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Autore: SC_Swami    21/04/2021    0 recensioni
I Libri dell'Anima sono i diari della mia Vita. Sono la testimonianza di un processo di crescita e trasmutazione umana negli anni. Abbracciano un larghissimo arco temporale, ho iniziato a scriverli a 14 anni ed attualmente ne ho 24. Durante il processo di scrittura (e di crescita) ho cambiato stili, opinioni e luoghi. E' testimoniato, tra le righe, molto di ciò che ho pensato profondamente durante la mia vita.
Sono riportati eventi e cambi di orizzonti, incidenti, fortune e mischiarsi di destini. Scritti e pensati in diretta.
Ho deciso, mentre trascrivevo i libri al computer, di lasciare tutto ciò che ho scritto fedelmente riportato, anche negli errori e nella mescolanza di lingue. Ho scelto di rispettarne l'essenza al completo.
Il mio desiderio è che si possa apprezzare come l'accettazione e la responsabilità sul proprio talento e la propria Luce, attraverso un infinito susseguirsi di prove e sforzi, possa produrre l'Oro Filosofale.
Il mio desiderio è che possa ispirare ogni essere umano che vi entra a contatto, incoraggiandolo a perseguire il proprio meglio con tutta la sua essenza.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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04/03/2018 Valencia
 
E’ passato un anno e poco meno di un mese dall’ultima volta che ho scritto qui.
Ho lottato duramente con me stessa per cominciare a farlo; e il caso vuole che io sia di nuovo seduta sola in un bar, questa volta a Valencia, questa volta guardando lei.
Questo posto è dove lei lavora, nella nostra città, abitando la nostra vita di coppia che finalmente è diventata realtà. Vorrei piangere di gioia.
La vedo piroettare tra i tavoli, parlando in tre lingue diverse con la facilità di una madrelingua in ogni idioma. Oggi, per lo più, è particolarmente belle. Emana luce e gentilezza da ogni poro.
Un anno di lotte dopo, siamo qui insieme. Lo scrivo più volte per fermarlo, renderlo ancora più reale, per dargli una forma e una spazio definito tra queste righe.
Dopo aver combattuto tanto a lungo, noi siamo qui insieme!
E’ un miracolo.
Scontare le nostre pene per ottenere questa felicità dalla vita ci è costato dolori e sofferenze senza paragoni.
Se mi avessero chiesto, un anno fa, a cosa sarei stata disposta a rinunciare per ottenere quello che ho adesso, avrei risposto: ‘Rinuncerei a tutto.’
‘Tutto’, è esattamente ciò a cui ho rinunciato per questo.
Ho scommesso su di te e mi sono distrutta e ricostruita da capo per  averti davvero.
Oggi posso dire fieramente di aver vinto; ho recuperato tutto quello che avevo puntato e ci ho guadagnato sopra altri miliardi.
Sento piccoli frammenti attaccarsi alle braccia, alle gambe.
Sono pezzi di me che attiro senza sosta. Si attaccano forte addosso, diventano Me. Sto tornando a respirare, sto ricominciando a vivere, sono Io, sono Me.
Sono Noi.
Ti guardo e mi irradi con un sorriso altri frammenti. Li vedo svolacchiare nell’aria fino a me, fino a premersi sulla mia pelle, penetrandola affondo. Mi basta guardarti negli occhi per sentirmi penetrata da te, praticamente.
 



11/07/2018 Valencia
 
Guardo il mare e sono mezza nuda.
E’ un giorno da ricordare.
Sono a un passo dalle mie mete, che hanno cambiato sfondo ma non consistenza.
‘Cosa vuoi essere da grande?’
‘Felice da far schifo.’
Risposta semplice a domanda banale.
Il mare può baciarmi i capezzoli oggi, e oggi questo è la mia felicità. Ho sfidato e sfido l’incomodità ogni giorno per avvicinarmi ai miei sorrisi più puri.
Quelli che mi procura da sola.
E mi ringrazio per questo.
 
Finalmente porre il riflettore su di me, scegliere le mie scelte, volere le mie voglie e le mie volontà.
Impegnarmi per Me.
 
Sii felice ogni giorno Stef, sempre.
Avrai sempre almeno una motivazione al giorno.
Lo ripeto cacofonamente così te lo metti in testa.
 
Sei Coraggiosa.
Sei Forte.
Sei Libera.
Non smettere mai di volerti il bene che ti stai volendo oggi.
 
Oggi che hai permesso al mare di leccarti i capezzoli.




