La giovane dalla chioma lilla sbuffa pesantementedopo essere caduta nuovamente a terra e mentre le sue ali si ritirano ancora una volta: è inutile, pensa. E' inutile, non riuscirà mai a scappare dall'Eden dov'è stata temporaneamente rinchiusa da suo fratello Michael, l'Arcangelo del fuoco. Il motivo della sua decisione? Beh, in realtà non è così grave o almeno, non lo è per lei: l'ha vista molto vicina a Lucifero e, temendo che potesse contagiare anche lei con le sue idee sovversive, ha deciso di rinchiuderla fino a quando non avrà capito che, almeno per ora, stare vicina al fratello non è un'opzione praticabile. La Virtù sbuffa sonoramente per poi incrociare le braccia al petto. " Stupido. Stupido, stupido! Gli avevo detto di non mostrare apertamente la sua ostilità alle idee di nostro Padre, ma lui no, non mi ha voluto dare retta! ". Si irrita la ragazza dalla chioma lilla. E' inutile, pensa: per quanto ci provi non riuscirà mai a spezzare la barriera creata dalla Grazia Angelica di Michael, solo un altro Arcangelo potrebbe spezzarla e, purtroppo, lei non lo è. " Razza di sciocco di un fratello ". Sussurra solamente la donna. Fa per tornare a sedersi ma, improvvisamente un forte rumore di vetri infranti la fa voltare di scatto, mentre una forte luce precede l'entrata in scena di colui che occupa tutti i suoi pensieri. " Lucifero! ". Fa semplicemente Justice, guardando il fratello sbigottita. " Si può... si può sapere cosa fai?! ". Chiede sorpresa: colui che si è rivelato essere suo fratello maggiore Lucifero, ha letteralmente distrutto la barriera di Michael e certo, se il fratello se ne accorgesse diventerebbe furioso.

" Ti salvo, sorellina ". Fa strafottente l'Arcangelo della Luce, avvicinandosi a lei seppur rimanendo con i piedi sollevati da terra. " Ah! Ma come hai fatto? Farti rinchiudere così da Michael ". Scuote il capo con un ghigno stampato in faccia e lei, stanca dell'atteggiamento strafottente di quest'ultimo afferra la spada del fratello di sorpresa, riuscendo ad impugnarla e scagliando un fendente. Questa mossa non pare cogliere di sorpresa il primogenito di Dio, che con un salto si alza nuovamente in volo dispiegando le sue amestose ali bianche.

" Stai lontano! ". Fa semplicemente lei, mentre lui sogghigna per la tenacia dimostrata dalla sorella, oltre al fatto che in tutto il creato ed in tutti quei millenni, lei è la sola ed unica donna che lo abbia mai affrontato. " E' tutta colpa tua se sono in questa situazione! Se non avessi sfidato papà e Michael... ". Lei parla, ma lui non fa altro che fissarla.

- Ha gli occhi così simili ai miei... -. Pensa l'Arcangelo, per poi puntare lo sguardo in quello di lei che, turbata, ammutolisce all'istante.
" Cosa... cosa c'è? ". Trova il coraggio di chiedere, stupita e turbata da quello sguardo così penetrante, come mai ne ha visti prima di quel momento.

" Una donna con gli occhi così simili ai miei... ". Sussurra semplicemente lui ma, anche se detta a bassa voce la frase giunge alle orecchie di Justice.

" Luci... ". Non fa in tempo a terminare la frase: con una velocità disarmante infatti, il maggiore dei figli di Dio si fionda letteralmente davanti a lei, attirandola a sè mettendole una mano dietro la schiena mentre con l'altra le afferra violentemente il polso, stringendo la presa e facendole cadere la spada. Senza darle il tempo di parlare posa le labbra su quelle di lei, e no: questo non è un bacio come quello ricevuto nella sua stanza, pensa Justice. E' violento e passionale allo stesso tempo, sentimenti che lei non ha mai sentito prima d'ora: la spaventano ma le piacciono allo stesso tempo. Non prova nemmeno ad opporre resistenza: no, non serve. In quel momento nulla ha più importanza: nè i castighi dei fratelli nè le regole di suo Padre. C'è solo quel bacio: il bacio cheprobabilmente ha sempre desiderato, seppur non lo abbia mai ammesso apertamente, il bacio che ricambia anche lei di lì a poco, le sue ali ricompaiono mentre improvvisamente quelle di lui sembrano quasi volerla proteggere ed avvolgere in un abbraccio protettivo. Il bacio ha termine di lì a poco, entrambi lo sanno: hanno appena commesso un peccato imperdonabile. Ma non importa, a nessuno dei due importa più oramai. Si sono innamorati, come potrebbe mai il padre punire un sentimento così puro? " Lucifero... ". Mormora solamente lei, non interrompendo quell'abbraccio e chiudendo gli occhi qualche istante. Una volta certa di avere la sua attenzione prosegue finalmente la frase. " Portami via con te, ti prego ". Sussurra, pronta ad accettare tutte le conseguenze di questa sua azione che, sicuramente, tutti giudicheranno imperdonabile e peccaminosa. Lui sente la sua frase e sogghigna: lo sapeva, pensa. Sapeva che, prima o poi sya sorella avrebbe ammesso di provare gli stessi sentimenti che prova lui, che quei sentimenti stessi sarebbero stati più forti della paura della punizione di Dio.

" Vieni con me, Justice ". Sussurra solamente l'Arcangelo della Luce, scomparendo insieme alla sorella, la quale annuisce per poi afferrare la sua mano ed in seguito chiude gli occhi, lasciandosi portare fuori da quella prigionia, la prigionia dell'Eden, lasciando solo alcune piume delle ali di entrambi.