Vi è una linea di demarcazione tanto lieve e mutevole nel discernere un tratto caratteriale da una malattia mentale che unicamente una crescente presa di coscienza da parte del soggetto interessato può indurre ad una corretta analisi. Ma quando stesso la follia raffigura un tratto raro e sinonimo di saggezza, quale altrettanto folle potrebbe curarla in nome della sanità mentale?