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Autore: Allen Glassred    06/05/2021    0 recensioni
In un 2035 n cui il male prevale, Faye Baskerville è costretta a cedere al ricatto crudele del fratello per salvare una vita innocente.
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate, Violenza
- Questa storia fa parte della serie 'Soledad '
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Sabrie, anno 2035.

Faye Baskerville si alza di scatto dalla sedia, avvertendo improvvisamente un forte odore di sangue e dei rumori piuttosto forti subito dopo. La ragazza quasi non si cura della sedia, che da prima traballa per poi cadere in un sonoro tonfo: appena esce dalla sua stanza si precipita alle scale, sollevando l’ampio abito per evitare di finire a terra. Una scia di sangue è ben visibile sia sul corrimano che sui gradini, scia che termina in una pozza un po' più vistosa alla fine della scalinata. “ Oh mio Dio! “. Grida in allarme la Principessa, seguendo l’odore di sangue che a conduce direttamente in giardino. E la scena che si trova davanti la agghiaccia a dir poco.

 

Il giovane giace a terra, colpito per l’ennesima volta da una lancia. “ P… principe, io… “. Un ennesimo fendente lo colpisce al fianco, facendolo gridare per l’intenso dolore e sanguinare copiosamente.

“ Allora, servo? “. Ghigna sadicamente colui che, colpendo il domestico si è sporcato il viso del suo sangue. “ Dimmi: dove vuoi che ti colpisca ora? “. Prosegue, prendendolo palesemente in giro. L’altro rivolge lo sguardo verso il Principe che, sentendosi sfidato lo colpisce nuovamente con la sua lancia e senza pietà. “ Osi pure guardarmi?! Osi sfidarmi?! “. Si infuria il figlio maggiore di Kazuma e Candela. “ Bene: se non sai cosa sia il rispetto per i tuoi padroni, credo che per te sia proprio giunto il momento di dire addio alla tua vita “. Sibila semplicemente il terzo Principe di Sabrie, con una soddisfazione sempre crescente nel pronunciare quella che, di fatto, sta per tramutarsi in una sentenza di morte verso quel poveretto che giace a terra e che non ha alcuna possibilità di reagire o di difendersi. Punta la lancia al povero servo, ghignando malignamente e senza mostrare alcun tipo di remora o rimorso, nessun rispetto per quella che comunque è una vita umana. “ Dì addio alla tua misera, patetica esistenza: questa sarà una sin troppo lieve punizione, per aver osato solo sfiorare ciò che mi appartiene con quelle tue luride mani. E ringraziami anche che non te le ho tagliate “. Conclude la frase e, dette queste crudeli parole fa per colpire il ragazzo. Ma una voce lo ferma poco prima che per l’altro ragazzo sia finita.

“ Fermati, Kannon! “. Grida una fanciulla che ben riconosce. La Principessa si precipita a soccorrere il servo, il quale rimane ancora a terra dopo i duri colpi subiti dal fratello di lei. La bruna si inginocchia a terra mentre il suo vestito si macchia di sangue. “ No! Che cos’hai fatto?! “. Chiede shoccata la secondogenita di Candela. Da parte sua Kannon la guarda come se nulla fosse avevnuto, come avesse fatto la cosa più naturale del mondo.

“ E’ ciò che si merita chi osa toccare ciò che mi appartiene “. Ghigna in direzione di Faye, la quale inizia a piangere sincerandosi delle condizioni del giovane tra le sue braccia: non ha ferite mortali seppur gravi.

“ Tu sei pazzo! “. Inizia la sua sfuriata la bruna, mandando al diavolo la paura. “ Io non sono tua! Non lo sono! Non lo sono mai stata e mai lo sarò, mai! “. Sbrocca la Principessa: non può tollerare questa crudeltà gratuita ed addirittura esserne lei la causa, è una cosa per lei inaccettabile e che non riesce a comprendere e perdonare. Tuttavia la sua ribellione fa infuriare il fratello: come osa ribellarsi a lui? Come osa anche solo rispondergli in quel tono? Come osa anche solo sfidarlo con un semplice sguardo, proprio come quella feccia umana che poco prima ha osato porre lo sguardo su di lui? Perdendo totalmente le staffe afferra violentemente la chioma della sorella, trascinandola vicina a lui mentre l’altro giovane cade nuovamente a terra, pur cercando di reggersi sulle braccia per non finire al suolo. Si sente in colpa: se la principessa finisse nei guai a causa sua, non se lo perdonerebbe mai!

