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Autore: misslegolas86    19/05/2021    0 recensioni
“Signore Oscuro ti ordino di ucciderlo” Zelena brandendo il pugnale impartì l’ordine.
Erano su Main Street nel cuore di Storybrooke. La strega aveva obbligato Rumpelstiltskin a bloccare nella loro posizione tutti quelli che erano presenti: Belle, Emma e Baelfire. Poi con il pugnale gli aveva ordinato di uccidere suo figlio.
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baelfire, Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano trascorsi due giorni. Belle non aveva chiuso occhio e non aveva mai lasciato la cripta di Regina immersa nei volumi che erano stati di Cora.
Le condizioni di Rumpelstiltskin erano peggiorate ma rimaneva ancora attaccato alla vita nonostante tutto. Al gelo delle membra ora era subentrata una febbre bruciante. Baelfire al suo capezzale cercava di dargli un po’ di sollievo cambiando in continuazione le bende bagnate che gli poneva sulla fronte. Erano stati pochi i momenti in cui aveva ripreso conoscenza e sempre aveva chiesto un’unica cosa: dov’era Belle. Ma i momenti di lucidità erano così brevi che Baelfire non era mai stato costretto a dargli una risposta.
Il ragazzo era sempre in contatto con Belle ma nessuno dei due aveva buone notizie da dare. Quindi fu con sorpresa che Baelfire vide arrivare la ragazza
“Ho trovato qualcosa” disse Belle aprendo il libro che aveva portato con sé dalla cripta di Regina
Baelfire fu subito al suo fianco, sentendo la speranza rinascere in lui
“L’unica cosa che può sanare il Signore Oscuro da una sua magia è il pugnale” disse la ragazza
“Ma è ancora nelle mani di Zelena e non sappiamo dov’è! Potrebbero volerci giorni per trovarla e per sottrarle il pugnale. Papà non ha tutto questo tempo!” esclamò deluso Baelfire
“Lo so. Per questo ho cercato un modo per riottenere il pugnale senza dover affrontare Zelena” replicò Belle
“E’ possibile?”
“Sì, ma è necessario utilizzare la magia oscura”
I due si guardarono negli occhi. Nessuno di loro aveva mai lanciato un incantesimo eppure entrambi adesso erano disposti a fare qualsiasi cosa per salvare Rumpelstiltskin.
“Che cosa ti serve” disse pratico Baelfire
“Henry mi ha detto dove trovare uno dei calderoni di Regina” così Belle aprì uno degli armadi dell’ufficio e tirò fuori un calderone che depose al centro della stanza. “Dalla cripta ho portato tutto quello che mi serve per accendere un fuoco magico” continuò la ragazza svuotando la borsa che aveva con sé piena di flaconi di polveri colorate e pozioni “E prima di venire qui sono passata dalla villa di Rumple. Nella cantina ho trovato gli ingrediente che il libro prevede per l’incantesimo che ci serve per riottenere il pugnale. Manca solo un po’ di sangue del Signore Oscuro”
Belle sembrava padrona della situazione come se non avesse fatto altro che preparare pozioni e incantesimi ma in realtà cercava di mostrarsi molto più forte di quello che in realtà era. Sapeva che doveva essere coraggiosa per Rumple e soprattutto per Baelfire.
Porse al ragazzo un coltello ben affilato e un calice. Baelfire li prese e si avvicinò al padre. Lo ferì sul palmo della mano ma Rumpelstiltskin era troppo debole per riprendere conoscenza. Restò privo di sensi mentre il sangue fuoriusciva dalla ferita riempiendo il calice.
