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Autore: SweetPaperella    03/04/2021    2 recensioni
Raccolta di One shots dedicate alle mie storie precedentemente pubblicate “There's no storm we can't out run, we will always find the sun” e “Take my hand, past the clouds we'll find the stars” per continuare questa avventura con la mia famiglia Jones/Swan.
Abbiamo lasciato Emma e Killian con la loro famiglia in procinto di allargarsi ancora. Dopo Henry, Hope e Hailey, un nuovo baby Jones sta per entrare nelle loro vite, ma quante ne dovranno affrontare i due coniugi Jones? Penso ancora tante, soprattutto con due figlie adolescenti...
{Ogni storia pubblicata, é legata a quella precedente e seguono un ordine cronologico}
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Hope Jones, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il primo viaggio 

Sono gli ultimi giorni di agosto, ma a storybrooke l’estate sembra già passata, ha iniziato a fare già piuttosto freddo e a piovere tanto, impedendo di godersi gli ultimi giorni d’estate. 
Hailey e Josh non sono ancora andati a vivere alla casa nuova, mancano ancora alcuni dettagli prima di completarla definitivamente e visto che lui è dovuto tornare a Chicago, Hailey ha deciso di rimanere ancora con i suoi genitori. Vuole entrare per la prima volta nella sua nuova casa con Josh e solo quando sarà completamente finita. Lily ha due mesi ormai e Hailey oltre ad essere più sicura di sé nel modo di rapportarsi alla sua bambina, inizia ad avere con lei i primi gesti comunicativi attraverso il sorriso. Lily inizia a ricambiare i sorrisi delle persone e a cercarla quando manca dalla sua visuale o a emettere dei piccoli gridolini. La pediatra le ha detto che quelli sono importanti per un inizio di comunicazione, in quel modo sta comunicando a modo suo e le ha suggerito di parlarle, raccontarle e farle sentire costantemente il suono della voce perché Lily lo riconosce.
Inoltre, se la sta godendo ancora un po’, visto che ha deciso di tornare a lavoro a settembre. Ogni tanto la mattina va in ufficio, per svolgere qualcosa e non rimanere indietro nei vari casi che seguono, ma sta giusto un paio d’ore e si porta sempre dietro la sua bimba. David quando c’è Lily si dimentica del lavoro e si dedica solo alla piccolina. 
Tutto procede bene. E in quei giorni nonostante un po’ di freddo, Hailey ha svolto la sua routine tranquillamente, ha coperto Lily per uscire, visto il tempo strano, pur essendo fine agosto e l’ha portata con sé, mentre nei giorni di pioggia evitano di uscire. Solo che a quanto pare Lily ha risentito dei sbalzi climatici e quella notte si sveglia piangendo.
Hailey spaventata si alza immediatamente per prenderla in braccio, di solito non si sveglia più di notte, quindi ciò la preoccupa molto e nota infatti, che scotta notevolmente appena appoggia la bocca sulla sua fronte. È alle prese con la sua prima febbre e non sa davvero come comportarsi, ma non vuole entrare nel panico, vuole anzi mantenere la calma per poter fare tutto lucidamente e la prima cosa da fare è misurarle effettivamente la temperatura. Con Lily in braccio cercando di farla calmare, prende il termometro a distanza per poterle misurare meglio la febbre. Ed è alta. La sua bambina ha 38,5 di febbre e inoltre, continua a piangere non riuscendo a calmarsi. Sta male giustamente e nemmeno il fatto che sua mamma la stia cullando aiuta. E l’unica cosa che deve fare con Lily con la febbre così alta é darle la medicina per far abbassare la temperatura. Subito dopo averle dato la medicina, non con poca fatica, visto che Lily non si è calmata un attimo, la mette nel letto accanto a sé per cullarla e sperando che la febbre si abbassi. 
«Tesoro, tutto bene con Lily?» chiede sua mamma entrando in camera, ha sentito la bambina piangere e la sente ancora piangere e pensa che sia successo qualcosa. 
«No, Lily ha la febbre. Mi dispiace che ti abbia svegliato» risponde Hailey non smettendo di cullare sua figlia, la quale non ha nessuna intenzione di smettere di piangere, non aiutano le coccole della sua mamma e tanto meno il suo fedele amico di peluche, nonostante lo abbia vicino. Devono aspettare che faccia effetto la medicina. 
«Non devi scusarti... Anzi, domani mattina ti accompagno dalla pediatra.» dice dolce Emma andando a mettersi accanto a Lily anche lei.
«Possibile che io mi senta così preoccupata solo per una febbre?» chiede Hailey rendendosi conto che è molto preoccupata, anche se molto probabilmente é solo una banale influenza.
«É normale, soprattutto visto che è la prima volta che Lily sta male. Ma vedrai che non sarà nulla.» La rassicura Emma, intanto Lily sembra essersi calmata, ciò significa che la medicina sta finalmente facendo effetto, ma non si è ancora addormentata, è semplicemente con gli occhi aperti a farsi coccolare dalla sua mamma, mentre con la manina stringe il suo peluche. Riesce ad addormentarsi solo dopo un bel po’ è solo a quel punto Hailey torna a parlare con la sua mamma.
«Vai a dormire mamma, sto bene. Lily ora dorme e sto io sveglia per capire se ha bisogno di qualcosa» 
«Io vado, ma prova a dormire anche tu, rimanere sveglia tutta la notte non serve, tanto se piange la senti. Perciò riposa anche tu.» le dice dolce e avvicina la mano alla fronte di sua nipote, forse la febbre si sta abbassando e lo fa presente a Hailey. Lei a sua volta mette una mano sulla fronte di sua figlia e nota che è effettivamente così, solo che non vuole abbassare la guardia, non riuscirebbe comunque a dormire, ma dice alla sua mamma che ci proverà a farlo.
Il giorno seguente, Hailey si rende conto di essersi addormentata quando a svegliarla é il suono del suo cellulare. Guarda istintivamente l’orologio e sono le 7:30 effettivamente, Josh chiama sempre a quell’ora. Non sa nemmeno lei quando ha preso sonno, prima di rispondere guarda sua figlia che ancora dorme e decide di rispondere alla chiamata di Josh.
«Ehi amore, non dirmi che stavi ancora dormendo?» chiede Josh allegro, deve andare presto in palestra perché nel pomeriggio ha la partita. 
Hailey sa benissimo che ha la partita e decide di non dirgli che Lily sta male per non farlo deconcentrare, non vuole che si preoccupi inutilmente.
«Si a dire il vero... Ho dormito male stanotte.»
«Scusami amore, come mai hai dormito male?» chiede lui preoccupato 
«Ma nulla, pensieri. Avevo la testa alla casa, alla ristrutturazione e stavo pensando agli operai che ancora non hanno finito il lavoro...» si inventa la prima scusa che le viene in mente, visto che gli operai avrebbero dovuto aver finito il lavoro al bagno già da qualche giorno. 
«Hailey, tesoro mio, non è nulla di grave. Vedrai che finiranno per la fine della settimana» la rincuora lui, certo anche a lui irrita che in realtà ancora non abbiano finito, ma il problema sembra essere più complesso e vuole dargli fiducia e sperare che risolvano.
«La mia principessina dove sta?» chiede infine Josh
«Ancora dorme, a quanto pare è stanca anche lei oggi.» ride Hailey buttandola sulla battuta e non confessare la verità.
«Volevo anche il suo di auguro per la partita» dice lui dispiaciuto, ma chiede a Hailey almeno di fargliela vedere, se pur dorme e Hailey sposta la telecamera verso la loro bambina, non pensando che sia nel loro letto e di solito lei e la prima che non vuole che dorma lì.
«Come mai nel lettone?»
Hailey spera di non essere sbiancata a quella domanda e trova la prima scusa che le viene in mente.
«Se te lo dico, non mi prendi in giro vero? Stanotte non riuscendo a dormire l’ho presa dalla culla e l’ho messa nel lettone, quando ho mille pensieri, averla vicino mi rincuora» dice sperando di essere stata convincente.
«Oh si, amore mio! Ti rinfaccerò questa cosa a vita adesso, ogni volta che vorrò Lily nel lettone e tu non vorrai» le risponde ridendo di gusto.
Hailey ride anche lei e poi per non dover inventare altre scuse, gli dice che Hope la sta chiamando dall’altra stanza non sa per quale motivo e gli augura un grande in bocca lupo, gli manda un bacio e chiude. Si sente in colpa a non dire niente, ma non vuole che si preoccupi inutilmente, magari prima la porta dalla pediatra e poi glielo comunica appena sa per certo che cosa sia.
Poco dopo che ha chiuso la telefonata, Lily si sveglia piangendo forte, proprio come quella notte e Hailey si accorge che la febbre si è di nuovo alzata, ha gli occhi lucidissimi e la fronte bollente, la prende immediatamente in braccio e corre verso sua mamma, per capire come debba comportarsi, se è il caso che le ridia la medicina o meno. 
 Intanto, é giunta in camera anche Hope preoccupata, ha sentito che la sua nipotina sta male.
«No, vediamo se riusciamo a farla addormentare nuovamente e la portiamo subito dalla dottoressa.» Dice Emma e Hailey annuisce, andando in camera a prendere il passeggino per metterla a dormire lì dentro, in modo da non svegliarla per uscire. E inizia a cullarla dolcemente per farle chiudere gli occhi. 
«Vengo anch’io dalla pediatra» dice Killian prontamente, mettendosi anche lui ad aiutare Hailey a cullare Lily, preoccupato a sua volta.
