Serie TV > La casa di carta
Ricorda la storia  |      
Autore: Ivy001    27/02/2021    1 recensioni
(NAIROBI/BOGOTA') La banda si riunisce dopo la rapina alla Banca per celebrare le nozze del professore e Lisbona
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bogotà, Nairobi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ALLA MIA AMICA ETERNALROME CHE MI SEGUE SEMPRE VOGLIO DEDICARE LA ONE-SHOT.
GRAZIE DI ESSERE PRESENTE OGNI VOLTA CHE MI CIMENTO CON NUOVE STORIE SU LA CASA DE PAPEL.
UN BACIO GRANDE, TESORO.


“Benvenuti ai Palawan” – Marivì Fuentes, euforica, accoglie una nave appena giunta sulla riva, dalla quale scende un gruppo numeroso di persone.

“Hai capito che stronzo il professore?! A noi ci ha spediti a Buenos Aires, mentre lui vive in questo paradiso terrestre” – a commentare le bellezze del luogo è Palermo.

“Ma se tu sei argentino, dovresti essere contento di vivere lì adesso” – risponde Helsinki, dandogli una pacca sulla spalla.

Le prossime a scendere dall’imbarcazione sono le tre donne, una più bella dell’altra, tra cui una con un pancione alquanto ingombrante.

“Aspetta, Monica! Ti aiuto io”- dice Denver, porgendole la mano.

“Sono incinta, non malata. Riesco a farlo da sola, sappilo” – gli fa la linguaccia, mentre Nairobi fiera della donna autonoma che è diventata la sua amica, le fa i complimenti. Poi la Gaztambide puntualizza al marito – “Quando imparerai a chiamarmi Stoccolma?”

Le risate alle sue spalle, imbarazzano Denver che le ignora e si unisce al gruppo dei restanti maschi del branco.

“Bogotà, la tua compagna ha fatto il lavaggio del cervello alla mia! Ormai Monica…” poi si blocca, guarda Rio ridacchiare e si corregge – “Stoccolma…, ecco, volevo dire che Nairobi la sta rendendo troppo…”

“Troppo?” – ripete Bogotà, divertendosi di fronte alle solite gaffe di quel socio che considera quasi un figlio.

“Troppo…” – Denver non trova le parole, così borbotta qualcosa di incomprensibile e cambia discorso.

“Ci siete tutti, giusto?” – chiede Marivì, facendo loro da Cicerone.

“Si signora” -  risponde Rio con il classico segno del soldato.

“Bene, allora vi porto nella casa del professore. Questa sarà la loro ultima sera da fidanzati. Dobbiamo renderla speciale”

Ebbene sì, finalmente Sergio e Raquel hanno deciso di sposarsi: una cerimonia semplice con pochi invitati, i più essenziali ovviamente, la Banda.

Giunti alla meta, è Paula la prima persona che incontrano.

“Come sei cresciuta, somigli a tua madre” – le dice Nairobi, abbracciandola con il suo solito fare materno.

Dopo i vari complimenti e i saluti, sono tutti pronti ad entrare in casa.

Una villa enorme, ricca di verde tutt’intorno e a pochi passi dal mare.

“La pace che c’è qui, non la si trova facilmente” – spiega la madre di Lisbona.

“Perché lei non sa dove siamo stati io e Rio fino a prima della rapina alla Banca” – commenta Tokyo, ricordando invece dell’isola che la ospitò per ben due anni.

Una volta preso posto nell’immenso salone, dopo aver accettato da bere e da mangiare, una delle coppie degli ex rapinatori torna a battibeccare: Denver continua a pressare Monica di stare attenta, e lei si ribella. Insomma, il classico futuro papà in panico per qualsiasi cosa possa accadere.

Bogotà, seduto accanto alla sua Nairobi, intreccia la sua mano a quella di lei.

Riconosce subito che si tratta della mano che Gandia le sparò due anni prima.

