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Autore: fenris    28/02/2021    3 recensioni
Salem è sul punto di mettere le mani sulle Reliquie e usarle per spedire i Grimm in altri mondi, compresa la terra. Gaia, Alaya e Zelretch non possono permetterlo, quindi fanno reincarnare otto Servant ai tempi del team STRQ. Cresciuti, questi Servant diventano prima Cacciatori e poi i genitori e insegnanti della nuova generazione. Riusciranno a scoprire cosa lega davvero i Grimm al loro mondo e a proteggere chi amano? Coppie: Jaune/Pyrrha, Yang/Weiss, Blake/Sun, Jeanne/Sieg, Ruby/Si- oc, Ren/Nora, Qrow/ Summer e altre.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Blake Belladonna, Nuovo personaggio, Ruby Rose, Weiss Schnee, Yang Xiao Long
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sun aprì gli occhi, trovando sopra di sé uno splendido cielo terso decorato da nuvole d'un bianco splendente. Non sentiva dolore stranamente, sebbene ricordasse ancora benissimo la sensazione degli attacchi di Adam. Incerto sul dove fosse si alzò, accorgendosi di indossare una tunica da monaco, più comoda di qualsiasi cosa avesse mai avuto addosso.

 

Era in un bellissimo giardino, ricoperto di erba il cui colore rassomigliava centinaia o più di piccoli smeraldi, con qualche fiore qua e là a variare il tutto. Al centro si trovava uno splendido albero ricco di pere, robusto e folto, alle cui basi un uomo vestito con una sorta di chitone stava meditanto, sebbene il fauno scimmia non riuscì a riconoscerne i lineamenti.

 

“ Ciao, Sun. Sai già chi sono?”, domandò lo sconosciuto. La sua voce era simile a un dolce campanello, ma con una certa austerità che spinse Sun a inchinarsi riverente mentre cercava di guardare meglio il viso dell'uomo e analizzare la sua Aura. Dopo una lunga riflessione quasi sbiancò.

 

“ C- credo di sì, mio signore. E' un onore essere al vostro cospetto.”, disse infine unendo le mani in segno di preghiera, sebbene un altro gesto del dio, se tale era, lo spinse a rimettersi in piedi.

 

“ Riserva le tue preghiere per chi ha appena sacrificato valorosamente la sua vita, figliolo. Abbiamo molto di cui discutere e non molto tempo. Ne ho preso un po' in prestito e non credo avremmo altre occasioni per discutere.”, spiegò nuovamente la figura col suo tono quasi regale. Sun assunse un'espressione più cupa pensando allo scontro che aveva appena avuto.

 

“ Vi riferite ad Adam? Quando ha svelato quel potere ho pensato fosse qualcosa di simile ad Emil, ma ora penso di capire. C'è Lui dietro, vero?”.

 

“ Esatto. Nel corso degli anni Lui ha preso un po' d'Aura da ogni vittima dei Grimm, dividendo il totale tra sé stesso e la sua luogotenente, colei che chiamate Salem. Ormai non manca molto al suo risveglio. Due anni, forse anche meno.”, disse grave l'uomo abbassando il capo. Sun impallidì e si alzò infuriato.

 

“ D- due anni?! Non è abbastanza tempo, nessuno di noi è ancora pronto.”, disse nervoso il fauno, dubbioso che avrebbero avuto comunque avuto quel tempo per prepararsi all'ultima battaglia per il destino del loro mondo.

 

“ Calmati- rispose il suo misterioso interlocutore, con un tono incredibilmente gentile, ma il peso in quella simile parola non aveva nulla da invidiare all'autorità di Hassan- sebbene io non sia certo così sciocco da sottovalutare il pericolo che il capo dei vostri nemici rappresenta, egli è comunque meno minaccioso di quanto voglia farvi credere. Può essere distrutto, anche senza il sacrifico che fu necessario la volta precedente se crescerete abbastanza forti. E il suo piano- a questo punto fece una piccola risata- si è basato sul poter controllare le bestie magiche, ma loro rispondono ad un unico re, che non lascerà facilmente il proprio trono.”.

 

“ Vi riferite... al Grand Beast?”, non potè che chiedere Sun con un timore reverenziale nella voce, avvertendo nella sua mente una sorta di ruggito, talmente fragoroso da non poter che appartenere alla creatura appena nominata.

