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Autore: Biblioteca    03/04/2021    1 recensioni
Nel grande continente esistono 8 terre: la Telmania, gli A.S.U., la China, la Ruttia, l'Itaglia, l'Inkilterra, la Fratta e la Foresta di Nessuno.
Nella Foresta di Nesusno abita una ragazza umana: Frode Biggins, "famosa" per aver cercato di distruggere l'anello del potere. Dieci anni dopo, la giovane si ritrova coinvolta in una nuova avventura: riprendere il tesoro affidato al terribile drago Sguma.
A chiederle aiuto saranno 7 personaggi legati alla politica delle otto terre: Junk, Dunk, Sulz, il Conte Gentile, il Conte solo Conte, il re della Frattia Macaron e l'elfa Ursula Van Di Linea.
Quasi costretta a partire, Frode affronterà così un nuovo viaggio, tra canzoni assurde e incontri dal passato, fino all'incontro con il temibile mostro....
(Parodia Satirica, riferimenti alla realtà. Seguito de "Il signore dei Bordelli")
Genere: Comico, Parodia, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Avventure di Frode Biggins nel grande Continente'
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Nel Grande Continente esisteva un luogo selvaggio e solitario, chiamato Foresta di Nessuno.
E nella Foresta di Nessuno c’era una casetta.
Era una bella casetta: costruita con tronchi di legno, tegole rosse, con una grande porta in quercia e splendidi mobili Ikea al suo interno. Niente piani superiori.
E nella casetta viveva un’umana, che faceva di nome Frode Biggins.
Chi tra di voi ha avuto occasione di leggere la sua prima avventura ne “Il Signore dei Bordelli”, si ricorderà certamente di lei. Se non l’avete letta non preoccupatevi, perché presto avrete un riassunto delle sue avventure passate.
Io sono qui solo per raccontarvi di quel giorno che la giovane si sarebbe ritrovata ad affrontare una nuova avventura. Solo che ancora non lo sapeva.
Se ne stava seduta sull’erba, davanti alla sua casa, a suonare con il flauto una triste melodia, stonando continuamente. Da anni quel tremendo stonare teneva lontane le bestie feroci che abitavano la Foresta di Nessuno, permettendo così a Frode di esserne l’unica abitante umana vivente.
In verità, ormai le bestie si erano abituate a quei suoni tremendi. Ma Frode veniva ugualmente lasciata in pace nella sua solitudine.
Proprio per questo, quando vide apparire sul sentiero sterrato e quasi cancellato dalla vegetazione una figura alta e avvolta in un grigio mantello, la ragazza si stupì al punto di smettere di stona… cioè suonare.
L’uomo, portava due grossi occhiali, aveva i capelli bianchi e teneva nella mano destra un lungo bastone.
Frode capì subito che si trattava di un mago.
“Buongiorno!” la salutò calorosamente il mago.
Frode ci mise un po' a rispondere al saluto: “Buongiorno… Se vi siete perso posso portarvi all’autogrill al confine, così che possiate chiamare qualcuno o prendere una corriera per tornare a casa.”
“Oh no no, non sono perduto. Anzi, conosco bene questa foresta e le sue bestie. Quando ero giovane io, i maghi venivano mandati qui per allenarsi nella loro magia. Certo molto è cambiato. Non mi aspettavo comunque di trovarci qualcuno che ci vivesse. Ma a quanto pare le voci sono vere…” la voce del mago era calma e profonda.
Ma a Frode quel personaggio trasmetteva qualcosa di tutt’altro che rilassante.
“Quali voci?” chiese la ragazza.
“Le voci che vogliono questa Foresta abitata da una giovane di nome Frode Biggins. Suonatrice stonata di flauto, caduta nella pozione dell’eterna giovinezza ancora neonata e da allora dimostra sempre dieci anni di meno; raggiunta la maggiore età, pur dimostrando solo otto anni, Frode Biggins scelse di vivere nella Foresta di Nessuno e di non tornare mai più nella sua terra, l’Itaglia, patto che violò quando venne in possesso dell’anello del potere, un tempo appartenuto a Tiranno Saurus Rex. Partita con i 7 del GM, cercò di distruggere l’anello lì dove era stato forgiato, ma arrivata al monte Fumo…”
“Ok!” Frode interruppe il mago con un cenno della mano. “Prima di tutto basta così che: uno, rischi di spoilerare troppo la prima storia; due, sentirsi raccontare da un perfetto sconosciuto la propria vita in terza persona è particolarmente grottesco! Non so nemmeno il vostro nome.”
