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Autore: rosy03    24/04/2021    3 recensioni
Chi non ha paura? Tutti hanno paura di qualcosa.
Per esempio, io sono aracnofobica e non mi vergogno ad ammetterlo. Ma non è questa la mia paura più grande. Ciò che mi atterrisce, che mi blocca, che mi impedisce di tirare avanti e tutt'altra cosa.
Beh, in verità sono tante cose.
Figurati che ho paura anche adesso.
Genere: Angst, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho soltanto paura
 




Mi fa male lo stomaco, ho i muscoli rigidi.
Sono gonfia di rabbia e di delusione, tutto ciò che vorrei fare è piangere. A volte mi chiedo se è giusto che io mi senta così, se è giusto che io mi faccia sempre in quattro per gli altri, per aiutarli, per evitare di peggiorare le cose ignorando il macigno che mi si forma in gola passo dopo passo, minuto dopo minuto.
Sono fatta male? È questo il mio problema? Sono troppo sensibile, troppo buona, troppo stupida per dire di no?
Perché mi sento sempre in colpa? Non dovrei. Non è colpa mia se in famiglia le cose vanno male, non è colpa mia se mio fratello si isola a giocare, non è colpa mia.
E continuo ad annaspare. Continuo a rimanere ferma, immobile.

Non presto attenzione mentre le dita si muovono sulla tastiera e i pensieri scivolano.

Vorrei essere un po’ stronza.
Vorrei fregarmene, vorrei essere un’altra persona. Una persona migliore.
Perché dovrei continuare a vivere in questo modo? Non li voglio questi sentimenti che mi fanno solo soffrire, voglio andarmene, voglio diventare forte, voglio essere in grado di cavarmela da sola e non chiedere più niente, voglio lasciarmi scivolare addosso le cose brutte, voglio dimenticarle, voglio che se ne vadano tutti al diavolo, voglio piangere, voglio urlare, voglio rompere tutto... ma non lo faccio. Non lo faccio mai.
Me ne pento ogni volta. Ho soltanto paura.

«Non ti ho mai vista piangere.»

«Non ti ho mai vista arrabbiata.»

«Sii te stessa e le cose andranno bene.»

Tutte stronzate. Sono. Tutte. Ovvie. Stronzate.
Io piango, piango tantissimo. Piango dentro, in silenzio, stando attenta a non dare fastidio a nessuno. E mi arrabbio. Spesso. Perché sono così rigorosa verso me stessa che avere così tanti difetti mi rende automaticamente incapace di amarmi.
Chi amerebbe una persona così?
Non so stare con le altre persone, non so come si fa. Sono inutile. Quante volte per questo motivo mia madre ha cominciato a darmi addosso? Quante volte per questo stesso motivo non sono mai riuscita a far valere le mie ragioni, le mie idee?!
Perché sono una codarda. Ho paura di piangere.
Ho paura di arrabbiarmi. Ho paura di vivere.
Ho paura perché poi so già che mi sentirò in colpa per qualsiasi cosa.
Ho paura dei posti alti. Ho paura della mia immaginazione.
Ho paura di me stessa. Ho paura di parlare.
Ho paura di sognare. Ho paura di sbagliare.
Ho paura di soffrire. Ho paura di gioire.

«Vorrei che avessi una reazione!»

Ho soltanto paura di reagire.

«Lo difendi sempre!»

No. Non è vero.
Non voglio sentirli gridare, è questo il motivo. Ma mia madre non capisce, mio padre non capisce, nessuno può farlo perché solo io so come mi sento. Solo io conosco il mio tremore e quello che lo causa.
Solo io so il motivo per cui piango, per cui strepito in silenzio.

 
Ma poi basta un click. È tutto cancellato.
Mi ripeto che è sufficiente così.










[498 parole che ho sempre pensato ma che non ho mai detto a nessuno]

 
  
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