C'era una volta una piccola bambina. Aveva circa 8 anni i cappelli castani e un sorriso a 34 denti. Viveva in una bella famiglia, madre padre e tanti fratelli più piccoli. La bambina era sempre sorridente.
Poi un giorno si chiese da dove venissimo, chi avesse ragione, la scienza e la storia oppure la chiesa alla quale andava ogni domenica. Per un po’ lasciò stare.
La bambina poi è cresciuta, ora di anni ne ha 10. Ha pensato molto a quella domanda ha iniziato a pensare che forse aveva ragione la storia. “Se ha ragione la storia noi non abbiamo senso” si diceva la bambina “non abbiamo uno scopo o un obbiettivo, noi a cosa serviamo quindi?” ed è così che il sorriso della bambina iniziò a spegnersi.
Un giorno, uno dei più brutti, la bambina sotto la scrivania cercò di strozzarsi, senza un apparente motivo.
La piccola non era più una bambina, aveva 13 anni e aspettava con ansia l’adolescenza pensando che sarebbe stato il periodo più bello della sua vita.
Nel frattempo, amava la matematica e si tagliava i polsi.
14 anni, primo anno di liceo, forse non la classe più adatta, forse non i professori migliori.
La ragazza piangeva a scuola e a casa, dato che i genitori le andavano contro. Gli amici l’avevano abbandonata, ne rimanevano pochi che non considerava veri. Voleva scappare da quella vita, in un modo o nell’altro.
15 anni, secondo anno di liceo, forse le acque si sono calmate, cambio di scuola e compagni simpatici. fumo, alcol e droga. Marijuana, LSD, assenzio. Forse non stava meglio. Probabilmente si stava meglio quando si stava peggio.
Chiamata d’emergenza perché non voleva morir senza aver raccontato a qualcuno la sua storia.
Poi.... pandemia.
Felicità, nessuna interazione, focalizzazione su sé stessi, forse troppa. Iniziano gli allenamenti per avere quel fisico ma con scarsi risultati. Inizia a non mangiare, i risultati arrivano. Smette di mangiare.
16 anni, dopo aver passato 4 mesi con scarse quantità di cibo, capisce di aver sbagliato e riprende a mangiare. Ingrassa. Si odia. Ma non può smettere di mangiare. Allora vomita. No. C'è qualcosa di sbagliato anche in questo. I voti salgono.
Secondo periodo. I voti scendono. Va da una nutrizionista. Al posto di dimagrire ingrassa. Aumenta l’ansia. Ansia di farsi vedere e di non essere all’altezza. Il vomito si alterna con il non mangiare e con i tagli sui polsi. Safe place.
“Non voglio più vivere” pensa