Belle intanto aveva portato ad ebollizione il calderone, acceso grazie alla magia, e aveva già versato tutti gli ingredienti necessari all’incantesimo
“Dovrei farlo io” disse Baelfire mentre le porgeva il calice colmo del sangue di  Rumpelstiltskin
“Non potrei mai permetterlo. Rumple ha sacrificato tutto per te affichè tu fossi libero dall’oscurità. Lo farò io, su questo non si discute” disse decisa Belle, sapeva che quel momento sarebbe venuto, Baelfire era così testardo, così simile a Rumpelstiltskin
“Non vorrebbe che lo facessi tu” replicò il ragazzo “Tu sei sempre stata la sua luce”
“E per questo non ho mai capito la sua oscurità. Questa è l’occasione giusta” Belle chiuse così la discussione. Prese il calice con il sangue di Rumpelstiltskin lo versò nel calderone in ebollizione e, leggendo dal libro di magia oscura che aveva portato con lei, pronunciò la formula dell’incantesimo. Immediatamente il contenuto del calderone cominciò a ruotare formando una massa vorticante nera come la notte. Dal suo centro cominciò ad emergere prima una punta, poi, la lama e, infine, l’impugnatura del pugnale dell’Oscuro Signore. Belle lo afferrò lanciando un grido di dolore, poi, lo scagliò sul pavimento. Era rovente come appena uscito da una fornace ma era stato necessario toglierlo dal calderone o sarebbe ritornato indietro.
Baelfire si avvicinò al pugnale. Le lettere del nome  Rumpelstiltskin incise sulla lama erano quasi del tutto scomparse. Ne restavano ancora solo tre, prova inequivocabile della prossimità alla morte
“Baelfire, utilizzalo su Rumple. Il libro dice che basterà toccare la parte ferita con la lama e l’Oscuro guarirà. So che Rumple vorrebbe che lo avessi tu. Di te si è sempre fidato” disse Belle che cercava di sopportare il dolore dell’ustione alla mano provocata dal pugnale appena uscito dal calderone.
Il ragazzo toccò con preoccupazione l’impugnatura temendone il calore ma ora il pugnale, diventato rovente a causa del trasferimento creato dall’incantesimo, era perfettamente freddo. In quel momento scomparve dalla lama anche la lettera “K” del nome Rumpelstiltskin, il tempo stava per finire.
Baelfire aiutò Belle a rialzarsi e insieme si avvicinarono a Rumpelstiltskin. Belle rimosse la benda dalla fronte infuocata dell’uomo e gli aprì la camicia mettendo a nudo il petto ferito all’altezza del cuore.
Il ragazzo sollevò il pugnale e sentì la magia scorrere lungo la lama. Lo tenne a poca distanza dal corpo di Rumpelstiltskin e lo fece scorrere dalla testa fino alla cintola. Dopo di che poggiò con delicatezza la punta del pugnale al centro della ferita sul petto.
Belle e Baelfire trattennero il fiato mentre osservavano la macchia scura sul torace rimpicciolire e scomparire. Belle si avvicinò, pose la sua mano sulla fronte di Rumpelstiltskin “La febbre è scomparsa!” esclamò.
Entrambi erano ancora incerti sul da farsi quando Rumpelstiltskin riaprì gli occhi
“Belle! Bae!” furono le sue prime parole mentre lo sguardo si spostava dall’uno all’altra quasi senza credere ai suoi occhi. Belle cadde in ginocchio al suo fianco e affondò il volto sul suo petto piangendo di gioia. Baelfire prese la mano di suo padre e la strinse nelle sue, non era più gelida come il marmo.
Rumpelstiltskin timoroso che fosse tutto un sogno affondò una mano nei capelli di Belle che piangeva sul suo petto mentre l’altra la serrò ancora più forte alle mani di Baelfire. Rimasero così per un po’, tutti e tre, godendosi semplicemente la felicità insperata di essersi riuniti.
Poi Baelfire raccolse il pugnale che aveva lasciato cadere a terra dopo averlo usato “Questo è tuo. Te lo restituisco”
“Ma come…” chiese Rumpelstiltskin cercando di capire quello che era accaduto. Il suo sguardo si fermò sul calderone al centro della stanza “Avete utilizzato la magia?”
Baelfire raccontò, allora, tutto quello che era successo da quando Rumpelstiltskin si era opposto a Zelena su Main Street, le ricerche di Belle nei libri di Cora, la soluzione che aveva trovato e realizzato. Poi, dicendo di voler andare a tranquillizzare Henry sulla salute del nonno li lasciò soli, capiva che avevano bisogno di parlare tra di loro.
Rumpelstiltskin si mise a sedere sentendo ancora un po’ la testa girare e Belle prese posto accanto a lui
Rumpelstiltskin le strinse le mani ma la ragazza si lasciò sfuggire un gemito.
