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Autore: lmpaoli94    29/03/2021    0 recensioni
In un tempo dove l’amore era proibito, Marissa e Ryan dovevano fare di tutto per contrastare il volere malvagio di due famiglie divisi dal potere di una città dilaniata dalla povertà, dalla carestia e dall’odio.
Saranno in grado di contemplare il loro legame in un viaggio al limite del reale?
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jimmy Cooper, Julie Cooper, Marissa Cooper, Ryan Atwood, Sandy Cohen | Coppie: Marissa Cooper/Ryan Atwood
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Bergamo, XVIII secolo

Ci sono giorni in cui il sole fa capolino in una giornata d’inverno dove il freddo e il timore di una guerra tra due casate possa per sempre cambiare il destino di molte persone in quell’angolo di città che non conosceva pace.
Eppure nel corso degli anni i Cooper e i Cohen si sono sempre dati battaglia in rivalse al limite dell’indicibile e giunto al culmine con la morte del giovane secondogenito dei Cohen: Seth.
Il ragazzo, per quanto innocente potesse essere, non era riuscito a sopravvivere e a fuggire dopo una tresca amorosa scoperta con Kaitlin, la giovane secondogenita della famiglia Copper.
Julie, che non sopportava che sua figlia potesse mescolare il sangue con quei Cohen, aveva fatto di tutto per distruggere i suoi sogni più recogniti e gettarla in un abisso di depressione che ancora oggi stava attraversando.
Jimmy, che aveva la colpa di non aver mai avuto mano ferma e rispetto per i propri figli, subiva ogni angheria da parte della moglie mentre le urla e gli strepiti si riversavano in tutta la città.
Al contrario di quella famiglia, il dolore dei Cohen per la perdita del loro figlio era cimentata da un silenzio talmente insopportabile da scaturire la paura dei cittadini bergamaschi in una guerra che nessuno avrebbe mai voluto sostenere.
Sandy, che continuava a proteggere la sua famiglia tra mille difficoltà, doveva far fronte alla rabbia di una moglie che non mangiava da giorni e che preferiva rimanere rinchiusa nella sua stanza a piangere e a disperarsi per tutto il santo giorno.
Nessuno di loro avrebbe mai immaginato che una nuova coppia avrebbe scosso le anime di quelle quattro persone, emanando in loro un senso cupo di una vita così atroce che il cammino della pace era soltanto un miraggio inesistente e impossibile da poter esaudire.