 

“ Già, ma non parlarne con paura. Egli è il distruttore per eccellenza, non vi è ombra di dubbio. Ma è anche un guardiano, come lo siete voi Cacciatori. Se dovesse risvegliarvi per combattere il vostro nemico, grande sarà il prezzo per il vostro mondo, ma al tempo stesso le vostre future generazioni potranno vivere in pace.”, concluse l'uomo, alzandosi e dirigendosi dal giovane fauno, che ancora una volta non potè che sentirsi microscopico di fronte al suo potere.

 

Ciònonostante rispose al meglio che potè. Il che non era molto, nel proprio pensiero.

 

“ Non dovrà intervenire. Questo è il nostro mondo, fatto da noi per noi, qualsiasi cosa possa dire Salem. Saremo noi a proteggerlo e a vincere questa guerra.”, disse deciso, alzando il volto e sbattendo un pugno al terreno per enfatizzare. Il suo misterioso interlocutore dunque sorrise e uscì dall'ombra, avvicinandosi al giovane fauno.

 

“ E' quello che volevo sentirti dire, Sun Wukong. Ora torna nel mondo della veglia, altri hanno bisogno di sentire il tuo resoconto.”, disse soddisfatto Buddha, posando un dito sulla fronte del ragazzo. Dal suo punto di vista non ci fu neanche una vera transizione dal sogno alla realtà, semplicimente un'istante prima era nel giardino, quello dopo si trovava in un campo medico, con un infermiere a guardarlo.

 

“ Ben svegliato, Sun. Il riposo del guerriero ti ha giovato?”, domandò l'uomo, che Sun riconobbe all'istante. Era Rhezan, il miglior spadaccino degli assassini e uno dei principali candidati al titolo di prossimo Hassan. A volte troppo serio per i gusti del biondo fauno, ma sempre e comunque leale ai principi dell'ordine.

 

“ Credo di... sì, anche se mi sento ancora la testa a pezzi. Siete stati voi a prendermi? “.

 

“ Sì, ci eravamo mescolati ai soccorsi. Ma non abbiamo trovato traccia di Taurus. Forse a lui hanno pensato i Grimm sopravvissuti. In un modo o nell'altro. Anche Cinder Fall è sparita prima che la battaglia finisse, afferrata da un Griffon.”, osservò l'Assassino, preoccupando non poco Sun, che assunse un'espressione di rabbia. Cominciò a spiegare quant'era successo, sogno incluso e i suoi sentimenti furono rapidamente ricambiati dal superiore.

 

“ Non sembra ciò che succede ad Emil.”, commentò infine Rhezan, che una volta aveva dovuto calmare il giovane artista marziale, guadagnando anche una piccola cicatrice nell'impresa. L'idea poi che il vero signore dei Grimm sarebbe potuto tornare prima che fossero pronti a fronteggiarlo era decisamente la peggiore delle notizie.

 

“ Non lo era, c'era qualcosa di molto più oscuro dietro. E proveniente da una causa esterna.”.

 

“ Credi davvero che fosse cosa l'uomo dorato diceva? Francamente ho i miei dubbi.”.

 

“ Lui... la vera ragione di tutti i nostri guai.”, disse Sun dopo una lunga pausa e stavolta fu lo spadaccino a impallidire preoccupato. Nella sua mente stavano passando tutte le informazioni che aveva ricevuto dal proprio maestro riguardo la verità su Remnant e i loro nemici, creando poi possibili scenari basati su quanto Sun aveva appena detto.

 

“ Sun, dimmi che stai scherzando. Non manca molto prima del suo risveglio, ma non può aver già cominciato a muoversi.”.

 

“ Prova a dirmi che non ha senso. Adam è un formidabile guerriero nonostante le sue ultime sconfitte, e ha vissuto nell'odio per tutta la vita. Potrebbe essere una sorta di tramite per lui.”.

 

Rhezhan sospirò. Non era la persona giusta a comprendere tutti quei problemi metafisici.

 

“ No, ne ha fin troppo. Adesso devo andare per discutere col boss, ma intanto ho una buona notizia. Qrow Branwen ha deciso di unirsi a noi.”.

 

*****

 

Nel frattempo James stava dettando un messaggio a Clover e Marrow da portare al concilio di Atlas.

