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Autore: Allen Glassred    16/05/2021    1 recensioni
Liuva ha appena ricevuto la drammatica notizia: a causa delle ustioni da sole causate da Edoardo, zio di suo padre, potrebbe perdere definitivamente l'uso delle gambe e parzialmente quello delle mani. A stare vicino al Principe dei Vampiri è proprio lei: il suo punto fermo, sua cugina Lucia.
Genere: Angst, Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La leggenda del Re dei Vampiri'
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Non è trascorso molto tempo da quando il medico di corte ha visitato Liuva, dando così il proprio drammatico responso: le torture di Edoardo e l’esposizione al sole hanno provocato più danni di quello che sarebbe sembrato in apparenza. In special modo, le sue gambe e le sue mani ne hanno parecchio risentito: oltre a non riuscire a maneggiare alla perfezione la spada, adesso ha anche problemi a camminare velocemente. Delle fitte atroci lo fanno spesso cadere a terra, rendendo ancor più difficile nascondere ai familiari che cosa gli stia succedendo. Il medico gli ha consigliato di parlarne, che gli farebbe bene, ma lui non ne vuole sapere: ha ancora una dignità e non vuole in alcun modo essere compatito o trattato da malato, non vuole diventare un peso per la sua famiglia. Innervosito cerca di dare un pugno al materasso, con l’unico risultato di gemere di dolore a causa della forte fitta alla mano. “ Maledette ustioni… maledetto Edoardo… “. Sussurra, senza accorgersi di qualcuno sulla soglia: ha visto la porta socchiusa, e capendo che Liuva è tornato ha deciso così di andare a chiedergli cosa gli abbia detto il medico.

“ Liuva… “. Lo chiama in un sussurro la giovane dalla chioma arancione. Lui si volge di scatto verso chi lo ha chiamato, temendo che qualcuno sia entrato ed abbia udito il suo sfogo, oltre ad aver visto il suo problema anche solo a dare un pugno al materasso. Ma in seguito nota di chi si tratta e si rilassa un momento.

“ Lucia, cugina “. La chiama solamente. La ragazza fa un passo avanti, mentre lui le fa spazio sul letto. “ Ti serviva qualcosa? “. Chiede, riconoscendo l’unica persona in famiglia alla quale abbia confidato il suo problema. La figlia di Bridget e Garsendiss si avvicina al cugino per poi sedersi al suo fianco e, senza altre parole, prendendogli le mani tra le proprie.

“ Ti fanno male? “. Chiede solamente: non gli chiede come sia andata dal medico perché semplicemente sa che a suo cugino farebbe male parlarne: se se la sentirà sarà lui a confidarsi, com’è sempre stato. Infatti, sin da piccoli sono l’uno il punto fermo dell’altra, la spalla su cui piangere, l’amico o l’amica, il fratello o la sorella sempre pronto a sostenere l’altro in qualunque circostanza. E lei lo sa: in questo momento Liuva ha tantissimo bisogno di sostegno, ha bisogno di lei più di chiunque altro al mondo.

“ Sto bene… “. Sussurra solamente lui, mentendo e senza guardare la ragazza. Lucia percepisce subito la menzogna, sia dallo scorrere del sangue di Liuva che dal suo tono di voce. Tuttavia non dice nulla, come se si aspettasse una reazione che, in effetti, arriva di lì a poco. “ No “. Fa semplicemente il principe dei vampiri, iniziando a tremare lievemente. “ No, Lucia: non sto bene affatto! Non va bene affatto! “. Inizia finalmente a sfogarsi il figlio maggiore di Strauss e Tea, tremando mentre inizia a dar sfogo alle lacrime troppo a lungo trattenute. “ Queste maledette ustioni non guariranno mai! Perderò l’uso delle gambe per sempre, le mani non saranno mai più come prima! Sarò un inutile e per di più storpio! E tutto per colpa della mia debolezza: se quel maledetto giorno non mi fossi fatto catturare da Edoardo come un imbecille, allora… “. Lucia inizia a sua volta a piangere: avverte il forte dolore del cugino, lo avverte come fosse il proprio. Lo fa voltare verso di sé con gentilezza e gli prende il viso tra le mani, guardandolo intensamente.

“ Tu non sarai né storpio né inutile: tu guarirai, mi hai sentita? “. Chiede solamente, da parte sua lui non dice ancora una parola. Istintivamente lei lo attira a sé per poi stringerlo in un abbraccio. “ Ce la faremo, Liuva. Ce la faremo insieme, come abbiamo sempre fatto! Ci sono io con te “. Lo incoraggia, piangendo a sua volta: non osa nemmeno immaginare come si senta suo cugino, non osa nemmeno pensare come debba essere sentirsi dire che probabilmente, si potrebbe perdere l’uso della gambe e l’uso parziale delle mani, non osa nemmeno immaginare cosa possa passare per la testa a Liuva. Sentendosi stringere da lei il giovane Principe dei Vampiri ricambia il suo abbraccio, stringendola quanto più forte riesce e mandando al diavolo il dolore che sente: ne ha bisogno. Ha bisogno di quel contatto, ha bisogno di sentirla, di assicurarsi che lei è lì e che non lo lascerà. Perché anche se si finge forte, in realtà ha un disperato bisogno d’aiuto, ha bisogno di qualcuno che lo sostenga, che lo aiuti a superare questo momento. E questo, anche Lucia lo sa. “ Coraggio… “. fa dopo un po' la ragazza, smettendo di piangere e sciogliendo parzialmente l’abbraccio. “ Ora stenditi e riposa un po': vedrai che domani andrà meglio, ne sono sicura “. Fa, per poi far stendere dolcemente il cugino a letto. Lui la guarda, qualche momento di silenzio precede un sospiro.

“ Lucia… “. Mormora solamente, mentre lei gli sistema per bene le coperte. La ragazza fa per rispondere ma lui è più rapido: la afferra per il polso per poi attirarla a sé, facendola di fatto sdraiare accanto a lui e facendola arrossire come un peperone. “ Rimani qui, con me. Ti prego… “. Sussurra quasi, ma lei capisce perfettamente ciò che le ha chiesto. Seppur inizialmente sorpresa ed ancora rossa in viso per la loro vicinanza, in fine annuisce.

“ Non ti lascio solo, non temere. Non lo farò mai “. Sussurra, accarezzandogli il viso mentre lui scosta leggermente la coperta, invitando anche lei a coprirsi proprio come quando erano bimbi, seppur ora non lo siano più. Lei accetta l’invito, mentre istintivamente lui la stringe ancora a sé, per quanto i dolori alle mani gli permettano di fare.

“ Lucia? “. La chiama, chiudendo gli occhi qualche istante. Lei porta il suo sguardo sul viso di lui, che prosegue di lì a poco. “ Grazie “. Mormora solamente il Principe dei Vampiri, mentre lei chiude a sua volta gli occhi e posa il viso sul suo petto.

“ Non c’è di che… “. Sussurra a sua volta, cercando proprio come il cugino di addormentarsi e dimenticare quella terribile sentenza data dal medico.


Liuva ha appena ricevuto la drammatica notizia: a causa delle ustioni da sole causate da Edoardo, zio di suo padre, potrebbe perdere definitivamente l'uso delle gambe e parzialmente quello delle mani. A stare vicino al Principe dei Vampiri è proprio lei: il suo punto fermo, sua cugina Lucia.
   
 
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