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Autore: Allen Glassred    30/04/2021    1 recensioni
Un inaspettato incontro con un gatto riuscirà, seppur per un istante, ad alleviare la sofferenza di Vanitas Hikari, futuro Re di Veritas e figlio maggiore di Kaname e Luna.
Genere: Angst, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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È una serata fredda a Veritas: l’Inverno è oramai giunto da un po', la neve ha dispiegato il suo bianco mantello ricoprendo il paesaggio intero e persino la luna, indiscussa sovrana e guardiana del cielo, pare del medesimo colore pallido. Nonostante il freddo pungente tuttavia, qualcuno è fuori dal proprio palazzo, pensieroso: da poco tempo sua madre è morta, eppure lui proprio non riesce a farsene una ragione: il dodicenne dalla chioma corvina si siede sui gradini innevati di palazzo, poco gli importa se bagnerà tutti gli abiti. “ La mamma sta per tornare… “. Sussurra, per poi alzarsi improvvisamente e di scatto. Come se una consapevolezza lo avesse raggiunto solamente ora, così improvvisa da essere paragonata ad un fulmine a ciel sereno. “ Ma certo! Stasera non può saltare il bacio della buonanotte come ha fatto ieri e l’altro ieri: è un po' che non viene più a darmelo, ma so che stavolta arriverà! Sa bene che senza quello, io non dormo “. Sembra quasi felice ma, improvvisamente la sua mente lo riporta alla realtà: gli occhi iniziano ad allagarsi di lacrime mentre lui cade a terra, in ginocchio sotto quella neve che non accenna a smettere di scendere. “ No, non è vero… “. Mormora, affondando le mani nella neve e stringendo i pugni, incurante di farsi male o del freddo della neve. “ La mamma è morta! “. Piange a dirotto, i pugni stretti così forte che, ad un certo punto le unghie affilate si conficcano nelle mani, tingendo una piccola parte del bianco mantello della neve di rosso scarlatto. “ Mamma!! “. Grida ad un certo punto colui che si rivela essere Vanitas Hikari: figlio maggiore di Re Kaname e della Regina Luna, assassinata da alcuni Hunters anni prima. Si: ormai non sono trascorsi solo giorni, ma anni: anni in cui il giovane non è mai riuscito a farsi una ragione della morte della madre, anni in cui il trauma di vederla morire gli ha impedito di proseguire con la sua vita, anni in cui… il corvino smette persino di pensare: mentre sta dando sfogo al suo dolore infatti, un miagolio attira la sua attenzione: un gattino di colore bianco gli si avvicina e, come percependo il suo dolore e la sua sofferenza e per nulla intimidito dalle grida gli si avvicina per poi iniziare a fargli le fusa, come tentando di confortarlo. L’animale pare essere a sua volta piuttosto infreddolito data la rigida temperatura esterna, oltre che completamente solo: è certamente un gattino selvatico, probabilmente proviene dal mondo umano e si è smarrito in quel luogo a lui sconosciuto. Vanitas lo osserva qualche istante, ed inevitabilmente in quel gattino rivede sé stesso. “ Piccolo, anche tu hai perso la tua mamma? “. Chiede. Il gatto miagola infreddolito e, vedendo ciò il giovane erede di Kaname gli allunga la mano, le cui ferite si stanno lentamente rimarginando per conto proprio. “ Vieni “. fa, in tono quasi gentile e smettendo di piangere come gli fosse stato ordinato. Il gatto pare inizialmente diffidare, tuttavia in seguito si avvicina e strofina il muso sulla mano di Vanitas. Lui lo guarda un momento, in seguito lo prende tra le braccia avvolgendolo con il proprio mantello, per riscaldarlo. “ Da oggi, tu ti chiamerai Mur e sarai il mio gatto “. Fa accarezzando il capo dell’animale, unica cosa visibile di esso dato che è quasi totalmente avvolto nel mantello. Vanitas decide di rientrare, riflettendo: è strano come un semplice gatto sia riuscito ad alleviare la sua sofferenza, seppur lievemente, eppure a Mur tale miracolo è riuscito. “ Ti voglio bene… “. Mormora semplicemente il futuro Re di Veritas.
 

Non sa che la scena è stata interamente osservata da Dante: il maggiordomo non può fare a meno di sorridere lievemente. “ Oh, Maestà: in voi c’è della Regina Luna molto più di quanto ci sia di quel tiranno di vostro padre. Avete un animo buono e nobile, proprio come vostra madre “. Sussurra ovviamente a sé stesso, per poi incamminarsi. Presto, molto presto Vanitas avrà bisogno di lui per preparare una bella sistemazione per Mur, e lui non può certo farsi trovare impreparato!



Un inaspettato incontro con un gatto riuscirà, seppur per un istante, ad alleviare la sofferenza di Vanitas Hikari, futuro Re di Veritas e figlio maggiore di Kaname e Luna.
   
 
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