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Autore: fenris    24/05/2021    3 recensioni
Salem è sul punto di mettere le mani sulle Reliquie e usarle per spedire i Grimm in altri mondi, compresa la terra. Gaia, Alaya e Zelretch non possono permetterlo, quindi fanno reincarnare otto Servant ai tempi del team STRQ. Cresciuti, questi Servant diventano prima Cacciatori e poi i genitori e insegnanti della nuova generazione. Riusciranno a scoprire cosa lega davvero i Grimm al loro mondo e a proteggere chi amano? Coppie: Jaune/Pyrrha, Yang/Weiss, Blake/Sun, Jeanne/Sieg, Ruby/Si- oc, Ren/Nora, Qrow/ Summer e altre.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Blake Belladonna, Nuovo personaggio, Ruby Rose, Weiss Schnee, Yang Xiao Long
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era l'ennesimo giorno di routine per i prigionieri del carcere di Mistral. I reclusi si svegliavano per procedere con i pasti, i lavori forzati e la fin troppo breve ora d'aria. Ogni tanto scoppiava qualche rissa, niente che le guardie comunque non potessero contenere. Per Leonardo Lionheart, unico prigioniero tenuto quasi costantemente in isolamento per proteggerlo dagli altri detenuti, questo era il giorno della nuova visita della sua amata cugina, che portava notizie dall'orfanotrofio e di tanto in tanto qualche dolce.

 

“ Ciao, Atlanta, grazie come sempre di continuare a visitare questo stupido rinnegato Oltre alle risse sei l'unico svago in questo posto del cavolo.”, disse il fauno, circondato quel giorno da svariati e ingombranti volumi, perlopiù raccolte di giornali che incuriosirono non poco la visitatrice.

 

“ Figurati, è il minimo che possa fare per il mio cuginetto idiota. Ma l'ultima volta che hai telefonato hai detto di avere anche qualcosa da dirmi. Scoperto qualcosa di interessante?”, chiese Atlanta, sospettando la cosa avesse a che fare coi suddetti giornali.

 

“ Sì, su Cinder Fall. Per ammazzare un altro po' il tempo mi sono fatto dare gli archivi e i giornali riguardo alcuni vecchi casi della città. Ti ricordi per caso di Lady Tremaine?”.

 

“ Mi ricordo la festa che diedi quand'è morta.”, disse Atlanta con un ringhio. Tremaine era stata una delle persone più schifose, a suo dire, che avesse mai calcato il suolo di Anima. Era stata la proprietaria di un albergo di lusso i cui dipendenti, oltre a essere assunti in modi molto discutibili, ricevevano un salario da fame e che non si faceva problemi a screditare i fauni in qualsiasi modo. Come quando Leonardo era diventato il preside di Haven o Atlanta aveva costruito il suo orfanotrofio, era stata tra i loro principali detrattori finchè non era stata trovata morta nello sgabuzzino del suo hotel.

 

“ E ricordi anche Rhodes?”, domandò ancora l'ex preside. Atlanta ci mise qualche secondo a capire di chi stesse parlando, poi le tornò in mente un vecchio compagno di scuola che aveva una grande ammirazione per Vlad e che era solito chiedere loro consigli per migliorare la sua tecnica o il controllo dell'Aura.

 

“ Il presidente del nostro fan club? Oh, sì. Sono stata molto dispiaciuta quando ne ho scoperto la scomparsa. Avessi avuto più tempo all'epoca avrei cercato di fare chiarezza. Ma che c'entra lui con quella stronza?”, domandò sospettosa.

 

“ Beh, quando tornava in città, Rhodes sostava spesso all'albergo di Tremaine. Questa aveva adottato anni prima una ragazza, cui dava un tozzo di pane per fare quasi tutti i lavori dello stabile.”, cominciò a spiegare Leo, aiutandosi con alcuni gesti delle mani o allungandole alcuni articoli. Questo disgustò ancora di più la cugina, che detestava chi abusava dei bambini per il proprio tornaconto.