Gliela bacia con dolcezza, poi le sussurra – “Se un giorno dovessi comportarmi come Denver, sei libera di prendermi a calci”

Nairobi sorride e gli risponde – “ Dubito che tu sia capace di essere tanto ossessivo”

La donna lo lusinga a modo suo e questo a Bogotà piace. Si sente gratificato sapendo di essere l’unico uomo per Nairobi, l’unico che lei desidera e con il quale intende costruire un futuro.

“Ehm…piccioncini, scusate se vi disturbiamo. Avrete tempo per le coccole e il resto, ma dobbiamo tornare sulla spiaggia” – li interrompe il figlio di Mosca.

“Imbecille” – ridacchia il saldatore, dandogli uno scappellotto dietro la nuca.

Tornati lì dove la nave li ha lasciati, vedono proprio in riva al mare, due persone corrergli incontro.

Non ci sono dubbi. Sono proprio loro!!!

“Professoreeee” – grida euforico Palermo.

“Lisbona” – Stoccolma chiama emozionata l’amica.

E finalmente, dopo due lunghi anni, la squadra si riunisce.

Tra abbracci, baci, lacrime ed emozioni forti, Raquel e Sergio raccontano la decisione presa circa il matrimonio.

Così, davanti ad un mare da favola e un sole incantevole, la squadra si raduna.

Gli uomini propongono un bel bagno rinfrescante, mentre le donne, optano per il momento di gossip e relax sulla spaggia.

“Sapevamo che saremmo venute su un’isola quindi ci siamo preparate con i costumi adeguati” – spiega Tokyo, estraendo da una borsa un bikini.

“Io non credo di poterli indossare, ho questo pancione che me lo impedisce” – spiega Stoccolma.

“Che meraviglia! Quando nascerà il bambino?”

“E’ una bambina e nascerà tra due mesi. Si chiamerà Cynthia”

Nairobi ascolta attenta le parole di Monica, e il suo silenzio viene subito notato da Tokyo che le dice - “Amica mia, arriverà anche per te! E sarà la tua gioia più grande”

“Ti voglio bene” – con quelle parole, la Jimenez la ringrazia della premura e della vicinanza. Però c’è qualcosa che effettivamente nessuno sa.

“Devo confidarvi un segreto” – rivela alle amiche un dettaglio della sua vita che non ha ancora il coraggio di raccontare al compagno.

Gli uomini, invece, chiacchierano del più e del meno.

Bogotà è pensieroso e Helsinki gli domanda – “Tutto bene con la mia sorellina?”

“Certo, tranquillo. Stiamo benissimo, ci amiamo”

“E allora perché quella faccia?”

“Sono agitato, vorrei farle la proposta” – quella confessione interrompe la conversazione del gruppo maschile che si pone subito all’ascolto.  

“Finalmente ti sei deciso!! Allora, ascolta, dopo la festa di stasera, vi lascerò la camera più grande della casa e..:” – Sergio elabora in un battibaleno il piano d’azione.

“Prof, però a loro non serve mica quello. Cioè, devo dire che sei cambiato con gli anni. Ti vedo più sciolto sul tema sesso” – lo prende in giro Denver, ridacchiando assieme a Rio.

“Sciocchi, dicevo che in quella camera non dovevano necessariamente unirsi carnalmente per…”  - Sergio va nel panico quando tocca argomenti poco razionali e il suo imbarazzo è esilarante.

Gli amici ridono a crepapelle. E’ Bogotà a placarli dicendo – “Te ne sono grato. Ma il problema non è il luogo, è che io sono frenato. Non ho mai proposto a nessuna di diventare mia moglie”
“Cazzo, Bogotà! Hai avuto sette figli e non ti sei mai sposato?” – domanda, stupito, Rio.

“Nessuna era la donna giusta!”

“E ora che ce l’hai ed è quella laggiù, direi di non lasciartela sfuggire” – il tono di Helsinki è quello di un fratello maggiore che vuole il meglio per la sorellina e che minaccia l’aspirante alla mano di lei di non farla soffrire.

Gli uomini della Banda non hanno dubbi: la proposta dovrà essere fatta e il prima possibile.