 

“ … per concludere discuterò coi generali Drakul e Scarlatina il miglior corso da prendere in caso di successivi attacchi. Riferite alle truppe rimaste in patria che mi aspetto la loro piena collaborazione più che mai con altri Cacciatori e con le truppe dei sovrammenzionati ufficiali. Io partirò insieme alla vicepreside Glynda Goodwitch per trovare altre tracce dei responsabili. I professori dirigeranno l'accademia in mia assenza. Cordialmente vostro, James Ironwood.”, concluse finalmente l'uomo mollando il capo sul suo cuscino. Non aveva ancora rimpiazzato la protesi distrutta nel suo ultimo scontro, quindi era ancora privo di un braccio e portava diversi nuovi graffi sul petto, sebbene le ferite più gravi fossero ormai in procinto di guarire. Lo sguardo sul suo volto era stanco, ma ottimista nonostante tutto.

 

“ Generale, pensa ci sarà una guerra?”, domandò Marrow una volta che Clover ebbe finito di leggere ad alta voce l'intero messaggio. Il leader degli Ace Ops pensò che quella fosse una domanda troppo diretta, ma onestamente era altrettanto tentato di chiederla, per quanto temesse la risposta.

 

“ Non come l'abbiamo intesa finora- disse il Cacciatore con un sospiro- il nemico che ha attaccato Vale non vuole territori o soldi, qualcosa che non riesco neanch'io a quantificare.”.

 

“ Temo non abbia tutti i torti, questo non può essere un caso isolato. Spero solo avremmo abbastanza tempo per prepararci. Quale sarà il nostro ruolo nel frattempo?”, domandò Clover.

 

“ Rimanere ad Atlas. Se qualche altro Grimm umanoide apparisse lì, voi Ace Ops siete la miglior opzione per catturarlo o ucciderlo col minor numero possibile di vittime. Inoltre, insieme a Winter Schnee, dovrete anche aiutare a dirigere le nostre forze. Mi aspetto la massima collaborazione con l'esercito di Iskandar. Abbiamo bisogno di loro più che mai.”.

 

“ Ma sono davvero così forti queste creature? - non potè che domandare Marrow- ancora una volta devono pur avere dei limiti.”.

 

“ Marrow, non so cosa queste creature siano davvero. E non essendo Medea, dubito di poterlo scoprire da solo. Ma una cosa è certa, sono più di semplici umani in cui è stata infusa l'essenza dei Grimm. Ci siamo voluti io, Qrow Branwen e Peter Port per ucciderne uno. E' un miracolo che lui sia stato l'unico a doversi sacrificare.”, affermò nuovamente James stringendo la mano rimastagli fino a sentire quasi le unghie bucare l'Aura che gli stava ancora rigenerando le ferite. Ringraziò che gli fosse anche stato dato un altro annullatore per la sua semblance, o dubitava sarebbe stato capace di ragionare in maniera del tutto razionale dopo aver visto il coraggioso professore sacrificarsi per dare una chance a lui e Qrow.

 

“ … mi dispiace, signore, non era mia intenzione dubitare di lei o mancare di rispetto al professor Port. Poi, e credo di parlare anche a nome del nostro team, siamo estremamente dispiaciuti di non essere riuscito a trovare il nascondiglio di Fall in tempo per evitare l'attacco.”, disse sinceramente dispiaciuto il fauno cane. James sospirò.

 

“ Tranquillo, Marrow. Quello che stiamo affrontando è un nemico ignoto fino ad oggi, avere domande di questo genere, così come un certo timore, è più che normale. E non avete certo passato la ricerca stando con le mani in mani, in molti vi sono debitori ora. Spero di avere risposte soddisfacenti quando tornerò a casa, ma nel frattempo lasciatemi riposare, grazie di tutto. Ah, se non ricordo male Jaques è venuto a prendere Weiss, giusto?”, domandò abbandonando il sorriso quasi paterno per un'espressione più cupa.

 

“ Sì, purtroppo.”, rispose Clover non nascondendo un certo astio nella voce nel parlare dell'affarista.

 

“ Purtroppo non posso fare niente per impedirmelo, ma confido Weiss e Lancillotto non gli daranno battaglia facile. Dovesse chiedere di me ditegli che sto dormendo, o meglio ancora che sono in coma. Non avrei la pazienza per parlare con lui neanche a chiedere un miracolo.”, ribattè quindi il generale mettendosi sotto le coperte mentre i due sottoposti lo lasciavano al suo meritato riposo.

