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Autore: DANI1993    30/04/2021    1 recensioni
La fine del mondo è stata evitata, Glory è stata definitivamente sconfitta ma non senza conseguenze: Buffy infatti si è dovuta sacrificare per salvare per l'ennesima volta il mondo e sua sorella Dawn. Cosa combinerà durante la sua assenza, la Scooby Gang? Riuscirà quantomeno a condurre una vita il più possibile uguale a prima?
Questa storia ha l'intenzione di fornire una possibile interpretazione di ciò che potrebbe essere accaduto, durante quei mesi in cui Buffy mancò dal mondo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dawn Summers, Rupert Giles, William Spike, Willow Rosenberg, Xander Harris
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                                           Capitolo 3
 



POV SPIKE



Non sapevo perché mi trovassi qui. Qui in questo giardino, a fissare le luci della casa dove abitava Buffy. Forse perché una parte di me voleva ancora credere che lei all’improvviso comparisse dalla finestra della camera, mi vedesse e, anche sgarbatamente, tirasse le tende in modo da non poterla spiare da quaggiù.

Ma l’attesa purtroppo non venne ripagata e Buffy non si mostrò mai.

Era passata un’altra settimana da quando avevo chiesto a Dawn di parlare con Willow per la questione del robot, ma lei mi aveva fatto comprendere che ancora non vi era stata una vera richiesta all’amica della sorella. Il perché, disse, era sopraggiunto un ulteriore problema: le bollette di casa, per il momento una a dire il vero, e l’intera combriccola non possedeva neanche un dollaro per poterla pagare.

L’avrei potuta pagare io, ma come farlo presente quando tutti, a parte Dawn, non potevano vedermi prima di attaccarmi con degli stupidi preconcetti? Io, sinceramente, ce la stavo mettendo tutta per non attaccarli, anche perché il chip ancora era presente della mia testa. Ma se avessero continuato con l’ascia di guerra nei miei confronti, al diavolo il dolore lancinante: li avrei sbranati tutti! Avrei risparmiato solo Dawn, per Buffy.
A proposito di Dawn: la vidi mentre usciva di casa, proprio in quell’istante, portando con sé dei fiori. La vidi incamminarsi lungo il pianerottolo, scendere la scaletta e notarmi. Mi salutò con la mano e poi mi venne incontro.

“Allora, le hai detto quella cosa?” domandai, appena mi raggiunse.

“No. Non ancora” fu la risposta.

Sbuffai di impazienza. Lei lo notò e con un’aria un po’ rassegnata rispose: “perché ci tieni così tanto, Spike? Non è lei, in fondo. E poi ricordi quanto Buffy fosse contrariata dall’esistenza di quel coso?”

“Si, ma lei adesso non c’è no?” risposi con rabbia.

Notai un pizzico di timore in Dawn alla mia reazione, mi scusai con lei e mi sforzai di tornare tranquillo.

“Perché sei uscita?” le domandai, per spostare la conversazione su un argomento un poco più allegro.

“Devo andare al cimitero a cambiare i fiori alla tomba. Vanno cambiati ogni settimana”

“Ti accompagno se ti va” le proposi. Lei accettò senza remora e insieme ci incamminammo. Non parlammo molto durante il tragitto. Solo, lei mi accennò all’idea che Giles si era convinto a ripartire per Londra e che non c’era stato verso per fargli cambiare idea.
   
Giunti al cimitero e trovata la tomba di lei, mi fermai a contemplarla in silenzio con la testa leggermente piegata da un lato, mentre Dawn le cambiava i fiori.

Mantenevamo un silenzio carico di rispetto, non volevo distrarla dai suoi pensieri mentre lo faceva e anche io ero immerso nei miei.

E proprio in quell’istante in cui contemplavo tra me e me, tutti gli avvenimenti passati con lei, tutti gli scontri fisici e verbali, che qualcosa, o qualcuno, mi colpì alle spalle scaraventandomi lontano e provocando le urla spaventate di Dawn.

“TU maledetto!! Che diamine hai combinato?? Hai permesso che morisse!!”

Da terra, con gli occhi lacrimanti di dolore, intravidi un’enorme massa scura venirmi incontro e poi salirmi a cavaccioni sopra, bloccandomi sul terreno umidiccio. Misi a fuoco bene l’immagine di colui che mi teneva bloccato e quando seppi chi era sbuffai sprezzante.

“Oh…e chi mai poteva essere? Capitan Mascella”

Angel mi tirò su con forza e mi diede uno schiaffo alla guancia destra che mi provocò un dolore lancinante; ma malgrado tutto non feci nulla che potesse dargli la soddisfazione di avermi fatto male e, anzi, gli risi in faccia.