09/08/2018 Valencia
 
Voglio ricordare.
Voglio ricordare ciò che sto vedendo. C’è Poseidone in piedi davanti a me. Mi dà le spalle. Come me, guarda Città dell’Arte e della Scienza. Lui è nell’acqua. Ci sono altre persone con noi. Guardiamo tutti la stessa cosa.
Sarà per l’incanto.
Di tanto in tanto mi sento costretta ad alzare gli occhi.
E riesco a non pensare a nulla.
A godermi l’incanto.
C’è anche Paul Kalkbrenner a battere sui miei timpani tutto Berlin Calling, scaricato appositamente per questo momento.
Io e Me.
Noi.
Finalmente.
Perché sforzarsi di insistere con la propria dualità; perché interessarsene, perché analizzare, scoprire, studiare … se non per conciliare?
Per conciliarmi.
Stasera mi fermo un attimo ad amarmi.
Ad amarmi per ogni errore commesso.
Per ogni lacrima versata.
Per l’impegno.
Per le paure e le mancanze.
Per le scelte.
Per tutte le volte che ho deciso di continuare a cercarmi.
Per essermi concessa il privilegio di desiderare e fare mio tutto ciò che ho voluto. Portandomi esattamente qui. Col culo sull’erba e finalmente dritta con la schiena.
Posso tutto quello che voglio perché ho il coraggio di capire che la mia vita è una mia responsabilità.
Mi amo perché tutto ciò che voglio è volere ciò che voglio.
Sto tirando un sospirone.
Mi accenderò una sigaretta.
Prego Poseidone di ricordare sempre questo momento!
Scelgo di ricordare.
 


09/08/2018
FLUSSO DI PENSIERI.
Minchia. Sono le due e ventisette del mattino di giovedì nove agosto duemiladiciotto. Quante volte mi sono chiesta chi sono. Quante volte mi sono detta di sedermi a scrivere e ora lo sto facendo guardandomi le mani, che digitano sulla tastiera, come se fossi incredula di quello che sta accadendo. Io che finalmente scrivo. Ce l’hai fatta scema di merda. Scusate, sfogo.
Sto fumando una canna mezza rubata, ma solo in prestito perché domani ripagherò tutto. Non spendere ciò che non hai è una delle frasi preferite di mio padre. Lo ricorda a me o a se stesso? È un bravo uomo. È un bravo uomo. Mi fermo a pensare perché ho scritto la frase due volte. Cosa voglio dimostrare. Sono un work in progress e il mio cervello parla in tre lingue per ora. Potrei perderle in fretta se continuo testardamente a impormi la mia. Qual è il problema di pensare in una ‘forma’ diversa da quella normale. In un significante che non perde il significato. Mi si è spenta la canna. Mi assenterò qualche istante.
È stato intenso. C’eri tu sam. C’era bondage. Stasera scrivo tutto quello che mi viene in mente. Mi sento aperta con l’universo. Mi sta rispondendo. Non smetto di credere. Si può. Quello che tutti evitano di sapere è che si può. Si può ciò che si vuole. Fa paura no? Ci sono tante paure e c’è un solo coraggio. Ho scritto questa frase anni fa in un tema di italiano a scuola, la cui valutazione dovrà esser stata tra la media perché mi sentivo tra la media a scuola. La scuola mi ha insegnato ciò che sto facendo ora. Scrittura creativa.
Sono sempre stata definitiva. Io chiudo. Chiudo i barattoli se amici fatti li lasciano aperti e sarebbero capaci di lasciarli aperti per giorni. Chiudo le finestre, sempre. Per paura che scappi il gatto. Chiudo le porte, le sbatto, quando ho paura. Talmente forte che il rumore mi intontisce. E poi rimango fuori sola ad aspettare che qualcuno apra per me. Io chiudo. Chiudo le frasi con punti. Spesso. Anche se le virgole mi hanno sempre affascinato. Ho scritto di loro anni fa. Quando ancora ero una bimba e mi sentivo grande. Un po’ come adesso. Siamo sempre bimbi nei confronti della vita. Ci sarà sempre un prima e un dopo nella nostra storia personale. Sto pensando ora quanto sia sbagliato chiudere… l’ho dimenticato mentre scrivevo. Sarà stato davvero qualcosa di importante venuto a galla e automaticamente censurato. ……. O forse sono solo fatta. Si riempiono veloci le pagine così. Cosa volevo fare da piccola? Mica me lo ricordo. Mi ricordo quello che racconta mia madre, cioè che volevo fare la ‘portiera della squadra di calcio femminile nazionale’. Volevo davvero. Infatti ho comprato guanti e quando giocavo nel parco mi buttavo come una caprona nel fango e nella terra per parare. Mi piace chiudere. Ho sempre chiuso. Sono sempre stata io a chiudere. Le cose, le relazioni. Scritto per la Stefania che leggerà e non ricorderà cosa. Sarò difficile seguirmi, la Stefania di oggi esce dalla tempesta. Coraggiosa. A pezzi di nuovo. Con un’opportunità.
Quella di aprire.
Amore mio, provo ascrivere tutto ciò che penso perché le parole quando ti parlo guardandoti negli occhi diventano le mie padrone. Ma oggi voglio essere concreta. Voglio perdonarti. Voglio perdonarci. Voglio te ancora. Voglio sentirmi desiderata e voglio che sia ardente il fuoco che ci lega. Voglio essere la poesia dei tuoi versi e… ninno mi ha distratto. Mi accendo una paglia.
Ci riproverò domani.
Una pagina al giorno per un anno.




