Stretta
la sua mano
[…] L’oggi è lontano dall’infanzia
ma su e giù per le colline
tengo più stretta la sua mano
che accorcia tutte le distanze. […]
(E. Dickinson)
«Ciao.» Gli tese la mano.
Sapeva chi era:
il figlio di un eroe con una reputazione ingombrante, un’eredità
difficile.
E invece aveva le spalle rilassate e un’espressione
indifesa,
non c'era battaglia nel verde delle sue iridi.
Sapeva chi era:
il figlio di un traditore con un peccato
imperdonabile, un’eredità indelebile.
E invece aveva lo sguardo limpido e un sorriso leggero,
non c’era colpa nell'argento dei suoi
occhi.
Eppure aveva una risolutezza inaspettata,
la silenziosa promessa di definirsi
da sé.
Eppure in lui c’era un tormento segreto,
la traccia di un antico dolore,
maestro di sensibilità.
Gli strinse la mano.
«Ciao.»
[100 parole]
Note
Questa drabble nasce per la challenge Coppa di Drabblitch sul forum di EFP e gareggia per la squadra
di Serpeverde nel terzo turno, il cui tema è l’amicizia. Ho adorato partecipare a
questa challenge e ringrazio Mari Lace per l’idea
bellissima che ha portato avanti, permettendo a tutti noi uno scambio davvero
bellissimo!
Ho scelto di raccontare il momento in cui l’amicizia tra Albus e Scorpius nasce, quando si
incontrano sull’Espresso per Hogwarts (qui in assenza
di Rose) e riconoscono l’uno nell’altro le tracce delle persone che
diventeranno. Volutamente, ho evitato di specificare chi sia stato il primo a
tendere la mano all’altro, tant’è vero che il gesto è raccontato in un
allineamento al centro della pagina, mentre i pensieri di Scorpius
su Albus sono a sinistra e quelli di Albus su Scorpius a destra.
Si può considerare un missing moment prequel della serie
Anima nuda, il primo in assoluto.
Come per tutti gli scritti di questa serie, il titolo è
tratto da una poesia di Emily Dickinson, la stessa di cui ho riportato un
estratto prima del testo.
Grazie per la lettura!
Come sempre, mi trovate su Instagram e Facebook.
Futeki