Angel era solo nella sede della Wolfram and Hart. Erano passati ormai due giorni dalla battaglia finale in cui era riuscito con la sua squadra a fermare l’Apocalisse ma il prezzo era stato altissimo. Erano sopravvissuti solo lui e Spike. Aveva perso tutti e il dolore lo aveva paralizzato. Era ritornato in quel palazzo, ormai vuoto, non sapendo cosa fare del suo avvenire, rifiutandosi di pensare al domani. Aveva assolto con successo al compito di Campione delle Forze dell’Essere ma aveva perso tutte le persone che lo avevano aiutato in quegli anni di lotta per il bene. Ora non sapeva che fare, non aveva nessuna idea del suo futuro.
“Angel” il vampiro si riscosse sentendosi chiamare. Si voltò verso la porta “Buffy” esclamò sorpreso, vedendo la ragazza. Per un attimo pensò che fosse un’illusione della sua mente sfinita per il dolore e la stanchezza della battaglia ma i sensi da vampiro percepirono il suo inconfondibile odore, era vera e reale. Ed era lì.
Buffy si avvicinò e semplicemente lo abbracciò. Non aveva bisogno di parole per capire che Angel era affranto per le perdite che aveva subito. Conosceva bene il dolore successivo ad una battaglia, l’amarezza per la morte di persone a cui eri legata.
Le incomprensioni che c’erano state tra di loro nell’ultimo anno per la scelta di guidare la Wolfram and Hart erano svanite in un attimo. Il vampiro si abbandonò nelle braccia della ragazza facendo crollare le sue difese. Con lei non aveva bisogno di mostrarsi forte, con lei era sempre stato facile essere semplicemente se stesso. Finalmente la sofferenza che aveva oppresso il suo cuore per tutti quei giorni riuscì a sciogliersi in un paio di calde lacrime che solcarono le guance diafane. Aver finalmente lasciato emergere il dolore riuscì ad alleggerire l’oppressione che aveva gravato sul suo petto per quei lunghi giorni. Non credeva fosse più possibile ma si sentì meglio. Buffy ancora una volta aveva il potere di tirarlo fuori da qualunque inferno in cui era precipitato
“Che cosa ci fai qui?” chiese fissando il suo sguardo in quello della ragazza
“Spike mi ha detto dove avrei potuto trovarti” rispose Buffy
Angel sentì una nuova fitta al cuore ma non disse nulla. Eppure non era mai riuscito a tenere niente nascosto alla ragazza che, infatti, capì subito quello che gli era passato per la mente
“Non sono il biscotto di Spike. E’ venuto a cercarmi. Mi ha raccontato quello che è successo e dove avrei potuto trovarti”
“Lui ti ha mandato qui?” chiese confuso Angel
“Certo che no. Spike voleva che stessi con lui. Ma io ho avuto modo di pensare molto al mio futuro in questo periodo” Buffy prese per mano Angel e si sedette a terra davanti alla grande vetrata oscurata dell’ufficio che impediva l’ingresso diretto ai raggi del sole ma consentiva di avere una splendida visione su Los Angeles. Angel prese posto accanto a lei
“Perché mi hai tenuto nascosto che eri diventato umano anche solo per un giorno dopo che sei andato via da Sunnydale?” chiese Buffy
Angel rimase spiazzato. Tutto si sarebbe aspettato tranne quella domanda “Ma come fai a saperlo?” riuscì solo a dire
“Dopo tutto quello che ho fatto nella lotta contro il male le Forze dell’Essere mi hanno aiutato a cercare di capire il mio futuro. E ovviamente non c’è futuro senza piena comprensione del passato. Apre prospettive nuove rivedere quello che si è vissuto. Eppure il ricordo del tuo giorno da mortale non era nella mia memoria o di certo non lo avrei dimenticato finchè le Forze non me l’hanno restituito”
“Mi dispiace, Buffy. Era la cosa giusta da fare. Ma non volevo che tu soffrissi. Volevo che potessi avere una vita normale interamente tua”
“E non ci sarei mai riuscita sapendo quello che avevamo avuto e potevamo avere” concluse Buffy “Ancora una volta hai scelto di caricarti sulle spalle tutto il peso della nostra situazione e proteggermi”
“Ti amo, Buffy, lo sai c’ho provato a non farlo ma non mi è possibile nonostante tutto. Anche se sei lontana per me non è cambiato nulla e non cambierà mai. Ma volevo davvero che tu prendessi la tua strada, anche senza di me. Ho desiderato che tu fossi felice fin da quando ti ho vista la prima volta in quella giornata di sole californiano. Sei sempre stata tu la cosa più importante per me. Per questo ho accettato di perderti anche se mi fa malissimo. Non è giusto condannarti ad una vita incompleta a causa delle mie colpe”  
Ed ecco erano al solito punto. La maledizione e l’impossibilità di essere felici insieme
“Questa volta è diverso” replicò Buffy accarezzando il volto addolorato e innamorato del vampiro
“No, siamo sempre nella stessa situazione. Per vincere la battaglia ho rinunciato di nuovo alla possibilità di essere mortale. La profezia di Shanshu non vale più per me né oggi né in futuro” si affrettò a precisare Angel, non voleva che la ragazza si facesse delle illusioni per poi rimanere delusa e soffrirne.