 

“ E tu come lo sai?”, chiese nuovamente Atlanta, incrociando le braccia sospettosa.

 

“ Primo, perchè ho trovato a furia di cercare i documenti dell'adozione. Secondo, lo stesso Rhodes me ne aveva parlato durante una missione in gruppo per chiedermi a suo conto una borsa di studio. Quella ragazza era proprio Cinder. Aveva rubato una volta le spade di lui con l'intento di uccidere la sua tutrice, ma lui l'aveva convinta ad allenarsi per diventare una Cacciatrice. Rhodes l'addestrò a dovere ogni volta che passava di lì. Ma un giorno lei non riuscì più a sopportare quegli abusi e proseguì col suo piano originale. Siccome Rhodes il giorno dell'omicidio venne visto all'hotel, suppongo che nel tentare di farla ragionare divenne la sua quarta vittima.”, sospirò dunque l'ormai l'ex preside, alzando un attimo lo sguardo al soffitto in un rispettoso silenzio per l'amico caduto.

 

“ Ma Rhodes aveva un grandissimo senso di giustizia, non avrebbe mai lasciato Cinder con quella stronza, quindi perchè non.... Oh, dimenticavo, questa è Mistral.”, commentò Atlanta con un'espressione disgustata.

 

“ Già, e Tremaine aveva amicizie molto in alto. Se Rhodes si fosse limitato a farla scappare, non ci sarebbe voluto molto a prenderli entrambi e dopo una storia strappalacrime per farlo sembrare un semplice rapitore, la vita di Cinder sarebbe peggiorata ancora. Io avevo mandato un paio di professori a cercarla, ma tornarono a mani vuote.”, annuì Leonardo, spiegando i motivi che avevano costretto l'amico ad agire con prudenza.

 

“ Dunque dopo aver seppellito il suo insegnante dove nessuno l'avrebbe trovato, immagino sia stata avvicinata da Salem o chi per lei, che ovviamente non ha avuto difficoltà a forgiarla nella terrorista che ha quasi distrutto Beacon. Cazzo, che putiferio.”, concluse una seccata Atlanta, furiosa per essere stata preceduta da Salem, che non si era fatta problemi a manipolare a suo piacimento una bambina traumatizzata.

 

“ Meglio non ti parli di Mercury allora. E' un miracolo non sia diventato peggio di quanto appaia.”, borbottò dunque Leonardo, che aveva sentito di striscio alcuni commenti dell'albino sul padre e aveva provato una grande pietà per lui. Sua cugina sospirò ancora, portandosi le mani in faccia. In passato aveva desiderato un mondo dove ogni bambino fosse amato, ma sembrava essere ancora un'utopia.

 

Per adesso però doveva pensare a difendere i suoi figli, e se ciò significava ferire Cinder ancora di più, che così fosse.

 

“ Resta da decidere quindi come usare queste informazioni a nostro vantaggio.”, disse semplicemente prima che la guardia la chiamasse alla conclusione dell'orario di visita.

 

*****

 

Era finalmente arrivato per il team JNPR il momento della loro prima missione fuori da Saunus. Erano in una foresta di Mistral, alla ricerca di un Nuckleklave, un potente e orribile Grimm centauro. Ren e Nora avevano un conto in sospeso col preciso esemplare le cui tracce stavano seguendo. Nei giorni precedenti erano stati seri come i rispettivi partner non li avevano mai visti, combattento con efficiente brutalità e incredibile precisione.

 

Incontrarono molti Grimm sul loro percorso tra villaggi e foreste, sia quelli normali che quelli creati da Medea. E notarono come anche quelli cui erano abituati si fossero fatti più forti, pur venendo tenuti a bada dalle armate di Iskandar e altri Cacciatori. Come nota positiva la fama di Pyrrha, come fu felice di vedere, era quasi svanita ormai, o per meglio dire quella del suo team l'aveva ormai raggiunta lasciandola quasi in secondo piano.

