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Autore: Lady I H V E Byron    26/04/2021    1 recensioni
(Crossover Kingdom Hearts X Descendants X Once Upon A Time
Si dice che gli Heartless seguano solo i cuori più forti e con una forte prominenza all'Oscurità.
Ma sarà davvero così?
E se invece fosse il piccolo, innocente cuore infranto di un bambino a controllarli?
Genere: Dark, Malinconico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Xehanort, Xigbar
Note: AU, Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Altro contesto
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Note dell'autrice: ok, in questa parte saranno presenti spoiler di un progetto corrente. Leggete a vostro rischio e pericolo.
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Un'altra sirena stava suonando.

Neal era ormai abbastanza lontano dalla polizia.

Si era rifugiato dietro un albero, per non essere visto.

Ansimava, ma stava sorridendo.

Di fronte a lui, uno Shadow gli stava porgendo delle banconote.

-Ottimo lavoro. Vedrete che nemmeno stavolta ci beccheranno.-

-Che pena... Un modo orrendo di usare gli Heartless...-

Pensava di essere da solo.

Quella voce lo aveva allarmato.

Pensava fosse un poliziotto.

Ma proveniva dall'alto.

C'era un altro albero non lontano da dove si era nascosto.

Su di esso, infatti, notò due figure, una alta e l'altra bassa.

Entrambi indossavano un cappotto nero con cappuccio.

Quello più alto lo aveva abbassato, mostrando il suo volto: era un uomo di mezza età, capelli scuri striati di grigio, cicatrice su una guancia ed una benda che gli copriva l'occhio destro. L'altro era giallo.

Quella più bassa, invece, aveva il cappuccio alzato, celando il suo volto.

Entrambi erano scesi dall'albero, avvicinandosi al ragazzo.

Lui era allarmato, ma non spaventato.

-Non avvicinatevi!- minacciò, indicando allo Shadow di avanzare. Erano apparsi un paio di NeoShadow accanto a lui, per affiancarlo.

Erano in procinto di attaccare, ma un gesto dell'uomo li fermò. E li fece voltare verso chi li aveva invocati.

Neal impallidì.

-Ma cosa...?-

-Ah, non lo sapevi, ragazzo?- spiegò l'uomo, con un sorriso schernitore sulle labbra -Gli Heartless obbediscono a chi è più forte. È la loro natura, niente di personale.-

Lo Shadow ed i due NeoShadow si avvicinavano sempre più a Neal. Lui era praticamente con le spalle a contatto con l'albero.

Gli Heartless lo avevano seguito fedelmente dalla sua infanzia. Perché lo stavano tradendo? Perché quell'uomo sembrava sapere come comandarli?

-Padre...- mormorò la seconda figura; un ragazzo, a giudicare dalla sua voce -È lui il ragazzo di cui mi hai parlato?-

-Sì, figliolo. Non ero sicuro della sua esistenza, ma da come ha invocato gli Heartless ora ne sono certo. Hai di fronte il nipote di Maestro Xehanort e di Malefica.-

Neal, come il ragazzo incappucciato, si stupì. Non aveva mai saputo nulla delle sue origini, chi fossero i suoi genitori.

Ma quell'uomo... sapeva qualcosa di lui. Sapeva chi fossero i suoi nonni. Quanto sapeva di lui?

-Cosa? Io... cosa...?- mormorò, incredulo.

-Oh, innanzitutto, le presentazioni.- si inchinò con un gesto esageratamente scenico -Molto piacere, discendente di Maestro Xehanort e Malefica, io mi chiamo Xi... ehm! Luxu. Scusa, l'abitudine di farmi chiamare Xigbar negli ultimi dieci anni mi stava quasi convincendo che fosse il mio vero nome. E lui è mio figlio Carlos.- il ragazzo incappucciato fece un cenno con la testa, a mo' di saluto -Sono stato il lacchè di tuo nonno, in questi ultimi tempi. Grande persona. Avrebbe tanto voluto conoscerti di persona...-

-Io ho un nonno...?-

-Beh, tecnicamente questo nonno è morto. Ma hai ancora una nonna, per quello che vale. Ma tutto vuole, tranne che vederti. Solo perché ancora non sa della tua esistenza. Ma questi sono dettagli. Comunque, siamo qui per portarti via da questo mondo e darti una migliore opportunità. Ci aggiungiamo anche... la tua storia? Le tue ascendenze e come queste siano legate al fatto che... puoi controllare gli Heartless?-

Una proposta immediata. Non aveva nemmeno lasciato il tempo a Neal di decidere o, tantomeno, riprendersi dalla sorpresa della rivelazione sulle sue origini.

Osservò l'uomo ed il ragazzo con aria sospettosa.

-E se rifiutassi?-

-Preferisci la prigione?-

Luxu aveva indicato alle sue spalle.

I poliziotti avevano stabilito un perimetro. Erano sempre più vicini al parco.

Da due anni, Neal era ricercato.

Emma, alla fin, lo aveva denunciato.

Veniva chiamato “il rapinatore fantasma”, proprio perché non veniva mai scoperto compiere quei furti.

