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Autore: eli_mination    11/06/2021    2 recensioni
[AU Distopico]
Sembrava tutto troppo perfetto per gli abitanti del Satellite. Dopo anni, finalmente si sarebbero riscattati con la costruzione del ponte che collega la zona malfamata alla grande città, Nuova Domino. Qualcosa va però storto, a qualcuno piace giocare con il tempo e inserisce un pezzo mancante nella storia che Allen, neo-diplomato nato nel Satellite che è cresciuto con i cambiamenti del suo luogo, conosce. Perché, improvvisamente, si ritrova in una guerra civile che vuole rivendicare i diritti di quell’isola? Con quale assurda coincidenza si unisce ad una banda di sciroccati del Satellite capitanati da Crow Hogan? E come mai quest’ultimo gli ride in faccia quando Allen gli racconta della lotta contro Z-ONE? In quello che sembra un assurdo sogno, Allen abbraccia la causa e darà un’importantissima mano alla rivoluzione in corso. Il tutto mentre cerca di capire come sia finito in quell’arco temporale a lui totalmente nuovo…
Genere: Angst, Azione, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Crow Hogan, Nuovo personaggio, Yusei Fudo
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Alyssa’s POV

Le immagini del Satellite scorrono velocemente davanti ai miei occhi e diventano sempre più strane, sfocate, distorte. Non ho la percezione di dove mi trovo… So solo che sono a bordo della Blackbird che sta guidando Crow… E anche che mi sento molto debole e non riesco a tenere gli occhi aperti. L’unica cosa che mi tiene sveglia è un bruciore infernale alla gamba, insopportabile. Non immagino come mi verrà chiusa quella brutta ferita… Non ho nemmeno visto quanto quella stronza sia andata in profondità con quel coltello, mi sono solo accorta di tutto il sangue perso…

“Ehi, ehi, resta sveglia!” esclama Crow, dandomi una pacca sulla gamba destra. “Manca poco, coraggio!”

“Non… ce la faccio…” dico debolmente. Le forze mi stanno lentamente abbandonando.

“Alyssa, tu ce la farai, fidati di me!” continua ad esortarmi. La sua moto aumenta sempre di più di velocità, finendo col farmi perdere l’equilibrio momentaneamente, anche se sono abbracciata al ragazzo.

“Sono tanto stanca…” mi lamento. Sento un peso sul petto che non mi fa nemmeno respirare a dovere e devo faticare per un po’ d’aria.

“Lo so e ti capisco, ma se vuoi essere curata devi restare sveglia, mi hai capito?” dice lui, in preda all’ansia. “Stringimi più forte, non voglio che tu cada dalla moto! Anche a costo di rompermi le costole, usa tutta la forza che hai.”

“Ci provo…” dico, appoggiando la testa sulla sua schiena e cercando di tenermi aggrappata a lui, più che posso. “Non voglio che ti preoccupi, però…”

“Facile a dirsi…” soffoca una risata nervosa. “Ti hanno fatto del male e la pagheranno molto cara…”

“È morta…” gli faccio presente. Cazzo, ora realizzo anche di aver ucciso una persona… Finora il desiderio di mettermi in salvo non mi aveva fatto riflettere su quanto accaduto, ma adesso… Adesso sono ancora in pericolo e non ci posso fare nulla, devo solo sperare di sopravvivere… Che l’intervento di emergenza di Allen sia servito a qualcosa, almeno. Forse gli incubi di quella ragazza con il coltello in gola mi tormenteranno più tardi… Oppure la rivedrò negli inferi…

“Allora saranno i suoi compagni e alleati a pagare questo affronto…” dice lui. “Anche se… La colpa è anche mia… Non sono stato in grado di proteggervi da una situazione pericolosa…”

“Ne riparleremo… Non sentirti un responsabile, dai…” lo rassicuro io. “Dobbiamo ancora… Arrivare a casa…”

“Hai ragione… Siamo quasi arrivati, resisti ancora per un po’…” continua a dirmi. Non dovrebbe preoccuparsi così, io sto bene… Devo solo dargli ragione di non avere paura per me, ma credo che quella arriverà solo quando questa ferita sarà chiusa…

Le mie mani tremano. Inizio a sentire molto freddo e le braccia vogliono cedere.

“Dammi la mano.”

