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Autore: riccimmargheritaa    12/04/2021    0 recensioni
È finita la terza stagione, Rikki e Zane non stanno insieme, Cleo e Lewis si, così come anche Will e Bella. Emma è tornata e sta ancora insieme ad Ash.
Personaggi:
Rikki Chadwick (RC)
Zane Bennett (ZB)
Cleo Sertori
Bella Hartley
Emma Gilbert
Lewis McCartney
Will Benjamin
Ash Dove
Forse altri.
I POV saranno quello di Rikki e quello di Zane, alternati.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Rikki Chadwick, Zane Bennett
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(ZB)

-Rikki. Svegliati Rikki.- dice Emma, scuotendo la ragazza.

-Pizza con le patatine.- farfuglia lei, svegliandosi. -Che succede?- chiede poi, una volta aperti gli occhi.

-Hai fame?- domanda Bella divertita.

-No, perché?- risponde Rikki, confusa. -Anzi si.-

-Ti sei svegliata dicendo letteralmente "pizza con le patatine".- ride Cleo.

-Siamo arrivati, sbrighiamoci.- dice Emma, affrettandosi a prendere i bagagli a mano.

Ci dirigiamo verso l'uscita e scendiamo dall'aereo.

-Wow.- commento io, uscendo dall'aeroporto.

-Ragazzi siamo in Grecia.- aggiunge Cleo, emozionata.

-Dammi, faccio io.- dice Will a Bella, prendendo la sua valigia.

-Oh, grazie.- replica lei.

Cleo fissa Lewis, aspettando che il ragazzo faccia lo stesso.

-Oh certo!- esclama lui, affrettandosi a prendere la valigia della fidanzata.

Io mi volto verso Rikki: sta camminando all'indietro, trascinando la sua enorme valigia rossa, cercando di non far cadere il bagaglio a mano che ci ha appoggiato sopra.

Mi viene istintivamente da ridere. -Dai, dalla a me.- le dico, avvicinandomi e prendendo il manico della valigia.

In cambio ricevo un pugno sull'avambraccio, che mi obbliga ad allontanarmi. -Faccio io. Mi credi un'incapace?- afferma lei, mentre velocizza il passo, per dimostrarmi che è capace di cavarsela da sola.

-Ahia!- esclamo tenendomi con una mano il punto colpito da lei. -Assolutamente no, ma ti vedevo un po' in difficoltà e volevo solo darti una mano.-

-Non ne ho bisogno.- mi comunica indispettita, allontanandosi e raggiungendo le sue amiche.

-Perché quando vi siete offerti voi le vostre ragazze vi hanno ringraziato, mentre io ho ricevuto un pugno in cambio?- chiedo io, rivolto verso i ragazzi.

-Perché le nostre ragazze non sono Rikki Chadwick.- replica Lewis.

-Ma poi che cosa mai avrà dentro quella valigia? Persino quella di Emma è più piccola della sua e lei ha il materiale per ogni evenienza.- domando, non rivolgendo la mia domanda ad un destinatario preciso.

-Mi ha detto che non sapeva quali vestiti scegliere e, dato che ci saranno diversi climi in base alla città in cui andremo, ha deciso di portarseli un po' tutti. E ha aggiunto "poi ho messo altre cose utili". Quali siano queste cose non ne ho davvero idea.- spiega Will.

Una volta arrivati in hotel, ci dirigiamo verso la reception. 

Il ragazzo ci accoglie. -Salve e benvenuti ad Atene. Come da vostra prenotazione, ecco a voi le chiavi, due stanze da quattro, ogni stanza ha due letti matrimoniali.- ci consegna le chiavi, mentre spiega in un inglese fluente, anche se caratterizzato da un forte accento greco.

Una volta in camera Rikki si lancia sul letto più vicino alla finestra. Mentre Bella e Will, che sono in camera con noi, appoggiano le proprie valigie.

Ci siamo accordati di darci un'oretta di tempo per fare la doccia e cambiarci, poi ci riuniamo con gli altri quattro amici per andare a pranzo.

