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Autore: Allen Glassred    03/04/2021    0 recensioni
Valentina scopre che Lucifero l'ha ingannata: cosa intenderà fare Giustizia/Morte? Leggete e lo scoprirete
Genere: Generale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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Per un secondo regna il più totale ed assoluto silenzio: Valentina, la nuova tramite di Morte oltre che di Justice, crede quasi di aver capito male. “ Cos’hai detto?? “. Fa, rivolgendosi a colui che invece, seduto sul trono che un tempo apparteneva a loro Padre, la guarda con strafottenza.

“ Oh, hai capito benissimo mia cara “. Ribatte, senza la minima esitazione e senza paura delle conseguenze: ora lui è il Re, nessuno, nemmeno lei potrà mai fare qualcosa per contrastarlo.

“ Sei un… “. La bruna sta per dire qualcosa, decisamente infuriata. Ma lui è più rapido ed interrompe sul nascere quello che, sicuramente, sarebbe stato un colorito insulto.

“ Ah ah… non te lo consiglio: una regina non dovrebbe essere tanto scurrile, ti pare? “. Ghigna con malcelata ironia colui che, un tempo, era l’Arcangelo più potente del Paradiso, primo dei figli di Dio e suo pari in forza. Ora invece… ah! La donna riflette: non sa nemmeno come definirlo.

“ Tu mi hai ingannata! “. Alza il tono di voce la fanciulla, affrontando finalmente il suo sguardo senza aver più paura.

“ Non farla tanto lunga! E non gridare con me! “. La minaccia velatamente il corvino alzando un po' il tono di voce ma, con sorpresa, lei non sembra più aver paura e lo affronta apertamente.

“ Sei un bugiardo! Hai promesso che se fossi stata tua, se avessi accettato di stare al tuo fianco e ti avessi fatto diventare Re del Paradiso, in cambio non solo avresti risparmiato nostro Padre ed i nostri fratelli, ma avresti anche ridato le ali a chi non le ha più! “. Si infuria decisamente la donna: unica al mondo, unica in tutto il Creato ad affrontare colui che si rivela essere Lucifero. Lucifero che, nel sentirla parlare in quel modo si fa serio tutto un tratto, guardandola con ira malcelata: come osa affrontarlo? Sarà vero che è la sua regina, ma gli deve comunque rispetto.

“ Attenta, altrimenti potrebbe finire male anche per te “. Sentenzia e, a quella frase, lei punta lo sguardo in quello di lui senza avere il benchè minimo timore.

“ Ti sei appropriato del trono di papà con l’inganno e ti aspetti anche che io stia zitta? “. Chiede ma, prima che possa terminare è lui ad interromperla ancora una volta.

“ Qual’è il problema? Perchè ti ho detto una piccola bugia, e allora?! Per il resto non ho mentito: i nostri fratelli e papà sono salvi, quindi ora smetti di lamentarti e fa il tuo dovere di Regina! “. Seguono momenti di interminabile silenzio, momento in cui i due si affrontano con lo sguardo, momenti in cui lui si sente soddisfatto e sicuro di averla messa a tacere, di averla sottomessa e che da ora in poi non oserà più contestare il suo operato. Ma così non è: la donna scuote il capo quasi mostrando pietà, cosa che manda su tutte le furie il fratello.

“ Tu non sarai mai un vero Re. Potrai anche sedere sul trono di papà, ma non sarai mai come lui! Hai quasi ucciso nostro figlio Jesus, hai fatto del male a me ed alla mia famiglia e non solo: hai mentito per ottenere un posto che non è il tuo. Papà ha creato tutto questo, tu lo hai solamente ereditato con l’inganno. Ma te lo ripeto: mi dispiace, ma non sarai mai come lui “. E’ questione di un momento: in un attimo la bruna sente quasi il fiato mozzarsi mentre una forte presa si stringe attorno al suo collo. Quelle dita sembrano quasi bruciare, anzi pensa la fanciulla divina, si corregge: stanno letteralmente bruciando e la sua pelle candida ne sta risentendo.

“ Non osare mai più dire una cosa simile! “. Si infuria il fratello, i suoi occhi si tingono di un rosso incandescente mentre lei non fa altro che ricambiare quello sguardo, mentre le mani cercano di liberare il collo da quella presa.

“ L… lasciami! “. Grida, ma lui non pare nemmeno aver sentito ciò che lei ha detto.

“ Io sono sul trono, ora sono io il Re! Io, capisci?! Ora le persone adoreranno me, soltanto me! Pregheranno me, venereranno me! E chi non lo farà morirà tra le fiamme ed il fuoco, perché così ho deciso! Il tempo di papà è finito, lui ha perso ed io ho vinto! “. Si guardano nuovamente, lei teme che la ucciderà sul posto senza nemmeno battere ciglio e solo per aver osato dirgli le cose che pensa realmente, senza fronzoli. La tramite di Morte afferra la mano di Lucifero e cerca di fargli allentare la presa, non parla più: non perché non riesca a ribattere, ma in quel momento… i suoi pensieri vengono bruscamente interrotti. Per un istante i due si trovano viso a viso, occhi negli occhi: il rosso scarlatto di quel lago di lava incandescente non si spegne nemmeno in quel mare in tempesta di un intenso color blu di lei. I loro respiri sono quasi uniti, lei si sente perduta ma non pentita: meglio morire ed aver detto ciò che realmente pensa piuttosto di portare avanti una farsa senza senso. Improvvisamente tuttavia, la presa sul suo collo viene meno e lei riprende a respirare: porta le mani al punto dolorante, sul quale vistosi lividi rossi fanno la loro comparsa e tossisce un po', in cerca di ossigeno. In seguito guarda Lucifero con ira, un’ira che forse mai ha dimostrato prima e mai con nessun altro ha provato.

“ Papà non ha perso, tu hai perso! “. Sentenzia, lui la guarda in apparenza gelidamente mentre i suoi occhi tornano di color ghiaccio. “ Ed ora hai perso anche me: il nostro patto è rotto “. Conclude, alzandosi da terra e, seppur ancora un po' spaventata per quanto successo, uscendo dalla sala del trono e lasciando il fratello da solo: il suo sguardo mentre la guarda allontanarsi è indecifrabile, ciò che pensa? Non è possibile saperlo.



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