 

I quattro si erano dunque fatti strada per Anima, villaggio dopo villaggio. L'estate di allenamento aveva dato i suoi frutti e avevano infine trovato le tracce della loro preda proprio nei pressi di Kuroyuri, l'ormai distrutta casa di Ren.

 

“ Quella dovrebbe essere la sua tana. Se è lì dentro e non ci sono vie di fuga, possiamo prenderlo in trappola e liberare Anima dalla sua immonda presenza una volta per tutte.”, disse il giovane ninja con una trepidazione insolita per lui, indicando una grotta poco sopra il suo vecchio villaggio. Lui e i compagni avevano preso qualsiasi precauzione per affrontare lo scontro, con varie granate e le loro armi pienamente cariche. Con la semblance di Jaune, credeva sarebbe stata una vittoria difficile, ma sicura.

 

“ Ren, sappiamo tutti quanto questo scontro significhi per te e Nora. E siamo fieri di accompagnarti in questa battaglia. Ma prometti che non ti farai prendere proprio ora dalla rabbia.”, si raccomandò il suo leader, posandogli una mano sulla spalla. Ren si girò verso di lui, notando le espressioni comprensive di Nora e Pyrrha. La prima in particolare, che era stata assieme a lui sin dal fatidico giorno in cui la loro preda distrusse il suo villaggio.

 

Sapeva che tutti gli stavano dando la loro massima fiducia, e non aveva intenzione di deludere le loro aspettative solo per fare l'eroe.

 

“ Mai. Sono appena all'inizio del mio viaggio come Cacciatore e non ho intenzione di rovinare tutto. Voi, soprattutto, venite prima di qualsiasi vendetta e farò del mio meglio per proteggervi, come so che voi farete per me.”, rassicurò il giovane Cacciatore prima di cominciare un abbraccio di gruppo. Datosi quell'ultimo gesto di affetto fraterno, il quartetto salì rapidamente la distanza che li separava dal covo del Nucklelave. Quando però entrarono, non trovarono niente al di là di punte di freccia e altre armi rotte, appartenenti probabilmente a quei pochi che avevano snidato la bestia senza avere la giusta preparazione.

 

Il team JNPR si strinse per proteggersi e puntò le armi ovunque, in attesa che la belva apparisse per la sua trappola.

 

Non dovettero attendere molto.

 

Dopo pochi secondi la parete di fronte a loro cominciò a crepare, finchè non venne completamente sfondata da una testa di cavallo nera ricoperta da larghe creste ossee. Il busto era orribile, simile allo scheletro di un demone con grandi artigli e occhi spiritati, lunghe corna che si ritorcevano all'indietro mentre una testa di cavallo sul busto li guardava furente. A concludere quella visione una fitta Aura nera che avvolgeva tutta la parte umanoide del mostro.

 

Era ancora più grosso, corazzato e orribile di quanto Ren e Nora si ricordassero, ora nuove placche osse difendevano i suoi punti vitali, più le spalle e le ginocchia equine. Prima che Jaune potesse ordinare l'attacco, da entrambe le bocce si generarono due sfere di energia violacea da cui partirono quindi due devastanti laser dello stesso colore. Il team di Beacon saltò in quattro direzioni diverse per schivare il terribile attacco, che raggiunse le rovine di Kuroyuri mettendo a fuoco i pochi edifici rimasti.

 

“ Pensavo che non avessero poteri del genere.”, disse Pyrrha., indietreggiando con lo scudo davanti a sé con espressione spaventata, sentendo l'orribile sguardo del cavallo su di lei.

 

“ E infatti non li hanno!”, rispose Ren guardando orripilato il terrore della sua infanzia avvicinarsi a loro con gli artigli in piena vista, chiaramente avido del loro sangue mentre si leccava la lingua.

 

L'orribile creatura caricò un'altro raggio contro i quatro, che si dividero per evitarlo prima di contrattaccare in una formazione già provata durante i loro allenamenti estivi. Nora fu la prima a tentare un assalto, con in mano Maghnild e una delle sue asce. Avvolgendoli con forti scariche elettrichè saltò contro l'orribile centauro schivando appena una menata per poi colpirlo dritto sul volto.

