Pelle
[Royai]
Prompt 4:“Il mondo smise di essere parola per farsi pelle.”
[L’attraversaspecchi, La memoria di Babel]
[Royai]
Prompt 4:“Il mondo smise di essere parola per farsi pelle.”
[L’attraversaspecchi, La memoria di Babel]
Per Riza il mondo era semplicemente una parola.
Qualcosa di troppo grande, infinito ed inesplorabile. Non era altro che una particella troppo piccola per pensare di poter contare qualcosa.
Eppure, quando la prima vita si spense tra le sue braccia, sentì di poter contare anche troppo.
Le urla, il sangue e il terrore le avevano riempito gli occhi e i pensieri.
Non era più vita, non vi era più mondo, era solo il pallido tentativo di redimersi.
Questo prima, molto prima che Roy si avvicinasse e poggiasse le sue labbra sull’incavo del suo collo, venerandolo con piccoli scatti del mento.
Prima di sentire le sue mani aggrapparsi alle proprie spalle, mentre passava a baciarle un seno e poi ogni singola cicatrice.
Quel solco appena accennato sul ventre, quel taglio sul dorso della mano e quella piccola mezzaluna chiara che pensava nessuno avrebbe mai visto.
Improvvisamente non si sentì né troppo piccola né troppo grande, abbastanza solo da poter accogliere l’intero mondo tra le sue braccia.
E lo baciò il suo mondo – dapprima in modo casto, poi lasciando lunghe scie di passione – e mentre si sentiva amata, carezza dopo carezza, si chiese se quelle anime spezzate l’avessero perdonata.
Se, forse, dopo anni, avrebbe finalmente potuto ritrovare la pace interiore che mai si era concessa.
E Roy si dichiarò con un flebile sussurro.