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Autore: Miravel0024    30/04/2021    0 recensioni
Alec fa la doccia a casa di Magnus ed usa il suo bagnoschiuma al sandalo prima di tornare all'istituto.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Izzy Lightwood, Jace Lightwood, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Writober 2020'
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Sentì vibrare il telefono sotto il cuscino ed imprecai mentalmente, era già ora di alzarmi. Io e Magnus eravamo ancora profondamente avvinghiati l'uno all'altro. La sola idea di lasciare questo letto e il calore confortante di Magnus mi deprimeva, ma dovevo tornare all'istituto prima che gli altri si svegliassero. Mi mossi lentamente, cercando di sfuggire alla presa di Magnus senza svegliarlo, ma non ebbi fortuna.
< Mmmmmh... Alexander, che stai facendo? > Il suo viso assonnato e arrufato si sollevò dal cuscino, i capelli scompigliati e ancora pieni di glitter, il viso magicamente struccato e i suoi occhi... oh i suoi meravigliosi occhi senza glamour, bellissimi. Avevo ancora meno voglia di alzarmi, desideravo poter rimanere così per sempre.
< Mi dispiace, non volevo svegliarti. Devo tornare all'istituto. > Fece un altro verso scontento, stiracchiandosi come un gatto. Non resistetti e mi avvicinai per un breve bacio a stampo. Stavo lentamente diventando più a mio agio a prendere l'iniziativa.
< Non andartene, resta ancora un po' > Le sue braccia e gambe tornarono ad avvinghiarsi saldamente a me, impedendomi di scappare, ed iniziò a tempestarmi il viso di piccoli baci. Risi di gioia.
< Mag, ti prego devo andare. Dai non fare il broncio, anch'io vorrei rimanere, non immagini quanto, ma devo andare. > Un altro lamento sconsolato ed un ultimo bacio e mi lasciò alzare dal letto.
< Pensi di riuscire a tornare più tardi? > Mi chinai per l'ennesimo bacio.
< Farò il possibile. Mi faccio una doccia veloce prima di uscire. >
< Come se fossi a casa tua tesoro. Ti ricordo che hai libero accesso ad ogni anfratto della mia umile dimora. > Sorrisi osservandolo raggomitolarsi nuovamente sotto le calde coperte, per poi afrettarmi in doccia, non avevo molto tempo.  Finì per lavarmi con il bagnoschiuma al sandalo di Mag non trovando nulla di più sobrio, non che mi sarebbe dispiaciuto avere addosso il suo profumo per il resto della giornata. 
 
Arrivai giusto in tempo all'istituto, mi appostai in cucina con una tazza di caffè bollente, ed aspettai che anche i miei fratelli scendessero per iniziare la giornata.
< Buongiorno fratellone. > Izzy fu la prima ad arrivare. Si prese una tazza di caffè e un toast, prima di avvicinarsi e darmi un bacio appiccicoso sulla guancia. 
< Hai un buon profumo stamattina. Hai cambiato bagnoschiuma? > Il mio cuore saltò un battito. Non avevo considerato che qualcuno potesse notare la differenza. 
< Uhm... diciamo di sì. Ho finito quello fornito dall'istituto, così ne ho preso uno al volo in un negozio mondano. > Per Raziel... che diavolo avevo appena detto. Io, in un negozio mondano, a prendere del dannato bagnoschiuma? Ero fottuto, mi avrebbe scoperto e sarei stato obbligato a raccontarle di Magnus, ero un idiota.
< È davvero buono, dovrai farmi vedere la confezione. > E si sedette a bere il suo caffè, come se niente fosse, come se non avessi appena rischiato di far saltare la mia copertura perché faccio schifo a mentire. Che Raziel fosse benedetto, non potevo credere che la momentanea mancanza di caffeina mi avesse salvato.
< Buongiorno ragazzi! - Ed ecco anche Jace. Prese anche lui una tazza di caffè per poi fermarsi a contemplare il piatto con il pane tostato. - Chi l'ha preparato? > Alzai la mano cercando di nascondere uno sbuffo divertito. < Oh grazie a Raziel. > E ne afferrò una paio. 
< Ehi! Adesso non esagerare, non sarò molto brava in cucina, ma due fette di pane so tostarle anch'io! > Alzai il sopracciglio scettico, l'ultima volta aveva carbonizzato un'intera cassetta di pane.
< Si certo, credici. Ai! > E Jace si era beccato il primo calcio sotto il tavolo della giornata. 
Continuammo a chiacchierare tranquillamente per uno po', finché Jace non si allungò sul tavolo per prendere delle altre fette di pane tostato, una volta tornato seduto mi diede uno strano sguardo. < Che c'è? >
< Hai un odore strano, hai cambiato qualcosa? > Inarcai il sopracciglio, non potevo crederci, da quando Jace era così perspicace?
< Mi sono fatto una doccia? Sai quella cosa che le persone normali si fanno dopo una lunga giornata di lavoro. So che non ne sei avvezzo, ma credevo che almeno sapessi cosa fosse .> Speravo davvero che una buona dose di sano sarcasmo ed acidume avrebbero deviato la conversazione.< Tsk,sei proprio uno stronzo di prima mattina. Stavo solo dicendo che avevi un odore diverso tutto qui. > E torno alla sua colazione mettendo il broncio. Almeno ero riuscito a distrarlo. Sarei dovuto stare più attento la prossima volta.
Finalmente ci alzammo per andare in palestra. Jace schizzo via, probabilmente ancora offeso per la presa in giro di prima, lasciandomi indietro con Izzy che mi si affiancò con uno strano sguardo sul viso. < Sai, la prossima volta che dormi da Magnus dovresti proprio chiedergli un flacone del suo bagnoschiuma. Ha davvero un buon profumo. > Mi fece l'occhiolino e scappo via di corsa, lasciandomi congelato in mezzo al corridoio. Ero stato proprio un idiota a credere di poterla fregare
   
 
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