Crow poggia la sua mano sinistra sulla mia, stringendomela delicatamente e intrecciando le sue dita tra le mie. Una dolce carezza che quasi mi fa sprofondare nel sonno, con il suono del motore che mi culla, portandomi a chiudere gli occhi e sentire solo la voce di Crow che continua a dirmi di rimanere sveglia.

Non ci riesco più… Con la mia mano nella sua, mi affido completamente a lui. Solo… Riportami a casa, Crow…

 

Allen’s POV

“Allen, ascolta. Sali sulla moto e segui Crow, per favore. Non mi è piaciuta la faccia pallida di quella Alyssa e so che tu puoi curarla…” dice velocemente Gyda, sovrastando le voci preoccupate degli altri, che si stanno chiedendo cosa sta succedendo. Tom e Lucy vengono aggiornati dagli XX-Saber di quello che è successo e la loro reazione è rabbiosa. “Non preoccuparti per noi, vi raggiungeremo al vostro covo.”

“D’accordo, allora vado!”

“Allen, vengo con te!” esclama Ruby. Ha l’aria stravolta e particolarmente agitata. Le faccio cenno con la mano di seguirmi, allora. Una mano in più può servire, soprattutto quando si tratta di salvare la vita di qualcuno.

Non me lo faccio ripetere due volte. Saliamo sulla moto e inizio a seguire la Blackbird, anche se con non poca difficoltà perché Crow sta correndo come un pazzo. In più, ho paura di cadere e anche Ruby, visto che si trattiene a me con tutta la sua forza… Non ho fatto molta pratica con la moto, ma in questo momento anche un minimo di abilità è utile. Non sono nemmeno così bravo a suturare ferite, ma mio padre mi ha fatto esercitare in vista dell’università di medicina. I principi base li possiedo e va bene così, meglio di niente.

Parto alla volta del nostro rifugio, perdendo di vista la moto nera e gialla. Fa nulla, mi ricordo la strada. Devo solo spingere al massimo il motore e arrivare in tempo per curare Alyssa.

“È colpa mia…” fa Ruby, singhiozzando.

“Perché sarebbe colpa tua?” le domando.

“Avrei potuto aiutare Lyssa contro Nefeli, invece l’ho ascoltata e sono scappata via…” trema lei. “Perché l’ho fatto, perché?! Sono una stupida…”

“Ruby, non colpevolizzarti adesso…” le faccio capire. “Non sei stata tu a ferire Alyssa e se fossi rimasta lì, le cose sarebbero andate diversamente…”

“È questo il punto!”

“Intendo, sarebbe potuta andare molto peggio… Invece di un ferito, forse una di voi due sarebbe morta… Non guardare al passato e a quello che avresti potuto fare o non fare, è andata così e non te ne devi fare una colpa!” esclamo. “Quindi stai tranquilla, vedrai che Alyssa sarà molto contenta di vedere che tu stai bene!”

Dopo averle parlato, si calma un po’ anche se continua ad emettere singhiozzi. Poverina, la situazione deve averla davvero scioccata…

“Adesso calmati e respira, ok?” le dico con tranquillità. Una luce riflette sullo specchietto… Un’altra moto, sembrerebbe… sarà quella di Jasper? Non so, io continuo ad andare avanti, compiendo il percorso che abbiamo fatto tutti insieme al contrario.

“Allen, ci stanno seguendo!” urla Ruby.

“I nostri?” le chiedo.

“No, non è nessuno dei nostri…” specifica, tremante. La cosa che mi turba è che ci ha seguito per un bel pezzo, quindi è palese che le sue prede siamo noi…

“Cambio strada, reggiti forte!”

Repentinamente, mi butto in una via perpendicolare a quella che stavamo percorrendo. Ci sta ancora dietro… Cambio ancora strada, ma sembra che stia guadagnando sempre più velocità, fino ad arrivarci molto vicino. Ruby è girata, ad osservare e aggiornarmi costantemente sulla sua posizione.

“Oh, no! Allen, ha in mano un’arma da fuoco!”

“Ma da dove prendete tutte queste pistole, dico io?!” mi sfogo. C’è un problema se tutti questi ragazzi così giovani hanno più pistole che parenti vivi! Ho ragione di credere che qui c’entri qualche potere forte… Del tipo, qualcuno ha portato armi dall’esterno del Satellite, anche se, stando a quanto mi hanno detto, sarebbe impossibile far circolare qualcosa da e per l’isola…

“Argh, attento!” si spaventa la ragazza, abbassando la testa e premendola contro la mia schiena. Non posso fare nulla, devo solo trovare il modo di fargli perdere le nostre tracce… Se solo potessi spintonarlo… Lo farei volentieri, se non avesse una fottuta pistola in mano!