La serata trascorre rapidamente, tra risate, brindisi, cibo in abbondanza, musica e balli. Il gruppo di amici ritrova la spensieratezza e la felicità dei vecchi tempi.

“Dove sono finiti Rio e Helsinki?” – domanda Tokyo notandone l’assenza.

“Eccoli” – li indica Monica, notandoli di ritorno – “Forse erano alla toilette”

In realtà, i due hanno messo in atto il piano “matrimonio” per dare una mano all’amico in difficoltà.

A quel punto Palermo propone agli amici “Io direi di mettere un bel lento, voi che pensate?” e lancia un’occhiata complice a Bogotà.

Sergio, complice dell’idea dell’argentino, prende Raquel e apre le danze. Rio fa lo stesso con la sua fidanzata e perfino Denver invita la moglie a ballare.

L’atmosfera super romantica è quella che il saldatore cercava e così cede alle pressioni degli amici. Si avvicina alla compagna e le porge la mano.

“Balliamo?”

“Sei serio? Se non ti vedessi adesso, non ci crederei” – Nairobi resta alquanto spiazzata dato che il suo uomo non è mai stato amante di queste cose.

Però ovviamente accetta.

Si stringe al suo petto, accovacciandosi, come a cercar rifugio tra le sue braccia.

La musica scelta sembra studiata a tavolino e infatti la gitana si accorge che la canzone che stanno ballando è quella che lui le dedicò quando si trasferirono a Perth, in Australia, al termine della rapina.

“Te amare!” – esclama lei, piacevolmente colpita, canticchiandola, stretta al suo lui

Te la dedicherei tutti i giorni della mia vita” – la bacia dolcemente, mentre avverte l’ansia salire alle stelle.

“Sembri agitato? Va tutto bene?” – al termine della canzone, Nairobi percepisce che il compagno è estremamente teso e non riesce a capirne le ragioni.

“Ehm..sì. Però vorrei parlarti di una cosa”

“Dimmi” – Agata diventa seria e torna a sedersi sul divano.

Stavolta sono solo loro due, soli soletti, nonostante gli sguardi pressanti degli amici, che spiano in attesa di vedere la fatidica proposta.

L’imbarazzo, la tensione, e un insieme di emozioni che Bogotà non vive come vorrebbe, gli impediscono di proferire parola.

“Allora? Amore, mi stai preoccupando”

“Sono stanco. Andiamo a dormire? Domani è un gran giorno e io non sto benissimo”

“Mi avevi detto che…”

“Si, lo so scusami. Non era nulla di importante. Però ora andiamo per favore?”

“Ehm…certo, ti vedo molto pallido! Andiamo subito” – senza alcuna esitazione, la Jimenez si congeda e prendendo per mano Bogotà si avviano nella loro camera.

“Queste sono le chiavi della stanza che mi ha lasciato il professore poco fa”

“Ah si?” – l’ansia è indomabile e per di più sapere di quella stanza ridotta chissà in che stato, alimenta la sua preoccupazione.

Cosa avranno combinato i suoi folli amici?!

Varcano l’uscio, notando da subito la disposizione di alcune candele.

Il che dà un’aria molto rilassante dall’ambiente. Però in aggiunta ci sono dei petali sul letto che disegnano un cuore con due lettere.

“N + B” – legge ad alta voce Nairobi, emozionata. Poi si volge verso di lui e gli domanda – “Volevi farmi questa sorpresa?” – basta poco per liberare le sue lacrime che cominciano a scivolare lungo le guance.

Il batticuore, le farfalle nello stomaco e gli occhi inumiditi raccontano molto di quanto sta provando in questo momento la bella Nairobi.

“Basta fare il codardo, dannazione” – afferma Bogotà, parlando a se stesso ad alta voce,

“Come? Non ti capisco che stai dicendo?”
L’uomo raccoglie il coraggio e si inginocchia.

“Oh mio Dio” – esclama lei, incredula e commossa.

