Ognuno aveva un ruolo prestabilito nel mondo, specie se nato in una determinata famiglia piuttosto che in un'altra. Erwin lo aveva sempre creduto e, per tale motivo, aveva anche accettato il proprio destino senza lamentarsene, conscio di non poter ambire ad altro.
[Levi/Erwin] ~ Scritta per la Bottom Erwin Week | Scritta per la challenge "A una parola da te" indetta dal gruppo facebook Il Giardino di EFP