Storie originali > Soprannaturale > Licantropi
Ricorda la storia  |      
Autore: Allen Glassred    30/04/2021    0 recensioni
STORIA PROVENIENTE DALLA MIA PLEINE LUNE. Seguito di " potere "
Lo scontro tra Scott e suo padre Peter giunge ad un punto di non ritorno: torturato dall'Alpha, finalmente il neo Alpha troverà il coraggio di reagire e prendere una drastica decisione.
Genere: Angst, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
- Questa storia fa parte della serie 'Pleine Lune '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scott vola a qualche metro di distanza, dopo essere stato violentemente colpito. Il suo aggressore lo guarda, occhi iniettati di quella luce che esprime solamente odio e rancore, gli artigli macchiati del sangue di colui che, volente o nolente è suo figlio. Derek tiene tra le braccia una sconvolta Lidya, risvegliatasi dopo che il giovane le ha letteralmente strappato di mano il fiore di aconito che l’Alpha aveva usato per metterla fuori gioco e farla cadere in un temporaneo sonno. L’uomo osserva esterrefatto il ritrovato fratello: fa per soccorrerlo ma sa anche che, mettendosi in mezzo potrebbe togliere a Scott la sola occasione che ha per confrontarsi con il padre. Nel fratetmpo i due Alpha si guardano con un odio inaudito per qualche interminabile istante, in seguito è il fratello di Isaak a ghignare malignamente. “ Sai, Scott: quella nefasta notte non volevo esattamente uccidere Isaak o Katherine. Credimi, mi ha molto seccato dover eliminare loro, quando invece volevo solo ammazzare te! “. In un secondo l’Alpha si fionda su Scott il quale, preso di sorpresa grida con tutto il fiato che ha in corpo mentre inizia a sanguinare copiosamente al ventre, punto in cui suo padre ha affondato gli artigli con una violenza inaudita.

“ Tu! Tu hai sterminato la mia famiglia ed hai quasi ucciso i miei genitori adottivi! “. Grida furioso il bruno, mentre alcune lacrime cadono involontariamente dai suoi occhi. No: no, non sta piangendo per le parole di peter, che per lui rimane solamente un vile assassino e non suo padre, anche se biologicamente hanno purtroppo lo stesso dna. No: non versa lacrime epr lui, ma per chi ha perso senza nemmeno poter conoscere: per la madre, per suo zio Isaak. Per quelle persone che si sono eroicamente sacrificate per permettergli di sopravvivere. Tuttavia, le sue lacrime ed i sentimenti che legge nell’animo del figlio non sembrano smuovere il gelido animo di Peter: solo muovendo lievemente la mano fa nuovamente gridare di dolore il figlio.

“ Oh tesoro, ma sono io la tua famiglia “. Lo prende in giro il padre del branco, affondando maggiormente gli artigli mentre un’espressione folle si dipinge per qualche istante sul suo viso: un misto tra sadico piacere nel ferire il figlio e follia.

“ Peter, fermati! Anche se lo uccidessi ora, senza la luna piena non servirebbe a nulla! Ti prego! “. Grida Elsa, tremando: cos’ha fatto? Ha consegnato Scott a suo padre, ma non avrebbe mai osato immaginare che Peter lo torturasse e volesse ucciderlo: era sua convinzione che gli avrebbe solamente sottratto i poteri rendendolo così umano. “ Peter! “. Lo chiama, ma per l’Alpha pare solamente esistere il figlio, il quale si contorce dal dolore senza potersi spostare.

“ Sento che la ferita sta già cercando di cicatrizzarsi “. Sibila il maggiore dei fratelli Hale. “ Ma stavolta, nessuno ti salverà. Nessuno morirà a causa tua, cercando vanamente di sottrarti all’inevitabile “. Due laghi di lava incandescente si scontrano: nonostante il dolore atroce, Scott pare essere giustamente furioso. “ Dimmelo, Scott! Dimmi quando farà davvero male! “. Scott percepisce gli artigli di suo padre affondare maggiormente in lui in una lenta tortura, ma stavolta no, non cede: non gli darà più la soddisfazione di sentirlo gridare di dolore, non si piegherà malgrado il dolore sia davvero lancinante. “ Ridammi il mio potere!! “. Grida in fine l’Alpha, in un ruggito carico di odio e rancore.

“ E tu ridammi la mia famiglia!! “. Ribatte a sua volta Scott, piantando a sua volta i propri artigli nel ventre al padre: per la prima volta l’Alpha pare sorpreso e subire una grave ferita, il potere di Scott è ormai attivo e, senza volere, è stato proprio lui con le sue torture a risvegliarlo. A risvegliare in Scott la collera necessaria ad attivare il potere insito nel proprio sangue, mosso da un solo desiderio: la vendetta. Da prima non avrebbe voluto usarlo, non avrebbe voluto rendersi uguale a suo padre, in seguito ha capito di non avere scelta: se vuole fermare Peter e fargliela pagare, deve giocare con le sue stesse armi. Senza esclusione di colpi. Derek osserva sconvolto la scena, Peter molla la presa su Scott e cade in ginocchio, tossendo sangue. Anche il ragazzo molla la presa sul padre e, dopo alcuni istanti cade a terra in preda al dolore ed in una pozza di sangue, stessa situazione in cui comunque versa anche il padre del branco. Eppure, uno solo di loro potrà uscire vincitore da quello scontro.



Lo scontro tra Scott e suo padre Peter giunge ad un punto di non ritorno: torturato dall'Alpha, finalmente il neo Alpha troverà il coraggio di reagire e prendere una drastica decisione.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Licantropi / Vai alla pagina dell'autore: Allen Glassred