-Facciamo così, andiamo prima noi uomini che facciamo in fretta, così poi voi donne avete tutto il tempo e la privacy che vi serve.- propongo io.

Gli altri concordano che sia l'idea migliore.

Will va in doccia per primo, poi è il mio turno. Ci rivestiamo velocemente.

Prima di uscire prendo Rikki per la vita con un braccio e le do un bacio. -A dopo.- le dico e le do un altro bacio.

-A dopo.- ripete lei, riattaccandosi alle mie labbra.

Will mi trascina fuori tirandomi per un braccio e io sono costretto a lasciare le mia ragazza, che mi guarda andare via sorridendo. Poi la porta della camera si chiude.



(RC)

La porta della camera si chiude, lasciandomi da sola in camera con Bella, che sta prendendo fuori il suo shampoo dalla valigia.

-Sbrigati, dobbiamo anche contare il tempo per asciugare la coda.- mi incita lei.

-Oh, a quello ci penso io.- replico, alzando il pugno che uso sempre per mettere in pratica i miei poteri.

Poi mi dirigo verso la mia valigia e la apro.

-Quanta roba hai qui dentro?- chiede la mia amica, guardandone il contenuto.

-Un po'. Ma era tutto necessario: abiti per un clima caldo, abiti per un clima freddo, due felpe di Zane nel caso io abbia freddo, biancheria intima, i vestiti per andare a ballare, le scarpe, i costumi, gli occhiali da sole...- continuo il mio elenco, indicando i vari oggetti che sto nominando.

-Un pacco da cento preservativi...- si aggiunge Bella, notando una scatola posizionata in un angolo della valigia. -Rikki, perché hai un pacco da cento preservativi?- 

-Come tu sai io prendo la pillola e Zane è quindi convinto che non sia necessario che lui indossi il preservativo quando facciamo sesso, perciò non se li porta mai dietro, ma io invece voglio che lui lo faccia perché è un'ulteriore sicurezza e soprattutto evita la trasmissione di malattie. Quindi ci ho pensato io a portarli.- spiego.

-La domanda rimane: perché cento?- 

-Oh, quello perché sai che io e lui non siamo molto bravi a trattenere i nostri istinti sessuali, te l'ho detto quando quella volta l'abbiamo fatto sette volte in una sola notte? Ecco, in queste settimane durante il giorno ci stancheremo molto e non penso che avremo la forza per farlo così tante volte, ma prevenire è sempre meglio che curare e metti caso che servano anche a voi, beh, io sono attrezzata e felice di prestarvene qualcuno.- 

-Questo vuol dire che stanotte noi vi... ehm- vi sentiremo mentre...- sussurra lei imbarazzata.

-Oh, no, tranquilla, ovviamente qui che abbiamo le camere in comune non faremo niente se ci siete voi in camera.- rido io. -Zane ha prenotato queste perché erano le uniche camere munite di doccia e vasca in questa zona di Atene.-

Lei scoppia a ridere.

-Che c'è?- le chiedo io.

-Tu hai sempre in mente il sesso.- risponde, continuando a ridere.

-Io mi trovo nell'ultimo periodo dell'adolescenza, gli ormoni adolescenziali stanno facendo il loro sprint finale. Sono sempre eccitata quando vedo Zane senza maglietta? Si. Immagino sempre che cosa gli potrei fare se solo si togliesse anche i pantaloni? Ovviamente si. Scambierei tutto l'oro del mondo pur di non perdere lui e il suo cazzo? Assolutamente si! E non me ne vergogno perché tanto non posso cambiare questi miei pensieri.-

-Vi siete proprio incontrati tu e Zane.- commenta lei. -Dai, vado in vasca, prepara le cose intanto.- 

Mentre lei si lava, io guardo il meteo per la giornata di oggi sul telefono e, una volta constatato che farà un caldo assurdo tutto il pomeriggio e anche la sera, prendo fuori dalla valigia una salopette bianca a pantaloncino corto, una maglietta rossa a maniche corte da indossare sotto e le mie care amiche Converse nere. 

