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Autore: willowitch    27/04/2021    1 recensioni
Guardami negli occhi e dimmi cosa vedi.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ombre nel riflesso

Sono statə servile appiglio, spalla su cui piangere, eppure mi hai lasciato tra le mani un mucchio di niente. Sono statə abbraccio silenzioso e carezze gentili, sono statə il tramonto all’orizzonte dei tuoi pianti, sono statə passo sicuro e braccia tese verso ponti crollati. Eppure mi hai lasciato tra le mani un mucchio di niente.
Ora non sono altro che schegge dello specchio di me che hai distrutto con il tuo rancore e la tua ossessione, frammenti scomposti che ancora ti ricordano lei. Guardami negli occhi e dimmi cosa vedi; sono io, o è solo il suo riflesso?
Lungi da te pensare che potessi scheggiarmi sotto la forza dei tuoi pugni, tra quei baci pieni di lacrime, lungi da te pensare che avrei capito. Forse non lo sapevi nemmeno tu, anzi sì, lo sapevi, altrimenti perché sorridere a un riverbero così lontano? Sorridere a qualcuno che non ero io, scartatə per l’ennesima volta per l’unica colpa di portare nel cuore un barlume di lei?
Grida, piangi, spacca lo specchio che ha intrappolato il tuo sogno sfumato; mi ritiro anch’io nell’ombra. Dall’altra parte del tuo mondo, dove tu non puoi vedermi, dove non hai mai voluto arrischiarti, l’acqua mi sale alla gola. La marea incombe, ma non urli il mio nome.
Hai ragione. Non sono perdutə se non sono mai statə veramente tuə. Non sono perdutə se sono sempre statə lei.
Le onde si alzano; anche se mi chiamassi non potrei più risponderti.
Mi hai lasciato tra le mani un mucchio di niente
e con quel vuoto imparerò a nuotare.

angolo degli sproloqui.
È buffo. Sette mesi fa scrivevo di un’esperienza simile con rabbia, malinconia; oggi compongo questo brano con una calma e una rassegnazione che mi sorprendono. Come se, dopo l’angoscia, arrivasse la conferma che non c’è nulla di più tragico di capire quanto una persona a te cara possa farti del male. Pur senza volerlo, perché sta anche lei guarendo da altre ferite. Ma nonostante l’amore altrui, per il proprio non si può accettare di essere una seconda scelta; nemmeno un lontano riflesso.

aki

   
 
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