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Autore: Miravel0024    30/04/2021    0 recensioni
The last of us 2 - Ebby/Ellie - Dina&Ellie
In un mondo in cui tutto ciò che scrivi sulla tua pelle compare anche su quella della tua anima gemella, Ellie ed Ebby, un'artista ed una bodybuilders, stanno per incrociare i loro cammini.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Ellie
Note: Soulmate!AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Writober 2020'
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Stavo finendo la serie di allenamenti alla sbarra quando sentì un leggero formicolio sul braccio.  Quando mi decisi a gettarci un occhio notai, tra la moltitudine di disegni e scritte, una piccola nota sul polso che diceva "Palestra con Dina 16:30 - Buona fortuna a me."
Sorrisi, adoravo le piccole note ed i disegni che la mia anima gemella imprimeva sulla sua pelle, ed era adorabilmente comico come si ostinasse a tentare di allenarsi regolarmente, sempre con amici diversi, senza mai riuscire a durare più di un paio di settimane.
Ormai ero quasi convinta che fosse una ragazza.
Da ragazzina ero rimasta un sacco delusa che non fosse Owen, il mio ragazzo dell'epoca, eravamo convinti che saremmo rimasti insieme per sempre, ed invece ....
 
Continuai il mio allenamento per la successiva ora e mezza per poi incontrarmi, per una pausa pranzo tardiva, con Lev e Yara ad un locale vicino alla palestra, dato che alle 14:45 sarebbe iniziato il mio turno come istruttrice.
Dopo molte chiacchiere e risate che rischiarono di farmi tardare, tornai in palestra, salutai capo e colleghi e mi cambiai pronta per un'altra giornata di lavoro. Amavo stare in palestra, allenarmi ed occuparmi dei principianti, evitando che si uccidessero. Anche se dovevo ammettere che alcuni clienti erano davvero esasperanti, dall'incapace più totale, che rischiava di uccidersi anche con un peso da un chilo, ai fashion blogger, che si iscrivevano solo per fare il book fotografico e poi sparivano. 
Gironzolai per un po' tra i vari attrezzi, controllando che tutti stessero facendo bene, quando vidi entrare due ragazze. Una era alta, capelli castani corti parzialmente raccolti in un codino ed occhi verdi. L'amica era leggermente più bassa, abbronzata, con folti capelli ricci legati in una coda alta. Sembravano un po' spaesate, ma non si avvicinarono, decisi di tenerle d'occhio e vedere se avevano bisogno di aiuto. Riuscì a notare che la più alta continuava a lanciarmi occhiate e sembrava stranamente imbarazzata. La riccia mi lancio un occhiata furtiva, guardò la sua amica con occhi spalancati ed inizio a ridere e a stuzzicarla. Stavo iniziando a pensare che fossero qui solo per guardarsi intorno o per rimorchiare, quando la riccia afferrò fermamente l'altra per un braccio e me la trascinò davanti.
< Ciao! Io sono Dina! Lei è Ellie. E la sua prima volta in questa palestra è mi chiedevo se potessi darle una mano ad ambientarsi, lavori qui giusto? > Dina, a sentire quel nome un brivido mi percorse la spina dorsale, non poteva essere, sicuramente c'erano moltissime Dina al mondo, non poteva essere proprio lei. Però guardando l'orologio erano già le quattro e mezza passate, c'era una piccola possibilità.
< Si certo, vieni pure con me. > Dio era rossa come un pomodoro e continuava a lanciare sguardi al mio braccio, quello con i disegni e le scritte, solo allora mi accorsi che lei invece aveva le braccia coperte perciò non potevo verificare. Ma se era davvero lei potevo ritenermi fortunata, era davvero carina.
 
Passai il resto del tempo a farle provare vari attrezzi ed esercizi, e più passava il tempo più sentivo che doveva essere lei. Chiacchierammo un po' ed iniziò a rilassarsi, raccontando orribili barzellette e flirtando spudoratamente, la stavo già adorando. Riuscì anche a scoprire che frequentava una scuola d'arte e che amava disegnare, perfettamente in linea con il profilo. Doveva essere lei, non poteva essere altrimenti.
Finimmo l'allenamento che ancora non avevo avuto il coraggio di dirle niente. Mi ero ormai rassegnata a perdere questa occasione, si sperava solo momentaneamente, se non fosse che la vidi avvicinarsi dopo essersi cambiata, stava indossando una t-shirt che metteva in mostra le braccia. Aveva gli stessi esatti disegni che erano sul mio. Santo Dio, era davvero lei.
< Ehi! Stavo cercando di decidere come iniziare la conversazione durante tutto l'allenamento e alla fine ho pensato che renderlo ovvio sarebbe stata la scelta più veloce e divertente. Quindi si insomma ... piacere sono Ellie, amo disegnare, suonare la chitarra, le barzellette orribili e, a quanto pare, sono la tua anima gemella. > Cristo, era così carina mentre arrossiva e si contorceva in imbarazzo, mi sembrò anche di sentire una risata familiare venire da qualche parte in lontananza, ma non andai a verificare.
< Uhmm… questo è davvero fantastico, ammetto che avevo il sospetto, ma non volevo sembrare super raccapricciante facendomi avanti senza esserne sicura. Per oggi devo ancora lavorare, ma che ne dici se domani andiamo a prenderci qualcosa da bere? > Alzò lo sguardo da terra tutta contenta ed entusiasta.
< Sì! Sarebbe fantastico. Ci incontriamo qui? >
< Sì, qui andrà benissimo. Facciamo alle 9:15, 9:30? > Così avrei avuto il tempo per un allenamento mattutino ed una doccia veloce.
< Fantastico, allora a domani. > La osservai fare un paio di passi verso l'uscita, per poi tornare velocemente indietro.
< Questo è probabilmente imbarazzante, ma ci tenevo a dirti che… dio adoro le tue braccia! > Dopo un momento di shock non potei impedirmi di scoppiare a ridere, era l'ultima cosa che mi aspettavo avrebbe detto.
< Bhe, per quanto possa valere, adoro le tue orribili barzellette. >
   
 
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