“Voi non sapete il mio, ma io so il vostro. Il nome è potere e magia. È per questo che il mio non lo dico mai.” Disse il mago sorridendo sornione.
“Potreste almeno dirmi il nome del personaggio reale che dovreste rappresentare?”
“No.” Replicò il vecchio sempre con il sorriso sornione.
Frode sbuffò: “Va bene, avete vinto voi. Ma cosa volete da me?”
“Frode Biggins, hai mai pensato di tornare a fare un’avventura?”
“No. Buona giornata a voi.” Frode si alzò e fece per andarsene.
Ma il mago le si parò davanti, scomparendo e riapparendo in una nuvola di fumo.
“Mi meraviglio di te, Frode Biggins! Quando hai avuto la possibilità di riportare equilibrio in questo mondo, sbarazzandoti dell’anello, non hai esitato un secondo!”
“Primo, in quel caso è stato mio padre a chiamarmi, non un perfetto estraneo che nemmeno mi ha detto il suo nome. Secondo, la prima volta con me c’era una cara amica, Samantha, a volte Sam; ma adesso è all’Accademia per Maghi e Maghe di Hotwordz. A parte le lettere che mi invia con i corvi, che non sempre riescono a non essere mangiati dai mostri di qui, non so e non saprò nulla di lei fino alla prossima estate.”
Il mago continuò a impedirle di entrare in casa.
“E che mi dici del tuo sposo? Quello che hai sposato alla fine della prima storia? Non ricordo mai come si chiama.”
Frode iniziava veramente ad arrabbiarsi: “Dominico Saltafosso, detto Geldurex, sì ci siamo sposati e c’ho ancora l’anello! Ma lui è scomparso!”
Il mago rimase vivamente stupito.
“Come scomparso!?”
“Sì! Appunto! Un giorno è uscito per andare a comprare il latte e non è più tornato! Sono abbastanza sicura che non mi abbia lasciato e quindi sto aspettando il suo ritorno! Non sono in vena di avventure! Cerca qualcun altro! Grazie mille per aver rovinato il finale della prima storia e buona giornata!”
Frode riuscì finalmente a spostare il mago, entrare in casa, chiudere la porta, mettere catena e chiavistello, girare per quattro mandate la chiave della prima e della seconda serratura, impostare l’allarme e preparare il robot di sicurezza che sparava agli intrusi. Poi andò di finestra in finestra a chiudere le tende.
Parlare della sparizione del marito l’aveva piuttosto agitata, mise perciò a bollire una tisana per calmarsi.
Fuori dalla casa c’era una gran confusione.
Pensò che si trattava del mago, che stava cercando disperatamente di entrare.
In realtà il misterioso individuo stava mettendo sopra alla porta una gigantesca scritta a neon: QUESTA E’ LA CASA, con tanto di freccia che puntava verso il basso.
Perché poi non abbia voluto fare un semplice segno sulla porta, bah.
“È semplice Narratore, siccome nel prossimo capitolo sarà notte e qui non ci sono altre case la scritta al neon è meglio.”
….
Bene. Siamo al primo capitolo e la quarta parete è stata rotta talmente tante volte che ormai non c’è più. Ecco, la nostra avventura inizia così.

 
ANGOLO SPIEGAZIONI:
Salve a tutti lettori e lettrici! Finalmente posso scrivere questa storia! Era da molto che volevo portarla e finalmente i tempi sono maturi. Cercherò di essere più rapida nel pubblicare i capitoli e anche più breve. Non so se piacerà come la storia precedente, né se quella stessa storia piace ancora. Ma spero comunque di riuscire a farne un lavoro anche migliore. Del personaggio del mago non voglio dire ancora nulla, mentre prometto che nel prossimo capitolo arriveranno personaggi ben spiegati e riconoscibili e si scoprirà finalmente l’avventura in cui deve andare Frode.
Appuntamento al prossimo capitolo! Ciao!
Per leggere “Il signore dei Bordelli” : https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=802339&i=1
  
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