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Autore: Allen Glassred    21/03/2021    1 recensioni
Un'entità misteriosa si impossessa di Valentina. Le Virtù rimanenti dovranno unirsi nella lotta, ma chi sarà mai ad aver preso possesso del corpo di Giustizia? Perchè vorrà aprire le porte del Paradiso, proprio ora che Dio è particolarmente debole? Se volete saperlo non vi resta che leggere!
Genere: Generale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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When God is gone and the Devil takes hold,
Who will have mercy on your soul?

 

Dopo tanti anni di pace, le Virtù rimaste in vita sono nuovamente riunite. Eppure, stavolta non sono tutte sullo stesso fronte: Sebastian, Theresa, Martino, Banika e Marina osservano sconcertati colei che un tempo era la loro leader, data la morte di Krad e la scomparsa di Fede, per lo meno per questa epoca: Valentina. O meglio il suo corpo: è chiaro che qualcuno ha messo a dormire Justice e si è impossessato di Valentina, usandola come tramite. A che scopo tuttavia, non è stato chiaro fino a quando la donna che ora indossa un lungo abito nero non ha usato il proprio potere divino per giungere alle porte del Paradiso, ossia l’Heaven Gate che, dopo che Ettore è tornato in Paradiso come Dio, si è richiusa dietro di lui per impedire che i demoni di Lucifero potessero attaccare. Infatti, dopo la battaglia sostenuta ed il lungo e forzato sonno imposto da Michael, il Creatore necessita di recuperare le forze in attesa dello scontro finale con Lucifero, in cui sicuramente riuscirà a rinchiuderlo in maniera definitiva nella Gabbia e senza possibilità di liberarsi nuovamente. Se chiunque si sia impossessato di Valentina ha deciso di giungere in quel sacro luogo, il motivo può essere uno solo: intende aprire le porte del Paradiso e distruggere tutto quanto, approfittando della debolezza di Dio che ancora deve recuperare le forze. Theresa sembra attonita: no. No, quella donna non può essere la sua amata sorella, non può essere colei con la quale ha sempre combattuto, sin dal principio, per mantenere la pace sulla Terra. Non può essere la donna che ha sacrificato la propria felicità combattendo contro Allen pur di compiere la missione datale dal padre. No: qualcosa non va, Speranza lo sa benissimo ma non le importa: non vorrebbe lottare, vorrebbe che Giustizia si svegliasse e che cacciasse chi ha usurpato il suo corpo. “ Valentina… “. Sussurra solamente la bionda, l’altra non sembra neppure sentirla: osserva con i suoi occhi viola il cancello dell’Heaven Gate, lo osserva con sguardo vitreo e quasi sprezzante. “ Valentina, ti prego… “. La donna pare accorgersi solo ora della presenza di altre persone: si volge lentamente verso colei che la sta chiamando o meglio, volge semplicemente il capo per poterla guardare.

“ In questo momento, Valentina non c’è “. Sentenzia in tono freddo, raggelante. Theresa scuote il capo sotto shock: come sarebbe a dire che Valentina non c’è? Lei è lì di fronte, le sta parlando!

“ Ah no?! Non diciamo sciocchezze! Se lei non c’è, con chi starei parlando, allora?! “. Chiede semplicemente la giovane tramite di Hope. Le labbra di Valentina – o chiunque sia dentro di lei in quel momento – si incurvano in un ghigno malefico, sicuramente ben lungi dal tipico sorriso dolce della figlia di Dio.

“ Io sono l’ombra della creazione: sono colei senza la quale, il bel mondo creato da Dio non potrebbe esistere. Sono colei la quale ha mandato a punire gli umani che hanno peccato. Io… “. La donna alza una mano, tendendola verso Theresa e, non appena stringe lievemente il pugno Speranza inizia a sentirsi male.

“ Theresa! “. Fa semplicemente Martino, facendo per avvicinarsi. Ma una potente barriera crea un’onda d’urto che lo fa volare a qualche metro di distanza.

“ Oh no, Martino! “. Fa Banika, accorgendosene in tempo ed utilizzando il suo potere per evitare che l’amico si faccia male. “ Stai bene?! “. Chiede, andando a soccorrerlo.

“ Io si, ma Theresa… “. fa l’occhialuto, preoccupato: la bionda è infatti caduta in ginocchio sentendo un atroce dolore in tutto il corpo.

“ V… Vale, ti prego… so che sei arrabbiata per quello che è successo alle tue figlie, credimi ti capisco, ma… chiunque sia nel tuo corpo, qualunque cosa ti abbia promesso, tu lo devi cacciare… subito! Ti prego! “. La supplica la dottoressa. Valentina si avvicina a lei mantenendo quel suo ghigno crudele. Si inginocchia di fronte a lei, afferrandole il mento con due dita e costringendola ad alzare lo sguardo pur consapevole che Theresa non vorrebbe neppure guardarla, a causa dello stato in cui è ridotta: un ricettacolo di un immondo spirito di cui nemmeno sanno il nome, un’entità crudele ma comunque molto potente, se è stata in grado di soggiogare una Virtù, per di più figlia del tramite di Dio in persona.

“ Ora che Dio non c’è ed il diavolo sta prendendo sempre più potere, dimmi mia cara: chi potrà mai aver pietà della tua anima? “. Chiede fredda la bruna. Theresa sente un brivido di terrore correre lungo la sua schiena: Dio c’è, solo che è indebolito ma comunque c’è, lo sa! Non dubiterà mai del padre, non dubiterà mai del fatto che la salverà se mai la percepisse in pericolo. “ Si? Ti salverà? “. Chiede l’altra, come avesse letto il suo pensiero. “ Dimmi allora: dov’è il caro Dio in questo momento? Perchè non interviene mentre io sto lentamente uccidendo la sua figliola? Ah, non lo fa, vero? Non scende dal suo dorato trono, non si precipita a difenderti, vero? No: a lui non importa nulla di te “. Stringe maggiormente il pugno e, di riflesso, l’altra si sente sempre più male sotto gli occhi impotenti delle altre Virtù: hanno provato parecchie volte ad oltrepassare la barriera, ma un’onda d’urto li ha respinti tutti e fatti volare a qualche metro di distanza.

“ Ma tu… tu chi sei? “. Chiede con un filo di voce Theresa, trattenendo a fatica le lacrime: no, pensa. No, non deve piangere, non ora, non di fronte ad un potenziale nemico. Anche se il dolore fisico e quello mentale sono quasi insostenibili, lei è sicura che presto il Padre interverrà in suo soccorso.

“ Chi sono? Io...”. Valentina si ferma qualche istante: si alza da terra mentre, esausta, Theresa cade sdraiata seppur non ancora svenendo ma perdendo sangue dalla bocca. Di lì a poco, una falce nera come la notte ed ali del medesimo colore compaiono sulla schiena di Valentina.

 

My name is Death and the end is here...
 

“ Il mio nome è Morte, e la fine è qui “. Sentenzia e, detto questo e con un colpo di falce, colpisce il cancello dell’Heaven Gate mentre le altre Virtù sono costrette ad usare il potere delle loro armi per proteggere sé stesse e Theresa. E finalmente capiscono: colei che si è impossessata di Valentina, altre non è che la Morte stessa.



Un'entità misteriosa si impossessa di Valentina. Le Virtù rimanenti dovranno unirsi nella lotta, ma chi sarà mai ad aver preso possesso del corpo di Giustizia? Perchè vorrà aprire le porte del Paradiso, proprio ora che Dio è particolarmente debole?
   
 
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