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Autore: Allen Glassred    05/05/2021    0 recensioni
Tutti sappiamo che ad uccidere Mirai!Kannon fu Kazuma, in quanto Kannon aveva solo sette anni e non avrebbe potuto affrontare il suo alter ego futuro. Ma se così non fosse stato? Se il Kannon del 2015 fosse stato più grande ed in grado di affrontare e sconfiggere il suo malvagio e cinico alter ego? Leggete e lo scoprirete!
Genere: Angst, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
- Questa storia fa parte della serie 'Soledad '
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Visti da lontano i due contendenti potrebbero sembrare due gemelli. l’uno lo specchio dell’altro, la medesima lancia tra le mani e le medesime ferite: sul fianco, sul braccio ed un po' in tutto il corpo. M la verità è differente: è vero che i due ragazzi sono uguali di aspetto, semplicemente perché di fatto, sono la stessa persona ma provenienti da due anni e linee temporali differenti: il 2015, un presente ora in pace, ed il 2035, un futuro alternativo in cui il male e le Tenebre prevalgono. Il giovane figlio di Kazuma e Candela si pulisce il labbro sanguinante, mentre colui che è il suo alter ego lo guarda con un ghigno poco rassicurante. “ Ma tu chi sei, si può sapere? “. Chiede quasi retoricamente il bruno: sa bene chi egli sia, gli sembra solamente impossibile che di fatto sia lui in versione malvagia e sadica.

“ Io? Sono il Kannon che ha visto l’inferno “. Sentenzia semplicemente colui che fino a poco tempo prima tutti conoscevano come Nicholas Mendizabal, ma che in realtà si è rivelato essere l’alter ego di Kannon venuto dal 2035, con il solo scopo di impedire alla sorella di cambiare il passato e anzi, fare il modo che il sé stesso presente diventasse malvagio e crudele. Il suo piano pare essere fallito miseramente, Faye lo ha smascherato ma questo non ha fatto il modo che il fratello tornasse nel loro futuro, tutt’altro. Il momento che tutti temevano è giunto, Kannon ed il suo alter ego si sono incontrati ed hanno ingaggiato un combattimento all’ultimo sangue.

“ No: tu sei un mostro “. Sentenzia ad un certo punto il Principe di Sabrie, in risposta alla frase pronunciata dal suo alter ego futuro. “ Anche io ho visto l’inferno, proprio come te. Ma non mi sarei mai sognato di fare a mia sorella ciò che tu hai fatto a Faye: incolpi tutti, tranne che te stesso. Ma la realtà è che sei tu il solo ed unico responsabile delle tue azioni “. A quelle parole colui che tutti conoscevano come Nicholas scatta in avanti, impugnando la propria lancia.

“ Chiudi quella bocca! Cosa vuoi saperne tu, di quello che ho passato e vissuto io?! “. Fa, partendo all’attacco con tutta l’ira che prova per poi fare per colpire l’alter ego: non gli interessano le conseguenze, lo odia troppo. Odia quella versione di sé così rammollita, così buona e caritatevole da fargli salire il disgusto ed una nausea continua. Purtroppo per lui tuttavia, il figlio maggiore di Kazuma e Candela intercetta il fendente della lancia e para il colpo, ponendo a sua difesa la lancia di Kazuma che ora sta usando lui.

“ Avresti potuto avere Faye al tuo fianco per tutta la vita! Avreste potuto sostenervi a vicenda, ma guardati: tu hai distrutto tutto! Hai rovinato tutto, sei diventato la copia di colui che disprezzi di più! “. A quella frase il Kannon del futuro si altera, spingendo in avanti la propria lancia per cercare di colpire mortalmente l’alter ego. “ Sei diventato come tuo padre! Sei esattamente come lui ti voleva, comportandosi in quel modo freddo verso di te! “. Conclude la frase la controparte buona, riuscendo con una mossa agile a prendere di sorpresa l’altro. Riesce a colpirlo di striscio ed a ferire il suo viso ed il suo braccio con la lancia, ma questo non fa altro che far infuriare maggiormente l’altro.