 

“ Uff, che diavolo vorrà Schnee in un momento come questo? Dubito sia interessato alla salute di sua figlia considerando quanto dice Winter. Figurarsi a quanti sono quasi morti per proteggere Vale.”, affermò Marrow una volta uscito dalla stanza, non meno irritato del generale.

 

“ Semplicemente mostrare che può fare tutto quello che desidera, come sempre.”, disse disgustato il suo leader. Sebbene egli non fosse stato toccato molto dalle politiche della SDC, anni a collaborare con Robyn Hill e a vedere la situazione nel resto del continente non lo rendevano certo un simpatizzante dell'azienda.

 

“ Già... guardatemi, sono Jaques Schnee. Mi sono infilato come niente nell'alta società dopo aver abbindolato Nicholas Schnee, che valeva un miliardo di volte me. Ora vado a rompere le scatole a mia figlia minore, che ha appena combattuto per una città di cui non mi frega niente.”.

 

Il suo leader si fece una grassa risata nel sentire quell'imitazione e poi si schiarì la gola.

 

“ Come osa un fauno parlare così di me. Io sono la miglior cosa mai successa ad Atlas e un giorno la governerò per fare il cavolo che mi pare.”, disse Clover con un tono appena più somigliante all'odiato affarista. Il gioco proseguì per qualche minuto, i due soldati intenti a farsi le boccacce e le scenate più assurde possibili per dimenticare le cose viste negli ultimi giorni. Finchè l'oggetto del loro scherno non corse a rotta di collo per il corridoio.

 

“ Era lui quello?”, domandò Maroow stupito guardando la figura bianca di Jaques svanire, mentre dietro di loro apparivano Weiss e Lancelot, armati.

 

“ Avete visto passare mio padre?”, domandò ansimante la schermidore. Clover le indicò la via in cui l'uomo era scappato.

 

“ Buona fortuna per prenderlo, maestro.”, disse ancora il fauno cane a Lancillotto, di cui notò in quel momento che non portava più la sua sciarpa, rivelando una coppia di branchie sul collo. Un breve sorriso corso sul viso dei due uomini.

 

“ Grazie.”, disse la ragazza creando una serie di glifi per lanciarsi all'inseguimento dell'odiato affarista insieme all'insegnante.

 

“ Li seguiamo?”, domandò nuovamente Marrow e Clover in tutta risposta si scrocchiò il collo.

 

“ Non ho intenzione di perdermelo per nulla al mondo.”, disse prima di partire verso maestro e allieva.

 

*****

 

I corpi che erano stati trovati fino a quel momento erano almeno trecento, ma si supponeva ce ne fossero quasi il triplo nascosti tra gli edifici in rovina o nei crateri causati dalla battaglia in attesa di essere trovati. Tra essi figli, amici, fratelli, genitori e molto altro. Tutti erano caduti con fierezza per proteggere la loro patria o quella di chi consideravano un compagno.

 

Nessuno provò a trattenere le proprie lacrime. Anche i professori di Beacon, veterani che avevano visto la morte di un altro Cacciatori più volte di quanto potessero contare sfogarono la tristezza al capezzale di quegli eroi senza nome per poi radunarli nell'altrio di Beacon sotto un cupo cielo pomeridiano.

 

“ Sono molti anni dall'ultima volta in cui noi abitanti di Remnant dovettimo affrontare eventi così cupi. Chiunque abbia cercato di orchestrarlo ha cercato, per ragioni che io stesso fatico a comprendere, di colpirci con ben altro che spade e Polvere. Ha usato un'arma ben più potente, che voi conoscete come dubbio. Ha cercato di insinuarlo nei cuori di noi tutti, così come delle persone che proteggiamo. Ricordate chi cadde oggi. Se non il loro nome, almeno il loro valore. Poichè è grazie a loro se ancora una volta saremo capaci di rialzarsi e riprendere la nostra lotta contro i pericoli che da tempo immemore affliggono la nostra vita.”, disse con tono solenne il preside.

 

 

A un cenno, Glynda e Medea crearono una grande raffica di proiettili infuocati che si diressero su altrettante tombe, processo più volte ripetuto finchè ogni pira ardeva, dando origine a un'infinita fila di fiaccole che fecero risplendere la scuola come una piccola stella.

