Film > Captain America
Ricorda la storia  |      
Autore: AliceMiao    03/07/2021    2 recensioni
Dopo che Steve se n'è andato, Bucky torna a Coney Island, dove inizia a ricordare il tempo passato con Steve e cerca di dirgli addio una volta per tutte.
Dal testo:
"Ora, dopo anni, sono tornato a Coney Island, seduto su quella panchina dove ci incontravamo sempre. Molte cose sono cambiate, le luci del tramonto si mescolano con quelle dei grattacieli e quelle delle varie bancarelle, nonostante l’atmosfera sia sempre molto piacevole.
Sono qui seduto che ti aspetto, una parte di me spera che tu appaia tra la folla e torni da me spiegandomi perché te ne eri andato e giurandomi che non succederà mai più".
Genere: Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James ’Bucky’ Barnes, Steve Rogers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La parte in corsivo è il testo della canzone “Coney Island” di Taylor Swift (ft. The National) che vi consiglio di ascoltare mentre leggete!
 
Attenzione! Verso il fondo ci sono alcuni spoiler di The Falcon And The Winter Soldier. 
 
 

 
Break my soul in two looking for you but you’re right here…

 
La prima volta che siamo andati a Coney Island mi hai fatto molta paura, sei sparito in mezzo alla folla ed io non riuscivo più a trovarti.
Eri un bambino fragilissimo, temevo potessero calpestarti e farti del male senza accorgertene; ho iniziato ad urlare il tuo nome, la gente che mi guardava preoccupato, finché non ti ho visto in un angolo, rannicchiato.
Un bambino ti aveva rubato il cappello e avevi paura che tua mamma ti sgridasse, così andammo insieme a comprare un cappello nuovo.
 

…If I can’t relate to you anymore then who am I related to?And if this is a long haul how’d we get here so soon?...


Sei stato l’unico che io abbia mai considerato parte della famiglia, eri come un fratello per me, un amico molto stretto. Mi sentivo come se fossi legato a te da un filo invisibile, ma ora che non ci sei più allora a chi conduce quel filo?
La nostra traversata attraverso la vita sembrava così lunga, come se non finisse mai, ma se è davvero così allora come può essere che siamo già a questo punto così presto?
 

…Did I close my fist around something delicate? Did I shatter you?...
 

È per colpa mia che te ne sei andato? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Ho toccato qualche punto delicato che ti ha fatto iniziare ad odiarmi?
O forse è stato il fatto che io inizialmente non mi ricordassi di te che ti ha frantumato?
Ho bisogno di saperlo, non posso vivere tutta la vita con il rimorso e la paura di essere stato io la causa della tua partenza.
 

… And I’m sitting on a bench in Coney Island wondering where did my baby go? The fast times, the bright lights the merry go…
 

Ora, dopo anni, sono tornato a Coney Island, seduto su quella panchina dove ci incontravamo sempre. Molte cose sono cambiate, le luci del tramonto si mescolano con quelle dei grattacieli e quelle delle varie bancarelle, nonostante l’atmosfera sia sempre molto piacevole.
Sono qui seduto che ti aspetto, una parte di me spera che tu appaia tra la folla e torni da me spiegandomi perché te ne eri andato e giurandomi che non succederà mai più.
 

…Sorry for not making you my centerfold over and over; lost again with no surprises; disappointments, close your eyes and it gets colder and colder when the sun goes down…
 

Scusami se non sei stato il solo al centro della mia vita, non volevo che l’avere altri interessi ti avrebbe allontanato da me.
Scusami se sono stato una delusione, se non sono stato la persona che volevi al tuo fianco.
Chiudi gli occhi, dimentica tutto quello che ho fatto ti prego, non ce la faccio a vederti così distante, come se fossi una persona diversa.
Lo so che lo fai perché non sei sicuro di sapere con chi tu stia parlando, con quale versione di me stai interagendo in un preciso momento, ma fa comunque male.
Sappi però che a fine giornata, quando il freddo cominciava a farsi strada, eri tu la persona che permetteva di resistere a quel freddo, l’idea di rivederti il giorno dopo mi faceva combattere; ora che non ci sei più come farò?

 
…The question pounds my head “What’s a lifetime of achievement?”; if I pushed you to the edge but you were too polite to leave me…
 

Quando una vita può considerarsi completa? Quando puoi dire di aver vissuto veramente? Queste domande sono sempre nella mia testa, sin da prima della guerra.
Mi ricordo quando ti tormentavo facendoti spesso queste domande e tu ogni volta rispondevi; ormai la pazienza era diventata la tua fedele compagna!
Eri troppo educato per mandarmi via o lasciarmi e attendevi che finissi le mie riflessioni.
 

…And do you miss the rogue who coaxed you into paradise and left you there? Will you forgive my soul when you’re too wise to trust me and too old to care?...
 