“Sweatheart, ma tu sei ferita. Avresti dovuto dirmelo subito” disse preoccupato Rumpelstiltskin scoprendo la bruciatura alla mano. Senza perdere tempo utilizzò la magia per curarla “Belle, non avresti dovuto fare tutto questo per me” disse, poi, guardandola negli occhi
“Ma che dici, Rumple?”
 “So quanto ti è costato utilizzare la magia oscura”
“Non c’erano altre possibilità e io non volevo perderti, Rumple.”
“Come stai, darling. Dimmi la verità. Sai che a me puoi dire tutto”
“E’ stato ripugnante usare una tale magia. Eppure…eppure una parte di me era inebriata da un così grande potere.” Disse sincera la ragazza “Ti senti anche tu così quando pratichi la magia?”
“Sì e no. Diciamo che in me l’esaltazione è di molto superiore alla repulsione. Però sì, il contrasto di sentimenti è lo stesso” replicò Rumpelstiltskin che poi aggiunse “Immagino che Bae abbia insistito per farlo lui. Grazie per non averglielo consentito”
“Non avrei mai potuto permettere che si macchiasse con l’oscurità. So quello che hai passato per proteggerlo”
“Non è per questo, Belle. Tu lo hai salvato. Bae, non avrebbe resistito all’oscurità. Già in passato il male ha conquistato la sua anima” Rumpelstiltskin prese la mano della ragazza che ancora teneva tra le sue e se la portò alla tempia. In questo modo le mostrò il suo ricordo più nascosto, il momento in cui Baelfire lo aveva controllato e costretto ad uccidere Beowulf lasciandosi irretire dal potere del pugnale.
“Ho evitato che ricordasse tutto questo” riprese Rumpelstiltskin “ma lui non è forte come te alle lusinghe dell’oscurità. Grazie per averlo tenuto lontano dal male anche senza sapere nulla”
Belle non sapeva cosa dire. Quel ricordo con l’ennesimo sacrificio di Rumpelstiltskin per suo figlio l’aveva lasciata senza parole.
“Hai salvato la mia vita e l’anima di Baelfire. Hai salvato entrambi, Belle, anche se mi dispiace davvero che tu abbia dovuto usare la magia oscura”
Belle pose il suo dito sulle labbra di Rumpelstiltskin “Era la cosa giusta da fare, Rumple. Piuttosto dimmi di Zelena”
Rumpelstiltskin guardò la ragazza, pieno di amore. Lei aveva appena macchiato la sua anima praticando la magia oscura ma ancora si preoccupava per lui, voleva capire come si sentisse lui dopo essere stato dominato dalla strega in modo così assoluto
“E’ terribile essere controllato con il pugnale. E’ come essere una marionetta nella mani di un padrone. Non hai il controllo su nulla, non hai limiti. Puoi solo obbedire. Ma non potevo fare del male a Bae” la voce di Rumpelstiltskin si incrinò.
“Ma tu sei riuscito ad opporti. Sai se è mai successo ad altri Signori Oscuri di resistere al comando del pugnale?”
“No, mai”
“Capisci questo cosa significa?” disse Belle accarezzandogli la guancia e asciugando una lacrima solitaria che la solcava “Che la tua capacità di amare è più forte di qualunque male o potere sia in te. L’oscurità non riuscirà mai a dominarti in modo assoluto. E sei tu stesso che riesci a limitarla. È quello che ho sempre visto in te fin dai giorni nel Castello Oscuro. Ora è chiaro anche a te”
Rumpelstiltskin la baciò. Non sapeva cosa aveva fatto per meritarsi un simile angelo ma era la cosa più bella che gli fosse capitata. Avrebbe fatto di tutto per non perderla.
 
SPAZIO AUTRICE
Mi piaceva far collaborare Belle e Baelfire ma allo stesso tempo che Belle proteggesse il figlio di Rumple come aveva sempre fatto lui. Da questa idea è nato questo capitolo conclusivo con Belle che pratica la magia e capisce in questo modo in parte l’attrazione e il potere che essa ha per Rumple. Buona lettura!
  
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