“Parli proprio tu che l’hai abbandonata, fuggendotene via”

Stava per darmi un altro colpo, quando intervenne Dawn a fermarlo.

“Io non avrei mai permesso che morisse, idiota. Dovevo esserci io al posto tuo e sicuramente a quest’ora Buffy sarebbe viva”

“E credi che a me faccia piacere vederla tutte le notti? Credi che a me faccia piacere sognarla viva, svegliarmi di soprassalto urlando il suo nome e realizzare che invece non lo è più? Credo che tu abbia completamente sbagliato ricostruzione con me, amico. Se esiste una persona in questo fottuto mondo che è addolorato per la sua fine, questi sono io”

Angel, che ancora mi teneva il bavero della giacca, sentendo queste delucidazioni alla sua mente troppo piccola per arrivarci da sola, mi lasciò andare.

“Tu non sai quello che è successo nel frattempo. Tu non sai niente!” dissi, aggiustandomi il colletto e gettando un’occhiataccia all’altro.

“So abbastanza. So che hai accettato la sua decisione…”

“Se la tua testa fosse un minimo comparabile alla tua forza, ma non lo è, ti conosco da troppo tempo è so che non è così, avresti compreso che io non ero d’accordo con la sua decisione. E non l’avrei assolutamente permesso. Ma ho un compito che mi è stato dato e intendo portarlo a termine. Costi, quel che costi”

“E quale sarebbe?” domandò Angel, fingendosi sorpreso.

“Proteggere me” intervenne Dawn, e Angel la guardò un po’ sorpreso.

“Lo faccio per lei. Perché si: nel caso in cui tu non te ne sia ancora accorto, la amo”

Angel sgranò gli occhi al sentire quella dichiarazione, evidentemente del tutto inaspettata.

“Ami Dawn?” domandò, indicandola.

Avrei dovuto saperlo che con lui bisognava essere schietti, altrimenti, con la sua mente limitata, non ci sarebbe arrivato.

“No, stupido idiota! Amo Buffy”

Angel rimase a bocca aperta per qualche istante, fissandomi confuso. Poi ad un certo punto scoppiò in una risata sonora.

“Ahahah. Questa è proprio carina! Ahahah Spike che si innamora della sua acerrima nemica! Ahahah. Ho sempre creduto che fossi strano, Spike. Ma sinceramente con questa questione, sei andato ben oltre le mie più fantasiose aspettative sul tuo conto. Ahahah”

Il suo tono e il suo modo di fare, non mi piacque affatto. Se non ci fosse stata Dawn a dividerci, poteva star certo che quel sghignazzamento glielo avrei fatto passare a suon di pugni in faccia. Il dolore che ne sarebbe seguito, sarebbe stato lautamente equilibrato dalla soddisfazione del suo dolore.

“Non vedo cosa ci sia di tanto divertente!” lo minacciai, con le mani che mi prudevano.

“Oh, niente, mio carissimo compagno di avventure. Solo il fatto di pensare come la prenderebbe Buffy se lo sapesse: un vampiro senz’anima” disse, con un sorrisetto superiore.

Per qualche ragione, l’ultima considerazione ferì il mio orgoglio più dei pugni presi in precedenza.

“Credi che solo perché non sia come te, non sia in grado di provare gli stessi tuoi sentimenti? Io non ho bisogno di un’anima per amarla, come invece è nel tuo caso. Posso amare, anche senza averla”

“Sisi, certo. Rimani pure convinto di poterla avere… lei non ti ha mai amato, Spike. Sono prontissimo a metterci le due mani sul fuoco. Fattene una ragione. Lei appartiene a me e lo sarà per sempre!”

“Ehm…ragazzi?” intervenne Dawn, per porre fine alla lite. “Io dovrei tornare a casa, se non vi dispiace…altrimenti Willow e Tara potrebbero preoccuparsi. Se vi andasse di riaccompagnarmi, ve ne sarei grata”

Continuai a bacchettarmi con Angel per tutto il tragitto di ritorno, mentre entrambi accompagnavamo Dawn a casa. Quando la lasciammo, continuammo ancora a discutere fuori, nel loro giardino.

Poi quando entrambi finimmo le varie argomentazioni a sostegno delle nostre convinzioni, cambiai argomento e gli domandai perché fosse tornato.

“Mi ha avvertito Willow, l’altro giorno. Era venuta a Los Angeles di persona ad informarmi che lei era morta. E quindi, sotto shock, ho voluto verificare io stesso”

“E come vanno le cose laggiù?”

