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Autore: theirseyes    21/03/2021    0 recensioni
Ho provato a partecipare alla
SwanQueen Spring Break Week.
I capitoli non sono
Prompts:
3/21: Sunset/Sunrise
3/22: Bloom/Gloom
3/23: Party/Picnic
3/24: Working/Relaxation
3/25: Rainbow/Rainy Day
3/26: Breakfast/Late-Night Snack
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Regina Mills
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Emma! Dove diamine stiamo andando?", Regina, sindaco di Storybrooke, era stata bendata e caricata sul maggiolino giallo dalla sua ragazza.
La donna non sopportava non vedere cosa stava accadendo intorno a lei.
"Tranquilla, Gina. Ti fidi di me?"
"Sì.", rispose immediatamente.
Emma sorrise. Parcheggiò la macchina poco dopo.
"Siamo arrivate?", chiese Regina, sentendo la porta del lato del guidatore aprirsi.
Emma non rispose, semplicemente aprì la portiera della sua ragazza e la aiutò a scendere.
"Aspetta un attimo.", disse mollando la mano della mora.
Lo sceriffo aprì il baule e con un movimento della mano, trasferì il contenuto sul luogo che aveva preparato per quella serata.
Sperò di essere riuscita a creare tutto come voleva lei, e prese la mano di Regina.
"Manca poco, okay?", disse, guidandola lungo il percorso.
Dopo qualche metro, Emma si fermò e si mise dietro di lei, slacciando la benda.
Regina sbatté un paio di volte le palpebre per abituarsi alla luce, anche se calante.
Quando realizzò dove la bionda l'aveva portata, cosa aveva fatto per lei, spalancò la bocca.
"Emma? Cos'è questa tenda?"
La bionda sorrise. "Ho pensato che una serata in spiaggia ci avrebbe fatto bene. Solo noi due, nessuno a disturbarci."
Emma aveva preparato una tenda da campeggio in riva al mare, intorno aveva messo delle candele e dei petali rosa. Davanti all'entrata aveva creato pure un piccolo falò.
Era il primo giorno di primavera, nonostante le giornate stavano iniziando a scaldarsi, l'aria era ancora fresca, e decisamente non voleva prendersi una strigliata dal sindaco per averla fatta ammalare.
"Ti piace?"
"Molto.", Regina guardò Emma e la baciò dolcemente. "Grazie.", sussurrò sulle sue labbra.
"Non devi ringraziarmi. Per te questo ed altro.", rispose Emma, portando una ciocca di capelli di Regina dietro al suo orecchio. "Vieni, è quasi ora del tramonto. Vuoi fare un bagno?"
"Vuoi farmi ammalare?"
"Abbiamo il falò che ci scalda, e pure la tenda è riscaldata. Non ti ammalerai, Regina."
"Se mi ammalo ti sogni le lasagne per un anno!"
La bionda fece per replicare, ma chiuse la bocca e mise un piccolo broncio.
Regina sorrise ed iniziò a spogliarsi.
"Che fai?", chiese Emma deglutendo alla vista di quel corpo meraviglioso illuminato dal sole calante.
"Non volevi fare il bagno?"
"Sì... Sì.", rispose iniziando a spogliarsi anche lei.
Rimasero entrambe in intimo. Regina fece qualche passo verso l'acqua, poi si fermò. Si tolse gli ultimi indumenti rimasti e poi corse in acqua.
Emma rimase a guardarla sbalordita. Doveva aspettarsi una vendetta da parte della mora per averla tenuta bendata un'ora e mezzo.
Imitò poi Regina e la raggiunse nell'acqua, rabbrividendo. "È ghiacciata!", esclamò.
"Conosco vari metodi per scaldarla.", ammiccò il sindaco avvicinandosi a lei.
Nel frattempo, il sole aveva iniziato a calare verso l'acqua, dipingendola di arancione scuro, mentre le due amanti iniziarono a baciarsi con dolcezza e passione, le onde leggere contro i loro corpi uniti.

La notte stava ormai arrivando, le due si stavano asciugando grazie all'aiuto del piccolo falò, Regina fra le gambe di Emma che la stringeva.
Il sole aveva quasi finito di tramontare, ed il cielo era di una sfumatura giallognola mista a blu scuro.
"Non avevo mai passato il primo giorno di primavera al mare.", mormorò Regina. "E ovviamente è stata pure la prima volta che ho fatto l'amore in acqua."
"Sei seria? Hai davvero tante prime volte da recuperare, suppongo."
Regina annuì. "Diciamo che non mi sono mai concessa certe libertà da quando sono sindaco, e nella Foresta.... Beh, lo sai.", la mora si strinse nelle spalle, ed Emma le baciò la spalla nuda.
"Adesso hai il tempo di recuperare.", mormorò la bionda, e dopo ciò fece apparire una pizza famiglia, sotto lo sguardo contrariato del sindaco.

Le due si addormentarono abbracciate, dopo aver fatto nuovamente l'amore nella tenda.
Regina venne svegliata da una luce rossa, aprì gli occhi e mise il viso fuori dall'entrata: il sole stava sorgendo.
Il sindaco sorrise e decise di svegliare Emma. Le riempì il volto di baci.
"Emma, alzati!"
"Ancoa inqe minui, mormorò lo sceriffo.
"Emma! Apri gli occhi subito!"
A quel tono Emma scattò in piedi. "Che succede?"
"C'è l'alba!", esclamò Regina, felice come una bambina. Emma sorrise dolcemente, erano rare le volte in cui la donna si lasciava trasportare dalle emozioni.
Le due guardarono l'alba abbracciate, poi la bionda fece apparire la colazione: cornetti e cappuccino.
Regina inarcò un sopracciglio. "Lo sai quanti grassi ci sono? E sai che non è per nulla sano?"
"Oh, andiamo, Gina! Ogni tanto puoi fare uno strappo alla dieta!"
La mora sbuffò. "Solo oggi."

E mentre le due facevano colazione, il primo giorno di primavera le salutava dal mare, e come per magia, i petali messi intorno alla tenda la sera prima, sbocciarono in rose di svariati colori, lasciando a bocca aperta le due amanti.

 

   
 
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