«Ti amo, Kagome.»
«Sì sì, ti amo anch’io Inuyasha, ma ora ti prego, porta via quel ramen!» Kagome caccia un grido e si precipita a scolare degli altri spaghetti di riso prima che scuociano, rischiando di scottarsi con gli schizzi d’acqua.
Inuyasha a malapena se ne accorge e continua a fissare innamorato cotto la fidanzata dalla finestrella che dà sulla cucina, da dove i camerieri -tra cui Inuyasha- ritirano i piatti che poi distribuiscono.
E’ un peccato che il mezzo demone non stia minimamente lavorando. Ma in fondo ha un suo senso, visto che si è fatto assumere soltanto per stare vicino alla fidanzata, che lavora lì da poco come cuoca.

Tutto preso a pensare quanto sono belli loro due assieme, improvvisamente gli viene un’idea. «Domani sera ti porto a quel ristorante italiano che ha aperto da poco, altro che questa schifezza di cibo con cui ti fanno lavorare! Grande idea, vero?»
«Inuyasha porta via quel ramen...!» Kagome non gli bada nemmeno e continua a volare da un capo all’altro della cucina mentre si destreggia tra gli altri cuochi. I piatti iniziano ad accumularsi perché Inuyasha non fa nulla e perché tutti gli altri camerieri sono impegnati a fare qualcos’altro -anche se almeno loro stanno lavorando.
Tutto preso dal suo filmino mentale, il mezzo demone nemmeno si accorge della fretta della fidanzata.

«Chiedi subito un permesso per domani, non si sa mai con quella strega che ti ritrovi come capo!»
«Inuyasha...» I piatti da portare via diventano sette.
«Ti passo a prendere io, non preoccuparti!»
«Inuyasha...!» Lo sguardo di Kagome si fa pericoloso.
«Allora io prenoto, va bene amore?»
Inuyasha si tende verso di lei con le braccia protese come per baciarla, Kagome sta per tirargli in faccia il piatto di soba che ha appena finito di preparare…
«Kagome, che stai facendo?»

Kagome fa un salto dalla paura e abbassa di scatto lo sportello della finestrella, chiudendo dentro il braccio del fidanzato. Inuyasha riemerge dal suo sonno ad occhi aperti e deve trattenersi dallo strillare dal dolore mentre tenta di riappropriarsi del suo braccio. Nella foga del momento si dimentica della maniglia dal suo lato della finestrella e continua ad agitarsi come un pazzoide.
Non può vedere cosa succede al di là, ma dal rumore che sente ha la brutta sensazione di aver rovesciato almeno un piatto.

Kikyo, la capocuoca, ha beccato Kagome.

«Niente, niente, Kikyo! Stavo giusto finendo di prepare l’ultimo piatto...»
«Perché c’è una mano che sbuca dalla finestrella di servizio?»
«Una mano…? Ma no, quale mano…?»
Kikyo la detesta già, meglio non infastidirla. Kagome fa un risata che non ha nulla di convincente e si para in fretta e furia davanti alla finestrella, riaprendola velocemente.
Il braccio del ragazzo viene liberato.

Sarà che lei discende da una famiglia di sacerdotesse dell’epoca Sengoku, e che quindi forse ha ereditato dei particolari poteri spirituali, ma anche senza vederla in faccia Inuyasha ha la brutta sensazione di avvertire il pensiero che la fidanzata gli sta rivolgendo in quel momento.

"Porta via quei piatti, o io ti mollo."

Non è mai una buona idea sfidare Kagome.
Inuyasha afferra alla svelta tutti e sette i piatti e se ne va in fretta senza alcun commento, tentando di nascondere l’espressione di puro terrore che gli viene spontanea quando la sua ragazza si arrabbia. E, per tutta la serata, nessun piatto si ammassa più sulla finestrella mentre Inuyasha non si azzarda più a fermarsi a chiacchierare -a senso unico- con la fidanzata e si muove per tutto il tempo, consegnando subito i piatti.
Non ha perso l’idea di andare fuori a cena con Kagome la sera dopo ma, forse, per il momento è meglio limitarsi a fare il cameriere…

 

Angolo autrice:
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Okay, adesso persino l’unica serata che ho fatto finora come cameriera in un Sushi mi ha ispirata :’)))
Perché unisci la finestrella da cui ritiravo i piatti da consegnare e il carattere della Inukag… Ed ecco a voi questa fanfiction!

Eee i miei consueti saluti a nick_b (da ringraziare sempre perché è stata lei a farmi scoprire questo meraviglioso anime) e tutti i miei fantastici amici, tra cui ora posso ringraziare di nome kit_gavroche, EHEHE, e chi si è dovuto scolare un acquedotto intero durante la lettura di questa storia (EHEHE) B).
Spero vi sia piaciuta, ciaoo! :3

Animer