“ Ah no? Tu dici che non mi appartieni? “. Chiede furioso il maggiore, seppur di fatto quella frase sia detta in un sussurro e senza gridare. “ Bene: in tal caso, dovrò dimostrarti quanto ti stia sbagliando, sorellina mia “. stringe maggiormente la presa sui capelli di lei, che geme di dolore mentre colui che è ancora gravemente ferito, a quella scena crudele cerca di frapporsi tra i due.

“ Basta! Lasciatela stare! “. Grida, ottenendo semplicemente un ennesimo calcio che lo fa volare a qualche metro di distanza, proprio contro la parete lì vicina.

“ Vuoi proprio morire, eh?! “. Si irrita il giovane Principe, portandosi di fronte all’altro con una velocità sorprendente ma non mollando la presa sulla sorella, che trascina letteralmente con sè. In seguito fa per colpire nuovamente il servitore, ma Faye interviene ancora una volta seppur solo a voce, dato che di fatto suo fratello la sta ancora tenendo immobilizzata.

“ Basta! Fermati, ti prego! “. Grida piangendo, mentre Kannon ferma il piede a mezz’aria, poco prima di colpire nuovamente il malcapitato. “ Farò tutto quello che vuoi! Non lo rivedrò più, mai più! Ma tu non ucciderlo, ti prego! “. Piange disperatamente, singhiozzando convulsamente: avrebbe preferito morire piuttosto che pronunciare tali parole, ma c’è in ballo una vita umana e lei, in quanto Principessa deve pensare alla vita dei suoi sudditi. In oltre, la vita di quel ragazzo le è particolarmente cara.

“ Principessa, no… “. Sussurra l’altro giovane, scuotendo il capo: si sente un perfetto imbecille! Principe o meno, se solo fosse in forze affronterebbe Kannon, pur di sottrarre Faye a quel destino crudele. Lei d’altro canto fa un cenno di diniego con il capo.

“ Ti prego: non sporcare questo luogo e le tue mani con il sangue di quest’uomo. Farò tutto ciò che vuoi, ma lascialo stare! “. Continua la bruna, riuscendo finalmente a convincere Kannon.

“ E va bene: se la metti così… “. Non finisce la frase, ma con il braccio libero stringe la vita della ragazza per poi attirarla a sé. “ Coraggio: perché non fai vedere a questa feccia a chi appartieni? “. Chiede maligno. Il ragazzo ancora a terra scuote il capo, impotente e dannatamente furioso per tal ragione.

“ Non fatelo, Principessa… “. Sussurra sconvolto, ma lei non pare dar retta alle sue parole: è stanca, sconvolta e distrutta sia fisicamente che mentalmente.

“ Si: sono solo tua, dopo tutto… “. Sussurra solamente la principessa che, seppur terrorizzata “ suggella “ queste parole con un bacio, che crede possa rimanere solo a stampo. Tuttavia lui non pare affatto essere soddisfatto: senza nessun preavviso cinge con forza la vita della sorella, stringendola a sé e rendendo quel bacio ben poco puro ed innocente, non lasciando libera la sorella che di lì a poco cerca di staccarsi da quella presa, in parte disgustata e terrorizzata al tempo stesso ed in aprte alla ricerca di ossigeno. Lui la lascia libera di lì a poco, accarezzandole il viso.

“ Oh si: questa è la mia Fi “. Sibila, mentre lei maledice sé stessa ed il fatto di portare dentro di sé lo stesso sangue di un essere tanto cinico e crudele.



In un 2035 n cui il male prevale, Faye Baskerville è costretta a cedere al ricatto crudele del fratello per salvare una vita innocente.
   
 
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