Ti manca colui che ti ha portato in paradiso donandoti quello scudo? Colui che ti ha dato gli strumenti e poi ti ha lasciato là a cavartela da solo?
Riuscirai a perdonarlo per averti abbandonato? Riuscirai a perdonare anche me ora che sei anziano e saggio?
Hai vissuto la tua vita, quella che ti era stata portata via dalla guerra, ti sei preso cura della ragazza che amavi, ma faresti lo stesso con me?
E se ti sbagliassi? Se non mi meritassi il perdono e la mia anima fosse condannata per sempre?
 

… Cause we were like the mall before the Internet, it was the one place to be; the mischief, teh gift drapped suburban dreams; sorry for not winning you an arcade ring over and over…
 

Ricordi com’era la vita prima della guerra, quando Internet non esisteva? Le nostre giornate passate in giro e a Coney Island, la volta in cui ti ho costretto ad andare sulle montagne russe, tutte le volte in cui abbiamo provato a vincere dei premi, ti ricordi?
Scusa se mancavo sempre l’obiettivo, tu ti fidavi di me per vincere e io non ci riuscivo mai… Ma tu riuscivi sempre a tirarmi su di morale dicendo che tu avresti fatto di peggio.
Sai, quella bancarella c’è ancora, i nipoti del proprietario stanno andando avanti a dirigerla e alla fine ce l’ho fatta a vincere un premio e l’ho fatto per te.
 

…Lost again with no surprises; disappointments, close your eyes and it gets colder and colder when teh sun goes down…
 

Un altro giorno è passato. Un altro giorno passato a Coney Island e tu non sei apparso.
Il sole inizia a calare e inizia a fare freddo, come ogni inverno a New York.
Pensavo di lasciare la città, di iniziare daccapo una nuova vita ora che sono riuscito a trovare la pace, ora che ho completato la lista.
Spero di non deluderti lasciando la città che è stata la nostra casa per gran parte della nostra vita; non prometto che tornerò, ma lo terrò in considerazione.
 

…Were you waiting at our old spot in the tree line by the gold clock? Did I leave you hanging every single day? Were you standing in the hallway with a big cake, happy birthday? Did I paint your bluest skies the darkest gray? A universe away...
 

Stavi aspettando al nostro solito posto di ritrovo quando ti sei svegliato, decenni dopo, e non mi hai trovato?
Ti ho lasciato in sospeso dopo la caduta? Ti sei chiesto se per caso fossi sopravvissuto?
Sei passato da quella che era la mia casa il giorno del mio compleanno, magari con una torta?
Sii sincero, ho reso i tuoi giorni felici tutti cupi e grigi quando sono sparito vero? Quando pensavi che io fossi morto cadendo da quel treno… Non me lo perdonerò mai, la tua vita non meritava di essere rovinata da me.
 
 
…And when I go tinto the accident the sight that flashed before me was your face; but when I walked up to the podium I think that I forgot to say your name…
 

Dicono che quando stai per morire la tua vita ti passa davanti agli occhi… Così è stato anche per me durante la caduta, ma l’ultima cosa che ho visto prima di toccare il suolo è stato il tuo volto.
Quando, dopo avermi rimesso in sesto, hanno cercato di strapparmi qualche nome dalla bocca mi sono dimenticato di dire il tuo. Non so perché, forse l’ultimo briciolo rimasto di me voleva proteggerti.
O forse perché in cuor mio sentivo che anche tu saresti scomparso presto…
 

…I’m on a bench in Coney Island wondering where did my baby go? The fast times, the bright lights, the merry go; sorry for not making you my centerfold over and over; lost again with no surprises; disappointments, close your eyes and it gets colder and colder when the sun goes down; when the sun goes down…
 

Il sole sta calando sempre di più, il freddo sta iniziando a graffiarmi la pelle e probabilmente nevicherà anche.
Credo che questa sarà l’ultima volta che verrò qui, è giunto il momento che continui la mia vita, anche se tu rimarrai sempre una parte importante di essa.
 

…The sight that flashed before me was your face when the sun goes down; but I think that I forgot to say your name over and over; sorry for not making you my, making you my, making you my centerfold.

 
Quando mi sono alzato dalla panchina ho guardato il mare, poi Coney Island per un’ultima volta e credo di aver visto anche il tuo volto.
Ho sussurrato il tuo nome, il vento come unico testimone di questo mio addio.
Scusa se ho deciso di lasciarti andare, di lasciare questa città, di non renderti più il centro della mia vita.
Sono pronto per iniziare una nuova vita, una nuova avventura e ancora una volta sarò a fianco di Captain America.
Addio Steve, sei stato l’amico migliore che una persona potesse mai desiderare e anche se non capirò mai perché hai deciso di andartene so che se l’hai fatto c’è una ragione ed io mi fido di te.
Addio amico mio, compagno di avventure, di momenti tristi e felici. Grazie per aver sempre creduto in me.
 
 


 
Note: È la prima fanfiction che scrivo su di loro qui e sono abbastanza soddisfatta di come è venuta, voi che ne pensate? 
Baci AliceMiao
 
 
 
 
 

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Captain America / Vai alla pagina dell'autore: AliceMiao