Forse potrei… Ma certo! Spero solo che questa azione non si ritorca contro di noi.

“Ruby, trattieniti con tutta la tua forza!” le dico.

“D’accordo, cos- Aiuto!”

Freno all’improvviso, facendo in modo che il nostro inseguitore vada avanti e noi guadagniamo tempo. Appoggio un piede a terra e mi giro con il mezzo dalla parte opposta, poi subito imbocco altre strade fino a ritornare su quella principale che stavamo percorrendo, facendo qualche deviazione per confondere il tipo che ci stava alle calcagna. Do sfoggio di tutta la mia forza nel polso per scappare via. Sono sicuro che Ruby, stretta a me fino a soffocarmi, abbia gli occhi chiusi in questo istante per la paura. Non la biasimo, anche io butto sempre un occhio allo specchietto retrovisore per confermare la nostra solitudine. Ci ritroviamo di nuovo sulla stessa strada di prima e, per nostra fortuna, ci troviamo affiancati a tutti i nostri compagni.

“Ma dove diavolo eravate?” domanda Jasper. Al che, gli spiego tutto quello che era successo. Anche Tom e Lucy, affacciati ai finestrini, sentono tutto. Nella macchina ci sono i Mist Valley (alla guida, Gyda) più i miei compagni. Gli XX-Saber, invece, stanno sui loro mezzi.

“Vi stiamo dietro. Se vediamo qualcuno di sospetto, ce ne occupiamo noi!” propone Tom.

“Esatto! Andate, ragazzi!” annuisce Gyda. “Uno di quei pezzi di merda stasera dovrà finire sotto le ruote!”

“Vi ringrazio, amici!” esclamo io, mentre tutti gli altri rallentano per tenermi davanti. Crow, Alyssa, stiamo arrivando!

 

Crow’s POV

“Porca troia, dove cazzo è Allen?!”

Ho appena finito di adagiare Alyssa sul tavolo, ancora cosciente anche se immagino non per molto. La situazione è una merda, peggio di quello che pensavo. Alla luce sono riuscito a vedere tutto e se dico che i suoi pantaloni scuri sono zuppi di sangue e lei è pallida come un lenzuolo è un eufemismo. Anche appena l’ho messa su quella superficie ho visto la scia di rosso. In tutto questo, dove cazzo è Allen?!

L’unica cosa che mi resta da fare è comprimere quella ferita. I miei occhi si posano sul suo viso. La sua espressione è sofferente, con le sopracciglia corrucciate e le labbra schiuse. Compie dei profondi e lenti respiri. Mi dispiace, Alyssa… Non sono riuscito a proteggerti e capisco il tuo dolore. I sensi di colpa devono far male quanto quel brutto taglio… Ti posso solo promettere che quei figli di puttana la pagheranno. Eccome se la pagheranno.

Con una mano sporca del suo sangue, le scosto alcune ciocche di capelli dal viso. Non se lo meritava, non ha fatto nulla… Solo proteggere un’amica…

“Resisti, ti prego…” la imploro silenziosamente. Lei mugugna qualcosa.

Mentre sono nel pieno dei miei sensi di colpa, entra qualcuno nel covo. Sussulto perché non me lo aspettavo.

“Mi spieghi perché ci hai messo così tanto, Allen?!” quasi lo aggredisco. Con lui c’è anche Ruby…

“Ci stavano pedinando.” risponde velocemente. Preferisco indagarci sopra più tardi. “Ruby, trova delle forbici, strappale il pantalone all’altezza della ferita o trova il modo di liberarle la gamba dal tessuto. Crow, dov’è il kit di pronto soccorso?”

“Lo prendo subito!” dico, aprendo un cassetto e trovando tutto il necessario per medicare in una scatola verde. Lo passo ad Allen, lui saprà sicuramente come usarlo.