 

Il team RWBY, seppur bendato e ancor pieno di lividi, era in prima fila, osservando con tre paia di occhi lucidi quel che rimaneva dei loro compagni di scuola, insegnanti e altri valorosi guerrieri disperdersi nel vento. Ruby portava infatti diverse bende sugli occhi. Qualsiasi fosse il potere contenuto in lei, usarlo con una tale intensità era stato fin troppo dopo l'immenso sforzo del combattere tanto a lungo. A detta dei medici avrebbe perso la vista se non avesse avuto alcune tracce della semblance di Jaune a potenziare la sua Aura. Ci avrebbe messo qualche settimana a riprendersi per fortuna.

 

Comunque era una tortura non poter assistere in prima persona all'ultimo saluto rivolto alle persone che avevano salvato il Regno, e una lacrima scivolò fino al suo collo mentre il calore raggiungeva il suo viso.

 

“ Se penso che potevamo essere tra loro...”, mormorò Yang. Weiss le strinse le dita per alleggerire i suoi pensieri.

 

“ Non pensarci. Ora siamo tutte qui, al sicuro.”, disse affettuosa l'albina posando il viso sulla spalla dell'altra, che ricambiò con una carezza mentre Ozpin riprendeva a parlare.

 

“ Ognuno di loro, e ognuno di coloro che ha combattuto due giorni fa, sarà ricompensato con una medaglia al valore. Gli studenti caduti sono da considerarsi Cacciatori a tutti gli effetti, mentre i sopravvissuti hanno ufficialmente passato l'anno. Le mie congratulazioni.”.

 

 

 

Un breve applauso rispose a quel discorso, grati per la ricompensa data loro e per quell'elogio, piccolo conforto per il tumulto attraversato.

 

“ Non posso negare le mie colpe in quest'orribile frangente, la mia pigrizia in parte ha causato tutto questo ed altri hanno rimediato per quanto fosse possibile. Ed è con grande senso di rimorso che vi chiedo, quando verrà il tempo, di ottemperare ancora una volta ai vostri giuramenti, combattendo per Remnant e coloro che amate. Non ho dubbi che dimostrerete tenacia e abilità non inferiori a quanto ho visto l'altra notte..”.

 

La cerimonia durò altre due ore buone, al termine dei quali i vari team cominciarono a discutere di cosa fare di quei mesi di vacanza in più che li separavano dal prossimo anno scolastico. Alcuni speravano di fare qualche missione insieme, per tranquillizzare ulteriormente la situazione attorno a Vale. Altri volevano passare tutto il tempo ad allenarsi. Altri ancora stavano pensando di lasciare la carriera da Cacciatore o unirsi direttamente all'esercito di liberazione.

 

Ruby e le compagne ovviamente non avevano alcuna intenzione di mollare ovviamente, ma stavano trovando alcuni problemi a organizzarsi.

 

“ Ragazze, papà e zio Qrow passeranno i prossimi mesi in missione, le forze di Vale avranno bisogno di tutti i migliori Cacciatori disponibili. Hanno chiesto a Jeanne e Siegfried di far stare me e Yang a casa loro. Volete venire con noi e allenarci insieme per il resto delle vacanze?”, domandò Ruby a Blake e Weiss, che si strinsero imbarazzate nelle spalle.

 

 

“ Putroppo, è saltata fuori la mia connessione con Adam e la White Fang. Alcuni membri dei concili mi vorrebbero in prigione, ma quelli più moderati hanno raggiunto un accordo con Vlad e i miei genitori. Passerò l'estate a Menagerie, così come Sienna, e saranno loro a giudicare se sono psicologicamente adatta per riprendere la carriera di Cacciatrice.”, spiegò Blake grattandosi le orecchie da gatta.

 

“ Beh, sembra più una vacanza.”, scherzò Yang, per quanto fosse dispiaciuta di non avere la compagna accanto a sé per l'estate. Weiss sospirò a sua volta..

 

“ Purtroppo anch'io non ci sarò per le vacanze. Abbiamo raccolto ormai abbastanza prove per mettere mio padre in carcere, se non trova qualche soluzione dell'ultimo minuto. Ma mia madre dovrà riprendersi la SDC e anche con mio padre sotto processo le starò accanto, Atlas diventerà un nido di vipere a breve e le serve protezione.”.

