E’ una notte come molte altre a Roma: la pioggia bagna la capitale già da un po' di tempo mentre un giovane dalla chioma rossa ritorna a quella che è casa sua, o meglio: la sua casa terrena. Ha dimenticato l’ombrello, i suoi capelli e buona parte dei vestiti sono praticamente zuppi. Ma in fondo pensa, che gli importa? Per lui che domina il fuoco non sarà difficile asciugarsi una volta rientrato. Appena arrivato tuttavia, nota qualcosa di strano: la porta è aperta. “ Perfetto, mi ci mancavano solo i ladri… “. Borbotta il rosso, supponendo che qualcuno si sia introdotto in casa sua. Sospettoso spalanca la porta, ma ciò che si trova davanti è per lui a dir poco sconvolgente: no, nulla è a soqquadro. Tutto è perfettamente in ordine e anzi: la sala da pranzo è illuminata dalle candele, che sono anche sul tavolo apparecchiato per due persone. “ Ma cosa… “. Borbotta ancora una volta il rosso, mentre proprio in quell’istante una figura fa la sua comparsa dal piano di sopra. E’ snella e longilinea, sicuramente si tratta di una donna e questo aumenta la confusione del giovane appena rientrato: una donna si è introdotta in casa sua senza rubargli nulla? Il rumore di tacchi delle sue scarpe precede la sua voce, simile in delicatezza a quella di un angelo.

“ Ti stavo aspettando, Michael “. Fa semplicemente, rivelando che il giovane altri non è che Michael: Arcangelo del fuoco sceso sulla Terra in forma umana per qualche tempo, per motivi ancora ignoti. La fanciulla dalla chioma bionda fragola fa un sorriso dolce, proseguendo la frase di lì a poco. “ Perdona la mia intrusione: il guardiano mi ha dato la chiave sapendo che già mi conoscevi, così ne ho approfittato… “. Ammette, scendendo finalmente le scale e puntando il suo sguardo verde-azzurro in quello celeste di lui, che ricambia sorpreso. La ragazza è più bella che mai, è la prima volta che la vede in veste tanto elegante e, deve ammettere, lo ha decisamente sorpreso e confuso al tempo stesso.

“ Anael? “. Sussurra quel nome, squadrando la fanciulla da capo a piedi: l’abito rosso ed aderente che indossa, la scollatura che lascia ben poco spazio all’immaginazione, ogni minimo dettaglio presente nel ricamo alla fine della gonna dell’abito. La donna nota quello sguardo puntato su di sé e non può fare a meno di arrossire lievemente.

“ T… ti piace? Sai, ho visto questo vestito ed ho subito pensato a te, dato che ha lo stesso colore dei tuoi capelli… “. Fa, posando una mano su quella di lui che, come un cavaliere d’altri tempi le si avvicina, porgendole così la mano per aiutarla a scendere gli ultimi gradini. “… ma se non ti piace… “. Lui scuote il capo, baciandole la mano e guardandola intensamente. In seguito le cinge i fianchi per poi attirarla lievemente a sé, stringendo quasi impercettibilmente la presa seppur abbastanza da far avvertire a lei una vampata di calore.

“ Sei bellissima… “. Sussurra semplicemente lui: non ha mai provato simili sensazioni, così umane e così forti. A quel semplice complimento la bionda arrossisce vistosamente mentre lui continua ad accarezzarle i fianchi. “ Ma dimmi: perché tutto questo? Che cosa si festeggia? “. Chiede poi. La donna avvolge dolcemente il suo collo con le proprie braccia, mettendosi in punta dei piedi per poter arrivare alla sua altezza.

“ Ho una sorpresa per te: una sorpresa molto, molto speciale “. Ammette, sussurrandogli quelle parole all’orecchio. Il figlio di Dio la guarda intensamente: per la prima volta non prova disprezzo per un essere umano ma, al contrario, prova uno sconfinato amore. Amore per quelal donna, per la quale ha persino deciso di scendere sulla Terra “ in incognito “ per poter vivere il loro amore, pur rischiando di essere severamente punito dal padre e di perdere definitivamente le ali. Pur rischiando di deludere Dio, ha corso il rischio e non se ne pente: per la prima volta in vita sua ha deciso di fare ciò che vuole lui e non ciò che gli ha insegnato suo Padre e, forse un po' se ne vergogna ma non se ne pente affatto e lo rifarebbe dieci, cento, miliardi di volte. Forse pensa, un giorno rivelerà ad Anael di essere un Arcangelo, ma non ora: ora non è il momento, finché sarà possibile la vuole proteggere da quello che è il “ suo mondo “, con tutti i pro e i contro che ciò comporta.

“ Che ne dici di comunicarmi di che sorpresa si tratta, in altra sede? “. Sussurra semplicemente il rosso, prendendo in braccio la ragazza di sorpresa ed iniziando a salire le scale. Di riflesso lei si aggrappa a lui per non cadere, sorridendo lievemente e lasciandosi condurre in camera da letto. Una volta arrivati entrambi si guardano qualche istante e con intensità, poi è lui a fare la prima mossa: una volta varcata la soglia la adagia dolcemente sul letto e perdendosi qualche momento ad ammirare la sua bellezza, quella bellezza mozzafiato ora racchiusa in quell’abito rosso. “ Ti amo “. Mormora semplicemente, così senza neppure pensarci. Si china su di lei per poi darle un bacio, che Anael ricambia con dolcezza. Porta una mano sul viso del suo amato e, una volta interrotto il bacio la bionda sorride appena.

“ Voglio che quest’abito rosso ti ricordi per sempre questo momento e la sorpresa che sto per farti “. Inizia il discorso la giovane, mentre lui la guarda stupito ed allo stesso tempo curioso. La ragazza ricambia qualche istante quello sguardo, in seguito alza lievemente il busto per poter arrivare a sussurrargli qualcosa all’orecchio. “ Michael… “. Lo chiama, come a voler essere certa di avere la sua totale attenzione. “ Sono incinta “. Sussurra quasi impercettibilmente. Ma lui lo sente, lo sente benissimo: lo shock si dipinge sul suo viso mentre lei, lentamente, gli prende una mano e la porta sul proprio ventre. “ Avremo un bambino, io e te “. Fa, un po' commossa. Lui reagisce d’istinto: la abbraccia con foga quasi a toglierle il fiato, mentre una lacrima di commozione scende dai suoi occhi: la sua Anael gli darà un figlio. Un nuovo Nephilim sta per nascere, ed ora il suo compito primario è protegegre la sua amata ed il bimbo che porta in grembo. “ Non… non sei felice? “. Mormora solamente la bionda, ricambiando il suo abbraccio. “ Michael… “. Mormora, ma lui scuote subito il capo.

“ Certo che sono felice! Anael, tu mi hai fatto il dono più bello che potessi ricevere. Grazie… “. Fa, incapace di dire qualsiasi altra cosa o parola. Lei si stringe forte a lui, mentre una sensazione indistinta invade entrambi.