 

Il Nuckleklave si ritrovò spinto indietro di alcuni metri ed emise un ringhio mentre forti scariche rosa scorrevano lungo la sua pelle rugosa. Nora sorrise e tornò all'attacco col supporto di Jaune, che avvolse entrambi con la propria semblance.

 

Il mostro però allungò letteralmente le sue mostruose mani sui due, riuscendo con sorpesa di Pyrrha a trattenerli nonostante i suoi gemiti di dolore.

 

“ Come può...?”, domandò Ren stupefatto, guardando i due amici dimenarsi tra le dita dell'essere avvolti di luce e fulmini. Non aveva mai visto nessuno resistere a Nora in quel modo, specie considerando l'elettricità che stava assorbendo e la semblance di Jaune a potenziarla ulteriormente. Forse capendo che fonte di potere era il giovane cavaliere, la creatura lo scagliò via assieme alla compagna con un unico gesto, con talmente forza da bucare la propria caverna.

 

Rivolse dunque il suo orribile doppio sguardo a Pyrrha e Nora, che si ritrovarono a evitare una fitta rete di laser con capriole e balzi un po' ovunque. La giovane amazzone, dopo aver mancato di poco un raggio che le avrebbe potuto mozzare il capo, ricoprì il suo scudo con un fitto alone di fiamme lanciandolo a una delle gambe del Nucklelave.

 

Questi però saltò con un'agilità incredibile per quella stazza e una volta atterrato aprì le mostruose fauci per lanciare un orribile grido, simile a una cacofonica melodia che raggiunse il cervello dei due ragazzi.

 

Pyrrha e Ren si tapparono le orecchie con espressioni doloranti nel sentire quell'orribile suono e si dimenarono impossibilitati a formare un solo pensiero coerente, figurarsi a difendersi. Il mostro fu sul punto di schiacciarli sotto i suoi zoccoli. A fermarlo fu una granata carica di elettricità che si schiantò sul viso del cavaliere.

 

L'onda d'urto e l'arco di elettricità che ne avvolse il mostruoso volto furono sufficiente ai due Cacciatori per riprendersi e correre nella direzione da cui proveniva il proiettile, ritrovando Jaune e Nora.

 

“ State bene?”, domandò la ragazza, avvolta dalle stesse scariche elettriche che avevano disturbato l'attacco del Knucklelave.

 

“ Sì, ma è molto più resistente di quanto ci aspettassimo. Dobbiamo attaccare insieme.”, affermò Pyrrha, ancora scossa dal quell'urlo blasfemo. Ma Jaune scosse la testa.

 

“ No, dobbiamo attaccare con intelligenza. Ren, non appena tenta di spararci addosso, crea un tornado che avvolga il raggio. Pyrrha, tu prepara un diversivo. Nora, sarai il perno dell'attacco.”.

 

Ren annuì e concentrò Aura nelle sue braccia per attivare la Polvere nei suoi abiti, venendo avvolto da un refolo di vento. Quando il Nucklelave preparò un nuovo raggio, ben più potente dei precedenti, il giovane ninja concentrò tutta la forza accumulata in un vortice che si avvolse attorno al raggio arrivando fino alla testa equina della creatura, ora spinta indietro dal fortissimo spostamento d'aria.

 

Jaune approfittò della pausa offertagli dall'amico per attivare la propria semblance su tutti e quattro, sparando dunque a sua volta una salva di laser sulla seconda testa dell'obbiettivo, riuscendo a fargli saltare un corno mentre Pyrrha partiva all'attacco facendo levitare le sue armi in un letale ed elegante vortice che abbattè sulle zampe corazzate della creatura.

 

Questa gridò nuovamente di dolore e provò ad afferare Pyrrha, obbligandole a muoversi in aria mentre Jaune e Ren attaccavano dai lati avvolti dalla semblance del primo, colpendo con rapidità i fianchi del cavallo e duellando coi suoi feroci artigli finchè il paladino non riuscì a tagliargli una mano.