“Bene, c’è anche l’ago e il filo…” osserva, tirando fuori un ago di medie dimensioni e ricurvo e facendo entrare un filo nella cruna. Ruby, intanto, libera la coscia di Alyssa da tutti i vestiti (strappandole il pantalone come se non ci fosse un domani) e dalla cintura. Per quanto mi provochi disgusto, non posso non vedere la ferita aperta. È un taglio molto profondo ricoperto di sangue.  

“Che devo fare?” domanda Ruby. Allen si avvicina, rimanendo stranamente serio di fronte a quello spettacolo agghiacciante, a mio parere. Osserva la ferita, prendendo una garza e tamponando per rimuovere parte di quel fluido e vedere meglio quello che c’è dentro. Con le dita, allarga leggermente la ferita e stringe gli occhi.

“Vedo una vena…” sussurra. Non so quanto sia promettente questa affermazione.

“Quindi?!” gli domando, preoccupato.

“Vedo una lieve fuoriuscita di sangue da lì. Avevo ragione a dire che tutto quel sangue doveva uscire da un vaso sanguigno…” continua. “Tuttavia, il flusso sta diminuendo e sembrerebbe che la vena si stia già chiudendo da sola, perciò basterebbe mettere i punti.”

Non ci sto capendo nulla. Sarà anche l’ansia…

“Aspetta, prima di tutto… Quello che hai detto è una cosa buona?!”

“Ti spiego: una vena ha il compito di trasportare il sangue dal cuore al resto del corpo e viceversa, detto in parole povere. Se questa viene tagliata, la perdita di sangue è maggiore di un taglio normale proprio per la quantità di sangue che circola lì. Se ne perde troppo? Si muore.”

A quest’ultima conclusione ci ero arrivato anche da solo… Ma il mio cuore salta comunque un battito sentendo quelle parole di Allen proprio adesso!

“In questo caso, la sua vena ha subito un taglietto quando Alyssa è stata attaccata, ma il nostro corpo è capace di fare grandi cose e questa si sta già chiudendo da sola. Vedi? Sta già sanguinando di meno rispetto a prima… Ruby, mi prendi una torcia e la punti sul taglio, per favore?”

Avvicina l’ago alla sua pelle, mentre la bionda si procura la torcia.

“C’è qualcosa che posso fare?” domando. Mi sento abbastanza inutile, devo dire.

“Beh… Potresti tenerle la mano…”

“Tenerle la mano? A che scopo?”

“Alyssa, ti chiedo scusa in anticipo. Farà male…” mi ignora Allen, rivolto alla ragazza. Ah, ora capisco…

“Andrà tutto bene, coraggio!” la incito, stringendole il braccio. Guardo Allen infilare l’ago nella carne e io mi giro d’istinto perché sotto sotto mi fa schifo vederlo. Rivolgo il mio sguardo ad Alyssa, che sta soffrendo tanto. Si aggrappa a me con forza e si lamenta stringendo i denti.

“Shh, sta’ calma…” le dico, avvicinandomi a lei. “Respira, ok?”

Lei annuisce, con le lacrime agli occhi.

“Ahi, ahi… Basta, fa malissimo…” sussurra, tremando.

“Dai, Alyssa…” le faccio, avvicinandomi di più e poggiando la fronte sulla sua. “Ti prometto che dopo potrai riposare e non pensarci più!”

La sua espressione inizia a rilassarsi, fin troppo per una cosa così dolorosa… Con una rapida occhiata vedo che Allen sta ancora applicando le cuciture alla sua pelle. Un campanello d’allarme!

“Alyssa, ehi, resta qui con noi, ti prego!” la scuoto nel tentativo di tenerla sveglia. È come se si fosse già addormentata, non mi ascolta più!

Allen toglie mano ai suoi attrezzi per metterle due dita sotto il collo. Sarà controllando il battito? Non lo so, fatto sta che dopo alcuni secondi torna a rimettere a posto la ferita.

“Lasciala stare adesso, è meglio che abbia perso conoscenza. Almeno non soffre per il dolore.” mi tranquillizza il giovane medico.

“Si riprenderà?” gli domando.

“Certo! Adesso è normale che sia svenuta, ha perso tanto sangue e il dolore ha contribuito a farle perdere i sensi. Fidati, starà meglio di prima!”

