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Autore: Michiamothalia    05/04/2021    0 recensioni
Il primo incontro di Hylla e Reyna.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hylla, Reyna
Note: Kidfic | Avvertimenti: nessuno
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"Vieni qui, Hylla. Voglio presentarti una persona".

La bambina, ubbidiente, si alzò e senza fiatare seguì il padre.

L'uomo le tese la mano e condusse la figlia, visibilmente confusa, in camera sua.
Julian aprì la massiccia porta di legno scricchiolante e seguì Hylla nella sua camera.
La bambina si bloccò esterefatta in mezzo alla grande stanza bianca. Sul suo letto c'era quella che a primo impatto le era sembrata una bambola molto realistica, ma ad una seconda occhiata, notò i movimenti che la nuova arrivata compieva. 
Hylla si avvicinò al letto, accompagnata dal padre che continuava a sorriderle. 
scrutó bene la neonata e le sorrise, la bimba le rivolse lo sguardo ed Hylla non poté resisterle. Presa dalla tenerezza le accarezzò cauta la testa ricoperta dai tantissimi capelli neri. 

"Dov'è la sua mamma?" 
Julian guardò la figlia più grande in modo comprensivo. Si piegò lievemente sulle ginocchia in modo tale da arrivare ad essere faccia a faccia con Hylla, piuttosto alta per la sua età. 
"Princesa, la sua mamma è anche la tua mamma, Bellona. Lei è la tua sorellina". 
La bambina lo guardò stupita per qualche istante, poi, riscuotendosi dallo stupore inziale chiese "Possiamo chiamarla Reyna? La mia bambola si chiama Reyna e lei è bella quanto la mia bambola, papà!" 

Julian si lasciò scappare una risata ed annuì. 
"Va bene, Hylla. Possiamo chiamarla Reyna. Reyna Avila Ramírez-Arellano, suona bene, no?" 
"Sì! Mi piace tanto!" la fanciulla fece un saltello di gioia e si gettò al collo del padre, ancora chinato, che ricambió l'abbraccio senza pensarci due volte. 
"Posso prenderla in braccio?" 
Julian annuì ed Hylla salì sul suo letto, sedendosi a gambe incrociate accanto alla sorellina. L'uomo sollevò la neonata che cominciava ad essere inquieta per la fame, e la posizionó tra le braccia calde della sorella maggiore. 

Hylla sorrise così tanto che la stanza parve diventare ancora più luminosa. Reyna smise di piangere. Aprì di nuovo gli occhi e si dedicò completamente alle coccole della sorella che giocava assorta con i minuscoli arti della sorellina. 
Julian sorrise soddisfatto a quella allegra visione, oppresso, però dai tanti pericoli che le bambine avrebbero potuto riscontrare in quanto semidee figlie di una dea potente: Bellona. 

La donna che si era presentata a lui come una visione celestiale nei primi tempi, durante il servizio in Iraq. La stessa donna che dopo aver partorito si era alzata e disinvolta era scomparsa, non prima, però, aver baciato le figlie e averle poszionate tra le braccia possenti dell'amante. Prima con Hylla, ora con Reyna. 

Ma Julian sapeva cosa comportava innamorarsi di una divinità, per quanto strano potesse essere a dirsi. 
Lo sapeva quando lei lo aveva ammaliato con la sua tenacia, quando si erano baciati per la prima volta, Lo sapeva quando gli aveva detto di essere Bellona. La stessa dea che secoli prima aveva benedetto la famiglia Ramírez-Arellano. Lo sapeva quando gli aveva detto di essere incinta e quando era tornata, per la seconda volta. 

Reyna scoppiò a piangere, affamata e riscosse il padre dal suo stato di trance. Julian la prese in braccio e appogiandola al suo petto, riuscì a calmare la neonata dal suo pianto disperato. 
Hylla scese dal letto e seguì il padre.

"È più bella quando non piange!"
Padre e figlia risero e per la prima volta, Julian riuscì a mettere da parte completamente quella bizzarra sensazione che andava crescendo dentro di lui da qualche giorno a quella parte. 
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*Spazio Autrice*
Buona sera, miei fidati (5) lettori. 
Come va? Al solito, se siete arrivati fin qui vi ringrazio!
È un po' che non mi soffermo nelle note di una storia, quindi ho colto adesso l'occasione (non che ci siano motivi particolari) perché questa storia, che ho pubblicato un po' di tempo fa su Wattpad, fremevo per postarla anche qui ma puntualmente rimandavo. 
Sotto il mio punto di vista, le sorelle Ramírez-Arellano meritano (avrebbero meritato, sì) molto più spazio di quanto ne hanno ricevuto in realtà, Hylla in particolare, perché sono due dei personaggi più belli di tutte le saghe. 
Ora vi saluto. 
Buon proseguimento di giornata, serata o nottata...🙂



   
 
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