 

Le due sorelle guardarono con aria triste le compagne. Avrebbero veramente sperato di passare assieme a loro questo momento difficile per prepararsi insieme a qualsiasi cosa sarebbe venuta dopo. Ma non era un addio. Avrebbero usato quel tempo per crescere ulteriormente come persone e combattenti.

 

“ Fate bene. Il team RWBY non è sciolto, solo in pausa. Torneremo più forti di prima e faremo vedere ai nostri nemici di che pasta siamo fatte.”, disse confidente la loro leader, facendo scorrere le lacrime sotto le bende al suo viso, prima di un grande abbraccio di gruppo.

 

Iskandar guardò da lontano le quattro ragazze. Si era appena congedato dal team CVFY, cui aveva fatto i suoi più sinceri complimenti per come avevano gestito la situazione. Era in particolare orgoglioso di Velvet, per il come aveva retto lo stress di quella battaglia e protetto ogni uomo al suo fianco. Aveva persino tentato di combattere una Dama, seppur incompleta.

 

Ma non potevano continuare così. Stando a King Hassan restava pochissimo tempo per concludere quella guerra e se non ce l'avessero fatta, Velvet sarebbe morta e insieme a lei milioni. Si doveva creare subito l'arma della loro vittoria.

 

“ Medea...”, disse il guerriero dai capelli rossi con un'espressione seria come nessuno l'aveva mai visto fino a quel momento, neanche durante le peggiori campagne.

 

“ Lo so, è tempo di agire.”, disse la scienziata seduta accanto a lui, facendo una chiamata a Robyn. Sarebbe tornata a casa e concluso il piano in corso da un'intera vita. Salem non avrebbe vinto e di certo non avrebbe fatto del male a suo figlio.

 

*****

 

Cinder grugnì prima di risvegliarsi. Non sapeva dire neanche lei quanto avesse dormito in un sonno privo di sogni, ma quando riaprì gli occhi si sentiva allo stesso tempo libera ed estremamente dolorante.

 

 

“ Ben svegliata, Cinder. Come ti senti?”, domandò la voce di Salem. Cinder era certa di aver osservato l'intera stanza, ma solo in quel momento si accorse della presenza della propria mentore e padrona. Nonostante il fallimento del'attacco a Vale, la strega sorrideva in maniera soddisfatta alla sua sottoposta, ricoperta di bende quasi dappertutto a coprire bruciature e tagli.

 

Cinder non seppe se esserne ancora più preoccupata, considerate le punizioni che riceveva di solito.

 

“ Mia signora, io..... per favore, perdonate il mio fallimento, per indegna che sia della vostra misericordia.”, disse chinando il capo, facendo inarcare il sorriso di Salem.

 

“ Devo chiederlo di nuovo. Come ti senti?”, domandò nuovamente l'albina, stavolta con appena un po' più di autorità. Cinder deglutì e rispose.

 

“ Ecco... credo mi abbiano tolto il parassita che usai per assorbire i poteri di Amber. Ciònonostante mi sento incredibilmente bene, ferite a parte.”.

 

“ Perfetto, proprio ciò che volevo.”, disse felice Salem con le ultime parole che Cinder si sarebbe aspettata di sentire.

 

“ Scusi, come?”, dovette chiedere Cinder, certa di aver sentito male e che fosse solo una recita in attesa che le fosse data la sua certa punizione.

 

“ Cinder, mia cara. Avevo bisogno del potere delle Dame per ottere le Reliquie sigillate dal loro potere, ma caso voglia abbia evocato di recente un servant che può rompere le porte che le racchiudono. Inoltre il potere della Dama dell'autunno ti ha preparato in attesa di un potere ben più grande che riceverai a breve, se tutto va bene.”

 

“ Che genere di potere?”, non potè che chiedere la mora, la delusione di non poter avere il potere delle Dame presto rimpiazzata dall'idea di qualcosa che lo superasse.

 

“ Un potere in costante evoluzione. Non pari a quello che io possiedo, ma simile per uso, e di gran lunga superiore a quello usato dalle Dame. Sai qual è la parte migliore? Che saranno i nostri stessi nemici a usarlo.”, spiegò Salem, visibilmente ecciatata.

 

“ Ma... allora perchè il perchè di questo attacco?”, non potè che chiedere la ragazza, chiedendosi se quanto avesse fatto fosse stato inutile.