«Anch’io» dice anche Hope 
Ma Emma scuote la testa, facendo segno ai due che non è il caso. Hailey é già parecchio agitata tra l’altro, non vuole che si agiti ancora di più vedendo loro preoccupati a sua volta. 
E i due, si arrendono, ma si fanno promettere che vengono subito informati.
Le due donne escono subito, Hailey ha coperto bene Lily per non farle prendere ulteriormente freddo ed é salita in macchina con sua mamma.
La pediatra per fortuna le riceve subito, non appena aperto lo studio loro sono le prime e la bambina viene immediatamente visitata. 
«Ha solo preso freddo, in un paio di giorni l’influenza sarà passata.» dice per rassicurare Hailey, la quale é piuttosto agitata e tiene la manina a sua figlia per tutto il tempo della visita. Lily intanto si è svegliata nuovamente e sta piangendo. 
La dottoressa le dà la medicina che deve prendere e le dice di tenerla al caldo e in casa per qualche giorno e che si rivedranno per un piccolo controllo e vedere se è tutto risolto. Hailey annuisce e prende Lily in braccio, tentando di farla calmare. Solo una volta in macchina la bambina si calma, il seggiolino e il movimento della macchina la fanno addormentare nuovamente, a quanto pare la febbre la sta rendendo molto debole e non riesce a tenere gli occhi aperti, tanto che non si sveglia nemmeno quando la prendono per rientrare in casa e dorme gran parte della mattina, senza mangiare. Hailey però non è preoccupata, la pediatra le ha detto che se dorme le fa bene, si rimette in forze prima e se continua a dormire significa che non ha fame e di non svegliarla per nessuna ragione. E ovviamente, ubbidisce a tutto quello che dice la dottoressa. 
Emma per quel giorno ha boicottato l’ufficio, lasciandoci solo Killian e Hope, per poter stare vicino a sua figlia minore e alla sua nipotina, si è allontanata solo un attimo per andare a prendere Liam a scuola, per il resto é sempre stata con loro.
Nel tardo pomeriggio rientrano a casa anche Killian e Hope. Hope corre subito dalla sua nipotina per vedere come sta e riempirla di coccole e baci, facendo respirare un attimo Hailey che si è praticamente occupata di Lily tutto il giorno e sta veramente uno straccio, perciò le dice di andare a farsi una doccia che ci pensa lei a quella piccola monella. La ragazza accetta, ha veramente bisogno di una doccia, gliel’aveva proposto anche sua madre, ma non ha voluto lasciare Lily, ma ora ne ha veramente bisogno.
Mentre Hailey é sotto la doccia, Hope gioca con la piccolina, la quale avendo dormito molto quel giorno, ha riacquistato un po’ di forze e sgambetta allegra sorridendo felice a sua zia. A Lily piace tanto Hope. Proprio in quel momento però, squilla il telefono di Hailey, é ovviamente Josh e Hope vedendo che è lui, decide di rispondere lei alla chiamata.
«Idiota ciaooo» lo saluta prontamente lei e Josh ricambia con il suo “scema ciao” prima di chiedere di Hailey. 
«La tua fidanzata é sotto la doccia, ma immagino che vuoi sapere della pediatra giusto? Te lo posso dire io, vado bene lo stesso?» Chiede ridendo 
«Pediatra?» risponde non capendo è decisamente confuso, cosa c’entra la pediatra? Immediatamente si allarma, pensa che Lily stia male.
«Lily sta bene? Cos’è successo? Perché la pediatra?» è decisamente agitato adesso.
Solo a quel punto Hope si rende conto che Hailey non gliel’aveva ancora detto e immagina che sia per non farlo preoccupare. 
«Ehi, ehi calmo! Ha avuto la febbre stanotte, ma sta bene.»
«Passami Hailey» dice semplicemente Josh, non capendo perché non glielo abbia detto quella mattina e sinceramente sente anche ammontare la rabbia. 
Hope sta per replicare, ma proprio in quel momento vede entrare Hailey in camera e le passa immediatamente il cellulare, mimando delle scuse per il pasticcio che ha combinato. Ma si ritrova anche a pensare che sua sorella poteva dirglielo di non aver detto niente al suo fidanzato.
Hailey capisce immediatamente cosa sia successo, ma non fa in tempo a dire pronto che la voce di Josh la travolge.
«Perché non me l’hai detto stamattina eh?» non sta urlando, ma si sente dal suo tono di voce che sia molto agitato e anche piuttosto nervoso. 
«Josh calmati. Non volevo farti preoccupare, tutto qui.»
«Calmarmi? Calmarmi un cazzo Hailey. Lily é stata male e io lo vengo a sapere alle sei di sera, da tua sorella per giunta, che cosa aspettavi a farmi una chiamata per comunicarmi che nostra figlia ha l’influenza?» ora sta alzando decisamente il tono della voce.
«Avevi la partita, non volevo farti preoccupare e farti stare con il pensiero di Lily e magari non concentrarti su di essa. Ti avrei chiamata tra un po’ per dirtelo, sapendo che a quest’ora rientravi a casa. E comunque se fosse stato qualcosa ti più grave te lo avrei detto subito, é solo un banale colpo di freddo» dice alterandosi un po’ anche lei per quel modo di rivolgersi.
«No, invece avresti dovuto dirmelo subito a prescindere. Avevo tutto il diritto di sapere che mia figlia sta male, anche se per una banale influenza. E poi come ha fatto a prendere freddo?» chiede, quasi con tono accusatorio, ma in realtà non sta accusando Hailey, é solo arrabbiato per il fatto che lei gli abbia taciuto una cosa così importante. La questione della partita non sta in piedi, lui aveva tutto il diritto di saperlo.
«Prima di tutto ti calmi e non usi quel tono con me. Non ho fatto prendere io freddo a Lily. Non è che la posso tenere chiusa in casa e sarà successo nelle diverse passeggiate che facciamo. Qui il tempo é strano.» si giustifica, ma è anche lei piuttosto seccata, non le piace per niente quel tono che lui sta usando nei suoi confronti, può essere arrabbiato quanto gli pare, ma non ha diritto di rivolgersi in quel modo e poi lei l’ha fatto solo per non farlo preoccupare, dovrebbe ringraziarla invece di trattarla così. 
Josh rimane in silenzio per cercare di calmarsi un attimo, rendendosi conto di aver esagerato.
«Vuoi sapere comunque che cosa ha detto la pediatra o no?» chiede ancora Hailey.
«Direi che sarebbe anche ora che tu me lo dicessi» risponde, no, decisamente i tentativi di calmarsi non sono riusciti a niente.
Hailey vorrebbe replicare, ma non lo fa, concentrandosi a ripetere ciò che ha detto la dottoressa di fare.
«Quindi tra qualche giorno starà bene? Me la fai vedere?» chiede ulteriore conferma, decisamente preoccupato, vorrebbe prendere il primo volo e andare dalla sua bambina.
Hailey avvia la videochiamata e già inquadra direttamente Lily, non vuole vederlo in quel momento Josh, visto come la sta trattando. É arrabbiata anche lei adesso.
«Ehi amore di papà.»  Dice rivolto a Lily decisamente ammorbidendo il tono e Lily riconoscendo il suono della sua voce sorride istintivamente e muove lo sguardo per cercarlo. Josh se ne accorge subito e si scioglie completamente. 
«Mi sembra che adesso stia meglio giusto? C’è bisogno che venga?» chiede di nuovo a Hailey 
«Ora ha 37, ha dormito molto oggi, la pediatra mi ha detto che è normale. Comunque no, non penso, ma ti farò sapere nei prossimi giorni come procede» risponde la ragazza
«Okay, io comunque vedo se riesco a organizzarmi per venire. Non garantisco però.» se pur vorrebbe essere là, ma hanno perso la partita, anche in malo modo e aspettano a tutti un paio di allenamenti extra. Il loro coach é molto severo in questo. Se si perde meritatamente fa i complimenti, ma se si perde come hanno perso oggi, non fa sconti.
«D’accordo! Anche se non c’è bisogno. Vedi anche tu che sta già meglio» dice Hailey 
«Lascia decidere me no? Almeno questo, visto che oggi hai deciso tutto tu per me. Sono dall’altra parte della città con mia figlia influenzata dall’altra, vorrei esserci non credi?» risponde lui
«Be comunque non è colpa mia se stai dall’altra parte della città» si sente piccata Hailey, come se lui la stessa accusando di essere lontani.
«Non ho detto questo» ribatte lui 
«Ok, senti... Sono stanca e non mi va di litigare con te. Quando ti sei calmato ci risentiamo.» 
«Si direi di sì. Ciao.» e chiude la telefonata. Hailey getta il telefono sul letto con forza. É prima volta che si salutano così freddamente, essere in due città diverse quando si litiga non è facile. Per niente. Hailey vorrebbe piangere in quel momento, ma non lo fa e si concentra su Lily. 
Prova anche a sfogarsi con sua sorella, ma lei, testuale: “si dichiara la Svizzera”, ovvero neutrale e questa volta non vuole saperne niente della loro discussione. 
«Con tutto il rispetto sorellina. Devo uscire con Jess stasera, non ci vediamo da una settimana e non mi farò rovinare la mia serata romantica a causa vostra.» dice decisa ribadendo ancora il concetto che stavolta non si metterà in mezzo e che devono risolversela da soli. 
«Grazie eh!» le dice Hailey sbuffando. 
