Aiden Baskerville sogghigna compiaciuto, osservando al di fuori della finestra: è orgoglioso del suo operato. Il regno che lui ed i fratelli hanno fondato è a dir poco glorioso e, comunque non è la sola cosa di cui va fiero. È anche fiero di ciò che ha fatto a Fatima e Kendall: suo fratello e quella sgualdrina hanno avuto ciò che si meritavano, ed ora il potere del minore si è diviso tra lui e Zayne. Immerso com’è nei suoi pensieri non può fare a meno di sussultare quando, improvvisamente e senza nessun preavviso qualcuno lo abbraccia da dietro, con una certa foga. “ Aiden… “. Lo chiama in un sussurro quella voce, portando poi una mano sul suo cuore. “ Il tuo cuore batte all’impazzata: sta tranquillo, sono solo io “. Continua poi, mentre il primo Re riconosce subito quella voce e si rilassa un momento.

“ Fratello, non ti avevo sentito entrare “. Fa semplicemente il moro. Zayne sospira pesantemente, senza cambiare posizione e prendendo parola di lì a poco.

“ Mi manchi tanto “. Sussurra solamente il secondo Re, posando il mento sulla spalla del maggiore.

“ Zayne, il tuo potere sta oscillando in modo troppo pericoloso “. Risponde semplicemente il custode del potere del fuoco, mentre l’altro non risponde ed inspira il suo profumo, come se solamente quell’aroma gli consentisse di respirare e restare in vita.

“ Ah si? “. Chiede, mantenendo il precedente tono: quasi un sussurro impercettibile, ma che all’orecchio di un vampiro risulta comunque forte e chiaro.

“ Si, sai benissimo che la cosa non mi piace: sarà bene che tu vada a sdraiarti e riposi per un po', così che il tuo potere possa tornare a livelli normali senza tutte queste oscillazioni pericolose “. Risponde semplicemente Aiden: forse pensa, a differenza del suo il potere di Zayne agisce in modo diverso sui suoi sentimenti e sulle sue emozioni.

“ E tu non vuoi venire a tenermi compagnia? “. Chiede di rimando il minore, spiazzando per un istante il più grande. “ Sai, credo che anche tu abbia bisogno di riposarti e stabilizzare il tuo potere, dato che come me hai da poco assorbito metà di quello di Kendall “. Sussurra al suo orecchio, per poi dargli alcuni baci sul collo senza alcuna apparente ragione. In seguito la mano che aveva posato all’altezza del cuore del fratello si fa un po' più audace, con carezze che di fraterno hanno decisamente ben poco. Non notando alcuna reazione da parte del maggiore, il minore sogghigna un momento per poi fare per togliergli il mantello, ma a quel contatto tuttavia, Aiden sgrana gli occhi come avesse visto il più orribile tra tutti i mostri. “ Lascia che ti dimostri la mia gratitudine, per questo nuovo ed immenso potere che mi hai fatto avere “. Continua a sussurrare il secondo Re, come avesse paura che qualcun altro all’infuori di Aiden possa sentirlo. Ma questo è troppo, si è spinto troppo oltre: il custode del potere del fuoco spinge via il fratello riuscendo a liberarsi dalla sua presa, e scandalizzato dal suo atteggiamento, si pulisce il collo sdegnato.

“ E non riprovarci mai più, Zayne: ti avverto, non riprovarci mai più! “. Grida su tutte le furie, i suoi occhi sembrano bruciare di collera. “ Tu… tu sei sbagliato, Zayne. Tu sei completamente sbagliato, c’è qualcosa che non va in te. Sei il male “. Fa, e detto questo sorpassa il minore, che si alza da terra mentre l’altro esce dalla sala del trono per poi sbattere violentemente la porta.

“ Maledetto! Ti giuro che prima o poi, tu sarai mio. Lo sarai, puoi giurarci! “. Fa alterato, alcune gocce porpora finiscono a terra dato che, nel dare un pugno al muro il più giovane ha finito per ferirsi alla mano. “ Sarai mio, Aiden Baskerville: e per allora non dovrò più mentire, persino quando ti abbraccio. Non dovrò più mascherare ciò che sento “. Sibila furioso: è infuriato come mai prima d’ora. Tra vampiri non è un problema l’unione tra consanguinei, allora perché suo fratello pare così reticente? Stringe ancor più forte i pugni, una scia di sangue cade a terra mentre il suo potere di tenebre impregna letteralmente tutta la sala. “ Ti piegherò al mio volere, non mi importa quanto mi costerà: e se non vorrai essere mio, allora preferisco vederti morto “. Sussurra, facendo comparire tra le proprie mani la sua Bloody Mary, la sua falce. Falce che, se non vorrà piegarsi al suo volere, è disposto anche a tingere del sangue del fratello. O suo o di nessun altro, pensa il minore.