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Autore: YellowSherlock    26/06/2021    0 recensioni
È il giorno del matrimonio di John e Sherlock, e il detective legge dinnanzi agli invitati una lettera destinata a Rosie, ormai tredicenne.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sherlock Holmes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Mia diletta Rosie, 
ti scrivo perché so che nel futuro che ci aspetta, non avrò sempre il coraggio di rivelarti determinate sensazioni.

Mi farebbe piacere iniziare a raccontarti di una meravigliosa donna, quella che ti ha messo al mondo: Mary.
Devi sapere che lei era una persona dotata di estremo coraggio: era brillante e tutte le volte che ha amato, lo ha fatto fino in fondo. 
Quando è venuta a mancare, la preoccupazione mia e specialmente quella di tuo padre, era legata principalmente alla grande assenza che avrebbe lasciato nel tuo percorso di vita. 
Sono stati anni difficili, anni in cui i tunnel si intrecciavano l’un l’altro non lasciando mai spazio alla luce; ma non mi dilungo nel raccontarti i particolari perché non è questo il giorno, o forse non è questa la vita.
La cosa più importante che tu devi sapere, è che prima di conoscere i tuoi genitori, la mia di vita, era asettica e lontana da alcuni meccanismi che ancora oggi ho difficoltà ad affrontare.
Ma…tua madre ha sacrificato la sua vita per salvare la mia, e per salvare il cuore di qualcuno che è caro a tutti noi e che oggi è qui presente; e da quando lei ha commesso questo folle, insano, ma amorevolissimo gesto, la mia esistenza ha acquisito un valore immenso, e ogni giorno combatto con la paura di non poter fare onore a quel che è stato.
Ho un carattere pessimo, sono distratto e il cinismo talvolta prende così vita in me da far desiderare agli altri la mia di assenza. Dunque ignorami, quando non mi sopporterai. 

Quando sei nata, ho provato nel profondo del mio cuore una gioia sconosciuta, la quale è andata a mettere in discussione ogni certezza che avevo costruito fino a quel giorno. 
Eri piccola, in un fagotto, gli occhi azzurri come quelli di tuo padre, nel quale mi perdo con la piacevole convinzione di non tornare più a galla, e i mini riccioli biondi che fanno di contorno alla  pelle di ceramica ereditata da tua madre. 
Man mano che sei cresciuta, il tuo caratterino è venuto fuori, mi hai sfidato con i tuoi giochini sin dai primi giorni, eppure ti ho lasciato e ti lascerò sempre carta bianca, perché sei l’unica persona che può mettermi al tappeto senza che io opponga resistenza…

Sì, è vero, mi sto dilungando…

ma tutti sanno che il dono della sintesi non è una mia qualità; ad ogni modo, lo faccio perché io spero che nel tempo imparerai a volermi bene, non come potresti volerne ad una madre, ma come potresti volerne ad un padre. 
Ti prometto che mi prenderò cura di te ogni giorno, cercando di consigliarti e di indicarti ciò che possa renderti davvero felice.
Spero vivamente che un giorno incontrerai e ti innamorerai di un uomo come tuo padre; la sua essenza ha totalmente obnubilato la mia coscienza, rendendomi un uomo migliore, l’uomo che voglio tu ricorderai quando questo mondo mi sarà troppo stretto e finirò di collaborare. 
Ciò che voglio dirti, dunque, in questo giorno speciale, è qualcosa di molto semplice da imparare: non avere mai dubbi sull’amore, perché quando sarà vero saprai riconoscerlo. 
Quando incontrai tuo padre per la prima volta, la mia integrità fu completamente distrutta, e non me ne sono mai vergognato. 
L’ho amato quando non lo volevo, l’ho amato quando realizzai di volerlo, l’ho amato quando è appartenuto ad altri, e l’ho amato quando mi ha odiato.
Lo amo oggi, ma ciò che provo oggi è sempre più piccolo di ciò che potrò provare domani. 

Spero che voi due, insieme, riusciate sempre ad amarmi come io vi amo, perché posso giurarvi qui davanti a tutti, che non ci sarà mai al mondo qualcuno che mi faccia respirare l’anima più di entrambi voi.
Io vi prometto che l’uomo che vivrà nelle vostre stanze, cercherà di essere sempre un uomo alla vostra altezza, e perdonatemi se talvolta io uscirò da quel che sono, ma è semplicemente un meccanismo di difesa nei confronti della paura: quella di perdervi.
Siete ormai il centro di tutto ciò che sento, e non mi vergogno nel dire che non ho mai creduto nel destino poiché raramente l’universo è così pigro,  ma se mai dovessero chiedermi cosa sia il vero amore, io risponderò che esso vive con due uomini e una ragazza la cui residenza è al 221b di Baker Street.
Con gratitudine immensa, tuo per sempre
Sherlock Holmes.

   
 
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