Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Kim WinterNight    06/04/2021    4 recensioni
Delle semplici pillole di demenzialità.
Un'immersione nella quotidianità di due ragazzi che si amano e si divertono insieme.
Martin e Joe, come al solito, ne combineranno di tutti i colori.
- Raccolta partecipante alla challenge "Just stop for a minute and smile" organizzata da Soul Mancini sul forum di EFP.
- 9: "Il vento è fuori", si è classificata SESTA a pari merito al contest "Fast 'n' Flash Writober" indetto da Carmaux sul forum di EFP.
- 12: "In un caffè", si è classificata SESTA a pari merito al contest "Tra il Dove e il Quando" indetto da _Earth_ sul forum di EFP.
- 14: "Alla fine l'acqua è sempre fredda", si è classificata QUINTA a pari merito al contest "Dimmelo Con Queste Parole" indetto da _Earth_ sul forum di EFP.
- 2: "Finestra assassina", 3: "Retrogusto strano", 8 "Simpatica anziana", 15: "Destra o sinistra?" e 16: "Supposizioni intelligenti" partecipano alla "Real Life Challenge" organizzata da ilminipony sul forum di EFP.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Martin&Joe'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alla fine l’acqua è sempre fredda
 
 
 
 
 
 
«Stanotte ho fatto un sogno stranissimo!» esclamò Martin.
Joe rise. «Sentiamo.»
«In pratica c’era mia madre che cercava di portarmi al cinema con lei. Solo che io volevo andare in spiaggia.»
«Strano» ironizzò Joe, il capo appoggiato sul petto del suo ragazzo. Si erano svegliati da poco e, siccome era domentica, ne stavano approfittando per poltrire a letto fino a tardi.
«Secondo te potrei mai preferire un pomeriggio al cinema con lei? Neanche morto! Comunque… poi lo scenario è cambiato e mi sono ritrovato in bagno, però in questa casa, anche se nel sogno pensavo di essere da mia madre. Volevo farmi la doccia, ma l’acqua non usciva dal rubinetto.»
«Cazzo, no!»
Martin portò la mano destra tra le ciocche chiare e ricce del compagno e le accarezzò distrattamente. «Poi il bagno si è allagato all’improvviso e mia madre ha cominciato a gridare e a dirmi che spreco sempre l’acqua quando mi lavo.»
«Quello però sono io!» commentò Joe.
«Esatto, rimani sotto la doccia per un’eternità…» Martin sospirò e gli solleticò appena il collo, facendolo sobbalzare. «A un certo punto ha cominciato a ripetere sempre la stessa frase.»
«Oddio, che inquietudine… e che diceva?»
«Alla fine l’acqua è sempre fredda» recitò Martin, scimmiottando la voce di sua madre.
«E questo cosa c’entrava con il bagno allagato?» chiese Joe divertito.
«Tu lo sai? Io no! Poi mi sono ritrovato in spiaggia, ma c’era anche lei.»
«Una persecuzione chiamata Petra Rose Harris!» Joe sollevò la mano sinistra e tracciò lentamente il profilo dei pettorali dell’altro, sfiorandoli attraverso il tessuto leggero della maglia che indossava.
«No, ricordati che lei non è più la signora Harris da quando mio padre l’ha lasciata e disonorata» commentò Martin con amarezza.
«Ah, giusto, il suo cognome ora è Plum… il sogno finiva così?»
«Non proprio. Continuava a dirmi che alla fine l’acqua è sempre fredda e che se mi facevo il bagno dopo mangiato, avrei avuto una congestione!»
Joe esplose in una risata. «Molto sensato!»
«Sì, poi mi sono svegliato. Comunque da piccolo mi diceva spesso cose del genere sull’acqua e sulla congestione.»
«Che incubo! Anche mia madre era così, non la sopportavo! Pensa che non voleva che andassi in piscina prima delle cinque del pomeriggio perché aveva paura che l’acqua fredda mi facesse male» raccontò il riccio, scostandosi dal petto del compagno per stiracchiarsi.
Martin sospirò e si passò le mani tra i corti capelli neri. «Abbiamo due casi umani come madri, siamo proprio fatti per stare insieme…»
«Puoi scommetterci! Adesso vado a fare la doccia, sperando che non succeda come nel tuo sogno!»
Il moro rise. «Certo, e mi raccomando: non starci troppo, perché alla fine l’acqua è sempre fredda» scherzò, imitando ancora una volta la voce della madre.
«Va bene, mamma. Almeno non mi verrà la congestione, dato che non ho ancora mangiato!» concluse Joe, mettendosi a sedere sul bordo del letto.
Martin si sollevò a sua volta e, prima che l’altro potesse alzarsi, lo abbracciò da dietro e gli baciò teneramente il collo.
 
 
 
 
 
 
♥ ♥ ♥
 
[Prompt 46: “Stanotte ho fatto un sogno stranissimo!”]
[Prompt per il contest di Earth: «Alla fine l’acqua è sempre fredda.»]
 
Ri-ciao a tutti e bentrovati ^^
Non ho tantissimo da dire su questa flash, se non che mi sono divertita a scriverla perché ho pensato all’insensatezza dei miei sogni e quindi non è stato difficile immaginarne uno che potesse aver fatto Martin XD
Ed ecco che, inoltre, possiamo apprendere una minima parte dell’essere “casi umani” delle due madri di questi ragazzi! Ma loro cos’hanno fatto di male per meritarsi due così?
Ovviamente in una flash non potevo assolutamente fornire chissà quali dettagli, però spero che tutto sia risultato chiaro ^^
Ringrazio Soul e la sua magnifica challenge, Earth e il suo bellissimo contest e tutti coloro che mi lasciando ancora stupendi commenti :3
Alla prossima ♥
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Kim WinterNight