Mi fido delle sue rassicurazioni, anche perché posso vedere il suo petto salire e scendere ad intervalli più regolari. Qui inizio a fare un sospiro di sollievo e la tensione accumulata finora sulle spalle si scioglie… Adesso ho urgente bisogno di una sigaretta. O anche due… Non mi aspettavo che succedesse una cosa del genere e non ero per niente preparato ad affrontarla. È stato orribile vedere soffrire Alyssa ed io, in quanto capo di questo gruppo, me ne assumo la più totale responsabilità. Adesso sta meglio ma non riesco a smettere di pensarci… Non vedo l’ora di rivederla in piedi e pimpante come sempre, poiché quei gesti ed espressioni di timore e dolore la facevano sembrare un’altra persona… Altri pensieri intrusivi mi suggeriscono, invece, che avrebbe rischiato di morire… Ho avuto paura di vederla perdere conoscenza, la imploravo di stare sveglia… Merda…

Esco fuori al garage, lasciando Alyssa nelle mani di Ruby e Allen (un po’ a malincuore, ma ora come ora non è più necessaria la mia presenza). Devono aver quasi finito con l’operazione, a giudicare da quelle poche frasi che dicono. Intanto, anche Jasper e il resto dei nostri arriva. Mancano all’appello solo gli XX-Saber. Tom scende dalla macchina con una certa fretta, seguito da Lucy. Evidentemente, la preoccupazione per Alyssa si è diffusa, contagiando tutti… Tranne Jasper, che sembra il più tranquillo. È comunque provato, a modo suo. Abbassando lo sguardo, noto che anche lui ha una ferita alla gamba (non grave come quella di Alyssa, per fortuna).

“Come sta la ragazza?” domanda prontamente Gyda.

“Meglio, hanno quasi finito di medicarla…” sospiro, cacciando del fumo dai polmoni. Merda, che serata del cazzo… “Ho sentito da Allen che qualcuno vi stava seguendo…”

“È così. In procinto di arrivare qua, però, non abbiamo più visto nessuno. Abbiamo tardato un po’ proprio per assicurarci che quel tipo non ci stesse più alle spalle. Spero che se ne sia andato all’inferno, qualsiasi cosa avesse intenzione di fare…”

Il capo dei Mist Valley entra nel nostro covo, curiosa di sapere come sta Alyssa. Il suo sguardo, poi, si posa su tutti i metri quadri della stanza, soffermandosi sul mobile su cui è poggiata la lettera di Yusei… Per un attimo, osserva bene le parole… Che strano, perché le interessa così tanto?

“Beh, noi andiamo…” esordisce, infine. “Non vediamo l’ora di ritornare nei nostri letti… Anche se senza una buona fetta di noi non sarà facile…”

“Che intendi dire?” le domando.

“Ci hanno ammazzato dei compagni, Crow.”

Porca troia… Mi dispiace un sacco…

“Se avete bisogno, noi siamo sempre qui!” le faccio sapere.

“Grazie, vale lo stesso anche per noi…” sussurra, triste. “Comunque… Possiamo incontrarci per aggiornarci su quello che è successo? Adesso è abbastanza strano, viste tutte le cose che sono successe…”

“Si, certo. Dormiamoci sopra e poi… Si vedrà…”

Aspiro ancora altro fumo. Ci congediamo dai nostri alleati e io rimango fuori con Jasper.

“A proposito, Jasper…” esordisco. “Grazie…”

“Per cosa? Per aver protetto quell’idiota?” domanda freddamente. “Ah, mi sono solo ritrovato lì, quindi…”

“Hai comunque tratto in salvo la tua compagna!” gli dico, ignorando quell’insulto. Gli sono molto riconoscente perché il suo aiuto è stato fondamentale. Se non provasse costantemente astio nei confronti di Alyssa, gliel’affiderei senza pensarci due volte. “Ti ha fatto molto onore…”

“Non è la prima volta che lo faccio, ormai ci sono abituato. Ammettetelo tutti che sono il più forte della squadra e senza di me sareste perduti!” si autocelebra. Mi scappa una lieve risata. Che tipo che è!

Poco dopo, escono anche Tom e Allen dal covo.

“Tutto a posto, ho disinfettato la ferita e adesso le ragazze le stanno cambiando i vestiti!” dice, togliendosi del sangue dalle mani con uno straccio bagnato.

