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Autore: ClostridiumDiff2020    14/04/2021    0 recensioni
Questa Storia Partecipa alla 365 Writing Days Challenge 2021
365 finestre...
365 storie, una raccolta di racconti, una raccolta di vite.
Ogni giorno, partendo da una parola, si aprirà una porta verso qualcosa, verso qualcuno...
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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104 - Ala spezzata
 

 
 
 
Appariva come un ragazzino con al massimo venti anni, lunghi capelli scuri arruffati dal vento e uno sguardo furioso. Uno dei due occhi pareva una gemma di giada, l’altro un abisso di tenebra. Micaela non riusciva a guardarlo. Non era come i vitali occhi di William, così intensi, profondi. In cui ci si poteva perdere, dolcemente naufragare. Quell’occhio oscuro era vitreo, morto e fissarlo le faceva temere di perdere la ragione.
Un ghigno furioso deformava quel bel volto. “Ben fatto…” sibilò sollevando lo sguardo su Pixie che cadde a terra con un tonfo. Era improvvisamente diventato concreto. Il folletto non riusciva a guardare l’antico compagno negli occhi, terrorizzato cercava rifugio nella propria mente, come se negare l’evidenza bastasse ad allontanarlo. 
“Non sei il solo a poter giocare con la realtà…”
Alle parole del Cacciatore Pixie si portò le mani alle orecchie “Non puoi farlo, non tu… Tu non puoi…”
Il Cacciatore si sfiorò il volto, indicando il nero occhio morto e ringhiò “Questo era prima…”
Pixie sollevò lo sguardo tremante e Micaela lo vide diventare evanescente come uno sbuffo di fumo. Non era così che probabilmente lo ricordava. Quando le aveva parlato del Cacciatore Micaela aveva percepito timore, ma anche rispetto nella sua voce, quasi reverenza. Adesso vi era solo incredulità nel suo sguardo e orrore.
“Dovrei ringraziarti…” Proseguì il Cacciatore. “In fondo mi hai insegnato il valore del dolore e dell’odio… Adesso posso abbracciare il cambiamento, accettare la sfida… Rendilo difficile, goditi questa vittoria… Non puoi riscrivere la loro storia, per nessuno di loro… Ma per ora… Continua pure a illuderti”.
Una folata di vento si sollevò dal suolo, un fruscio di fronde, Micaela chiuse gli occhi un secondo e quando li riaprì il Cacciatore era svanito. Al suo posto una lieve bruciatura sul terrendo e una strana foglia essiccata. William avanzò la raccolse e la sbriciolò tra le dita. “Ti aspetteremo…”
William sorrise e alzò la mano, Micaela sollevò lo sgusardo. Un ragazzino li stava scrutando affacciandosi da un vicolo, aveva capelli scuri, era basso e paffuto e stringeva al petto un libro in pelle chiara con il rilievo un simbolo a Micaela molto familiare. Due serpenti che si avviluppavano tra loro.
“Pixie… Va da lui… Bastiano deve essere molto spaventato… Rimandalo a casa…”
La ragazza osservò il folletto fluttuare verso il bambino e William le si avvicinò. Lei si voltò e gli rifilò un pugno fiammeggiante sulla spalla. “Sei un’idiota, potevi dirmelo”
Lui si massaggiò il braccio divertito “Sapevo che mi avresti coperto le spalle… Sai l’ho… sentito…”
Micaela alzò gli occhi al cielo. Già il nuovo dono di Pixie, lo stava dimenticando. La ragazza sospirò sperando che non fosse qualcosa di permanente. Non era certa di voler scambiare pensieri con William… Almeno non in un ciclo continuo.
“Come sapevi che il cacciatore ci avrebbe usato per arrivare agli altri personaggi?”
William si strinse nelle spalle “Io al suo posto lo avrei fatto…”
“Per la cronaca non sei invitato nella mia testa, quindi evita… Se non vuoi finire sulla graticola”
Lui rise e la osservò sornione. Il suo mezzo sorriso era chiaro.
Sicura?
 
 
 
 
 
 
Day 104 - Prompt - occhi al cielo (14 aprile)

 
   
 
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