“ Chiudi quella bocca merdosa! “. Tuona innervosito, partendo nuovamente all’attacco. “ Io non sono come lui! Non lo sono e mai lo sarò: io sono migliore! Io l’ho quasi ucciso! “. Continua, il suo attacco viene ancora una volta parato dalla lancia dell’altro.

“ Ma non ci sei riuscito! Se fossi davvero il più forte come dici, avresti davvero ucciso tuo padre! Invece non ci sei riuscito! Sei tornato indietro nel tempo per impedire a tua sorella di cambiare il tuo futuro, e… “. Non finisce la frase: deve parare un nuovo fendente mentre finisce a terra, faccia a faccia con il suo alter ego.

“ Non ti preoccupare: non lascerò che un altro me buono continui a vivere, anche se in un’altra linea temporale. Non mi interessa se dopo scomparirò anche io uccidendo il me stesso passato, ti odio troppo “. A quella frase l’altro riesce a muoversi nuovamente, trovando una forza che non credeva di possedere.

“ L’odio è reciproco “. Sibila, mentre il potere del ghiaccio pare manifestarsi in lui forse per la prima volta. “ Ti odio più di chiunque altro al mondo “. Sussurra e, prima che il suo alter ego possa reagire riesce finalmente a dargli il colpo decisivo. Preso di sorpresa l’altro punta lo sguardo in quello che di fatto è la sua controparte buona: lo vorrebbe attaccare ma non ne ha più la forza, come se il suo potere fosse stato sigillato dall’arma dell’avversario. Si alza di scatto, con le forze residue che ancora gli rimangono e, con uno strattone estrae la lancia dal suo corpo: poco importa se allargherà la ferita pensa, tanto è letale in ogni caso: è stato compromesso un organo vitale, non ha scampo. Da prima le sue spalle tremano e, per un istante Kannon crede stia per mettersi a piangere. Ma il seguito lo sconvolge forse più del fatto di aver ucciso, di fatto, il sé stesso futuro.

“ Ma bravo: allora ce l’hai fatta! Hai avuto le palle di uccidermi, non credevo davvero! “. Ride sadicamente l’altro, la sua copia malvagia, colui dal quale Faye ha cercato di scappare e che in seguito ha cercato di cambiare. “ Anche se per me, rimarrai sempre un rammollito da niente… “. Continua a ghignare malignamente, tossendo poi sangue mentre la ferita continua a far sgorgare copiosamente sangue.

“ Addio, Kannon: spero che la tua anima possa bruciare all’inferno per tutta l’eternità “. Fa semplicemente il figlio di Kazuma e Candela, rivolgendo al suo alter ego parole molto dure ma che pensa realmente. " Addio, altro me stesso " Non ha mai provato tanto disprezzo come lo sta provando per lui, lui che nemmeno in punto di morte pare avere idea di redimersi e cambiare idea.

“ E io spero che presto, anche tu possa conoscere l’inferno come l’ho conosciuto io “. Sibila, prima di cadere in ginocchio, il Kannon del 2035. “ Ah! Che dolore, che sofferenza… che meraviglia: morire per mia stessa mano “. Sibila. Mentre il suo alter ego sta per ribattere tuttavia, l’altro cade a terra in una pozza di sangue: è finita. Il Kannon del 2035 è morto, lasciando il suo alter ego privo di forza per reggersi in piedi a causa del loro violento scontro. Il bruno cade a terra, mentre il corpo del suo alter ego scompare, tornando così nel suo tempo, il 2035 e compiendo così il suo ultimo viaggio. Essendo lui stato l’alter ego futuro, la sua morte non ha provocato la scomparsa di Kannon certo, ma sicuramente avrà portato delle altre conseguenze. Conseguenze che con il tempo non tarderanno a mostrarsi.



Tutti sappiamo che ad uccidere Mirai!Kannon fu Kazuma, in quanto Kannon aveva solo sette anni e non avrebbe potuto affrontare il suo alter ego futuro. Ma se così non fosse stato? Se il Kannon del 2015 fosse stato più grande ed in grado di affrontare e sconfiggere il suo malvagio e cinico alter ego?
   
 
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