Rifaccio un altro sospiro di sollievo e, mentre gli altri parlano aggiornandosi su tutto quello che è successo, io mi estraneo continuando a pensare ad oggi. A qualsiasi minimo dettaglio di quella corsa verso casa, a lei che si tiene stretta a me, che trema per il freddo. Ed io che la invito a non addormentarsi, dicendole che a breve saremmo arrivati. Io che tocco picchi di velocità esagerati proprio perché l’unica cosa che volevo era che lei si salvasse.

Adesso sta bene, per fortuna… Però… Perché continuo a pensarci? Perché la mia mente continua a focalizzarsi sulla sua sofferenza?

In ogni caso… Io non voglio che le risucceda. Non voglio che nessuno di noi riceva più queste ferite. E voglio rendere chiaro a tutto il Satellite che, per aver fatto del male ad una di noi, non ci saranno più sconti per chi si oppone alla nostra causa.

“Spuntino di mezzanotte?” dice Tom.

“Cacchio, in effetti sto morendo di fame!” ridacchia Allen. “Crow, tu vuoi qualcosa?”

Sollevo lo sguardo verso i tre ragazzi.

“Vedo cosa riesco a mangiare, non ho molto appetito al momento…” rispondo, accettando l’offerta.

“Suvvia, Crow! Ne hai bisogno!”

Allen si avvicina mettendomi un braccio sulla spalla e conducendomi dentro il covo.

“Siamo riusciti a sopravvivere tutti, dovremmo festeggiare!” continua.

“Un po’ hai ragione…” gli dico. “Comunque, grazie. Devo ringraziare anche te per aver salvato Alyssa…”

“Non dovresti, ho fatto solo quello che dovevo!” mi risponde lui. “Ti sei preoccupato molto, vero?”

Mugugno qualcosa. Lui mi dà un paio di pacche sulle spalle e mi sorride. Curvo anche io le labbra, anche se al momento sono ancora provato da tutto. Spero di riuscire a dormire, stanotte…

 

Angolo Autrice

Ebbene, eccomi qui!

Anche oggi ho finito di scrivere il capitolo… Oggi! xD

Beh, diciamo che questa volta non conta tanto. Ho scritto le prime 3000 parole tra sabato e domenica scorsa ^^’ Oggi ho solo aggiunto la parte finale, tanto si trattava di poca roba!

Anyway, volevo dire un paio di cosette! Partiamo con la canzone di oggi, che è “Do I Wanna Know?” degli Arctic Monkeys. Cosa c’entra con il capitolo? Eh, qualcosina (ina ina u.u), ma non è tanto correlata al testo. L’ho ascoltata a ripetizione mentre scrivevo il capitolo? ABSO-FUCKING-LUTELY! In un certo senso stavolta è la melodia a costruire il mood del testo, non so se voi possiate provare la stessa cosa (nel caso fa nulla, la musica è bella perché è soggettiva ^^).

Seconda cosa, che in realtà dico sempre: i capitoli potrebbero subire ritardi! Vediamo quando succederà, ma se succederà saprete il perché u.u

Terza e ultima cosa, dei piccoli ringraziamenti! La prima persona che voglio ringraziare è Jigokuko. Jigo, tu sei fuori di testa! Ha aspettato la mezzanotte dell’8 Giugno per scrivermi un messaggio di auguri su EFP e mi ha anche linkato una fanart fatta da lei di Crow che ho apprezzato davvero davvero tanto (che trovate cliccando qui! Mi raccomando, passate da lei a dimostrarle tanto love con recensioni alle sue storie, soprattutto Antithesis che è in corso ed è molto interessante ^^). È stato un gesto che davvero non mi sarei mai aspettata e mi ha migliorato la serata *^* Grazie ancora, non smetterò mai di dirtelo, Jigo! ^^

La seconda persona è CyberNeoAvatar, che da anni ormai passa a farmi recensioni alle storie. Ti devo dare una carta fedeltà xD Leggere le sue recensioni, cosa ne pensa e cosa andrebbe migliorato mi fa sempre bene e mi fa capire che lui ci tiene ^^ Per questo, consiglio anche la sua di storia (Yu-Gi-Oh! 5D's Spirits Unleashed) oltre a tutte quelle che ha fatto in precedenza!

Ringrazio anche chi ha messo la storia tra le preferite e seguite, oltre che a tutti i lettori invisibili! ^^

Ho finito con il mio sproloquio, se tutto va bene come questa settimana ci vediamo alla prossima ^^

Ciauuuu! <3

  
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