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Autore: vuotichepesano    17/03/2021    1 recensioni
E quando arrivano quei giorni dove mi sveglio male e poi vedo che fuori c'è il sole, non riesco a tenermi a bada e mi viene voglia di uscire e correre, di correre tra un bicchiere e l'altro e di uccidermi gli organi fino a quando sono sfinita e sto male. Fino a quando al mattino mi scoppia la testa e non mi ricordo cosa ho fatto, cosa ho detto, a chi ho scritto e chi ho chiamato.
Io sbaglio sempre ma mi piace sbagliare perchè io sono fatta così, io voglio sbagliare sempre così poi posso imparare a fare bene. E nessuno mi può cambiare perchè io voglio stare così, anche se è sbagliato, allora resterò sbagliata.
Allora costruirò un altro piano fatto di pensieri brutti, di cazzate sì, ma rimorsi mai.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono giorni pieni di pensieri, allora li raggruppo tutti e li lascio qui,
spero sempre che qualcuno si possa immedesimare nelle mie parole e vi possano fare un po' di compagnia.
Un abbraccio x




Voglio andare al mare. Mi manca.
Mi manca quella sensazione di tranquillità che solo quei posti ti riescono a dare.
Mi manca il sole sulla pelle.

In questi giorni sono più emotiva del solito e non capisco perchè, a volte vorrei capirmi di più.
Sono passati tanti giorni, mesi, insieme a me stessa, costretta a stare qui rinchiusa in quattro pareti bianche che ho dovuto riempire per forza per sentirmi meglio dentro la mia pelle.
Ho capito tante cose e altrettante devo ancora scoprirle, è un cambiamento continuo e ogni giorno sono diversa da quello prima ma una cosa che ho capito è che i cambiamenti veloci mi fanno paura e mi immobilizzano. 
Oggi ho sentito i miei, che non vedo da mesi, come ogni giorno e ho deciso dopo varie richieste di mia mamma di tornare qualche giorno a casa, nel mio paesino che mi è sempre stato troppo stretto, di stare un po' insieme anche solo sul divano a guardare la tv e a fare i nostri aperitivi in giardino ora che il tempo lo permette. Mi sono convinta, ho deciso di tornare e adesso, mentre pensavo a cosa mettere in valigia mi è venuto un attacco d'ansia. Mi sono venute le lacrime perchè sono terrorrizata dal dover cambiare da un giorno all'altro la mia routine ormai organizzata da mesi da sola, con tutti questi silenzi infiniti spesso interrotti da canzoni a tutto volume, dalle mie pause sigaretta, dai miei momenti no, a stare ventiquattro ore su ventiquattro con delle persone che in fondo non mi conoscono così bene e questo mi fa soffrire. Amo i miei e con il tempo, crescendo, l'ho capito, da piccoli si sa si litiga spesso, perchè la mamma non ti compra quel gioco che tu vuoi tanto o perchè ti vieta di fare le cose per il tuo bene, ma quando cresci capisci quanto i tuoi siano importanti per te. 
Allo stesso tempo mi spaventa il dover interrompere il mio percorso di accettazione in solitudine per ritornare alla vecchia e piccola me, che stava sempre in camera sua ma doveva condividere parole e spazi con altre due persone. Ho paura di riabituarmi e di non essere più capace a rigestirmi da sola. Perchè io sono tanto, troppo difficile da gestirmi. E' difficile conoscermi perchè ho i muri alti come un grattacielo di Tokyo e una corazza forte come il cemento. Mi dispiace molto non farmi conoscere a volte perchè io lo so che sono buona, io so che sono una brava persona, so che se mi conosci nel profondo ti ci puoi affezionare ma tutti mi hanno sempre fatto pensare il contrario, chi per convenienza, chi per sesso, chi per invidia, sono stati tutti piani del mio grattacielo. 
E questi mesi da sola me l'hanno fatto capire, da sola perchè anche la persona che ritenevo più stabile e duratura della mia vita se n'è andata, abbandonana completamente, una parte di me che per otto anni era al mio fianco è sparita.
Ma va bene così, un altro piano.
Mi piace pensare che nel mio grattacielo ci possano abitare tutte le mie insicurezze, le mie paure, le mie paranoie ma anche le mie forze. Io sono forte. Lo sono sempre stata o non sarei qui ora.
Molte volte ho pensato di cedere, di andarmene, di mollare, ma io sono forte e qualcosa dentro di me mi ha sempre fermata, mi ha sempre detto "Ne varrà la pena". 
Io sono contenta dopo tutto, di ciò che sono e sono sicura che nel tempo mi vorro sempre più bene.
Mi auguro sempre un futuro pieno di persone stimolanti, quelle con cui puoi fare una semplice chiaccherata intorno ad un tavolo e ti si apre la mente, quelle profonde dove ci piangi sopra.
Quelle persone con cui puoi cantare insieme, con cui balli e sei contento così. Basta poco. Bastano due mani che ti prendono e ti fanno alzare da quella sedia dove sei rimasto seduto per anni, senza goderti la vita, due mani che ti alzano e ti fanno vedere il mondo o "Quel posto lì che ti piacerebbe tanto". 
La vita è fatta di piccole cose e un giorno il mio grattacielo lo potrò arredare come voglio io, come ho fatto fin'ora con la mia piccola ed umile casetta, dove nonostante tutto mi ci trovo bene.