Mentre Josh prende il telecomando per calmarsi a guardare qualcosa in tv, ma poco dopo lo getta via, decisamente molto nervoso. Prova a scrivere a Hope per sentire il suo punto di vista ma in risposta le arrivano le emoticon delle scimmiette “non sento” “non parlo” “non vedo” e scuote la testa buttando anche il cellulare sul divano. 
Sa di aver sbagliato tutto con Hailey, soprattutto a uscirsene chiedendo come avesse fatto ad ammalarsi, ma ha parlato senza pensare, anche arrabbiato per come fosse andata la partita. Ha sbagliato anche lui durante la partita ed è arrivato a casa piuttosto nervoso, sapere che non fosse stato chiamato per la salute di Lily l’ha mandato ulteriormente fuori di testa. 
Senza dubbio comunque, ha bisogno di sfogarsi con qualcuno e decide di raggiungere il suo compagno di squadra, che ha la villetta proprio accanto alla sua. La società ha messo a disposizione per tutti i suoi giocatori delle casette, tutte situate sulla stessa via, in modo che quando vanno in trasferta partono tutti insieme nel punto di ritrovo. E in questo modo è anche vicina la palestra e non devono fare grossi spostamenti. 
Suona alla porta del suo amico e lui prontamente si accorge della faccia distrutta di Josh. Lo fa accomodare e gli offre una birra e Josh se ne prende un grosso sorso, senza pensarci. 
«Amico devi stare messo proprio male per bere così. Cos’è successo? Hai litigato con la tua donna per caso?» chiede tirando a indovinare. 
«Come fai a saperlo?»
«Hai la faccia di colui che ha litigato con la fidanzata. Ancora teso, nervoso, ma uno straccio, perché sa di averla fatta grossa. Cosa hai fatto?» dice ancora, capendo dal suo sguardo che sia così. 
«Cosa ti fa credere che la colpa sia mia?»
«La maggior parte delle volte la colpa è nostra. Avanti spara.» 
E Josh inizia a raccontare tutto ciò che è successo, senza tralasciare nulla. Ha molto legato con Paul Thompson, è il primo che ha conosciuto della squadra e hanno legato da subito. Oltre ad essere il suo vicino di casa e quindi si vedono spesso fuori dalla palestra. 
«Sei proprio scemo, Carter! Forse la tua donna ha anche sbagliato a non dirti della bambina malata, anzi senza dubbio, ma prima di tutto l’ha fatto per non farti agitare prima di sapere il responso della pediatra, sapendoti lontano. E poi sei proprio scemo perché l’hai praticamente quasi accusata di essere stata lei a far venire la febbre a vostra figlia. Le mie sorelle mi hanno sempre detto che non bisogna mai accusare una donna di qualcosa o te la farà pagare a vita.» dice lui, ha due sorelle e gli hanno insegnato tutto ciò che c’è da sapere sulle donne.
«Ero arrabbiato! Ho parlato senza pensare.. Ho sbagliato lo so.»
«Decisamente! Anzi fai una cosa, finisci la birra e torna a casa tua a chiamarla per chiederle scusa.» gli risponde Paul e Josh annuisce, ma sentendosi già un po’ meglio, parlarne e sfogarsi gli ha fatto bene.
Con il cuore più leggero, anche se ancora con i sensi di colpa che avrà finché non avrà fatto pace con Hailey, torna a casa e prova immediatamente a chiamarla. Probabilmente Lily già dorme, ma pensa di trovare almeno lei sveglia. Uno squillo, due squilli, tre squilli. Niente, pensa che probabilmente non voglia parlare con lui e quindi rinuncia a chiamare e ci riprova l’indomani che magari è più calma e ha sbollito la rabbia. Decide di mettersi a guardare una serie tv su Netflix per rilassarsi, fino a che non si addormenta stremato per la lunga e impegnativa giornata. 
Hailey si è addormentata poco dopo che ha preso sonno Lily, senza nemmeno rendersi conto di ciò. Il giorno dopo infatti, quando prende il telefono nota le chiamate di Josh e un messaggio whatsapp da parte sua che le augura la buonanotte. Decide di chiamarlo, tanto immagina che sia già sveglio e poi così gli fa vedere Lily che quella mattina è decisamente più vispa, sembra che l’influenza sia passata. Prima di chiamare le misura la febbre e nota che ha 36,5 quindi è notevolmente scesa e sta nella giusta temperatura. 
Non vorrebbe essere lei a chiamare Josh, ma decide di mettere da parte l’orgoglio e farlo, visto che la sera l’ha cercata lui e in un orario che sapeva che Lily già dormisse...
Josh risponde al primo squillo, avendo il cellulare in mano e stava per chiamare lui le sue donne.
«Stavo per chiamare io» esordisce Josh
«Vuoi parlare con Lily?» chiede Hailey immaginando che è ciò che vuole e sapere ovviamente come sta, ma vedendola magari capisce che sta meglio. 
«Si ovviamente! Ma voglio anche parlare con te. Ieri sera ti avevo chiamato ma non hai risposto» risponde Josh, capisce che la sua fidanzata è ancora piccata. 
«Si sai, ero in discoteca. Però prima mi sono accertata che Lily dormisse e stesse senza febbre prima di lasciarla ai miei.» ironizza lei mandandogli una chiara frecciatina e Josh incassa in silenzio. 
«Me la merito questa frecciatina. Pace ora? Ho sbagliato a chiederti come si fosse ammalata Lily, lo so ovviamente che non è colpa tua e sono stata un coglione. Ero arrabbiato per la partita e sapere di Lily malata mi ha mandato ancora di più ai matti, ma non è colpa tua. Scusami amore.» chiede scusa spiegando le sue motivazioni e il motivo per cui si è arrabbiato così tanto. 
«Scuse accettate! Ma non ti rivolgere più a me con quel tono, Carter, chiaro?» lo minaccia lei, ovviamente nel suo tono c’è anche uno pizzico di scherzo ora, ma è comunque seria. 
«Promesso amore! Sono stato un coglione»
«Lo so eccome che sei un coglione, ma ti amo anche se sei il re dei coglioni.» dice lei in risposta facendolo ridere. Non riesce a stare a lungo arrabbiata con lui, ci prova ma non ci riesce proprio. 
«Comunque ti chiedo scusa pure io per non averti detto subito di Lily. Non volevo farti preoccupare e poi volevo prima sapere che cosa avesse per allarmarti.» si scusa lei ora, ha sbagliato senza dubbio a non dirglielo subito. 
«Lo so! Paul mi ha fatto ragionare su questa cosa» dice Josh vedendo che il suo amico avesse ragione sulle motivazioni. 
«Vedi il tuo amico ragione più di te, è carino? Potrei fidanzarmi con lui» chiede lei per scherzare e provocarlo. 
«Ehi! Non dirlo nemmeno per scherzo.» finge di offendersi Josh. 
Hailey ride e poi sposta la conversazione sulla loro bambina. 
«Lily comunque sta meglio, ha 36,5 é tornata anche molto vispa, guarda tu stesso...» spostando la telecamera verso la loro piccolina che sta sgambettando e guardandosi intorno, ha riconosciuto la voce di Josh. 
«Mi cerca! Ogni volta mi fa sciogliere questa cosa... Possibile?» chiede 
Hailey annuisce e ride, ma lascia che poi Josh parli con la sua principessina e lei sorrida al suono della voce del suo papà. Non si rende ancora conto che Josh é dietro uno schermo di un telefono, essendo molto piccola, ma riconosce la sua voce e questo le permette di sorridere, anche se non lo vede.

Qualche settimana dopo, Lily si è ripresa completamente ed é tornata la piccola vivace di sempre, ma Josh non è ancora potuto tornare in città per trovare le sue donne e quindi, Hailey ha deciso di andare lei a Chicago per fargli una sorpresa. Non gli ha detto niente e si vuole presentare alla sua partita, ovviamente con sé porta anche Lily. Prima di prenotare ha chiesto alla pediatra se fosse il caso che la piccola viaggiasse in aereo dopo la brutta influenza e lei ha dato il benestare senza problemi, ha solo consigliato di farle prendere il latte con il biberon o dell’acqua o anche farle tenere il ciuccio durante la fase di decollo, il momento in cui solitamente fischiano l’orecchie per l’alzamento di quota. 
Ed é così che è tutto pronto per la partenza, per non far viaggiare le due da sole, Hope si è offerta di andare anche lei a Chicago, anzi sua sorella le ha detto testuale “almeno fate la pace come si deve e io vi tengo Lily” é sempre la solita e Hailey non ha potuto non ridere. In effetti, ha organizzato una serata romantica tutta per loro, ma ancora non l’ha detto nemmeno a Hope. 
Killian é quello che si è dimostrato più preoccupato per questa partenza e ha cercato su internet tutte le informazioni necessarie per poter partire con una bambina cosi piccola e i rischi che corre, ma anche lì non sconsigliano di volare ai neonati, al contrario, dicono che non corrono nessun rischio. E si è dovuto rassegnare, anche se non resta per niente convinto. Per fortuna, le due non staranno sole e ci sarà anche Hope con loro, ciò lo rende un po’ più sicuro, ma non troppo a dire il vero. 
Infatti, il giorno della partenza fa mille raccomandazioni alle loro figlie e soprattutto ordina loro di chiamare non appena sono atterrate e di farli sapere subito di Lily.
«Tu ti preoccupi solo per tua nipote, di noi figlie non ti importa niente immagino» dice Hope fingendosi piccata e a Killian finalmente viene da ridere.
