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Autore: misslegolas86    28/05/2021    0 recensioni
Darla era appena andata via dalla cisterna mentre il bruciore sul petto di Angel, lì dove lei aveva poggiato la croce, faceva ancora male. Ormai era giorno e il vampiro non poteva andare via da quel luogo. Ma era ben altro quello che lo tratteneva lì. Era il senso di colpa e la paura.
Non poteva mentire a se stesso.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angel, Buffy Anne Summers
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Darla era appena andata via dalla cisterna mentre il bruciore sul petto di Angel, lì dove lei aveva poggiato la croce, faceva ancora male. Ormai era giorno e il vampiro non poteva andare via da quel luogo. Ma era ben altro quello che lo tratteneva lì. Era il senso di colpa e la paura.
Non poteva mentire a se stesso.
Da quando era tornata Darla le lacerazioni della sua anima si erano intensificate sempre di più. Sentiva la parte malvagia di se stesso farsi sempre più forte giorno dopo giorno. La tentazione della vecchia vita senza freni o rimorsi era una sirena ammaliatrice sempre più intensa e Angel sentiva la sua forza affievolirsi.
Quanto avrebbe resistito?
Eppure quel dialogo con Darla era servito a qualcosa. Lei era stata la sua ossessione e lo sarebbe sempre stata ma, come le aveva detto, non era mai stata come Buffy. La sua amata era l’aria, la luce, il bene che riscalda il suo cuore e questo non sarebbe mai cambiato. Buffy gli aveva dato la forza per combattere quando non aveva più nessuna speranza. Lei era stata la spinta iniziale e decisiva verso il percorso di redenzione che stava compiendo.
Darla era l’ossessione e il fascino del male senza freni.
Buffy, invece, la pura felicità che può dare solo l’unione di due anime create per essere un tutt’uno. Non sarebbe mai riuscito a spiegarlo a Darla, lei non avrebbe mai capito come, in fondo, non lo avevano mai capito neanche gli amici di Buffy e perfino Giles. Lui e Buffy erano stati creati per appartenersi e anche se separati questo non sarebbe cambiato mai.
Si ritrovò con il cellulare in mano ancora prima di averci pensato. Parlare di Buffy aveva fatto tornare fortissima la voglia di rivederla o quanto meno di sentirla. E ora aveva bisogno di lei più che mai. Era davvero così forte per resistere al male e alle lusinghe portate da Darla? Con lei era sempre stato un debole e per questa ragione si era dannato
“Pronto?” la voce della ragazza fu come al solito un colpo al cuore
“Buffy”
“Angel! Dammi 5 minuti e ti richiamo”
Non erano neanche passati che il telefono squillò “Scusa, Angel, ma volevo poter parlare liberamente e da un po’ casa mia è diventata troppo affollata”
Angel ci mise un po’ ad assimilare quelle parole. Aveva pensato che Buffy non potesse parlare perché era con Riley “Come affollata?” riuscì così a chiedere. Sapeva che era tornata a casa ma viveva sola con Joyce di quale folla parlava?
“Adesso ho una sorella e mi tocca proteggerla. Ma è alquanto ficcanasa e decisamente indiscreta” rispose Buffy
“Una sorella?” Angel non capì così Buffy cominciò a raccontare tutto quello che le era successo nelle ultime settimane, di Dawn che in realtà era la chiave affidata alla sua custodia, della donna demone sconosciuta e potente che le faceva davvero paura. Della salute precaria di sua madre, il suo dolore più grande. Non gli nascose nulla, era sempre stato così, con Angel riusciva a parlare di tutto. Tutto quello che aveva nascosto a Riley veniva fuori con Angel senza difficoltà.
Il vampiro restò ad ascoltarla dimenticando per tutto il tempo i suoi problemi e desiderando solo essere a Sunnydale per aiutarla e proteggerla
“Buffy, dimmi che cosa posso fare” disse quando la ragazza finì di parlare
“Hai già fatto molto. Mi hai ascoltata e solo ora mi rendo conto di quanto ne avevo bisogno” confessò Buffy sentendosi molto meglio “Ma ti ho travolto con i miei problemi, scusami. Perché mi hai chiamata?”
Per un attimo nella mente di Angel passarono tutti i dubbi e le paure che gravavano sul suo cuore per il ritorno di Darla ma non ebbe la forza di caricare altre preoccupazioni sulle spalle di Buffy che già era incasinata di suo. Lei non poteva lasciare Sunnydale a causa di Dawn e di sua madre, non poteva dargli nessun aiuto
“Avevo un brutto presentimento” mentì allora Angel
“Non sei cambiato per niente” rispose sarcastica Buffy. Angel sapeva che se fosse stata presente non sarebbe riuscita ad ingannarla, ma al telefono lei non poteva vedere il suo volto preoccupato.
“Come va a Los Angeles?” chiese ancora Buffy
“Ho i miei demoni e vampiri ma tutto normale” rispose Angel “Buffy, mi raccomando stai attenta”
“Non preoccuparti, Angel”
“E se ti serve qualcosa lo sai che non devi fare altro che chiedere” nonostante la sua ossessione per Darla non ci avrebbe pensato un attimo a mollare tutto per raggiungere Sunnydale
“Lo so. Grazie per esserci sempre”
Il telefono tornò muto. Il rimpianto e il desiderio di avere Buffy con sè erano esplose dolorosamente nel cuore del vampiro come di consueto. Ma la gioia di far parte ancora di lei e della sua vita anche se da lontano era ben superiore. Sentì la luce irradiare la sua anima facendo arretrare l’oscurità. Per quel giorno era salvo.
 
SPAZIO AUTRICE
La storia è ambientata subito dopo il dialogo Angel/Darla nella cisterna nella puntata 2x05. Volevo descrivere il turbamento che vive Angel per la sua ossessione per Darla, per la paura di diventare di nuovo malvagio. I dubbi sulla sua forza nel resistere a tutte queste tentazioni. Siccome io adoro la coppia Buffy/Angel volevo che in qualche modo Buffy fosse presente in questo momento così difficile per il vampiro. E anche in considerazione del fatto che in contemporanea anche Buffy a Sunnydale non se la sta passando per niente bene visti gli eventi della 5 stagione (cui accenno nella storia). Anche lei non sa con chi parlare. E sappiamo che il loro legame speciale persiste fino alla 7 stagione. Ci sono sempre stati l’uno per l’altra quando ne hanno avuto bisogno. Da qui l’idea della telefonata che però non risolve i problemi di Angel perché il vampiro come al solito decide di proteggere Buffy e non farla preoccupare piuttosto che chiedere aiuto. Insomma si carica da solo delle ombre della sua anima per tenere tranquilla Buffy (non è la prima volta che lo fa vedi la 1x08 di Angel). Buona lettura!  
  
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