“Sono uno che, sai bene, non è abituato ad esternazioni così plateali. Però stavolta voglio fare le cose come si deve, come ti meriti”

“Amore, io…” – le parole scarseggiano anche per Nairobi di fronte ad una situazione emotivamente tanto forte.

“Meriti di essere trattata da regina tutti i giorni, meriti l’amore più puro e sincero, meriti un uomo che ti regali una rosa ogni notte dopo averti donato il piacere più immenso, un uomo che ti rispetti e che ti dia la famiglia che cerchi da troppo tempo e che ti spetta!”

“Sei la persona più bella che abbia mai conosciuto”

“Tu lo sei! Sei la donna che voglio al mio fianco e con cui voglio stare fino alla fine dei miei giorni. Perciò… inutile girarci intorno… Nairobi, anzi, Agata, mi vuoi sposare?”

La risposta e il SI euforico però non proviene dalla bocca della gitana, bensì dal caos di voci ben udibili dall’esterno della camera da letto.

“Non cambieranno mai” – scuote il capo Bogotà, intuendo che tutto il resto del gruppo ha origliato e orgilia tuttora.

Peccato che la coppia ignora che la Banda ha addirittura una bottiglia di champagne in mano, pronta per il brindisi.

“Dovremmo cacciarli via” – dice l’omone grande e grosso, ma viene zittito proprio allora da un bacio di Nairobi che così gli risponde - “Si, lo voglio. Voglio diventare tua moglie”

I due si baciano: un bacio timido, uno sfiorarsi di labbra.

Le mani si intrecciano e si cercano.

La delicatezza però cede il passo a qualcosa di più.

Ora nel loro toccarsi, sfiorarsi e annusarsi pesa il desiderio, la passione.

Inutile contenere il sentimento che li unisce.

Il bacio diventa più lungo, le labbra si schiudono, le lingue si incontrano e giocano tra loro.

Entrambi iniziano a sentire quel calore che conoscono bene e che è solo l’inizio di qualcosa che da lì a poco sarebbe esploso.

“Ci sono gli altri fuori, forse dovremmo fermarci” – gli dice lui, riprendendo fiato.

Ma Nairobi non si ferma, continua a baciarlo, adesso sul collo, mentre si libera del vestito blu che aveva indosso.

“Ehm… allora li caccio via” – Bogotà sa come terminerà quella notte e fa segno al gruppo di levare le tende.

“Ok, amici! Andiamocene pure. Beviamo noi al posto loro” – commenta Palermo.

“Comunque quello di Nairo era un sì” – sostiene Tokyo, strafelice per la sua migliore amica.

Mentre la Banda si allontana, nella camera da letto scoppia la fiamma della passione e Bogotà e Nairobi vivono una notte di quelle che difficilmente dimenticheranno.

C’è un dettaglio, però, che Nairobi non ha ancora rivelato al suo amore.

Qualcosa che al momento ha confidato soltanto alle sue socie della Banda.

-----------------------------------------

E’ il gran giorno.

È tutto pronto per festeggiare.

Le nozze di Sergio e Raquel sono memorabili. La Banda partecipa e si commuove, mentre Bogotà e la sua futura sposa immaginano già quando saranno loro a dirsi Sì per sempre.

Ed è proprio quando il parroco pronuncia le parole “Vi dichiaro marito e moglie” , a cui seguono gli applausi dei presenti, che Nairobi si alza in piedi, guarda il compagno e gli dice – “Sono incinta!”

Qualcosa sta per cambiare nelle loro vite, finalmente i desideri di una donna che ha tanto sofferto diventano realtà. E tutto questo non può che essere solo l’inizio di una nuova avventura. Adesso c’è molto di più in gioco di milioni di euro o di oro fuso… da lì in avanti si punta alla vera felicità!

 

 

NOTA AUTRICE:

Il titolo della one-shot è ripreso da una canzone spagnola che Miguel Bosé cantò con Laura Pausini.

Inserisco qui il link per chi volesse ascoltarla: https://www.youtube.com/watch?v=3Tz00ZtjzN4

Besos a todos

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > La casa di carta / Vai alla pagina dell'autore: Ivy001