«Mi raccomando. Ciao amore di nonno, mi mancherai terribilmente» dice rivolto alla piccola e prendendola dalla culla per baciarla ancora una volta, come se non lo avesse già fatto.
«Papà partiamo per un solo week end. Lily non parte militare» lo prende ancora in giro Hope. 
«Andate va, che è meglio» dice lui spingendo Hope verso l’uscita vista la sua battuta.
Restituisce Lily a Hailey dopo averle dato un altro bacio e salgono in macchina, le accompagna Emma in aeroporto. La quale si è gustata la scena dalla macchina decisamente divertita. 
Giunti in aeroporto anche lei saluta la sua nipotina con tanti baci, al contrario di Killian però non fa mille raccomandazioni e le due sorelle si dirigono verso il loro aereo.
Lily non sembra risentire dell’aereo, come detto dalla dottoressa le ha fatto prendere il biberon durante la fase di decollo, ma per il resto è stata tutto il tempo a dormire in braccio a sua mamma, visto che i bambini devono stare in braccio in aereo, appiccicata al suo coniglietto, come se stesse dormendo nel suo lettino.
Arrivano a Chicago è prontamente si recano alla palestra dei Bulls, dove si svolgerà la partita. Lily è stata messa nuovamente nel passeggino e loro aspettano l’inizio della partita per farsi vedere da Josh. In realtà l’idea di Hailey è farsi vedere se il suo Josh riesce a fare un canestro. E spera tanto che lui lo faccia.
Mentre sono sedute sugli spalti in attesa della partita, Hope si accorge prontamente che due ragazzine stanno fissando nella loro direzione e lo fa presente a sua sorella. Più che altro stanno fissando Hailey e le é parso di sentire il nome di “Josh” e la parola “fidanzata”.
«Sono le due tredicenni fans di Josh. Andiamo a salutarle, vieni» Hailey fa segno di avvicinarsi a loro. Hope la segue.
Si avvicina a loro e le saluta sorridendo e lei due non riescono a credere che la ragazza del loro idolo si sia avvicinata di sua spontanea volontà per salutarle.
«Come va?» chiede cordiale Hailey e loro esaltate come non mai iniziano a parlare a raffica e chiedono anche se possono avvicinarsi alla bambina. Hailey annuisce.
«Oddio é uguale a Josh. Occhi a parte. Josh gli ha verdi.» dice una delle due e Lily le guarda senza capire chi sono, ma sorride. La piccola sorride sempre. Ha iniziato a sorridere e ora sorride a tutti quelli che incontra. 
«E tu devi essere Hope.» si avvicinano anche a lei.
E Hope si stupisce che conoscano anche lei, ma avendo capito che tipe sono, non se ne sorprende poi così tanto.
«Non sapevo di essere famosa anch’io. Wow.» si vanta tutta contenta.
«Ecco, ora avete fatto montare la testa a mia sorella» esclama Hailey scuotendo la testa. E le due scoppiamo a ridere. Per poi chiedere una foto con tutte e due.
«Certo, però magari Lily no. E se dovete pubblicarla, fatelo dopo la partita, Josh non sa che siamo qui, é una sorpresa, non vorrei che si collegasse e vedesse la foto.» dice Hailey sempre con il sorriso e le due giovani annuiscono e si emozionano ancora di più a scoprire che sono là a sorpresa e che Hailey glielo sta rivelando. Scattano la foto e poi tornano ai loro posti, non voglio perdersi nemmeno un secondo della partita. Salutano le due adolescenti e tornando a sedersi ai loro posti.
La partita inizia e Hailey spera che Josh non la veda, inizialmente il suo fidanzato non gioca, quindi cerca di stare ben nascosta per non farsi scoprire, per fortuna c’è molta gente e riesce a nascondersi. Ma poi nella seconda frazione di gioco, il coach fa entrare proprio lui. Durante la partita Josh é molto concentrato e non bada chi c’è sugli spalti, in realtà non ci guarda mai perché non ha motivo di farlo, solo che dopo un canestro che riesce a fare, sente qualcuno gridare il suo nome e alza lo sguardo in quella direzione e le vede le sue donne. È stata Hope a gridare “Josh” per farsi sentire, sperando che lui la sentisse e accanto a lei, ci sono le due donne. La sua Hailey e la sua principessina Lily, con un vestitino dei Chicago Bulls bellissimo, con il suo numero di maglia e la scritta “baby carter”. Sorride, istintivamente sorride e si ritrova veramente con un sorriso a trentadue denti, senza nemmeno rendersi conto. E resta con quel sorriso per tutta la partita, non vedendo l’ora di abbracciare la sua piccola e la sua donna, di passare del tempo con loro. Non si vedono da tre settimane e sente terribilmente la loro mancanza, è così felice che siano lì. 
Al termine della partita senza nemmeno preoccuparsi di andare prima a cambiarsi corre verso gli spalti per prendere in braccio la sua principessina, la quale appena lo vede fa un enorme sorriso e si tende le manine per farsi prendere dal suo papà. 
«Che schifo! Almeno potevi andare a cambiarti» esclama Hope vedendo che ha preso la bambina in braccio ed è completamente sudato. 
«Se vuoi abbraccio anche te così» esclama verso la sua amica e lei si allontana ancora di più schifata che lui possa farlo seriamente. 
Hailey invece si avvicina per baciarlo leggermente.
«Io capisco che ami Lily più di me adesso, ma un bacio potesti anche darmelo eh» lo rimprovera Hailey separandosi da quel leggero contatto. 
«Stasera sarai tutta per me amore, per questo adesso mi godo la mia principessina» risponde lui malizioso e dandole un nuovo bacio. 
«L’idea del vestitino dei Bulls è meravigliosa. Devo andare a mostrare la piccola mascotte ai miei compagni.» dice fiero come non mai, tenendo ancora Lily tra le braccia e la piccola si stringe a lui tutta felice, non ha intenzione di lasciare andare il suo papà. 
Hailey lo segue e rimane fuori dallo spogliatoio. Mentre Hope va verso l’uscita. 
Josh entra nello spogliatoio e mostra la sua piccolina con orgoglio e fa notare in particolare modo com’è vestita e la scritta “baby Carter”.
«Non è meravigliosa?» dice non smettendo di guardarla incantato, ogni giorno che passa diventa sempre più bella. 
«È la nostra mascotte» dice uno dei suoi compagni di squadra.
«Portala più spesso, perché ci ha portato bene oggi. Abbiamo stracciato l’altra squadra.» dice un altro super scaramantico. 
«Magari! Purtroppo non vive qui la mia principessa meravigliosa» dice dandole un bacio sulla guancia e Lily fa un verso sorridendo. 
Quando Josh la porta nuovamente a sua mamma per farsi la doccia e cambiarsi, Lily scoppia a piangere perché non vuole lasciare il suo papà. Hailey prova a farla calmare ma ci riesce con scarso successo, si calma un po’ solo quando le dà il suo coniglietto di peluche, ma appena rivede Josh, si getta nuovamente tra le sua braccia e non vuole lasciarlo per nessuna ragione al mondo. Tanto che è lui che le fa il bagnetto e la sistema per la notte e come di consueto, mentre prende il latte, lui le tiene il piedino. 
«È stata tua l’idea del vestito dei Bulls?» chiede a Hailey guardando ancora il vestitino sul letto, è meraviglioso. Infatti ha fatto un sacco di foto alla sua piccola vestita così. Una gliel’ha scattata Hailey, mentre si guardano, ancora in palestra, entrambi con le rispettive divise dei Bulls. E Josh ovviamente subito se l’è messa come blocca schermo del telefono. 
«Si! Sapevo avresti apprezzato. Ma le sorprese non sono ancora finite amore... Ne ho altre...» dice avvicinandosi al suo viso e guardandolo maliziosa. 
«E non ti preoccupare, Hope si è offerta di stare in dependance con Lily per lasciarci soli» dice prima che Josh possa formulare la domanda, Hailey ha capito subito ciò che lui voleva chiedere. 
«No, non mi sono offerta... Mi hai costretta!» dice lei passando per il corridoio. 
«Zitta! Sei voluta venire tu, potevi benissimo restare a storybrooke» la rimprovera Hailey e Hope in risposta le fa una linguaccia. 
Passano ancora qualche momento con la loro bambina, andando a fare una passeggiata tutto insieme nel quartiere e poi, mettono Lily a dormire con il suo coniglietto nella culla e la lasciano nelle mani di Hope. 
«Mi raccomando qualsiasi cosa chiama, ok?» si raccomanda Hailey da perfetta mamma preoccupata. 
«Non fare la mamma apprensiva! Starà benone la mia nipotina, perciò andate e divertitevi. Magari mi sfornate un altro nipotino» risponde ancora Hope 
«Non accadrà così presto! Lily ha ancora due mesi» dice Hailey scandalizzata dalla cosa, ma a Josh non dispiace per niente l’idea, anche se ovvio meglio aspettare qualche anno, Lily in fondo è ancora piccolina e vuole godersela a pieno, visto che ci passa anche poco tempo. 
Mano nella mano tornano in casa e Hailey gli dice di aspettare in camera e lei si reca in bagno. Si cambia velocemente ed esce. 
Josh non appena la vede resta senza fiato. La sua Hailey è vestita anche lei con la divisa dei Chicago Bulls, uguale a quella che aveva Lily, solo che lei invece di aver scritto “baby Carter” sulle braccia si è fatta scrivere “Josh Carter” e gli viene da ridere a vederla così, ma la trova anche meravigliosamente bella. 
«Ti piaccio?» dice Hailey facendo una giravolta su se stessa.