11/08/2018 Valencia
 
Segui la parte sinistra, il battito lento, l’istinto che sia.
Segui le stelle dorate, i cieli d’argento, non perderti via.
 
Ho visto il Turia per la prima volta.
Fino ad oggi ne avevo visto solo il suo antico letto, oggi parco centrale di Valencia, il Rio.
Amo questa città profondamente.
Ho letto più di una volta, nelle mie carte astrali, che una delle cose che dovrei sperimentare nella mia vita è il rinato, la rinascita simbolica.
Dovrebbe essere un’esperienza indotta, creata e vissuta circoscrittamente. Su richiesta e a pagamento, sicuramente.
Così, senza induzioni e senza nemmeno rendermene conto pienamente, qui a Valencia, sto rinascendo.
Questa città mi abbraccia, mi culla, mi parla, mi riempie; sospiro guardandomi intorno.
Sto rinascendo a Valencia.
In questo momento, sono seduta sui gradoni più alti del campo di atletica.
Ha la pista blu … quella che ho sempre sognato di più. Sono nata in un posto che mi ha costretto ad essere di vedute strette e possibilità limitate.
Ora sto rinascendo a Valencia, con un’opportunità sotto le mani ed una pista blu.
Vorrei provarla.
Vorrei provarmi.
Vorrei le mie scarpe chiodate qui.
Giuro che se le avessi, scavalcherei e mi sfiderei in un 400 m.
Ora che posso tutto, voglio ancora questo?
Quanto sono disposta a crederci per davvero?
La voglia di vincere non mi è mai mancata e non mi mancherà mai. Voglio vincere tutto.
Voglio vincere anche la mia paura di ricominciare.
Potrei voler ricominciare solo per questo.
Lo scoprirò molto presto …




20/09/2018 Napoli
 
La mia sfera di felicità ha ancora i confini deboli.




08/12/2018 Valencia
Playa Malvarrosa
 
Non accetto l’idea che mia madre possa mai avermi fatto del male. La ferita di mio padre ed il suo modo di esprimersi, li ho riconosciuti in Me e ci ho lavorato ( risolvendo gran parte dell’assunto in tre mesi di analisi). Le ferite di mia madre non le vedevo e mi fa fatica ammetterle. Ammettere che mi ha passato in eredità la sua ferita. Avevo in testa l’idea di una donna perfetta, che in realtà non esiste. Cercavo nelle donne che ho amato, l’immagine perfetta di mia madre, credendo ciecamente in questa perfezione, senza dubitarne, senza pormi domande al riguardo. Creencias en piloto automatico.
Ho dato alle mie fidanzate la responsabilità di essermi madre e cuidarmi con l’amore immutabile e senza fine di una madre. Non tutte hanno retto il peso del ruolo.
Chi meglio ci si è saputo avvicinare ed adattare, mi ha dato la relazione più serena, ma comunque non quella giusta. Voglio qualcosa di diverso da mia madre. Voglio qualcosa che rispecchi me, che sto superando le ferite ereditarie.
 
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I ‘modi di dire’ sono tra i peggiori mali. Quante volte in una vita abbiamo sentito dire ‘Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.’ Che tradotto è ‘le persone sono destinate ad essere sempre uguali, a non cambiare mai, a cadere all’infinito nei propri errori’. Siamo universi di possibilità.
Si può cambiare. Si può.
Ma c’è bisogno di volontà, responsabilità, coerenza, coraggio.
C’è bisogno di conoscenza, di sapere e mente libera da aspettative.
 