 

“ Per far credere loro di essere forti per quanto in pericolo. Crederanno di avere un'idea di cosa sono capace di fare a questo punto, e che il loro piccolo 'aggiornamento' basterà per batterci. Ma non hanno la minima idea di cosa manderò loro non appena avrò finito. Credimi, Cinder, tutti questi secoli in cui ho dato guerra alla tua specie e ai fauni non sono che un antipasto in confronto a cosa sta per arrivare.”, disse infine la strega, con una determinazione e un gusto che nessuno aveva mai sentito prima in lei. Cinder la guardò quasi con meraviglia, ignorando quella parte razionale di lei che le diceva di fuggire.

 

Emerald, che stava ascoltando dietro la serratura, era però più che intenzionata a dare ascolto a quella parte di lei, come testimoniava l'espressione terrorizzata.

 

“ Che hanno detto, Emerald?”, domandò Mercury, che teneva la schiena posata contro il muro cercando di sembrare il più calmo possibile. Ma dopo averlo consolato non molto tempo prima, Emerald capì che era quasi più spaventato di lei.

 

“ Che dobbiamo seguire al più presto l'esempio di Roman, se vogliamo una chance di sopravvivere.”, rispose rapidamente la ragazza.

 

*****

 

“ Quindi sei deciso, Qrow?”, domandò la voce di Hassan, immerso in una grande vasca termale. Il Vecchio della montagna era in una delle tante zone selvagge di Sanus, ricca di sorgenti naturali in cui era solito cercare sollievo. La sua pelle color alabastro scendeva sotto la luce della luna rotta di Remnant mentre Qrow si immergeva a sua volta.

 

“ Sì, Ozpin avrà capito i suoi errori una buona volta, ma non posso più seguirlo.”, rispose Qrow, rimembrando quanto visto negli ultimi giorni. Neanche l'acqua poteva lavare via certi brutti pensieri. Osservò Hassan, chiedendosi per l'ennesima volta se non stesse facendo un grosso errore a fidarsi di lui come tempo prima aveva fatto per Ozpin. Ma in fin dei conti Oz era riuscito in parte a rimediare ai propri errori, anche se era stato più dovuto alle azioni di altri.

 

Forse avrebbe potuto davvero fare di meglio come Assassino. Muoversi nelle ombre e decidere ciò che voleva lui, ma sempre nei limiti imposti dal loro codice. Intanto si avvicinò ad Hassan, lasciando che l'acqua lo liberasse da certi brutti pensieri.

 

 

“ La prendo come una conferma. Quindi vuoi seguire le mie orme?”, domandò nuovamente Hassan prendendosi una bibita analcolica. Qrow strinse i pugni, avvolgendoli con la sua Aura rossa , provocando piccole onde nell'acqua mentre ancora una volta la sua mente correva alla propria famiglia e agli amici che l'avevano sorretto fin lì.

 

“ Voglio proteggere Ruby e Yang al meglio delle mie forze. Voglio creare un mondo dove siano al sicuro, dove non dovranno temere di lasciare i loro figli senza una madre. E sarà un mondo dove quelli come noi non saranno più necessari. Ma per farlo ho bisogno di nuova forza e soprattutto di risposte.”, disse determinato e con uno sguardo che non ammetteva repliche. Non avrebbe accettato di venire usato ancora una volta. Hassan emise una breve risata di soddisfazione e gli passò un'altra lattina, alzando la propria per un piccolo brindisi.

 

“ Molto bene, Qrow, era proprio quello che volevo sentirti dire. La maggior parte dei miei discepoli vogliono tramandare come possono l'eredità degli assassini, e io li rispetto per questo. Ma se vogliamo vincere, a guidarci dev'essere qualcuno il cui desiderio è non renderci indispensabili. Adesso rilassati, amico mio, mentre di do le risposte che cerchi. Quando avrò finito, avrai molto lavoro da fare.”.

                                                                                                                        *****

Quando mi trascino un capitolo dietro per un mese o più, ho sempre dei dubbi sulla sua qualità. Penso sempre che avrei potuto mettere più dettagli o curare meglio questa parte o l'altra. A voi comunque il giudizio. Comunque, qui si segna la fine della prima metà( per modo di dire, non so ancora quanti capitoli mancano al finale, se venti, trenta o anche di più)  di questa storia. Nel prossimo capitolo, dopo tanto tempo si avranno finalmente indizi seri su cosa leghi Remnant al mondo di Fate, e le spiegazioni vere e proprie non tarderanno. A presto.

 

  
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