Dopo esserci lavate e rivestite, io e Bella usciamo, chiudiamo la camera, lei si mette le chiavi nella borsa, io mi metto gli occhiali da sole sugli occhi e scendiamo le scale per dirigerci verso la sala ricreativa, dove ci stanno aspettando gli altri.

Li troviamo a giocare a biliardino, Cleo e Zane contro Will e Ash. Lewis fa il tifo per la sua ragazza, mentre Emma è seduta su una poltrona a leggere un libro.

-Alla buonora.- commenta Lewis, vedendoci arrivare.

-Rikki, siamo al chiuso.- mi avvisa Emma, fissando i miei occhiali da sole.

-Ho gli occhi delicati.- ribatto io con nonchalance. 

I quattro smettono di giocare.

-Abbiamo vinto.- esclama Cleo, battendo il cinque a Zane.

-La partita non è ancora finita.- ribatte Ash.

-Ho fame.- annuncio io.

-Strano.- commenta Zane, stuzzicandomi i capelli.

Ci avviamo verso la sala da pranzo e ci sediamo attorno ad un tavolo da otto posti, aspettando che arrivino i camerieri.



(ZB)

-Zane. Devo dirti una cosa.- mi informa Rikki, uscendo dal bagno.

Io sono sdraiato sul letto e sto aspettando che mi raggiunga per avere una delle nostre serate di coccole, che non abbiamo ormai da due settimane, troppo presi dall'euforia del viaggio per restare in hotel la sera.

-Certo. Ma prima vieni qui che ti faccio divertire.- rispondo io malizioso.

-No Zane, è una cosa seria.- continua lei, avvicinandosi al letto ed appoggiandosi ad esso con un un ginocchio.

-Mi devo preoccupare?- le domando, tornando ad essere serio.

-Sono incinta.- pronuncia queste due parole velocemente, come se si volesse liberare.

Io la guardo, completamente scioccato. Nel mio cuore scoppiano fortissime emozioni diversissime fra loro, tutte insieme: gioia, stupore, terrore, eccitazione, paura, felicità...

-Sei sicura?- è la prima cosa che mi viene da dirle.

-Lo provano i sei test che ho fatto in due diversi giorni e a ore diverse del giorno. Tutti positivi.- risponde lei, indicando il bagno. -Sono tutti là se li vuoi vedere.

-I-io... non so come reagire Rikki... è una bella o una brutta notizia?- confesso incerto.

-Non lo so. Non lo so, insomma, wow, una piccola creatura, frutto del nostro amore sta crescendo dentro di me e questo è bellissimo, mi riempie di felicità e di voglia di baciarti, ma allo stesso tempo sono letteralmente terrorizzata perché un bambino è una responsabilità così grande e io ho appena compiuto diciannove anni, tu anche, non siamo pronti a crescere un figlio Zane, io sono una ribelle, amo divertirmi, amo ubriacarmi, amo fare sesso con te, sono questi i miei pensieri adesso, non sono responsabile, non abbiamo la maturità adatta per farlo. Io non sento di averla. E se ti chiedi com'è potuto succedere, quella volta, un mese e passa fa, in cui tu mi hai svegliata annunciandomi di aver prenotato questo fantastico viaggio in Europa, beh, io ero talmente tanto emozionata che quella mi sono dimenticata di prendere la pillola. Una volta sola mi sono dimenticata e me ne sono ricordata solo dopo che abbiamo fatto sesso.- dice lei. Il suo viso sta cominciando a rigarsi di lacrime.

-Non piangere ti prego, non posso sopportare di vederti così.- mi alzo e la stringo tra le mie braccia, lasciando che si sfoghi.

Dopo qualche minuto lei alza la testa verso di me. -Tu credi che io ce la possa fare?-

Io faccio un profondo respiro prima di risponderle. -Io credo che tu sia la persona più forte che io abbia mai conosciuto, se ti impegni per qualcosa ti riuscirà di sicuro. E sinceramente, te lo dico col cuore, qualsiasi decisione tu prenda io sarò dalla tua parte e la affronteremo insieme. È una frase fatta, lo so, ma è così, ne sono davvero convinto.-

Lei mi prende il viso e mi bacia, io ricambio, asciugandole le guance con le dita. In men che non si dica ci ritroviamo stesi sul letto, nudi e in preda alla passione.