 

Ne conseguì un urlo ancora più terribile del precedente. Seppur dotato di una difesa molto maggiore, Ren fu certo che avrebbe ceduto stavolta.Le grinfie dell'essere furono sul punto di chiudersi su di lui per un istante. Il ragazzo ringhiò avvertendo l'Aura nera dell'essere come attaccarsi alla sua, invadendo i suoi pensieri con immaggini di morte e distruzione.

 

Nora non poteva che guardare la cattura del suo amato mentre accumulava l'energia necessaria a finire quel terribile nemico. Tutto lo scontro sarebbe dipeso dall'elettricità che stava canalizzando nelle sue asce e doveva restare immobile per poter concludere in un colpo solo.

 

Il Nucklelave era però di una diversa opinione e girò la testa cornuta per caricare un altro laser contro di lei. Fortunatamente Pyrrha era ancora in gioco e trasformando il suo scudo in un'affilata di ghiaccio, la scagliò contro il braccio che tratteneva Ren, tagliandolo e guadagnando gli ultimi secondi che servivano all'amica.

 

Questa sorrise in maniera quasi sadica e saltò sul mostruoso centauro vorticando le sue asce in una trottola di fulmini rosa. Il suo nemico riuscì comunque a finire di caricare il raggio e spararglielo contro in un devastante scontro d'energia che fece tremare l'intera montagna.

 

La battaglia sembrava alla pari, Nora avanzava lentamente superando il potere del raggio, ma la sua Aura diminuiva allo stesso ritmo ed era già calata durante il combattimento. Ren guardò

 

“ Per il mio villaggio, per la mia famiglia... e per me stesso!”, gridò Ren, convertendo l'Aura rosa che lo avvolgeva in un potentissimo pugno di acqua la cui pressione fu sufficiente a distrarre il mostro, permettendo dunque a Nora di colpirlo. L'esplosione che ne conseguì distrusse la metà umanoide della bestia, con un'impatto tale l'intera caverna venne distrutta e gocce d'acqua attraversarono interi edifici con la forza di tante pallottole insieme a saette esplosive..

 

 

 

Una nuvola di fumo avvolse per diversi minuti la zona e una volta sparita, i quattro ragazzi si ritrovarono in quanto restava della grotta, sfiniti seppur felici. Con immensa fatica, sostenuta appena dalle loro Auree in procinto di rigenerarsi, riuscirono ad alzarsi per darsi un forte abbraccio a vicenda.

 

“ Ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta.”, disse Nora in lacrime, il tono eccitato come mai prima di allora mentre Ron ansimante rivolgeva lo sguardo al cielo, immaginandosi i suoi genitori finalmente capaci di riposare in pace.

 

Quando però fecero per tornare sui loro passi, abbassarono lo sguardo sulla distrutta Kuroyuri e videro un lungo gruppo di Grimm superare di lato il villaggio, apparentemente ignari dei giovani Cacciatori. Dovevano essere decine, forse più di cento, e tutti enormi, con mascelle che sbattevano tra loro in attesa del prossimo passo. Andavano in direzione di Mistral.

 

 

“ Darò subito l'allarme... e chiederò supporto. Dubito siano gli unici.”, disse semplicemente Jaune, facendo il numero di Ozpin e sperando d'essere in tempo.

 

*****

 

Così come le foreste di Mistral, anche la quiete delle terre dei Grimm stava venendo disturbata non poco. Salem aveva creato enormi branchi negli ultimi giorni, utilizzando quanto Tyrian aveva rubato dal laboratorio di Medea per sfornare truppe dopo truppe in numeri che aveva solo osato sognare fino a quel momento, e la cui forza era anche ben superiore a quelli che era solita impiegare.