«Wow! Sei sexy da morire con quella divisa da cheerleader, amore mio» le dice lui avvicinandosi per stringerla a sé. Riesce a dire solo ciò perché è senza fiato.
«Diciamo che è il mio modo per fare pace... Non abbiamo potuto far pace come si deve dopo che abbiamo litigato e ho pensato di rimediare così...» dice lei maliziosa ancora una volta e Josh la stringe ancora di più, senza replicare la trascina verso il letto e cadono entrambi sopra di esso. Josh con la schiena sul letto e Hailey sopra di lui. 
«Hai avuto proprio una bellissima idea» dice a sua volta malizioso, andando a catturare le sue labbra poco dopo. Quanto gli è mancato baciare la sua donna, la sua Hailey, la sua principessa. 
«Per quanto mi piaci vestita da cheerleader, ora questo vestito è decisamente di troppo...» le dice nuovamente Josh. 
Hailey ride e lo bacia di nuovo lei. Il bacio è molto più intenso, più passionale e infuocato. Josh sposta le mani verso la cerniera della divisa e gliela tira giù con un gesto deciso e infila la mano in essa, andando ad accarezzare la sua schiena e lentamente inizia già a tirare giù le spalline e scoprirla completamente. La divisa va presto giù, lasciandola in intimo e Josh si ferma qualche secondo dal bacio per ammirarla, ama guadare la sua donna. Hailey ogni volta si sente amata, protetta al sicuro e a sua volta adora che Josh la guardi con gli occhi innamorati, come se fosse la cosa più bella al mondo. Guarda solo lei così e Lily. 
Il vestito da cheerleader scende lungo il suo corpo e con un movimento di gambe glielo sfila completamente, lasciandolo cadere per terra e porta le mani lungo la sua schiena, all’altezza dei suoi slip. 
Ora però è il turno di Hailey di spogliare Josh il quale è ancora completamente vestito, gli leva la maglia con un gesto veloce e porta subito le mani verso i suoi pantaloni. 
«Noto che qualcuno qui è impaziente quanto me» dice ancora lui ridendo e prendendola in giro e Hailey lo colpisce sul petto con una botta. 
«Zitto e baciami, cretino» dice Hailey per farlo tacere e farsi tornare a baciare e a concentrarsi solo sul loro magico momento. Ovvio che ha sentito la sua mancanza, vorrebbe poterlo stringere sempre, ma non è possibile purtroppo. 
Il ragazzo l’accontenta immediatamente e torna a baciarla con delicatezza, ma anche con passione sfrenata, tutta la passione di cui è capace. E lentamente le toglie il reggiseno e Hailey ha già tirato giù i suoi pantaloni intanto e sta cercando di sfilarglieli dai piedi con le gambe. Lui però è più veloce a toglierle il reggiseno e ride. Sembra una gara a chi si toglie prima i vestiti. E infatti, Hailey accettando quella sfida silenziosa gli toglie anche i boxer. Ora è decisamente in vantaggio lei e Josh per protesta, capovolge le posizioni e si mette lui sopra di lei, ma vuole anche giocare, quindi con la bocca parte dal suo seno e scende lungo tutto il corpo, fino ad arrivare con i suoi baci ai suoi slip e la guarda ora malizioso, anche perché vede i brividi percorrere il corpo della sua donna, a dimostrazione del piacere che sta provando. E a quel punto porta le mani suoi suoi slip per sfilarglieli e intanto la guarda malizioso e dolce allo stesso modo, li porta giù lentamente, facendola impazzire ancora di più di desiderio e sorride a vedere Hailey che inarca la schiena. Appena sono anche essi tolti e gettati chissà dove, risale con la mano verso la sua coscia e Hailey ha un fremito. 
I loro corpi ormai nudi, sono a contatto e si cercano e desiderano ardentemente. Hailey porta una mano dietro la nuca di Josh e prendendolo dai capelli lo spinge verso le sue labbra per baciarlo e infila prontamene la lingua nella sua bocca alla ricerca di quella del suo uomo, Josh gliela fa trovare all’istante e mentre tornano a baciarsi, i loro corpi reagiscono di conseguenza, andando a legarsi tra loro e iniziando una danza che ormai conosco alla perfezione, ma che è sempre una scoperta. 
Raggiungono il massimo del piacere e felici e appagati restano abbracciati nel letto a lungo, per regolarizzare i respiri. Hailey come sempre ha la testa appoggiata al petto di Josh e lui, le fa i grattini dietro alla schiena. 
«Sai cosa ci starebbe bene adesso?» a rompere il silenzio é Josh e Hailey alza lo sguardo verso di lui per farlo continuare a parlare. 
«Un bel cornetto caldo» continua lui e Hailey lo guarda sorpresa, lui le ha letto nel pensiero, stava pensando esattamente la stessa identica cosa. Molto spesso a Storybrooke sono andati a prendere un cornetto o a volte, lo hanno comprato prima per mangiarlo subito dopo aver fatto l’amore. È una loro tradizione. 
«Stavo pensando esattamente la stessa cosa, amore. Solo che non siamo a Storybrooke» dice Hailey già pensando di dover allontanare la voglia di cornetto con la nutella.
«Qui che ti sbagli, amore mio. Conosco una cornetteria non tanto distante da qui che fai dei cornetti molto buoni. Certo quelli di Storybrooke non li batte, ma ci si avvicina» dice sorridendo per poter continuare la loro tradizione anche a Chicago, se pur in un posto diverso. 
«Uhm e con chi ci sei stato in cornetteria?» dice Hailey facendo la finta gelosa, ma in realtà gelosa un po’ lo è davvero. Josh alza gli occhi al cielo e scuote la testa. 
«Con la mia amante, ovvio no?» scherza lui, si diverte a vederla gelosa e punzecchiarla per questo. 
Hailey a quella battuta lo colpisce forte sul petto. 
«Ahiiii! Ci sono stato con la squadra. Al ritorno da una trasferta, erano tipo le cinque del mattino, avevamo fame e ci siamo fermati lì. E mi sei venuta in mente tu» le dice lui a quel punto con dolcezza. 
«Ah non la tua amante?» chiede lei stando al gioco
«Se parli di Lily, ovvio» le dice Josh spiazzandola e Hailey lo bacia nuovamente. 
«Lo vuoi o no questo cornetto? Se vuoi rimanere qui a fare un secondo round io sono già pronto eh... In caso contrario, devi scendere dal letto e vestirti» le dice lui allentandosi da lei, anche se avrebbe continuato a baciarla più che volentieri.
«Certo che voglio il cornetto! Andiamo, alzati e vestiti anche tu» dice lei, dando il buon esempio e alzandosi per prima.
Una volta vestiti, lentamente si dirigono fuori, ma cercando di non fare il minimo rumore per non svegliare Lily. Devono prendere la macchina, la quale è vicino alla dependance e quindi devono stare in silenzio e non fare rumore uscendo dal viale. Per fortuna ci riescono e si dirigono verso la cornetteria. Hailey ovviamente pensa di prenderne uno anche per Hope o chi la sente se non hanno pensato a lei. 
Prendono il loro cornetto caldo e Josh propone subito dopo di andare a mangiarlo al lago. 
Ha in mente di continuare lì la loro nottata, magari con un bel bagno visto il caldo di agosto. 
«Bagno?» propone Josh non appena hanno finito di mangiare e Hailey lo guarda incredula non ha nemmeno il costume, non ha intenzione di fare il bagno nuda. 
«Non ho il costume» protesta lei prontamente. 
«Davvero ti stai preoccupando di questo? Non c’è nessuno e poi la mia intenzione anche se fosse, era di farti molte coccole e quindi il costume sarebbe solo di intralcio» le dice lui sorridendo furbo e Hailey alza gli occhi al cielo. Se lo doveva immaginare che le intenzione di Josh non erano quelle di fare semplicemente il bagno, ma comunque nemmeno a lei dispiace... E senza aggiungere altro inizia a spogliarsi dalla maglietta e dai pantaloni e Josh la guarda incantato, ma anche compiaciuto del fatto che lei si sia convinta. Di conseguenza inizia a spogliarsi anche lui, ma Hailey una volta tolta tutto, corre subito in acqua per paura che ci possa essere qualcuno e preferisce beccarsi l’acqua gelata piuttosto che farsi vedere. Josh la guarda le le va dietro, ma a differenza di Hailey ci mette di più a entrare perché l’acqua non è esattamente calda. Lei allora lo prende in giro e lo schizza. 
«Aspetta che entro... E vediamo chi ride per ultimo» dice subito lui di rimando. Hailey intanto continua a schizzarlo e quando si tuffa, lui sparisce sotto l’acqua e quando riemerge l’afferra per la vita e le inizia a fare il solletico. Hailey ride e cerca di schizzarlo per allontanarlo, ma Josh non ha intenzione di lasciarla andare e quindi la stringe più forte e la bacia. 
«Ora per avermi schizzato ti torturo di baci» dice separandosi solo un secondo da lei e poi tornando a catturare le sue labbra. Hailey circonda Josh per la vita e porta le mani sulla sua nuca, facendosi si che i loro corpi aderiscano. 
I loro corpi si fondono in uno solo ancora una volta e l’acqua aiuta i movimenti, rendendo il momento ancora più eccitante e bello. 
«Ora puoi dire a Hope che abbiamo fatto l’amore anche a lago» dice Josh cullandola ancora tra le braccia 
«Scordatelo! Questo non lo diremo a Hope.» dice Hailey prontamente. E Josh ride per come riesce ancora ad imbarazzarsi.