-Neanche in situazioni come queste riesci a trattenerti dal saltarmi addosso.- commento, una volta che siamo stesi l'uno accanto all'altra, abbracciati.

Lei sorride. -Lo teniamo Zane. Ci amiamo davvero troppo perché un bambino ci possa portare dei problemi seri. È una benedizione e la prendiamo come tale.- decide.

Anche io sorrido e la stringo più forte a me, baciandole la fronte.



(RC)

-E se non lo accettano? E se smettono di essere nostri amici? Lo sai che io ti amo e sei fondamentale nella mia vita, ma Emma, Bella e Cleo sono le mie migliori amiche, se se ne vanno loro, se ne va parte del mio cuore.- dico io, impanicata, camminando avanti e indietro per la stanza.

Da quando ho comunicato la notizia della mia gravidanza a Zane sono passate quasi due settimane e abbiamo cambiato opinione su questa cosa almeno tre volte al giorno. Abbiamo discusso molto se fosse una cosa positiva o no, ma credo che abbiamo definitivamente deciso che è buona e dobbiamo quindi prenderla con positività.

-Ehi Rikki, tranquilla, qualunque sia la loro reazione, ora non ci puoi fare niente. Dobbiamo dirglielo tranquillamente, se ci facciamo prendere troppo dal panico, le cose possono solo peggiorare. E poi ti vogliono troppo bene per poter rinnegare la vostra amicizia. Forse non reagiranno subito nel migliore dei modi, ma ogni cosa andrà al proprio posto.- cerca di tranquillizzarmi Zane, raggiungendomi e abbracciandomi.

Mi offre la mano, io la prendo e gliela stringo forte, poi usciamo insieme dalla camera e raggiungiamo gli altri. Oggi abbiamo deciso di fare una camminata in mezzo alla natura, per prenderci un momento di tranquillità. Il tutto finirà con una nuotata di gruppo. È un mese che non mi immergo in mare e mi manca ogni singolo pesce, ogni singola alga, ogni singola roccia. Le spiagge che abbiamo frequentato finora erano tutte troppo affollate, ma qui a Madrid abbiamo tenuto d'occhio un posticino sperduto, completamente isolato e abbiamo deciso di rischiare per poter concludere degnamente questa vacanza. Non vedo l'ora.

-Fermiamoci un secondo qui.- dice Bella, fermandosi. Siamo entrati in una sorta di bosco e ci stiamo addentrando sempre di più.

-Sediamoci e ascoltiamo la natura che comunica con noi.- aggiunge, sedendosi in terra.

Noi la imitiamo, io mi siedo fra le gambe di Zane, che mi circonda da dietro la vita con le braccia e quindi appoggio la mia schiena al suo petto.

Chiudiamo tutti gli occhi e io mi concentro sulle emozioni che sto provando. Nella pancia, oltre alle solite farfalline dovute alla presenza di Zane, sento una sensazione nuova, una sorta di nausea piacevole, che comincia piano a farsi spazio. Prendo la mano di Zane e la posiziono sulla mia pancia, lui non oppone resistenza e sento il suo viso sorridere accanto al mio. Per la prima volta sento la presenza del mio bambino dentro di me e istintivamente sorrido anche io. -Sono incinta.- annuncio.

Non c'è ansia dentro di me, solo leggerezza e amore, tanto amore, per ogni singola persona qui presente. Non apro ancora gli occhi, voglio godermi ancora per un po' questo momento prima di affrontare le reazioni dei miei amici.

-Che cosa?- sento la voce di Emma.

Apro lentamente gli occhi e vedo la sua faccia scioccata.

-Rikki sei seria?- domanda Cleo, anche lei sconvolta.