 

Eppure la maggior parte di essi non erano stati usati per organizzare un nuovo assalto ai regni, ma per allenare i suoi sottoposti, che avevano ricevuto l'altro composto creato dalla scienziata atlesiana. In un battito di ciglia Tyrian aveva dunque ridotto a fette orde di Beowolf, Hazel aveva spappolato Grimm grandi sei volte lui e Watts aveva usato esplosioni sufficienti a distruggere una città partendo da cristalli di Polvere quasi scarichi.

 

“ Avevate ragione, mia signora. Questo potere è davvero molto meglio di quello delle Dame. Mi sento capace di affrontare un regno con le mie sole forze.”, disse Cinder soddisfatta, osservando quanto rimaneva dei Grimm che le erano stati messi contro. L'ormai ex mezza Dama era stata la più eccitata nel prendere il misterioso ritrovato, per poi dare libero sfogo ai poteri che temeva di aver perduto per sempre.

 

“ Già, questi nuclei magici artificiali sono ancora meglio di quanto mi aspettassi. Ma sta attenta finchè il tuo corpo non vi ci sarà abituato del tutto.”, si raccomandò la signora dei Grimm, avvicinandosi alla sua allieva prediletta per darle una carezza di incoraggiamento, cui la mora rispondette con un fremito di soddisfazione.

 

“ Lo so, milady. Farò in modo che la missione a Mistral scorra liscia come l'olio. Vi porterò la Reliquia o morirò provandoci.”, rassicurò l'ormai ex Dama chinando rispettosamente il capo. Poco lontano Mercury osservava incerto. Anche lui aveva ricevuto il potenziamento dei suoi superiori, e ne era rimasto altrettanto affascinato. Ma quel potere aggiungeva comunque infinite variabili al suo piano di fuga dove già qualsiasi cosa sarebbe potuta andare storta.

 

“ Ti senti bene, ragazzo?”, domandò Hazel, ancora sporco di materia nera, al giovane assassino, che deglutì. Aveva sempre preso in considerazione l'idea che Salem potesse scoprire lui e la compagna. Assumendo che non lo sapesse già, e la sua reazione sarebbe stata prevedibile.

 

Ma Hazel, Tyrian e Watts? Solo gli dei sapeva cosa avrebbero potuto fare loro. Nel migliore dei casi li avrebbero ricattati, altrimenti...

 

“ Sì, sto bene, mi sto solo ancora abituando a questi.”, disse flettendo i muscoli, avvolti dalla sua Aura argentata. Hazel annuì.

 

“ Per qualsiasi cosa chiedimi, figliolo. Qualche consgilio credo di poterlo ancora dare.”, disse dando una pacca sulle spalle all'albino, che andò dunque in cerca di Emerald.

 

“ Allora, Emerald? Quand'è il momento ora che avremo ancora di più sul collo il fiato di Cinder e degli altri servant?”, domandò Mercury rivolto all'amica ladra, sdraiata su una roccia. Si era esercitata assieme a Cinder per ore, finchè la stanchezza non l'aveva presa. Il corpo scuro della ragazza era steso molle, gli occhi rossi persi in quel cielo dello stesso colore che aveva fatto loro da soffitto per ogni giorno di permanenza in quelle orribili lande.

 

C'era qualcosa per loro al di là di esse? Non sapeva dirlo ormai.

 

“ Presto, molto presto. Dobbiamo trovare il momento adatto per contattare i nostri nemici... e sperare ci ascoltino.”, disse saltando a terra e dirigendosi dal resto dell'organizzazione.

                                                                                                                      *****

Uff, pubblico questo capitolo con un mezzo mal di testa, quindi perdonatemi gli errori grammaticali. Sono lieto di dire che sono tornato a Palermo, potendo quindi lavorare con più pace, esami permettendo. D'altro canto odio dire che Kentaro Miura ci ha recentemente lasciati, ed è a lui che dedico questo capitolo( sperando di aver reso il Nucklelave spaventoso almeno la metà di certi apostoli) e 'Sangue di Re' una storia sull'account evil65 che scrivo assieme a un'altra grande fan di Berserk. Non vedo l'ora di aggiornarla insieme alle mie altre fic, a presto.

  
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