“Lo so. Ma non m’importa” riprese Buffy, decisa come una leonessa “Ho fatto la mia scelta. Non rinuncio più a te”
Angel non voleva credere alle sue orecchie non poteva essere vero
“Buffy, ne sei sicura? Lo sai a tutto quello che rinuncerai?”
“Non m’importa. Ho provato a vivere una vita normale con Riley, poi ho cercato il sesso libero senza paura di maledizioni con Spike. Ma la verità è che tutti sono stati dei ripieghi per questo non ha funzionato. Nessuno poteva rendermi davvero felice e lo sai perché? Perché avevo già conosciuto la vera felicità con te. Lo ammetto sia Riley che Spike hanno avuto un pezzo del mio cuore ma non è stato più di un angolo. Hanno potuto occupare solo la piccola parte che hanno trovato libera perché tutto il resto era tuo, sarà sempre tuo. La realtà è che non avevo nessuna possibilità di innamorarmi di chiunque altro perché non ho mai smesso di amarti né potrò mai farlo. Quindi non voglio provare più nulla. Ora voglio solo vivere il tempo della mia vita con chi voglio stare. Questo è il mio futuro”
Angel semplicemente la baciò. Non c’era bisogno di aggiungere altro. Anche lui non voleva altro che passare la sua vita con lei. Gli anni di separazione erano stati una tortura che non erano serviti a dare un futuro diverso a Buffy. Aveva ragione la ragazza, era inutile continuare a soffrire senza nessuna prospettiva. Dopo tutto quello che entrambi avevano passato meritavano anche loro un po’ di felicità anche se incompleta. E comunque sarebbe stata superiore a quella che avrebbero mai potuto avere con chiunque altro.
Andarono insieme all’Hyperion Hotel e lì trascorsero i successivi giorni passando il tempo semplicemente insieme beandosi della loro intesa che si era rafforzata negli anni sempre di più nonostante la separazione. La preclusione della maledizione non aveva fatto altro, in realtà, che rendere il loro legame più intenso, intimo e sicuramente unico. Nessuno avrebbe mai potuto competere con il loro amore che legava non solo due corpi ma due anime e due cuori come un tutt’uno.
Era loro precluso fare l’amore ma i baci e le coccole che si scambiarono in quelle ore passate insieme compensavano la mancanza di un loro contatto profondo.
Il terzo giorno dopo la loro riunione erano ancora a letto abbracciati.
Angel non si stancava di guardare la sua amata serena e addormentata tra le sue braccia, sentendosi in pace con il mondo e finalmente felice. Era quasi mezzogiorno quando all’improvviso, il vampiro sentì un profondò dolore al petto e cacciò un urlò di pura sofferenza. Buffy si svegliò guardando il suo uomo con paura. Non poteva accadere, non di nuovo Angelus. Non avevano ceduto alla tentazione, non avevano fatto l’amore come era possibile che la maledizione operasse di nuovo?
Angel a suo volta preso dal panico, piegato in due dal dolore cercava ancora di riprendere fiato e capire quello che gli stava succedendo quando un foglio comparve e precipitò sulle lenzuola tra di loro.
Buffy lo prese con preoccupazione mentre Angel si tastava il petto incredulo
“Sei mortale!” esclamò basita la ragazza. Angel aveva ancora la mano sul cuore non credendo alla realtà, sentiva il battito nel suo petto “Ma come…” riuscì a sussurrare
“E’ delle Forze dell’Essere” lo interruppe Buffy “Visto tutto quello che abbiamo fatto per il mondo ci concedono quello che più desideriamo entrambi. Che tu ritorni un uomo” disse Buffy piena di entusiasmo leggendo il foglio che era comparso. Poi con gli occhi pieni di lacrime di gioia poggiò la testa sul petto di Angel. Non era una finzione. Quante volte aveva posto il suo orecchio sul petto del suo uomo senza sentire niente, ora invece, nitido e potente avvertiva il suono di un cuore vivo. Non ebbe nessun dubbio quella era la musica della felicità.
 
SPAZIO AUTRICE
La storia si colloca dopo la fine della serie Angel. E’ appena finita la battaglia con cui Angel e i suoi hanno scongiurato l’Apocalisse. Avevo voglia di dare un happy ending al miglior vampiro di sempre e ovviamente questo è con Buffy. Dopo tutto quello che hanno passato entrambi meritano di stare finalmente insieme senza maledizione. Le Forze dell’Essere dopo tutto quello che hanno fatto Buffy e Angel per loro possono anche concedere una ricompensa più che meritata! Buona lettura