“Nella norma. C’è un mucchio di lavoro da fare e ho fatto una scoperta che mi ha lasciato sotto shock: Darla è viva”

Stavolta strabuzzai gli occhi io e volli saperne di più a riguardo. Ma lui frenò il mio interesse, non volendo rivelarmi come fosse potuto accadere. Ebbi un sospetto per la ragione di quel rifiuto, ma decisi di tenerlo per me.

Quando fu il momento di separarci, lui se ne tornò agli affari los-angeliani e io me ne tornai nella cripta.

Arrivato lì, la mente non potè non tornarmi nuovamente a lei. Dolente o nolente, non potevo assolutamente farne a meno. Soprattutto in solitudine, senza nulla da fare, i pensieri vagavano di continuo sulla sua persona e su ciò che era stato.

Dormii, come al solito, male. Sognando di afferrarla mentre cadeva, impedendole di fatto la morte. Sognai di proteggere Dawn fino alla fine, mantenendo la promessa a lei fatta quella notte.

A questo si aggiunse anche un altro sogno, mai accaduto per la verità…



Cavalcavo la sella di cavallo al galoppo, insieme a Drusilla. Ci trovavamo in una terra in cui non ero mai stato prima. Vi erano tribù che vivevano con mezzi primitivi: senza riscaldamenti, ma solo in piccole e misere tende singole con il fuoco a legna acceso come unica fonte di calore.
Ma la nostra destinazione non erano le tende, bensì una caverna buia dagli stranissimi dipinti rupestri. Drusilla, al vedere quella destinazione, cominciò a lamentarsi e a dimenarsi per tornare indietro, ma io volli proseguire ad ogni costo, dicendo che era per Buffy che facevo quello. Solo per lei, per essere amato come desideravo. Drusilla mi pregava, dicendomi che sarei morto se avessi fatto quel gesto che lei sembrava temere più della morte stessa. Non ne riusciva a comprendere a fondo la ragione, ma io avevo tutto chiaro nella mente e mi sentivo più deciso e forte che mai nelle mie convinzioni. Con la perseveranza, nulla mi avrebbe fermato dal raggiungere il mio obiettivo.
Dopo un po’ sentii un qualcosa di diverso, in me. Come una presenza che non sentivo da un centinaio di anni. Era una sensazione così strana, ma comunque rassicurante…
Vi fu poi un brusco stacco dal sogno e dall’ambientazione precedente e vidi all’improvviso una figura indistinta che stava bruciando. Il bagliore luminosissimo che emetteva la figura bruciante, era talmente intenso che fu sufficiente a svegliarmi di colpo.





NOTE DELL’AUTORE
 
 
Bentornati carissimi lettrici/lettori alla fine di questo nuovo capitolo! Ringrazio chi legge e arriva alla fine del capitolo, grazie davvero!
In questo terzo capitolo ho ripreso la storia dal punto di vista di Spike. Ho voluto introdurre anche Angel (che avrà comunque un suo ruolo abbastanza importante più avanti) perchè credo che quei due ogni volta, battibeccandosi a vicenda, sappiano fare una coppia niente male ahahah XD
Non so se ho reso bene Angel, se c’è qualche fan del personaggio e vuole criticarmi per come ho trascritto il suo idolo, lo faccia pure presente: accetto volentierissimo le critiche costruttive, ci mancherebbe!
Ho anche deciso di metterlo a conoscenza dei sentimenti per Buffy da parte di Spike (a questo proposito ero indeciso se tale rivelazione gli venisse fatta nell’episodio “la fine dei giorni” nella settima stagione, quando Buffy, dopo aver ucciso Caleb ha quello scambio di opinione con Angel proprio su Spike e gli rivela che ha ripreso l’anima). Però lì effettivamente viene a sapere che Buffy in qualche modo ricambia il sentimento… non che Spike è innamorato di lei. E allora ho deciso di metterlo qui. Se la scelta vi urta, anche qui potete criticarla e propormi un’alternativa.
Riguardo al sogno: è un evidente presagio di quando Spike riacquista l’anima. Non posso dire che lo desideri davvero, però i sogni premonitori esistono e pertanto ho deciso di farglielo fare. Scoprirete, più avanti, come tutto questo combacerà nel proseguo della storia…
Credo di aver detto tutto! Come sempre, vi ringrazio lettori silenziosi e, se voleste, sono aperto alle vostre opinioni!! :D
Ci leggiamo venerdì prossimo con il POV di Dawn!
Buon weekend, carissime/i! 😊  



 
 
 
   
 
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