Facciamo ripartire questa cazzo di fottutissima Evoluzione!
L’essere umano si sta chiudendo in se stesso, come un automa che funziona a comando.
Il comando lo dà il condizionamento che ci plasma.
Cultura, luogo di nascita, studi e creencias ad essi legate, e dettate (comandate e imposte) dall’esterno, plasmano i nuovi automi.
Generazioni bruciate da conflitti ereditari irrisolti, cattiva coscienza e minchiate.
 
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Verità conveniente: aggrapparmi al fatto di necessariamente dare agli altri quello che vogliono, per      evitare il mio lavoro interno. → Prenditi i tuoi spazi e goditeli, che ti piacciono. APROVECHANE : alimenta la tua cultura e la tua Anima. Fa quello che ami!
Scuse: dico di non poter mangiare meglio per gli impegni, in realtà è noia di cucinare e poca organizzazione. → Cuidate mejor.
     Sfuggo alle domande difficili con finti deficit d’attenzione.
      Ho un’attenzione molto leale e giusta verso le cose, ma completa solo per quelle che mi interessano davvero.
 
Questo diario mi sta vedendo crescere. ♥
 
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Mayor Bloqueo: Le mie insicurezze erano i miei inibitori, penso di averle ereditate da mia madre. ( Sobreprotegida)
L’obiettivo è trasformarle in propellenti.
Smettere di crederci! Distruggerle, disintegrarle.
Un passo alla volta! Un mattoncino alla volta, mettendomi le mie basi solide nelle mie mani.
Mi amo.
Per il coraggio e la pazienza che mi dimostro. Mi amo.
Per ogni cosa che faccio per me. Mi amo.
Per la cura con cui mi cuido. Mi amo.
Per l’Energia e la convinzione con cui vivo il processo. Mi amo.
Per tutte le cose positive che mi permetto di vedere e di vivere con coscienza. Mi amo.
Per le volte che cado faccia a terra, pronta ad imparare dal dolore. Mi amo.
Estoy agradecida conmigo misma por el cariño y el amor
 que me reservo todos los dias.
 
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→           Poliglotta, Polistrumental, Polivalente ( Muy polar)
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→ Non mi succedeva da molti anni di farmi degli amici per conto mio. Di coltivare l’amicizia con il cuore aperto e stracolmo. Mi lasciavo circondare di persone che non mi appartenevano e non riuscivano mai a riempirmi del tutto. Mi lamentavo di non avere amici miei, senza assumermi la responsabilità di aver tralasciato le amicizie per l’amore quasi sempre. Ho coltivato amore in eccesso, focalizzandomi sempre in un punto solo. Pensando di dare l’amore che dava mia madre, l’amore perfetto.
Sono una cultrice e ammiratrice della perfezione. Non esiste permanente, ma esiste negli istanti. Sono in grado di creare istanti di perfezione se voglio e con il giusto impegno. Non perché ho superpoteri, se non perché ho qualità che mi permettono di imitare bene.
 Poi creare dall’imitazione.
Il paradosso dell’Arte.
→ Sto coltivando le mie amicizie. Sto scegliendo le mie persone e creando processi. Sto crescendo ed evolvendo con loro, o , a volte, con parte di alcuni.
Ci sono parti che possiamo coltivare insieme, altre troppo profonde ancora da compartir.
Mi ringrazio di essermi permessa di dare tempo ai miei amici. Mi ringrazio di essermi data modo di sceglierli!
→ Sto cominciando a manifestare effetti positivi della mia positività nelle mie relazioni. Mi rendo conto che il mio spirito festoso è quello che crea convivialità. Mi circondo di persone profonde. Che accettano di sfidarsi e puntare su se stessi. Amo le persone che si approfondiscono. Le persone che riescono a creare grazie alle nostre conversazioni.
Amo le persone che non si accontentano!
Che hanno fame di crescere, espandersi, evolversi, donare.
La fame egoista di chi evolve e si espande per donare, sia fatta santa!
Il santo egoismo!
 
