Scendere
Fammi scendere
Regger non posso
Il tuo sguardo infernale
Satana
Lucifero
Via da me!
Scendere
Fammi scendere
Morirò
Se un solo istante ancora indugerò
Nei tuoi occhi cangianti
A tratti tenebrosi, come il bosco al crepuscolo
Ariosi, come il cielo carico di pioggia
Nell’attesa del fulmine impazzito
Splendenti, come i giorni di primavera
In anticipo
Che non ti aspetti.
Dio, ti prego!
Fammi scendere!
O perirò
Inchiodata al tuo viso tanto amato
Che non posso dimenticare.
Meglio la morte
Meglio l’oblio
A questa tortura
Che non conosce fine.
Scendere
Fammi scendere
Un moto di pietà
Per quest’anima tormentata
Da un amore dannato
Ombroso
Tortuoso
Odoroso
Di morte.