Quando escono dall’acqua si avvolgono in un telo che Josh ha in macchina e si stendono sopra di esso, per rilassarsi e godersi ancora il loro momento. Senza rendersi conto si addormentano in spiaggia.
Quando si svegliano solo le cinque del mattino e si rendono conto che devono tornare a casa, non sanno esattamente quanto abbiano dormito, ma sono stati davvero bene abbracciai in quella silenziosa spiaggia, sotto un gazebo, solo loro due. 
Ma ora è il momento di tornare a casa, prima che Hope, ma soprattutto Lily si sveglia. 
Arrivano a casa che sono le cinque e mezza, notano che la depandance per fortuna è ancora chiusa, quindi hanno tutto il tempo di farsi una doccia e vestirsi. 
«La facciamo insieme?» propone Josh
«Perdiamo un sacco di tempo se la facciamo insieme» risponde lei 
«Ma non è giusto! Non ci vediamo da tre settimane e io non mi accontento di soli due round, voglio almeno il terzo.» dice ridendo ma è serio. 
«Non sei mai sazio, possibile?»
«Mai! Ma solo di te. Andiamo. Ti insapono i capelli come ti piace e la schiena» prendendola per mano e conducendola dentro il bagno e iniziando già a privarla dei vestiti. Hailey poi adora Josh che le insapona i capelli e le fa il massaggio ad essi. Si rilassa completamente.

A doccia finita, la quale é durata davvero più del tempo necessario, sono già le sette del mattino e fanno giusto in tempo a vestirsi che Hope suona alla porta con una piccola monella urlante che vuole fare colazione. Hailey apre la porta e prontamente Hope le ammolla la bambina, che non ha nessuna intenzione di calmarsi, quando vuole qualcosa lo pretende subito. La prende in braccio e Lily riconosce immediatamente la sua mamma e apre la bocca a farle capire che ha fame. 
«Ehi, mi hai preso solo per colei che ti dà il cibo?» Le dice Hailey scuotendo la testa e Lily sorride. 
Intanto, Hope é entrata in casa e ha notato i cornetti sul tavolo, mentre Josh sta preparando il caffè per la loro di colazione.
«Quindi ieri sera, piano, piano siete usciti per andare a mangiarvi i cornetti caldi eh? E poi che avete fatto, sporcaccioni?» chiede Hope, curiosa di sapere come i due hanno passato la serata, visto che non si vedono da due settimane, ma immagina in realtà cosa abbiano fatto visto tutto quel tempo che non si sono visti e per giunta hanno pure litigato. 
Josh ride e guarda la sua amica con sguardo furbo, ma non dice nulla ha promesso a Hailey di non dire niente.
«Avanti, é inutile che mi guardi con quello sguardo e non dici nulla... Hailey ti ha chiesto di tenerlo per voi giusto? Cinese, Josh ora mi dice che cosa avete fatto ieri... d’accordo?» urla per farsi sentire da Hailey che è sul divano, anche se in realtà non è così distante da dover urlare, lo fa di proposito.
«Ma che ti urli! Ci sento ancora benissimo e sento benissimo quello che stai dicendo» le dice Hailey arrivando con Lily ancora attaccata al seno, per sedersi sulla sedia in cucina. Lily protesta per essersi spostata e averle fatto interrompere il mangiare. 
«Bene, allora dimmelo tu cosa avete fatto, questo mistero mi fa incuriosire ancora di più e vi tormenterò fino a che non me lo direte» dice Hope decisa più che mai a sapere ora. Non sopporta quel mistero.
«Siamo stati a mangiare il nostro cornetto al lago, tutto qui» dice Hailey e Hope ride divertita, immaginando il dopo cornetto.
«Che ti ridi, non abbiamo fatto niente di quello che pensi» protesta la più piccola.
«Certo, certo, lo so, ci credo» risponde invece Hope molto sarcastica e aggiunge: «Ci credo proprio conoscendovi e con l’idiota che sghignazza.» 
Hailey guarda malissimo Josh e lui ride ancora di più. 
«Non mi guardare così, non ho detto niente» dice lui per difendersi. Hailey lo guarda ancora più male, gli ha appena dato la conferma praticamente.
«Grazie per la conferma idiota.»
«Mangia invece di pensare a noi, ti abbiamo anche portato i cornetti» dice Hailey per farla smettere di blaterale.
«Oh grazie cinese per avermi pensata mentre voi vi divertivate alla faccia mia e vi ho tenuto tutta la notte quel piccolo angioletto di mia nipote» dice ironica, per poi addentare il suo cornetto con il cioccolato. 
Josh non ha gli allenamenti quel giorno, visto che il giorno prima ha avuto la partita, ma di solito la domenica si vede sempre con il resto della squadra per prendersi un aperitivo insieme e le due ragazze hanno accettato di farlo per conoscerli meglio, in particolare Hailey vuole conoscerli meglio. Così passano la mattinata in giro per Chicago e il pomeriggio tornano verso casa per vedersi con il resto della squadra. Sono tutti riuniti davanti casa di Paul quindi anche la sua, visto che è la villetta accanto e stanno aspettando solo lui.
«Oh, guarda chi arriva il nostro don Giovanni. Sai che cosa ci ha detto Paul? Che ti ha visto uscire ieri sera, intorno alle undici per andare chissà dove... Avanti, spara, dove sei stato Carter?» gli dice uno di loro, appena lo vede. 
Hailey già arrossisce invece.
«Ve lo dico io, dai diretti interessati non ricaverete informazioni. Il vostro amico Carter é stato minacciato da mia sorella di non dire nulla o si imbarazza...» fa una pausa per guardare i due divertita e poi torna a guardare la squadra: «Sono stati a mangiare cornetti caldi e poi sono andati a lago...» dice allusiva, senza aggiungere nulla, ma pensa che si capisca. Hope si trova già bene in mezzo ai Bulls e poi se deve prendere in giro il suo amico é in prima fila.
«Hope, in realtà sono amico pure tuo, non te lo vorrei dire. Riguardo a voi ragazzi, non è successo niente.» dice il diretto interessato per difendersi.
«Si certo! Io pure porto la mia ragazza in quel lago isolato, al gazebo, immagino che siete stati lì e non ci vai per mangiare i cornetti...» dice Tyler, un altro suo compagno di squadra, per primo per far capire a Josh che lo hanno beccato.
«Invece di pensare a me e come ho passato la serata con la mia donna, perché non andiamo a prenderci questo aperitivo?» dice nuovamente Josh in direzione di tutti, vedendo Hailey ormai completamente rossa, che cerca di concentrarsi su Lily, ma la bambina guarda sorridendo gli altri. Le piacciono le persone. 
«Andiamo, ma non credere che sia finita qui, Carter, anche perché sei uno stronzo, sei andato a prendere i cornetti e non hai pensato a noi.» gli dice un’altro della squadra, Sean.
«Voi mangiate per un esercito, non vi saresti accontentati di un solo cornetto, sarei andato fallito» ribatte Josh 
«Stronzo perché non pensa agli amici e pure tirchio. Hailey sei ancora in tempo per cambiarlo a questo qui.» continua il ragazzo che ha tirato fuori la storia dei cornetti.
«Lei non fa testo, é talmente innamorata che non si accorge dei suoi difetti» interviene nella discussione anche Hope, divertita tantissimo dal fatto che mettano in mezzo i due.
«Non è vero! Josh ne ha tantissimi di difetti» dice Hailey
«Ooooh, Josh! La tua donna ha appena dato ragione a noi. Comunque visto che non ci hai comprato i cornetti paghi l’aperitivo, sennò ci racconti del lago, decidi tu» dice un’altro ancora e Josh alza gli occhi al cielo.
«Voi siete degli stronzi» ribatte Josh. Ed é costretto a pagare davvero l’aperitivo ora.
Arrivano al locale e si siedono per ordinare il loro aperitivo, nel tempo che aspettano che arrivi, però l’argomento di conversazione é ancora Josh, ormai hanno deciso di metterlo in mezzo e non hanno intenzione di smettere di punzecchiarlo. 
Uno della squadra chiede a Hailey quanto si ferma a Chicago, ma lei comunica che deve tornare a casa, perché in settimana vuole seguire un caso importante con sua nonna. É ancora in maternità, fino a settembre, ma quel caso lo vuole seguire anche lei.
«Torno io a Storybrooke con lei, ieri dopo la partita ne ho parlato con il coach e mi ha dato il permesso» dice Josh sorprendendo anche Hailey, non glielo aveva ancora detto. La quale si volta a guardarlo sorpresa e lui sorride semplicemente con la sua solita aria furba.
«A maggior ragione allora devi pagare oggi, ti vai a fare la vacanza. Lunedì ci aspetta l’allenamento post week end, lo sai bene che è orribile.» dice uno di loro e tutti gli altri ridono.
«Partiamo nel pomeriggio. L’allenamento me lo faccio pure io e ho già gli esercizi che devo fare a casa prima della prossima partita, quindi mi alleno come voi» 
«Lo sappiamo come ti alleni... La ginnastica da letto non é valida, Joshua» 
E ancora una volta sono tornati sul solito argomento. Josh scuote la testa e Hailey fa altrettanto, i maschi sono sempre i soliti, il bello é che Hope si mette in mezzo parlando tranquillamente di ciò, senza problemi. 
Per fortuna poco dopo l’attenzione viene concentrata su Lily, la quale in braccio al suo papà adesso, si è messa a sorridere a un compagno di squadra di Josh. 