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Voglio manifestare una relazione sana. Una relazione in movimento, in crescita. Impegnativa ed Ispirante.
Una relazione dove possiamo reciprocamente donare e ricevere. Donare e crescere. Donare e sanare. Costruire creando creencias y habitos nuevos in cui abitare. Una relazione piccante. Di sesso e piaceri intensi. Di riscatto sessuale. Con la confidenza che mi è sempre appartenuta. Una relazione dove possa manifestare la mia brama sessuale di forma genuina, spontanea, frizzante, profonda e compresa. Voglio una relazione dove poter compartir una sana e preziosa gioia di vivere. Di conoscere. Di espandersi e crescere. Questo è l’amore che mi impegno a manifestare.
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→ Cosa ho da offrire?
Ho gioia di vivere e felicità vera. Ho talento e passioni, e sto imparando la pazienza di coltivarle.
Il mio talento è donare, e anche se questa volta manifesterò una relazione di sani principi, avrò una gran fetta d’amore per la mia coppia.
Ho già amato veramente, e grazie a ciò mi sento temprata nello spirito. Non già matura, ma totalmente impegnata nel flusso del processo , migliorando il mio progetto e coltivando il mio talento ogni giorno.
Ho tanto affetto da dare, e cariño e amore. Ho rispetto e lealtà. Ho fierezza. Ho pienezza d’animo e coscienza aperta. Pura, pulita, moldeable. Ho tanto da creare, costruzioni, progetti, processi, arte. Ho tanto da donare. Ho molto da vivere. Ho sogni e prospettive. Ho felicità, straripante, ricca, nettare di tutti i sogni e di tutte le vite, di tutte le vere storie. L’energia ed il flusso dei miracoli. Ho solidità e amor proprio. Ho voglia di costruire il mio hogar.
 
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Voglio dedicarmi anima e corpo al mio talento, divenuto mio progetto. Voglio chiarezza e dubbi nel cammino, per crescere in equilibrio. Voglio apprendere da ogni passo ed essere un pozzo profondo in cui cadere per atterrare su nuvole. Darmi agli altri, donarmi, prendendo energie dai processi avviati per aprirmi sempre di più alla conoscenza. Sfidando l’egoismo mancato e pulirlo col sano.
 
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Mi sento meritevole di attrarre una coppia e degli amici che vibrano i miei stessi bagliori. Sono un lumino, ma la mia luce irradia. Cuoce l’atmosfera. Scioglie le maschere grazie alla compassione!
 
@ Ogni volta che ci lasciamo evito il mare fino a quando non mi sento pronta.
       L’ultima volta ho aspettato di ritornarci con te.
    Oggi Mi riprendo il Mare.
       Mi riprendo casa mia.
      Mi riprendo Me.
     La cura di me.
        Mi riprendo.
         Mi stimo.
   Mi cuido.
  Mi Amo.
 
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Sono pronta ad affrontare l’incomodidad di una relazione. L’incomodidad della crescita. Voglio apprendere e stupirmi. Creare e condividere. Voglio occhi che brillano di luce propria.
Il mare mi ha accompagnata a lungo.
  E’ il mio elemento terreno.
 Il mio rifugio silenzioso.
Ma ora punto alle stelle.
Occhi come stelle, brillanti e ardenti di fuoco avrà il mio prossimo amore. Arderemo insieme, apprendendo e vivendo appieno.
 
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Voglio sapermi gestire la cura delle mie amicizie, e imparare la scomodità iniziale del voler donare tutto il mio amore sconfinato a uno solo, a saperlo invece gestire. Voglio amicizia e amore, voglio equilibrio e completezza. Anche se inizialmente sarà strano o scomodo, imparerò a farlo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
11/12/18 Valencia
♫ Led Zeppelin – In The Light ♪
 
Le trombe squillano forte.
La rivoluzione sta arrivando.
Scorre bollente e sadica nelle vene.
Non importa quanto taglia, cola oro dalle ferite.
E’ la felicità dell’anima.
Passando, avida di cose infime, in onde viscide di
 palude. Troverai la strada.
Costruirà la strada.
Apri la porta. Sali.
Ci credi che credo in te? Ci credi che credo in me?
Specchio, ci credi?
Siamo una. Sei buona per me. Sono ottima per te.
La danza della seduzione, la ballo allo specchio.
Note di gioia.
Vita.
Riempimi di vita, specchio. Me.
Riempimi di vita.
Mi riempio di vita.
Squillano le trombe.
Spegnevo il mio fuoco nei bui degli altri. Ho illuminato
   i miei. Sto illuminando i miei.
Vi mostrerò l’amore.
Sarò una nota dolce nelle vostre orecchie.
Gente, ascoltatemi suonare.
Sarò le mie note di gioia.
Sarò note di gioia.
Nella luce.
Nella luce. Luce. Luce.
Dal profondo di onde melmose.
  Nella Luce.
Forte. Abbagliante. Irradiante.
Luce.
Amore.
Luce d’amore.
♫ Bron – Yr – Aur – Led Zeppelin ♪
 
→ Vola via.
 Farfalla leggera. Libra. Vibra.
  C’è un prato di verdi speranze.
    Vola.
  Spargi magia …
 
→ Una sana rieducazione musicale è rigenerativa.


 
   
 
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