-Si ragazze. Io e Zane ci abbiamo già discusso molto su e siamo giunti alla conclusione che sia una buona cosa. Un regalo. Perciò l'abbiamo presa in maniera positiva. Spero davvero che facciate lo stesso anche voi perché non so come potrei andare avanti senza la vostra amicizia.- spiego.

-Beh, sono scioccato, non mi aspettavo minimamente una cosa del genere. Sei sicura di essere pronta?- chiede Will.

-No. Non so se sono pronta. So solo che mi sento pronta perché so di avere Zane e voi al mio fianco. Almeno lo spero.- rispondo io.

-Certo che resteremo al tuo fianco Rikki. Nemmeno io ero preparata ad una notizia del genere, ma non ti abbandonerò.- mi assicura Bella.

-Nemmeno noi Rikki. Dovrai spiegarci com'è potuto succedere, senza entrare troppo nel dettaglio, ma io non vado da nessuna parte.- si aggiunge Cleo.

Anche i tre ragazzi confermano.

Mi volto in direzione di Emma, con sguardo speranzoso.

-Tu sei una sorpresa continua Rikki Chadwick. Farai delle cose normali prima o poi?- dice, fingendo indignazione.

Io scoppio a ridere e corro ad abbracciarla. Lei ricambia e si aggiungono anche tutti gli altri.

Poi la prendo per mano e corro in direzione della spiaggia, che si scorge tra gli alberi.

Anche gli altri ci seguono, i ragazzi si tolgono la maglietta, rimanendo in costume, mentre noi entriamo in acqua coi vestiti addosso. Corriamo fino a quando l'acqua non ci arriva all'ombelico, sento che Zane mi abbraccia da dietro e comincia a lasciarmi una serie di baci sulla guancia sinistra, io mi volto e unisco le labbra alle sue, finché non mi trasformo tra le sue braccia e lo trascino sott'acqua, sempre senza staccarmi da lui.

Poi cominciamo a giocare insieme, guardiamo i pesci, facciamo gare di velocità e cerchiamo conchiglie particolari. E continuiamo a divertirci tutti insieme, noi otto. Anzi nove. La mia famiglia.

 

Spazio autrice

SALVE! NON PUBBLICO DA DUE GIORNI, LO SO!!! È stato un weekend davvero davvero davvero impegnativo. Ma eccovi il capitolo alle otto e mezza della mattina. Parto con le cose superficiali, cioè che non pensavo che questo capitolo venisse così lungo, ma alla fine 2500 parole le ho fatte e perciò sono satisfied. Finalmente sono giunta alla fine di questa short story, mi ero prefissata di fare sette capitoli e sono riuscita a rispettare quest'idea. Vorrei scusarmi per i continui cambi di POV in questo capitolo, ma davvero è venuto fuori così e così rimarrà ahaha. Per quanto riguarda la gravidanza, so che è una cosa lasciata in sospeso, ma secondo me ci sta una fine così perché lascia spazio all'immaginazione del lettore, oppure chissà, magari, forse, non si sa, ad una sorta di seconda short story che faccia da sequel a questa, ma non ne ho idea, per ora non ho in mente niente, ma sono aperta a qualsiasi cosa possa succedere e a qualsiasi ispirazione io possa avere. Ci tenevo a ringraziare ogni singola persona che ha anche solo letto un pezzo o un capitolo di questa short story, grazie anche a te che ci hai solo dato un'occhiata. Ci ho davvero messo l'anima per scriverla, e molte ore delle mie vacanze pasquali, che avrei sennò dovuto utilizzare per studiare, ma mi è davvero piaciuto comporre questa cosa. Non mi ritengo assolutamente un'autrice, sostengo sempre di non essere capace di scrivere, ho solamente delle belle idee che metto in pratica generalmente male. Però sono abbastanza soddisfatta di come siano venuti fuori questi sette capitoli, quindi li regalo al popolo di internet, fatene ciò che desiderate (magari non copiatela esattamente pari pari per poi spacciarla per vostra ecco, grazie). Con questo vi saluto definitivamente e ci vediamo alla prossima short story oppure one shot.

xoxo

   
 
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