«Mi sorride, che tenera. La posso prendere in braccio?» Chiede, ed é proprio Paul il compagno di squadra di Josh, il vicino di casa che è diventato un suo grande amico. Quella bambina é stupenda, ha due occhioni celesti enormi e sorride tantissimo, non si può non adorare.
Josh annuisce e gliela passa, raccomandandosi di tenerla bene.
«Lily, ehi! Ma quanto sei bella?» dice il ragazzo rivolto alla piccola e lei fa un versetto e sorride ancora una volta. Non ha veramente problemi a stare in braccio a chiunque, si vede già da ora che probabilmente diventerà una bambina molto socievole.
Da che l’ha presa lui in braccio però, la voglio prendere tutti e viene passata attraverso il tavolo e passa tra le braccia di chiunque e Lily sembra anche divertirsi della cosa, qualsisia bambino probabilmente avrebbe pianto, lei no, al contrario é calma e si lascia passare come se fosse una palla.
«Ehi, piano! Mia figlia mica é una palla da basket» protesta Josh riprendendola in braccio lui, anche un tantino geloso. É molto geloso della sua Lily. 
«Guardate come fa il papà apprensivo e geloso. Voglio proprio vederti tra qualche anno» dice Hope ridendo di gusto e prendendolo in giro per quella sua apprensione.
«Tra qualche anno ne riparleremo, intanto é ancora la mia piccolina» dice Josh deciso e poi guarda Lily negli occhi: «Non devi sorridere a chiunque. Soprattutto agli uomini. Chiaro?» le dice scherzando, ma con tono più serio e Lily vedendo il suo sguardo scoppia a piangere, pensa che lui la stia rimproverando. 
E Josh si sente immediatamente in colpa e l’abbraccia forte a sé.
«Amore, amore di papà, scherzavo. Ehi non piangere.» le dice cullandola tra le sue braccia. Josh per calmarla ulteriormente le accarezza la nuca e la piccola sembra tranquillizzarsi, ma poi torna nuovamente a piangere. É anche stanca, é stata tutta la giornata in giro e ora probabilmente inizia ad avere sonno. Hailey allora passa il coniglietto di peluche a Josh, ormai é come una seconda pelle per la piccola, se non ha quello non dorme e Hailey lo deve portare sempre con sé, infatti lo tiene sempre nel passeggino e lo conserva quando non è lì. Lily vedendo il suo amico peluche sorride nuovamente e si stringe a lui e al suo papà, chiudendo gli occhi. Il gioco a quanto pare le é piaciuto talmente tanto che ora è stanca.
Il resto della serata prosegue bene, si divertono, scherzano e ridono tutti insieme. Al momento di pagare tutti guardano in direzione di Josh. 
«In realtà non dovrei pagare io, perché sapete benissimo cosa sia successo al lago, anche se non ho detto nulla» dice lui ridendo e Hailey gli dà una botta sul braccio a quella sua affermazione, sta scherzando, ed é ovvio che ormai paga lui, ma vuole come al solito fare lo sbruffone. 
«Guardatelo, pur di non pagare confessa. Sei proprio tirchio.» lo prendendo in giro i suoi compagni di squadra 
«Hanno ragione. E hai appena detto tutto, non te lo vorrei dire.» dice Hailey dando manforte al ragazzo che ha detto quell’affermazione, é rossa in viso, ma anche divertita. I ragazzi della squadra sono molto simpatici, socievoli e si è trovata davvero bene con loro, é anche felice per Josh che ha trovato compagni che sono una famiglia.  
«Voi scroccate pranzo, cena, aperitivi e altro e io sarei quello tirchio? Comunque pago, pago» dice tirando fuori il portafoglio.
«Disse colui che ogni volta mi chiede di portare le birre perché lui non le ha» dice il suo vicino di casa. 
Ed é sempre così tra loro. Josh ha trovato veramente una squadra unita e lui, sin dal primo istante si è trovato subito benissimo, parte integrante, anche con i suoi compagni più grandi e veterani, da cui ha tratto molto insegnamenti, soprattutto nel gioco e come affrontare una partita a livello professionistico. Si sente a casa con loro ed é felice, perché grazie alla sua squadra sente meno la nostalgia della sua famiglia. Loro sono la sua seconda famiglia.
Qualcuno dopo l’aperitivo va a casa delle rispettive mogli o compagne, altri invece vengono invitati da Hailey per una cena a casa loro, sapendo che a Josh faccia piacere. Sono in cinque quelli che si fermano e Hailey e Hope cucinano per tutti, mentre loro giocano alla PlayStation a basket.
Durante la cena, Paul, che è entrato nella squadra insieme a Josh, quindi hanno la stessa identità età ed esperienza, tenta un approccio con Hope. É rimasto totalmente affascinato da lei. Tanto che a fine serata, prima di andare via, decide di fare una mossa.
«Sono troppo sfacciato se ti chiedo il numero di telefono?» Chiede sfrontato, in realtà è molto timido e riservato, ma ha capito che con Hope bisogna fare la prima mossa e che lei è una molto decisa. 
«Ci stai provando con me, Paul?» Chiede Hope sorpresa dalla cosa, hanno chiacchierato molto in quella serata, ma non pensava che lui nutrisse un interesse.
«Direi di sì!»
«Ehm... Sono fidanzata» dice lei dispiaciuta di dover infrangere le speranze di quel povero ragazzo, il quale é anche molto simpatico, ma non è il suo tipo. Non è male fisicamente, ma ha visto che sono totalmente diversi. Lei e esuberante, lui è molto riservato e timido. A lei sono sempre piaciuti un po’ i cattivi ragazzi, quelli dall’aria misteriosa, mentre Paul é così limpido, ha lo sguardo da cucciolo indifeso... Jess, é esattamente il tipo di ragazzo che le é sempre piaciuto...
«Ah, fai finta che io non ti abbia chiesto niente allora» dice cercando di sorridere, ma riuscendoci con scarso successo. 
«Mi dispiace, pensavo lo sapessi, che Josh te l’avesse detto.» ha notato subito il suo finto sorriso e adesso si sente anche un pochino in colpa per avergli dato quel due di picche.
Paul scuote la testa, in realtà no, non ha detto a nessuno che in quei giorni ha notato Hope e forse prima di buttarsi a capo fitto avrebbe dovuto parlare con Josh, almeno si sarebbe evitato l’umiliazione.
Gli altri della squadra, hanno assistito alla scena, curiosi di vedere se Paul si sarebbe fatto avanti. In realtà Josh prima che lui andasse da Hope stava per dirgli che la sua amica fosse già impegnata, ma prima che potesse farlo si è precipitato da lei, preso da un improvviso coraggio e non è riuscito a fermarlo. Il ragazzo torna infatti davanti alla porta con l’aria dispiaciuta, se pur cerchi di sorridere. E si accorge prontamente che tutti hanno assistito alla sua figuraccia, ma poco male, alla fine condividono tutto in squadra, sono una famiglia.
«Hope, non si fa così... Hai spezzato il cuore del nostro amico. Ora se giocherà male sappiamo a chi dare la colpa» dice uno di loro palesemente scherzando, anche per allentare la tensione.
«Io...» prova a dire lei, ma non sa veramente che cosa dire, sa benissimo che la stanno prendendo in giro, ma lo stesso le dispiace. 
«Non ti preoccupare, ci pensiamo noi a consolarlo per il due di picche. Abbiamo il rimedio efficace» continua un’altro e Paul riesce anche a ridere, perché immagina quale possa essere il rimedio efficace che hanno in mente, tipo portarlo in qualche locale o cose del genere. 
«Tranquilla, si riprenderà in fretta, ha dei compagni di squadra fantastici» dice un’altro ancora e Hope a quel punto sorride anche lei, l’ha capito che sono veramente uniti e che si aiutano reciprocamente. 
Prima che Paul vada via però lo ferma per un braccio.
«Davvero mi dispiace, io se avessi capito che fossi interessato non avrei magari agito così, non ti avrei dato modo di credere...» Hope fa tanto la dura, ma in realtà ha una sensibilità incredibile e ora il suo senso di colpa é reale.
«Non hai fatto nulla per farmi illudere, abbiamo solo chiacchierato. Sono io che ho sperato che fossi single, ma una bella e simpatica ragazza come te dovevo immaginare che fosse già impegnata» dice stavolta sorridendo sincero e Hope ricambia il sorriso senza aggiungere altro, non saprebbe che altro dire e si limita a salutarlo. Lui fa lo stesso ed esce molto rammaricato, non ha mai sperato che una come Hope si accorgesse di lui, ma un pochino ci ha creduto. 
Proprio in quel momento le squilla il telefono ed é il suo fidanzato.
«Ehi, amore!» esordisce Hope felice di sentirlo, ma dall’altra parte sente la voce squillante di Alice, la figlia di Jess. Non sapeva fosse lì e se ne stupisce, ma chiacchiera allegramente con lei per un po’, le due hanno un bel rapporto, anche se all’inizio non è stato facile conquistare la sua fiducia ed é stata una dura lotta. E poi, le passa Jess. Hope gli racconta la sua giornata e Josh proprio in quel momento si diverte a dire a Jess che la sua donna ha rimorchiato.
«Cos’è questa storia?» Chiude Jess mettendosi subito sulla difensiva. 
«Ma niente, un compagno di squadra di Josh mi ha chiesto il numero e io gli ho detto che sono impegnata. Tutto qui.» dice lei prontamente per tranquillizzarlo e fulminando Josh con lo sguardo, ma si è cercata la cosa, visto che per tutto il giorno non ha fatto che metterlo in imbarazzo con la questione del lago.