Ryan se ne stava nelle sue stanze in attesa di studiare e di seguire le orme di suo fratello Seth ormai morto per mano del destino.
Sandy, che essendo l’unico padre e l’unica protezione di cui poteva godere, non gli mollava gli occhi di dosso e ogni suo movimento era un giudizio per i giovane Ryan.
Seguiva gran parte delle sue lezioni e si faceva fare un resoconto da tutti i maestri rendendo la vita del giovane secondogenito un vero e proprio regime severo dove non sarebbe potuto mai uscire.
Ryan non riusciva a sopportare tale cruento amore malato, assentandosi molto spesso dal volere di un padre che stava solo facendo solo il male per lui.
Perdendo numerosi momenti e ore preziose che potevano servire a mandare avanti una famiglia già disastrata, Sandy cercava conforto in una moglie che non ne voleva più sapere di vivere.
< Kirsten, hai per caso visto Ryan? >
La donna, che non aveva nessuna intenzione di parlare, si limitò a fissarlo con sguardo spento mentre riprendeva a specchiarsi in maniera ossessiva e compulsiva.
< Mi chiedi che fine ha fatto nostro figlio bastardo e non mi chiedi minimamente come sto? >
L’uomo, che sembrava davvero non potesse minimamente importargli della moglie, si limitò a concentrarsi solo su suo figlio.
< Ti prego, Kirsten. Non ho tempo da perdere. >
< Mentre io? Ormai sono diventata un peso per te, vero? >
< Non ho detto questo. >
< Non riesci nemmeno a farmi visita durante le notti, oltre a non chiedermi davvero come sto. >
< So come ti senti, Kirsten. E ti ho promesso che farò di tutto per… >
< Non fai abbastanza! > ringhiò rabbiosa la donna < Nostro figlio Seth è morto e tu non fai niente per colmare il mio vuoto! Pensi solo ad un figlio che non ti rispetterà mai. Lo vuoi capire che… >
< Adesso basta, Kirsten. Non voglio più sentirti parlare. >
< Certo che no. La verità fa troppo male, vero Sandy? >
< Stiamo cadendo in una discussione che abbiamo già affrontato. Ti ho già detto il modo per farti sentire meglio. Ma tu preferisci rimanere rintanata qua dentro a deprimerti ogni giorno restante della tua vita. Non vuoi capire che in questo modo ti stai uccidendo? >
Alzandosi dal suo letto mantenendo il suo sguardo perso nel vuoto, Kirsten si avvicinò a suo marito con sfacciataggine e coraggio.
< Lo vuoi capire che io sono già morta? Non ho più niente per cui vivere. Aspetto il mio momento. >
< Lo sai che non sopporto sentirti parlare così. >
< Allora evita di farmi domande che non voglio sentire. Cerca il tuo figlio0 bastardo altrove. Non qui. >
< E’ i figlio che abbiamo promesso assieme di prendercene cura. >
< Lo so. In un tempo quando tutto era più chiaro e felice. Il buio ha annebbiato la nostra famiglia. Lo vuoi capire che i Cooper possono contare con tutti i loro membri familiari? Noi continueremo a piangere un figlio che non c’è più… Anzi. Sarò io che continuerò a piangere un figlio che ho sempre amato e che non riesco a pensare che non mi possa più appartenere. >
< Kirsten, ti prego di voltare pagina una volta per tutte… >
< Ti ho già detto che non ce la faccio. Non riesco a pensare ad altro che al disastroso futuro che mi si prosegue davanti. Ho timore di gettarmi in un vortice in cui tu non mi potrai mai salvare.>
< Per l’amor del cielo, Kirsten. Non dirlo nemmeno per scherzo. >
< Non ho nessuna intenzione di scherzare, Sandy. Guarda di capirlo subito prima che sia troppo tardi. >
Non sopportando p la conversazione con sua moglie, Sandy sapeva bene che un confronto con lei era pressoché impossibile.
Le vicissitudini li avevano divisi per sempre e Ryan non era per niente d’aiuto alla loro causa.
Seth, per quanto brillante e ingenuo potesse essere, era il fiore all’occhiello della famiglia Cohen. Un vero uomo di sani principi spezzati solo dall’odio reciproco che le due famiglie si stavano gettando a vicenda.
Buttando il suo viso tra le mani mentre richiudeva la porta di camera di sua moglie, Sandy comunicò alla servitù che sarebbe andato in giro per Bergamo a prendere una boccata d’aria senza dover pensare a niente,
< Signore, spero per voi che non abbiate intenzione… >
< I Cooper non macchieranno gli ultimi anni della mia vita. Vivremo con la pazienza e la consapevolezza che non siamo colpevoli di quello che abbiamo fatto. Il loro odio non ci riguarda minimamente. >
< Lo voglio sperare > rispose il maggiordomo con tono fermo fissando il suo padrone uscire dal castello mentre uno sguardo lampante lo stava guardando.
< Ryan, so che mi stai guardando > fece Sandy con tono mellifluo .< E’ inutile che tu continui a fingere. >
Il ragazzo, uscendo alla fine allo scoperto, fissava suo padre con sguardo serio e deciso.
< Tua madre… >
< Lei non è mia madre, Signor Cohen. Non lo è mai stata. >
< Nemmeno io sono il tuo vero padre. Ma ti voglio bene come un figlio. >
< Perché continuate ad insistere su di me, Signor Cohen? Sono la rovina della vostra famiglia e non faccio niente per… >
< Le rovine di noi sono ben altri, Ryan… Se hai intenzione di studiare, sarò felice di constatarlo. Vuoi stare più libero? Molto bene. Fai pure quello che vuoi. Questa è casa tua e lo rimarrà finché almeno io sarò vivo. Che ti piaccia o no. >
sentendo quelle parole che avevano un qualcosa di speranzoso, Ryan tornò sull’argomento dei Cooper e di una vendetta che stava purtroppo tardando.
< Io non mi vendicherò di quella famiglia > fu la risposta pronta di Sandy < Non macchierò il mio buon nome cercando di uccidere un componente di quella famiglia… Ci sarà il momento della ragione e sarà lì che potremmo dire la nostra. >
< I Cooper la stanno facendo franca e voi non fate niente al riguardo? Dove si trova il vostro onore? >
< Ho guidato e guiderò ancora la nostra famiglia per molti anni. Ti prego di non rivoltare tutto a tuo piacimento. >
< Ma Seth… >
< Seth non avrebbe voluto un’azione vendicativa sul suo conto. Era un ragazzo buono e non avrebbe mai fatto una cattiveria del genere. >
< Bene. Allora noi siamo solo degli stupidi che continueremo a subire le angherie dei nostri nemici… E’ così, Signor Cohen? >
< Ci sarà il momento del perdono e delle scuse. Non affrettare tali tempi. >
< Allora vuol dire che non sarò presente a tali avvenimenti > disse infine Ryan sparendo tra le sale della loro villa guardando un’ultima volta con rabbia il suo protettore nonché il suo mentore.
   
 
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