La polizia si era data alla sua ricerca, senza successo.

Ciononostante, lui continuava a rapinare banche usando gli Heartless.

Non aveva altra scelta.

Non sapeva nulla dei suoi genitori. Non aveva mai chiesto.

I suoi primi genitori gli avevano rivelato di averlo trovato in fasce nell'uscio della casa-famiglia, con il bigliettino“Tenetelo al sicuro”.

Finalmente avrebbe avuto l'occasione di sapere l'identità dei suoi genitori.

-Accetto.-

L'uomo fece un cenno di vittoria.

-Sì! Ora seguici, prima che ci vedano.-

Aveva allungato la mano in avanti: si era materializzato un portale di colore nero.

-Padre, non ha bisogno di una protezione?- fece notare Carlos, indifferente.

-Nah! Ha abbastanza Oscurità nel suo cuore da sopportarla. Forza, vieni, Neal!-

Carlos fu il primo ad entrare. Luxu stava attendendo la mossa di Neal.

Questi si voltò. Pensò, in quel breve attimo, alla sua vita. Nessuno lo aveva amato, tutti lo avevano allontanato. Persino Emma, la prima ragazza che aveva mai amato.

E ora era persino un ricercato.

Ormai, non c'era più niente, per lui, in quel mondo.

Luxu gli stava offrendo una possibilità. E la promessa di divenire più forte e scoprire finalmente chi fosse. Decise di coglierla al volo.

Un sorriso soddisfatto si manifestò sul volto dell'uomo, mentre, con lo sguardo, seguiva Neal nella sua via verso il portale oscuro.

Tutti e tre entrarono in una stanza buia, illuminata solo da una grande finestra.

C'erano molti libri, intorno, quindi doveva essere uno studio. Ma sembrava esservi passato un uragano.

Finalmente, anche Carlos si tolse il cappuccio: anche lui aveva gli occhi gialli, come l'uomo. Ma i capelli erano bianchi, lunghi fino al collo, con la radice nera. Assomigliava molto al padre.

Ma non sorrideva, come lui. Aveva lo sguardo alquanto cupo.

-Benvenuto, Neal.- annunciò Luxu, aprendo le braccia, come gesto di benvenuto -Scusa il disordine, ma erano decenni che questo posto non riceveva ospiti.-

-Ho delle domande, prima che cominci a raccontarmi delle mie fantomatiche origini. Primo: chi siete? Secondo: come avete fatto a trovarmi?-

-Beh, come ti ho detto prima, io sono Luxu, e lui è il mio figlioletto Carlos. Guardalo, non è la mia copia sputata? E, in aggiunta, siamo custodi del Keyblade, come lo era tuo nonno.- allungò una mano: in mezzo a delle scintille, era apparsa una chiave gigante, nera, con l'elsa a forma di testa di capra e con un occhio azzurro incastonato sulla lama; come era apparsa, così scomparve -Quindi, ecco un'altra rivelazione su di te, mio caro! Sei anche un custode del Keyblade! E per rispondere alla tua seconda domanda, è stato appunto il tuo nonnino a chiedermi di cercarti, in caso di fallimento del suo piano.-

Neal era sempre più confuso. Suo nonno aveva chiesto di lui? Perché non era venuto a cercarlo personalmente?

Luxu, notando il suo sguardo, sospirò.

-D'accordo. Prenditi una sedia, ragazzo. Sarà una storia mooooolto lunga.-

Neal fece come richiesto, senza obiettare: prese una sedia, la meno rovinata, e prese posto.

Carlos appoggiò la schiena sulla parete, senza curarsi della polvere.

Luxu, invece, si sedette su quella che, a prima vista, sembrava una scrivania.

-Allora, da dove comincio...? Ah sì! Partiamo dalla storia della fata che divenne la strega più temuta di tutti i mondi.-

Gli raccontò la storia di due sorelle, fate, tratte in inganno da un re malvagio, che catturò una di loro per impossessarsi del suo potere. L'altra, distrutta dal dolore, decise di divenire più potente per vendicarla, arrivando persino ad uccidere un drago e divorare il suo cuore, per impossessarsi dei suoi poteri. Distrusse il regno del re malvagio, trasformata in un drago, ma, con quell'atto, venne esiliata dal regno delle fate, rea di aver ceduto all'Oscurità.

Quella fata era Malefica, la strega più temuta in tutti i mondi.

Anni più tardi, si diceva, nei regni, che avesse deposto un uovo.

Due sovrani, con l'aiuto delle fate, avevano rubato quest'uovo ed esiliato in un altro mondo.

Il figlio, o meglio, la figlia di Malefica fu data per scomparsa, ma non decedette.

Fu trovata da una coppia di coniugi senza figli, che la adottarono e la crebbero come fosse figlia loro.

Questa figlia, anni dopo, incontrò un ragazzo, con cui si sposò.

Ebbero un figlio. Ma, nessuno sapeva come, il padre del ragazzo lo venne a scoprire ed era partito alla sua ricerca.