«Non ti posso lasciare un attimo da sola che subito qualcuno ti si mette dietro eh!»
«Normale, stai con la ragazza più bella e simpatica dell’universo» si vanta Hope, ed é ben felice di buttarla sullo scherzo adesso, non vuole che Jess pensi che si sia andata a cercare un altro, ultimamente hanno anche dei problemi di coppia, non vuole mettere altra benzina sul fuoco.
«E anche molto modesta come sempre. Domani sera ci vediamo?»
«Certo che si, mi manchi un sacco. Già passiamo poco tempo insieme» dice dolce.
«Lo so, rimedieremo, amore. Ora devo andare, ho Alice che mi reclama per il film» dice salutandola e Hope ricambia il saluto e si butta sul letto, spera che non disdica all’ultimo il loro appuntamento...

Dopo l’allenamento di Josh, si dirigono in aeroporto per tornare a Storybrooke. Sono in anticipo sul loro volo e quindi si fermano a mangiare qualcosa, visto che è da quella mattina a colazione che non mangiano nulla e subito dopo, fanno un giro per i negozi. Ad attirare l’attenzione di Josh é un negozio di giocattoli, lo stesso in cui ha comprato il peluche a forma di coniglietto che sua figlia tanto ama, che ha lo stesso coniglio ma enorme. È ugualmente bianco, ma di dimensioni giganti.
«Lo prendiamo per Lily?» chiede voltandosi verso Hailey, sembra lui il bambino in quel momento che sta chiedendo alla sua mamma se può comprargli il giocattolo che desidera.
«Stai scherzando vero? Dove ce lo mettiamo? Dobbiamo pagare il biglietto pure per il peluche così» dice Hailey contrariata dal peluche gigante, é davvero enorme.
Lily intanto in braccio a Josh, é stata messa vicino al peluche, il quale é situato su un lettino per bambini e lui l’ha messa dentro. La bambina si è subito stretta ad esso.
«Vedi, a nostra figlia già piace.»
«Non compreremo quel peluche, Josh» dice decisa nonostante faccia tenerezza anche a lei vedere la loro bambina raggomitolata sul quel peluche gigante e lei così piccina. 
Il ragazzo annuisce e fa per prendere Lily in braccio per toglierla dal lettino e la bambina scoppia a piangere disperata, anche quando Hailey le da il suo peluche preferito continua a piangere disperata e Josh ride a quella scena. 
«Non c’è niente da ridere, Carter!» lo rimprovera lei, la colpa è sua che ha messo la loro bambina dentro quel lettino accanto al peluche gigante. 
«Tutte queste storie per un peluche, lo compro io a mia nipote. Datemi qui sto coso.» dice Hope che ha assistito a tutta la scena e fino a quel momento non ha detto assolutamente nulla, ma ora interviene per fare un regalo alla sua nipotina, tra lei e Josh non si sa chi la vizia di più. Hailey non fa in tempo a fermarla che si è già recata alla cassa per pagarlo con Josh al seguito e Lily che sorride a quell’enorme coniglio. La scena è altrettanto bellissima e alla fine sbuffa, ma si lascia andare... 
«Se nascerà viziata sarà solo colpa vostra. Ha solo due mesi e le avete già comprato in peluche gigante, quando avrà due anni che cosa le comprerete un coniglio vero?» dice mentre li spinge via da quel negozio o sarebbero capaci di svaligiarlo. 
Josh e Hope ridono in effetti potrebbe essere un’idea... Ma Hailey subito gli dice di non azzardarsi. E i due ridono ancora di più. 
Salgono in aereo con decisamente più cose di quando sono partite. Josh ha per fortuna solo uno zaino, visto che si ferma giusto un paio di giorni, ma il peluche occupa decisamente un posto e decidono di metterlo accanto a Hope, la quale per fortuna ha dei posti liberi accanto a sé, il volo non è pieno. 
Hailey durante il volo però si sente davvero poco bene stavolta, la sua non è finta per andare a chiudersi in bagno con Josh, infatti, poco dopo il decollo, vuole provare a vedere un po’ il fascicolo di lavoro che sua nonna le ha mandato per mail e che lei ha scaricato sull’iPad ma non ci riesce perché le fa male lo stomaco, deve averle fatto male qualcosa a pranzo... 
«Vado un secondo in bagno» dice rivolta a Josh che intanto sta giocando con Lily. 
«È un modo velato per dirmi che vuoi replicare l’esperienza in alta quota?» dice lui malizioso  
«No, cretino! Non mi sento davvero bene» dice, avverte la nausea. Spera solo che non le sia venuta l’influenza. 
Josh vedendo che è un po’ pallida effettivamente, chiede a Hope se possono tenere Lily per un attimo mentre lui accompagna Hailey in bagno. 
«Non si sente bene? È la scusa più banale del mondo... Potete dirmelo che volete fare sesso. Vi invidio.» dice ridendo e prendendo Lily, per poi aggiungere: «Vi state approfittando un po’ troppo di me e del fatto che ami mia nipote» dice continuando a prenderli in giro. 
«Mi gira veramente la testa. Ma Josh puoi rimanere qui, faccio da sola...» dice Hailey non volendo portarlo in bagno con sé. 
«Sei di nuovo incinta?» chiede Hope continuando le prese in giro, ma sa che è impossibile. 
«Vengo con te, amore. Non ti lascio sola» dice invece Josh prendendola per mano e conducendola in bagno. I due dicono all’hostess che la ragazza si sente poco bene e che entrano insieme e si chiudono la porta alle spalle e Hailey davvero vomita tutto il pranzo che ha ingerito quel giorno. 
«Allora veramente stai male, non era una scusa per chiuderti in bagno con me...» dice lui per punzecchiarla e farla ridere nonostante abbia appena rimesso. 
Hailey ride e scuote la testa, mentre si pulisce la bocca, ha portato dietro lo spazzolino con il dentifricio per lavarsi i denti, nel caso avesse vomitato veramente. Josh ride nel vedere invece quanto sia previdente. 
«Ora mi sento meglio, deve essere stato il caldo e il fatto che ho mangiato troppo velocemente a pranzo.» dice riprendendo anche un po’ di colorito. Doveva solo rimettere a quanto pare. 
«Sicura amore?» chiede Josh ancora preoccupato per lei. E Hailey annuisce e lo bacia a fior di labbra per rassicurarlo. Ma il bacio diventa più passionale e deciso, quello che dovevo essere un semplice e innocente bacetto si sta rivelando qualcosa di più... 
«Sicura, sicura, sicura di stare bene amore mio?» Josh si separa da lei di poco per assicurarsi che sta bene e Hailey annuisce convinta, decisamente ha ripreso anche colorito, era solo un leggero mancamento. 
«Allora che ne dici, visto che siamo qui di approfittarne?» Chiede lui con sguardo furbo, vuole ripetere la loro esperienza di sesso in alta quota e Hailey scuote la testa inizialmente, ma poi lo bacia ancora una volta lei, saltandoli praticamente al collo. Josh la spinge contro il muro e lei subito fa un salto per avvinghiarsi intorno alla sua vita, tornando a baciarsi con foga e dando inizio per la seconda volta a quell’esperienza che è piaciuta a entrambi. 
Quando tornano al loro posto stanno sorridendo come non mai e Hope lo nota prontamente. 
«Stavi male eh? E fare la sporcacciona nel bagno è il rimedio?» Chiede e Hailey non risponde e si concentra invece su Lily che si è addormentata con le manine sul suo nuovo peluche gigante. 
«Non rispondi, quindi confermi che siete due zozzoni» dice Hope ancora una volta
«Guarda che non abbiamo fatto niente di quello che pensi.» dice Hailey senza guardarla 
«Una volta mi raccontavi tutto, ora non più... Me la segno al dito questa.» si finge offesa. 
«Sei peggio di Liam quando fai così»
«Ah mi dai pure dell’infantile? Non solo ti ho tenuto tua figlia per tutto il week end... questo è il ringraziamento... Sei proprio una brutta cinese.» le dice e Hailey scoppia a ridere di gusto, chiunque vedendole battibeccare in quel modo penserebbe che stanno litigando, non sanno che è il loro modo di dimostrarsi affetto. 
«Una volta a casa ti racconto tutto, promesso. Anche del lago.» dice 
«Voglio ben sperare o ti arrangi con Lily la prossima volta» 
«Questo non credo proprio, tu adori stare con Lily, anche se non te lo chiedo» risponde Hailey e Hope deve ammettere che è così, ama quella piccoletta e mentre era in braccio a lei le ha fatto una mare di foto abbracciata al coniglio. 
Josh invece si gusta la scena divertito e reclamando poi Lily, non riesce a stare lontano dalla sua piccolina e vuole sempre sentire il suo calore e profumo. Non sa come sia possibile amare un esserino così piccolo, ma lui ama con tutto se stesso la sua piccola Lilian. 


Spazio autrice: Buon sabato a tutti voi! Ieri mi sono messa di impegno per correggere il capitolo e oggi l'ho messo, per non far passare tempo e come piccolo regalo di Pasqua 🐣
Ne sono successe di cose in questo capitolo eh! Ho introdotto anche un nuovo personaggio, entrerà definitivamente in scena Paul Thompson? Lo scopriremo nel prossimo capitolo.
A parte questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto. A prestissimo e buone vacanze di pasqua a tutti voi. 
   
 
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