob!" Disse ancora sempre più in imbarazzo.

"Perché? Perché dovrei smetterla? Non sei il mio ragazzo?" Chiese abbracciandolo più stretto.

"Si, ma smettila, stai mettendo in imbarazzo i tuoi amici." Rispose cercando di darsi un tono, erano pur sempre i suoi Nong!

"O sto mettendo te in imbarazzo? P'Arthit è sempre così timido, mi fa impazzire" disse ancora spostandolo e prendendolo forte per i fianchi.

Il grande gemette piano da quella sorpresa e ringraziò con tutto il cuore il barista che porse i bicchieri proprio in quel momento.

Nessuno l'aveva sentito.

Nessuno tranne Kong che gli sorrise provocante.

"Smettila!" 

"No!"

"Kongpob mi sto arrabbiando!"

"Ed eccitando" replicò sorprendendo ancora il grande.

"Torna a provarci con altri!" Replicò allora il grande ed il piccolo questa volta mise un broncio.

"Io voglio solo P'Arthit. 

Ci voglio provare solo con P'Arthit." Rispose e davvero Arthit pensava a cosa aveva fatto per meritarsi Kongpob?

"Va bene, però ora andiamo ok?" Chiese piano e si sentì toccare dolcemente il collo dal più piccolo.

"P'Arthit cosa vuoi fare?" Chiese avvicinandosi pericolosamente a lui.

"N... Non voglio fare nulla!" Rispose arrossendo di nuovo.

"Ma io voglio fare... Voglio fare quello che ci piace tan-" il piccolo venne prontamente fermato dal più grande. 

"Kongpob!" Lo sgridò ora, ed il piccolo gli sorrise ancora.

Era impossibile da trattare.

"P'Arthit andiamo a casa?" Chiese ancora e questa volta il grande non fu abbastanza svelto da fermare la mano che ora gli stringeva il sedere. Davanti a tutti.

La tolse subito, ma videro chiaramente.

"P'Arthit ti conviene portarlo a casa, può solo peggiorare." Parlò Prae ed il grande annuì salutando tutti.

Kongpob l'avvrebbe pagata.

In taxi continuò ancora le sue avance.

Quando arrivò in casa invece non ci credette.

Il piccolo l'aveva preso per la vita e l'aveva bloccato al muro.

Incominció a baciargli il collo famelico ed Arthit si ritrovò a gemere questa volta a voce alta.

Sentì la gamba del piccolo in mezzo alle sue, incominció a sfregare contro la sua mezza erezione.

Arthit si sentì succube e non riuscì a respingerlo.

Quando si strinse a lui il piccolo alzò lo sguardo e lo baciò.

Le loro lingue cominciarono a giocare tra loro e solo quando il grande gli strinse i capelli il piccolo sogghignò mordendogli il labbro.

"Sei bellissimo" disse portandolo poi sul letto.

Arthit lo lasciò fare desideroso ora, di quel contatto.

Sentiva chiaramente l'erezione di Kongpob e gemette quando la strusciò contro di lui.

Decise allora di toccare entrambi, il piccolo gli baciò il collo eccitato.

Dopo poco però lo sentì fermarsi piano piano per poi... Del tutto.

Non capiva...

Si girò e rimase scioccato.

Kongpob si era... Davvero addormentato?! 

Lo chiamò ma nulla, stava seriamente dormendo!

Frustato cerco di liberarsi ma nulla, era proprio su di lui.

L'avrebbe pagata cara.

 

Il giorno dopo Kongpob si svegliò con il post sbornia, si alzò piano.

"Sei sveglio?" Chiese Arthit sotto di lui.

Il piccolo annuì e gli sorrise dolcemente per poi guardarlo bene... Era mezzo nudo... Ed anche lui...

"P'Arthit abbiamo fatto qualcosa ieri notte?" Chiese confuso ed il grande si alzò.

Lo guardò male e se n'è andò in doccia.

Finito, tornò e trovò Kongpob ancora sul letto con le mani sulla testa.

Sorrise contento che gli facesse male qualcosa.

"Te lo meriti il mal di testa!" Disse alzando la voce sapendo di dargli più fastidio.

"P'Arthit ti ho fatto male?" Chiese però Kong preoccupato ed Arthit odiò davvero il suo ragazzo.

"No. Ero consenziente. Ma tranquillo non abbiamo fatto nulla.

Perché qualcuno si è addormentato prima." Replicò arabbiandosi di nuovo.

Kongpob si sorprese e gli chiese scusa, si avvicinò piano ed il grande si spostò.

"Che vuoi fare?" Chiese guardandolo male.

"Voglio rimediare a quello che non ho fatto ieri" rispose prontamente il piccolo sorridendo provocante ma ricevette solo un colpo in testa.

"Non ti permettere! 

Ci hai provato tutto il tempo ieri! Anche davanti ai tuoi amici e poi pretendi anche?!" Sbraitò e Kong ridacchiò alzando le spalle, disse che era ubriaco e non ricordava molto.

"P'Arthit voglio farmi perdonare" disse ancora cercando invano di prendergli almeno il braccio.

Il grande si spostò ed alzò un sopracciglio.

"Vuoi farti perdonare eh?"

"Si"

"Bene, allora puoi fare una cosa"

"Cosa?"

"Non farti vedere per due giorni!"

"P'Arthit! È troppo!" Rispose il piccolo mettendo un broncio adorabile.

"Non mi importa! Vado a lezione!" Disse ed uscì dalla stanza.

Kongpob lo inseguì ancora con i vestiti di ieri e lo bloccò.

"P'Arthit davvero voglio farmi perdonare."

"Ok, fai 100 flessioni" rispose allora ed il piccolo gli sorrise.

"Le facciamo insieme?" Chiese e questa volta si spostò per non ricevere il colpo.

"Kongpob!"