Il padre era Maestro Xehanort.

Da chi avesse avuto il figlio, non lo sapeva neppure Luxu.

Ma aveva pianificato di proseguire la sua stirpe, insieme al suo piano di far invadere i mondi dall'Oscurità.

La prima cosa che aveva insegnato al figlio, infatti, fu come controllare l'Oscurità ed essere un bravo custode del Keyblade.

Ma il figlio non approvava il piano o la filosofia del padre; per questo, era scappato da lui.

Per anni, aveva celato la sua presenza al padre.

Tuttavia, con la nascita del figlio, suo padre era apparso.

Era alla ricerca del nipote. Aveva percepito la sua Oscurità. Era decisamente potente, essendo nato da due discendenti di persone che avevano ceduto all'Oscurità.

Ma il figlio e sua moglie lo avevano già portato via.

Il silenzio era costato la vita di entrambi.

Per un attimo, il cuore di Neal aveva smesso di battere. Aveva sempre immaginato i suoi genitori, pensiero comune degli orfani.

Non era contento che i suoi genitori fossero morti per mano del nonno paterno, ma scoprire di essere discendente di due persone potenti lo fece sorridere.

-Avevo sempre pensato di essere diverso dagli altri. Ma questo...?- si guardò le mani, sorridendo -Ora capisco perché gli Heartless mi obbediscono...-

Naturalmente, Luxu non aveva tralasciato di spiegare al ragazzo cosa fossero davvero gli Heartless.

Mai avevano avuto un padrone fisso, con l'eccezione di Ansem. Neal era divenuto il loro nuovo padrone, a quanto pare.

Ma non erano le uniche creature oscure. C'erano anche i Nessuno ed i Nesciens.

Con ogni probabilità e con un adeguato allenamento, Neal avrebbe controllato anche essi.

-Tuo nonno lo avrebbe voluto.- concluse Luxu -Dopotutto, sei sangue del suo sangue. E sarebbe stato fiero di te. Gli ho promesso che ti avrei addestrato con il Keyblade, non appena ne avresti ottenuto uno, oltre a controllare ogni abitante dell'Oscurità e, perché no? L'Oscurità stessa.-

Era una grande occasione. Finalmente Neal poteva diventare potente e temuto.

Gli ritornarono in mente dell'uomo incappucciato che aveva incontrato due anni prima: con un potere simile, in effetti, cosa ne avrebbe fatto dell'amore? Non ne aveva più bisogno.

Lui era l'unione di due Oscurità potenti. Era Oscurità pura.

Non c'era spazio per l'amore. O qualsiasi altro legame.

-Mi insegnerai a controllare la mia Oscurità? I miei Heartless?-

-Ancora meglio!- esclamò Luxu, con occhio colmo di ambizione; stava persino esibendo un sorriso malefico -Non ti ho forse detto che tua madre era un drago, come tua nonna?-

Sì, lo aveva detto.

-E se anche il loro sangue scorre nelle tue vene, quel potere deve essere passato a te. Diamine, la nostra parte sta aumentando di qualità.-

-Di che stai parlando?-

Luxu si era alzato. Carlos lo stava seguendo.

-Tuo nonno aveva previsto un fallimento, nel suo piano. Ma ogni stratega ha sempre in mente il piano B. In questo caso, tu, caro Neal. Sei pronto a ripristinare il piano di tuo nonno e concludere ciò che ha iniziato?-

Neal non aveva mai conosciuto suo nonno. Ma da come Luxu gli aveva raccontato, era un uomo ambizioso, che bramava il potere. Ed essere temuto.

Come lui.

Aveva ucciso i suoi genitori, ma ammirava comunque i suoi sforzi per realizzare il suo sogno, incurante del prezzo o delle conseguenze.

Un sorriso malvagio apparve sulle sue labbra. E un'ombra gialla passò sui suoi occhi scuri.

-Insegnami...-


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"They say I'm trouble, they say I'm bad.
They say I'm evil, and that makes me glad.
A dirty no good, down to the bone.
Your worst nightmare, can't take me home.
I've got some mischief in my blood.
Can you blame me? I've never got no love.
They think I'm callous, a low-life hood
I feel so useless, misunderstood.
Mirror mirror on the wall,
who's the baddest of them all?
Welcome to my wicked world,
Wicked world.
I'm rotten to the core.
Rotten to the core.
I'm rotten to the core, who could ask for more?
I'm nothing like the kid next door.
I'm rotten to the core."


 

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Note finali: sorpresi? Neal è il nipote di Maestro Xehanort e Malefica. Mi sono ispirata all'ultimo Star Wars, per questa rivelazione. Bene, spero che questa "demo" del mio progetto futuro vi sia piaciuta. Non la storia, ma almeno il succo. L'ho detto, è una "demo", giusto perché avevo voglia di scrivere qualcosa. Sapete quando hai qualcosa in mente ma non riesci a tenertelo? Ecco, avevo voglia di sfogarlo alla "come viene, viene". Spero abbia stuzzicato la vostra curiosità! Ciaociao e alla prossima! 
   
 
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