Tra poco mi fumerò l'ultima sigaretta per qualche giorno, sperando di non avere delle crisi, ma anche questa sarà un'altra sfida da affrontare. Molto spesso mi rendo conto che è tutto un gioco psicologico, la vita lo è, tutto è basato sulla nostra mente e percezione, per questo mi piacerebbe approfondirne l'argomento. 
E' proprio in questo gioco di psiche che mi perdo da parecchi giorni e forse è questo alla fine, che mi rende emotiva, perchè piano piano mi leggo dentro e sfoglio le pagine del mio libro, salgo i piani del mio palazzo e li analizzo in ogni stanza, ogni tanto inciampo per le scale ma poi mi rialzo sempre e salgo, ancora.
E' un percorso lungo, che durerà tutta la vita, ma è bello scoprirsi ed è bello domandarsi fino a perdersi nelle proprie risposte.

Mi piace scrivere e a volte vorrei farlo più spesso, a volte invece vorrei farlo sui fogli di carta, ma al pc ci metto molto di meno, purtroppo, mi viene più comodo vomitare le parole.
A volte mi piacerebbe tornare a quando non esisteva tutta questa tecnologia, mi fa sentire in pericolo, perchè mi sento controllata, sempre, anche quando dormo, perchè ho preso il vizio di addormentarmi con il pc a letto e ho sempre l'impressione di essere osservata.
E tutto questo mi mette ansia, perchè io devo sentirmi libera, io sono nata per essere esagerata, per sbagliare sempre, per sbucciarmi le ginocchia e cadere dalle scale, sono nata per questo e non possono controllarmi, non possono mettermi in gabbia, perchè non lo so fare neanche io. 
Ho capito che non mi so controllare. 
E quando arrivano quei giorni dove mi sveglio male e poi vedo che fuori c'è il sole, non riesco a tenermi a bada e mi viene voglia di uscire e correre, di correre tra un bicchiere e l'altro e di uccidermi gli organi fino a quando sono sfinita e sto male. Fino a quando al mattino mi scoppia la testa e non mi ricordo cosa ho fatto, cosa ho detto, a chi ho scritto e chi ho chiamato.
Io sbaglio sempre ma mi piace sbagliare perchè io sono fatta così, io voglio sbagliare sempre così poi posso imparare a fare bene. E nessuno mi può cambiare perchè io voglio stare così, anche se è sbagliato, allora resterò sbagliata. 
Allora costruirò un altro piano fatto di pensieri brutti, di cazzate sì, ma rimorsi mai.
Perchè ho 21 anni e per me sono già troppi, perchè sono arrivati così veloci che non me ne sono resa conto e sento già il peso di tutti i giorni che non ho vissuto, che non ho sbagliato, che non mi sono fatta male. Perchè se la vita è una, va vissuta. E io non ne sono ancora capace forse, ma ci sto provando, finchè si può.
Perchè ora che ci hanno rinchiusi, ora che ho 21 anni e più consapevolezza di chi sono e come sono, non posso fare più niente se non pensare pensare pensare pensare e ragionare, capirmi, studiarmi, odiarmi, amarmi, accudirmi. E se tornassi indietro e incontrassi la vecchia e piccola me che voleva crescere velocemente e scappare da quel paesino stretto, le direi di aspettare, di godersi ogni giorno e di sbagliare. 
Sempre.


 
  
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